Giulia si sente sola 5
di
Simone27
genere
tradimenti
G) Ti ho fatto vedere i miei video e mi sei sembrato quasi indifferente, al contrario di me che mi sono stupita, e da te voglio sapere cosa ti senti di essere diventato, i tuoi comportamenti NON sono da maschio ma da femminuccia o sbaglio?
M) Ancora non so cosa risponderti, una cosa è certa, davanti ad un cazzo, non riesco a dire di no, è più forte di me, cerca di capire.
G) Posso capirti, ma tu devi dirmi o chiedermi cosa vuoi, cerchi una trasformazione oppure desideri rimanere come sei? Il corpo è tuo e la decisione sta a te, sei tu che cerchi emozioni forti. Siccome non riesci a decidere , allora decido io. Tu da ora, fai tutto quello che ti dico, mi sono stancata di avere al mio fianco un mezzo uomo, nei video che hai fatto ti sei comportato in un modo inequivocabile, per cui adesso vieni in bagno con me che provvedo a sistemarti come si deve, ti tolgo tutti i peli compresi quelli del pube, ti voglio liscia come il culo di un neonato. Come hai sentito ho già deciso di chiamarti al femminile, adeguati, col tempo ti ci abituerai.
Si è lasciato depilare, sorrideva, forse era quello che voleva, poi l'ho fatto venire in camera mia, nudo e bello liscio.
G) Sei fortunata che qua ci sono io, adesso ti faccio provare qualcosa di mio per vedere come stai in lingerie.
Gli ho fatto indossare una brasiliana, che riusciva bene a nascondere il suo gingillo (da quando non riusciva più ad avere un'erezione il cazzo che prima era di dimensioni normali si era rimpicciolito, e le palle sembravano rattrappite, la mancanza di uso forse dà quest'effetto non lo so ), poi gli ho fatto mettere un mio reggiseno che a me stava largo, chiaramente aveva le coppe vuote, ma non stringeva poi troppo, in definitiva gli stava pure bene.
G) Mi meraviglio di come sei femminile, non ti avevo mai visto in questo modo, d'altronde da quanti mesi se non anni non ti ho visto più nudo? Non mi ricordavo che avessi un fisico così, forse sarà l'effetto di tutti i cazzi che hai preso, ma vedremo di continuare a fartene prendere, non subito, ma quando sarai pronta ti divertirai tantissimo. Ora siediti che ti coloro le unghie dei piedi, una signorina le ha sempre colorate e curate.
Gli vedo una luce negli occhi, di desiderio, allora comincio ad aggiustagli le unghie a limargliele, e poi passo al colore dicendo di aspettare che si asciughi. Decisamente ha dei bei piedi e quindi le unghie rosse risaltano molto, piacciono anche a me, ma non lo dico.
M) Sai che sono belle? Mi piacciono, Le posso tenere colorate? Tu cosa dici?.
G) Certo che puoi tenerle, mica vai in giro con i sandali con la punta aperta, hai sempre le scarpe, quindi non avrai nessun problema.
Intanto che aspetta che lo smalto sia asciutto perfettamente, mi accorgo che vorrebbe dirmi qualcosa ma gli manca il coraggio, allora gli faccio un sorriso, per far capire che aspetto che mi chieda.
M) Ma tu vuoi farmi scopare vestito da donna? Non credi che sia pericoloso per la mia posizione sociale?
G) Quando avrai fatto il tuo percorso di femminilizzazione non ti fregherà di quello che potrebbe dire la gente, il culo che ti ritrovi potrebbe già prendere dei superdotati, quello che ti manca è essere femminile, gentile nei modi e ossequioso verso le persone, avere una camminata , dei gesti e dei comportamenti da donna. Intanto domani sera quando esci dal lavoro, ci troviamo e andiamo in negozio a fare compere, non ti posso mica dare la mia lingerie, tu devi avere la tua, della tua misura, delle calze, vestiti, gonne, camicette, che ti vestano al meglio, i miei vestiti non sono della tua misura, per il momento ne basteranno due, poi vedremo, ti serviranno pure delle scarpe, non puoi mica andare in giro con le scarpe da tennis indossando una gonna elegante.
