Vienimi dentro 14 - Il giro si allarga e tu vieni sempre dentro la tua mamma.

di
genere
incesti

Dopo tutte le sconvolgenti cose che gli aveva detto la ragazza, Fulvio pareva davvero frastornato e lei per evitargli ulteriori turbamenti, aveva smesso di parlare e stringendolo forte a se aveva iniziato un ballo lentissimo.

Più che altro era uno strusciamento del suo corpo su quello del ragazzo puntandogli sul petto i suoi capezzoli irti e turgidi come nocciole facendogli percepire contemporaneamente sul cazzo oramai durissimo, il calore della sua fica eccitata.

Con la bocca scorreva sul suo viso, sul collo, accarezzandolo col suo alito caldo e facendolo scattare come una molla quando gli infilava la lingua nell'orecchio.

Brividi di piacere lo facevano tremare e quando la ragazza con la lingua gli aveva fatto dischiudere le labbra per penetrarlo in bocca ed iniziare una turbinosa danza con la sua lingua il ragazzo si sentiva come proiettato in una dimensione diversa.

Mai nessuna ragazza aveva preso l'iniziativa con lui come questa sconosciuta.

Neppure la madre,(forse troppo impegnata dal desiderio di farsi ingravidare), gli aveva procurato sensazioni così intense.

Quando infine la ragazza gli aveva preso la mano per portarsela sulla fica nuda e fargli sentire gli umori che le colavano tra le cosce, aveva cercato di respingerla nel timore di venirsene nelle mutande.

A quel punto lei, gli si era inginocchiata davanti e ignorando gli sguardi delle altre persone, gli aveva abbassato la cerniera prendendoglielo in bocca e facendolo sborrare quasi subito.

Poi, dandogli la definitiva prova di quanto fosse troia, gli aveva versato lo sperma sulla mano e l'aveva accompagnato ancora tra le sue cosce ad accarezzarle la fica.

Infine lo aveva spinto ad inginocchiarsi davanti a lei e coprendogli la testa con la gonna si era fatta leccare la fica madida di umori e del suo stesso sperma sino a serrargli la testa con la morsa delle gambe e la spinta delle mani nel momento dell'orgasmo.

Quando erano tornati al loro posto, la ragazza con la camicetta slacciata e i seni scoperti aveva dei filamenti lucido che le colavano tra le cosce mentre lui coi capelli appiccicosi, il viso umido e paonazzo, si muoveva come fosse uno zombi.

Avvicinandosi al loro salottino appena illuminato da una piccola abajour, il ragazzo si era bloccato sorpreso dalla scena che gli si presentava davanti agli occhi mentre la ragazza che si aspettava qualcosa si simile, aveva riso compiaciuta nel vedere la mamma di Fulvio in ginocchio davanti a suo padre intenta a fargli un pompino mentre il marito le accarezzava i capelli accompagnandola nei movimenti della testa.

A quel punto anche la ragazza si era fermata accanto a Fulvio ed abbracciandolo, gli si era avvicinato con la bocca vicino all'orecchio e gli aveva bisbigliato:

-Hai visto che non solo noi abbiamo fatto i porcellini ma anche loro si sono dati da fare.

Andiamo Fulvio, andiamogli vicino voglio proprio gustarmi il momento in cui mio padre le viene in bocca e poi...chissà!-

Aveva aggiunto la ragazza prendendolo per mano per andarsi a sedere ai lati della mamma talmente impegnata da non essersi resa conto della presenza dei due spettatori.

Fulvio osservava la scena senza apparenti reazioni mentre la ragazza con la testa appoggiata al divano, aveva infilato una mano tra le cosce della donna per accarezzarle la fica e stimolarle il grilletto.

Per un attimo come sorpresa, la donna si era sfilata il cazzo di bocca ed aveva girato la testa verso la ragazza e poi, dopo averle lanciato un sorriso carico di gratitudine, era tornata ad imboccare quel cazzone per portare a termine, con più lena il pompino interrotto.