Si mette davanti allo specchi dell'armadio, si gira e rigira, si ammira, sorridendo, si accarezza tutto il corpo, ci credo, liscio com'è avrà di certo una sensazione piacevole.
M) Mi sembra di vivere un sogno, mi sento diverso, quasi femmina, senza un pelo. Ti ringrazio per quello che hai fatto.
G) Non devi ringraziarmi, io ho solo tolto tutto quello che ti rendeva maschio, ho liberato la femmina, poi sta a te continuare se vuoi, se non ti piaci, in qualche settimana i peli ricresceranno e tornerai come prima, io non ho fatto nulla di definitivo.
Lo vedevo bellissimo, non era mio marito, avevo davanti una femmina, in lingerie, chissà se adesso con quell'abbigliamento avrebbe cercato incontri per conto suo lasciando perdere le trans.
Il lunedì nel pomeriggio siamo andati in un negozio, ma non nel solito, lì lo conoscevano e non avrei potuto trovare una scusa per le misure, gli ho fatto acquistare tre completi davvero carini, con tanto pizzo (che a lui piace), uno bianco, uno nero e uno rosso.
Usciti da lì siamo andati in un grande magazzino di vestiario, ha comprato su mio consiglio un tubino elasticizzato rosso una gonna al ginocchio blu plissettata, e una camicetta bianca un pò trasparente, sempre nel grande magazzino, nel settore calzature, gli ho fatto comprare, un paio di ciabatte per stare comoda, un paio di decolletè con un tacco basso (4 cm) per abituarsi e un paio di scarpe da sera tacco 10. E' pure fortunato, la sua misura delle scarpe è il 40 che fortuna che ha, quando sarà allenato potrà mettere tutte le scarpe che vuole.
Al lavoro lui era in un periodo tranquillo, i cantieri andavano avanti bene e lui faceva lavoro d'ufficio. La sera rientrava e immediatamente si chiudeva in camera per una buona mezz'ora, per poi uscire tutto vestito con le scarpe.
Erano già passate due settimane e vedevo dei decisi miglioramenti, lo vedevo impegnarsi, ero orgogliosa di lui/lei.
G) Stasera dobbiamo parlare seriamente.
Lo vedo mettersi sulla difensiva, si rabbuia, e comincia quasi a tremare.
G) Tranquilla, siccome stai diventando bravina è ora che tu abbia il tuo nome da donna, tu quale preferiresti? Ce n'è uno che ti piace?, se vuoi, uno lo avrei, ma deve piacere anche a te. Io vorrei chiamarti " EVA "
M) EVA mi piace, ma vorrei un nome deciso da me, tipo "LAURA"
G) Se LAURA ti piace, questo sarà il tuo nuovo nome, e per ufficializzare il tuo battesimo, vai a prendere il tuo strap-on che preferisci che ti alleno il culetto.
Laura sprizzava felicità dai tutti i pori, è corsa nella sua camera ed è uscita con un fallo indossabile che non gli avevo mai visto, dalle dimensioni quasi asinine, sia per diametro che per lunghezza, l'ho indossato, dopo una buona lubrificazione lui, posizionato a carponi mi implorava di penetrarlo immediatamente, così messo in posizione ho spinto, e quasi subito la cappella è entrata, faticavo a crederlo, in pochi minuti era tutto dentro e lei godeva già tantissimo, mi implorava di sbatterla con forza, così ho fatto per molti minuti. Stanca ho voluto smetterla, e l'ho spedita in camera sua, io sono andata nella mia a riposare.
Fabio era stato messo al corrente da me sugli sviluppi dei video di mio marito, era concorde con me per la sua sottomissione, anzi aveva anche qualche possibile pretendente per Laura quando sarebbe stata pronta, ma mi diceva sempre di fare le cose con calma, intanto qualche sera veniva, ci mettevamo sul divano a chiacchierare, Laura girava per casa agghindata, sculettando, stava diventando bravina anche con le scarpe tacco 10, non male per una principiante.
Poi andavamo nella mia camera e scopavamo selvaggiamente, e come sempre lui tornava a casa dalla moglie e dai figli.
Dopo diverse settimane uno dei nostri amici durante la pausa pranzo mi telefona per chiedermi di parlare, mi dice che quello che ha dire è molto importante per me, ci diamo appuntamento quando stacco nel pomeriggio, ci troviamo nel parcheggio e lui esordisce così:
Carlo (così si chiama), mi hanno raccontato e ti prego di prendere la cosa con le molle, che Massimo sta avendo una storia di sesso con un collega di lavoro, quello che mi ha spifferato tutto, è una persona seria, difficilmente racconta balle, stacci attenta.
G) Carlo so che tu sei un amico fidato e che quello che mi hai detto di sicuro è vero, ma renditi conto che non posso chiedere a mio marito se è vero che ha una storia con un collega, e per di più sul lavoro, roba da licenziamento.
Carlo) Lo so, ma non ti dico di aggredirlo, ma di vedere se i suoi comportamenti sono cambiati, ultimamente non va quasi più fuori per lavoro, prima era sempre in giro in questo ultimo periodo invece rimane sempre in sede, e oltre al lavoro di progettista ora fa anche una parte della gestione economica dei lavori.
G) Scusa ma come fai a sapere tutte queste cose, lui a me non ha mai accennato nulla, se davvero ha come mansione anche una parte della gestione economica allora significa che lui ha una storia col suo diretto superiore, altrimenti non si spiega il fatto.
Carlo a quel punto ha ammesso che era davvero il suo superiore il suo amante, e lo aveva capito una sera al PUB quando questi era entrato con un suo cliente e ha fatto cenno a Massimo di aggiungersi a loro, Massimo si comportava in modo strano, quasi servile, lui che di solito era spavaldo, al limite della grinta.
Quando sono usciti il suo superiore ed il cliente, Massimo è tornato verso di noi ci ha detto che doveva andare, ed è uscito, ma fuori i due lo stavano aspettando.
Ho ringraziato Carlo per la sua cortesia, sono tornata a casa e Laura era intenta a lavare l'insalata, da quando l'avevo convinta a sottomettersi, lei si era anche messa a dieta, aveva perso diversi chili e il suo fisico si era affinato maggiormente, era molto più carina, si era iscritta ad un corso di trucco in internet, ed era diventata molto brava a nascondere le sue imperfezioni, al punto da sembrare davvero una donna.
M) Ancora non so cosa risponderti, una cosa è certa, davanti ad un cazzo, non riesco a dire di no, è più forte di me, cerca di capire.
G) Posso capirti, ma tu devi dirmi o chiedermi cosa vuoi, cerchi una trasformazione oppure desideri rimanere come sei? Il corpo è tuo e la decisione sta a te, sei tu che cerchi emozioni forti. Siccome non riesci a decidere , allora decido io. Tu da ora, fai tutto quello che ti dico, mi sono stancata di avere al mio fianco un mezzo uomo, nei video che hai fatto ti sei comportato in un modo inequivocabile, per cui adesso vieni in bagno con me che provvedo a sistemarti come si deve, ti tolgo tutti i peli compresi quelli del pube, ti voglio liscia come il culo di un neonato. Come hai sentito ho già deciso di chiamarti al femminile, adeguati, col tempo ti ci abituerai.
Si è lasciato depilare, sorrideva, forse era quello che voleva, poi l'ho fatto venire in camera mia, nudo e bello liscio.
G) Sei fortunata che qua ci sono io, adesso ti faccio provare qualcosa di mio per vedere come stai in lingerie.
Gli ho fatto indossare una brasiliana, che riusciva bene a nascondere il suo gingillo (da quando non riusciva più ad avere un'erezione il cazzo che prima era di dimensioni normali si era rimpicciolito, e le palle sembravano rattrappite, la mancanza di uso forse dà quest'effetto non lo so ), poi gli ho fatto mettere un mio reggiseno che a me stava largo, chiaramente aveva le coppe vuote, ma non stringeva poi troppo, in definitiva gli stava pure bene.
G) Mi meraviglio di come sei femminile, non ti avevo mai visto in questo modo, d'altronde da quanti mesi se non anni non ti ho visto più nudo? Non mi ricordavo che avessi un fisico così, forse sarà l'effetto di tutti i cazzi che hai preso, ma vedremo di continuare a fartene prendere, non subito, ma quando sarai pronta ti divertirai tantissimo. Ora siediti che ti coloro le unghie dei piedi, una signorina le ha sempre colorate e curate.