Quando l'uomo accompagnato da un grugnito e uno "Sborrooooo" che si era sentito anche oltre i separé, aveva cominciato a riempirle la bocca coi suoi caldi fiotti di sperma,
la donna si era bloccata col cazzo completamente conficcato in gola e contemporaneamente il suo corpo aveva cominciato a tremare grazie all'orgasmo che le aveva procurato la ragazza con la mano.

Dopo quella lunga apnea col cazzo in gola e la bocca piena di sborra, la donna si era staccata emettendo lo stesso suono di chi si salva da un soffocamento e contemporaneamente, un incredibile spruzzo di sperma, aveva bagnato agni cosa intorno a lui.

Con incredibile tempismo, mentre la donna cercava affannosamente di respirare, la ragazza era corsa con la lingua a raccogliere le macchie di sperma più vistose e poi, con quei gustosi trofei , era andata a posare le labbra sulla bocca la donna che col trucco completamente disfatto dalle lacrime aveva dischiuso le labbra per accogliere la lingua della ragazza.

Quel bacio inizialmente timido e affannoso, si era via via trasformato in un bacio appassionato come a voler suggellare l'inizio di una nuova storia.

Quando finalmente le acque si erano chetate ed anche la passione aveva imposto una tregua, il gruppetto si era riunito a bere e conversare come vecchi amici.

L'unico silenzioso era Fulvio che la mamma aveva voluto accanto per tranquillizzarlo facendogli sentire col suo forte abbraccio il calore del suo amore.

Mentre si svolgeva quella scena in attesa di trasferirsi nella camera riservata della quale il cameriere aveva in precedenza portato la chiave, avevano potuto godersi lo spettacolo che si svolgeva nel salottino accanto.

Gli amanti che in precedenza flirtavano uno accanto all'altra, erano impegnati in un amplesso che vedeva lei impalata sul maschio seduto sul divano che lo cavalcava ad un ritmo regolare.

La gonna era tirata su per permettere al cornuto che nel frattempo si stava masturbando, di vedere il cazzo dell'amante che entrava ed usciva trapanando la fica della moglie.

Ad un gesto della signora, l'uomo aveva rimesso il suo piccolo uccello sborrato dentro i pantaloni ed era andato ad inginocchiarsi dietro di lei per leccarli entrambi durante la monta.

La scena era molto eccitante ed il maschio mostrava di avere una resistenza davvero eccezionale portando la donna ad avere diversi orgasmi senza che lui se ne venisse.

La ragazza che oltre che essere una gran troietta era anche piuttosto intraprendente, osservando eccitata quella scena aveva detto:

-Bestiale, avete visto che resistenza quel maschione e che cazzo che ha?!

Anche lei mi sembra una gran troia ed anche autoritaria da come ha comandato il marito cornuto.

A me non dispiacerebbe averli con noi stanotte, voi cosa ne pensate?-

Tutti aveva risposto affermativamente tranne Fulvio ancora frastornato da quello che stava accadendo.

Mentre la donna ansimando e sbuffando come una giumenta continuava a cavalcare il suo stallone con la lingua del cornuto che li leccava senza pausa, la ragazza si era avvicinata e bisbigliando nell'orecchio della donna l'aveva invitata dandole il numero della loro stanza.

La missione pareva essere andata a buon fine e tutti eccitati per la notte che li attendeva, si erano diretti verso il loro tempio del sesso senza freni.

Mentre si dirigevano verso quel luogo, la mamma abbracciando Fulvio gli aveva detto:

-Ti rendi conto amore che se tu non mi avessi messa incinta, tutto questo non si sarebbe potuto fare?

Lo sai che odio prendere la pillola e usare il preservativo e grazie a te che mi hai messa al sicuro, adesso possiamo giocare con tutti i maschi e le donne che vogliamo senza correre rischi.

Vedrai che piacerà anche a te con tanto amore e senza gelosie.-

segue






scritto il
2021-07-29
5 . 9 K
visite
2
voti
valutazione
9
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.