Gli vedo una luce negli occhi, di desiderio, allora comincio ad aggiustagli le unghie a limargliele, e poi passo al colore dicendo di aspettare che si asciughi. Decisamente ha dei bei piedi e quindi le unghie rosse risaltano molto, piacciono anche a me, ma non lo dico.
M) Sai che sono belle? Mi piacciono, Le posso tenere colorate? Tu cosa dici?.
G) Certo che puoi tenerle, mica vai in giro con i sandali con la punta aperta, hai sempre le scarpe, quindi non avrai nessun problema.
Intanto che aspetta che lo smalto sia asciutto perfettamente, mi accorgo che vorrebbe dirmi qualcosa ma gli manca il coraggio, allora gli faccio un sorriso, per far capire che aspetto che mi chieda.
M) Ma tu vuoi farmi scopare vestito da donna? Non credi che sia pericoloso per la mia posizione sociale?
G) Quando avrai fatto il tuo percorso di femminilizzazione non ti fregherà di quello che potrebbe dire la gente, il culo che ti ritrovi potrebbe già prendere dei superdotati, quello che ti manca è essere femminile, gentile nei modi e ossequioso verso le persone, avere una camminata , dei gesti e dei comportamenti da donna. Intanto domani sera quando esci dal lavoro, ci troviamo e andiamo in negozio a fare compere, non ti posso mica dare la mia lingerie, tu devi avere la tua, della tua misura, delle calze, vestiti, gonne, camicette, che ti vestano al meglio, i miei vestiti non sono della tua misura, per il momento ne basteranno due, poi vedremo, ti serviranno pure delle scarpe, non puoi mica andare in giro con le scarpe da tennis indossando una gonna elegante.
Si mette davanti allo specchi dell'armadio, si gira e rigira, si ammira, sorridendo, si accarezza tutto il corpo, ci credo, liscio com'è avrà di certo una sensazione piacevole.
M) Mi sembra di vivere un sogno, mi sento diverso, quasi femmina, senza un pelo. Ti ringrazio per quello che hai fatto.
G) Non devi ringraziarmi, io ho solo tolto tutto quello che ti rendeva maschio, ho liberato la femmina, poi sta a te continuare se vuoi, se non ti piaci, in qualche settimana i peli ricresceranno e tornerai come prima, io non ho fatto nulla di definitivo.
Lo vedevo bellissimo, non era mio marito, avevo davanti una femmina, in lingerie, chissà se adesso con quell'abbigliamento avrebbe cercato incontri per conto suo lasciando perdere le trans.
Il lunedì nel pomeriggio siamo andati in un negozio, ma non nel solito, lì lo conoscevano e non avrei potuto trovare una scusa per le misure, gli ho fatto acquistare tre completi davvero carini, con tanto pizzo (che a lui piace), uno bianco, uno nero e uno rosso.
Usciti da lì siamo andati in un grande magazzino di vestiario, ha comprato su mio consiglio un tubino elasticizzato rosso una gonna al ginocchio blu plissettata, e una camicetta bianca un pò trasparente, sempre nel grande magazzino, nel settore calzature, gli ho fatto comprare, un paio di ciabatte per stare comoda, un paio di decolletè con un tacco basso (4 cm) per abituarsi e un paio di scarpe da sera tacco 10. E' pure fortunato, la sua misura delle scarpe è il 40 che fortuna che ha, quando sarà allenato potrà mettere tutte le scarpe che vuole.
Al lavoro lui era in un periodo tranquillo, i cantieri andavano avanti bene e lui faceva lavoro d'ufficio. La sera rientrava e immediatamente si chiudeva in camera per una buona mezz'ora, per poi uscire tutto vestito con le scarpe.
Erano già passate due settimane e vedevo dei decisi miglioramenti, lo vedevo impegnarsi, ero orgogliosa di lui/lei.
G) Stasera dobbiamo parlare seriamente.
Lo vedo mettersi sulla difensiva, si rabbuia, e comincia quasi a tremare.
G) Tranquilla, siccome stai diventando bravina è ora che tu abbia il tuo nome da donna, tu quale preferiresti? Ce n'è uno che ti piace?, se vuoi, uno lo avrei, ma deve piacere anche a te. Io vorrei chiamarti " EVA "
M) EVA mi piace, ma vorrei un nome deciso da me, tipo "LAURA"
G) Se LAURA ti piace, questo sarà il tuo nuovo nome, e per ufficializzare il tuo battesimo, vai a prendere il tuo strap-on che preferisci che ti alleno il culetto.
Laura sprizzava felicità dai tutti i pori, è corsa nella sua camera ed è uscita con un fallo indossabile che non gli avevo mai visto, dalle dimensioni quasi asinine, sia per diametro che per lunghezza, l'ho indossato, dopo una buona lubrificazione lui, posizionato a carponi mi implorava di penetrarlo immediatamente, così messo in posizione ho spinto, e quasi subito la cappella è entrata, faticavo a crederlo, in pochi minuti era tutto dentro e lei godeva già tantissimo, mi implorava di sbatterla con forza, così ho fatto per molti minuti. Stanca ho voluto smetterla, e l'ho spedita in camera sua, io sono andata nella mia a riposare.
Fabio era stato messo al corrente da me sugli sviluppi dei video di mio marito, era concorde con me per la sua sottomissione, anzi aveva anche qualche possibile pretendente per Laura quando sarebbe stata pronta, ma mi diceva sempre di fare le cose con calma, intanto qualche sera veniva, ci mettevamo sul divano a chiacchierare, Laura girava per casa agghindata, sculettando, stava diventando bravina anche con le scarpe tacco 10, non male per una principiante.
Poi andavamo nella mia camera e scopavamo selvaggiamente, e come sempre lui tornava a casa dalla moglie e dai figli.
Dopo diverse settimane uno dei nostri amici durante la pausa pranzo mi telefona per chiedermi di parlare, mi dice che quello che ha dire è molto importante per me, ci diamo appuntamento quando stacco nel pomeriggio, ci troviamo nel parcheggio e lui esordisce così:
Carlo (così si chiama), mi hanno raccontato e ti prego di prendere la cosa con le molle, che Massimo sta avendo una storia di sesso con un collega di lavoro, quello che mi ha spifferato tutto, è una persona seria, difficilmente racconta balle, stacci attenta.
G) Carlo so che tu sei un amico fidato e che quello che mi hai detto di sicuro è vero, ma renditi conto che non posso chiedere a mio marito se è vero che ha una storia con un collega, e per di più sul lavoro, roba da licenziamento.
Carlo) Lo so, ma non ti dico di aggredirlo, ma di vedere se i suoi comportamenti sono cambiati, ultimamente non va quasi più fuori per lavoro, prima era sempre in giro in questo ultimo periodo invece rimane sempre in sede, e oltre al lavoro di progettista ora fa anche una parte della gestione economica dei lavori.
G) Scusa ma come fai a sapere tutte queste cose, lui a me non ha mai accennato nulla, se davvero ha come mansione anche una parte della gestione economica allora significa che lui ha una storia col suo diretto superiore, altrimenti non si spiega il fatto.
Carlo a quel punto ha ammesso che era davvero il suo superiore il suo amante, e lo aveva capito una sera al PUB quando questi era entrato con un suo cliente e ha fatto cenno a Massimo di aggiungersi a loro, Massimo si comportava in modo strano, quasi servile, lui che di solito era spavaldo, al limite della grinta.
Quando sono usciti il suo superiore ed il cliente, Massimo è tornato verso di noi ci ha detto che doveva andare, ed è uscito, ma fuori i due lo stavano aspettando.
Ho ringraziato Carlo per la sua cortesia, sono tornata a casa e Laura era intenta a lavare l'insalata, da quando l'avevo convinta a sottomettersi, lei si era anche messa a dieta, aveva perso diversi chili e il suo fisico si era affinato maggiormente, era molto più carina, si era iscritta ad un corso di trucco in internet, ed era diventata molto brava a nascondere le sue imperfezioni, al punto da sembrare davvero una donna.
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