Basta così
di
Y
genere
sentimentali
Fai piano, mentre con le dita allarghi le mie grandi labbra.
Fai piano, quando con la lingua lecchi prima l’interno di una, e poi l’altra.
Fai piano, quando introduci il tuo dito medio, e soffi sul mio clitoride.
Fai piano, quando le dite diventano due.
Bravo, ora aumenta un po’ il ritmo, dentro e fuori, fuori e dentro.
“Prendimi. Prendimi ora”, ti dico.
E appoggi il glande all’ingresso della mia vagina, solo un attimo, per poi penetrarmi completamente, levandomi ancor di più il respiro.
Prendi in bocca questa mia piccola tetta destra, succhiami il capezzolo. Alla sinistra ci penso io.
Ora vai più veloce, ti prego. Ma arriva fino in fondo, a ogni colpo, mi raccomando.
Sono bagnatissima e sudatissima.
Dai, dai, dai.
Lo sento quasi che sto per venire, non fermarti.
“STO VENENDO”.
Urlo, tanto a casa siamo da soli.
La mia fica si contrae attorno a te, ed io perdo coscienza di me.
Come sempre sei riuscito a trattenerti.
E come sempre il mio desiderio è quello di vederti e sentirti schizzare sul mio corpo.
Piace anche a te, lo so.
Voglio darti l’onore della scelta, stavolta.
“X, dove e come vuoi venire?”.
Esce fuori da me e mi guarda eccitato.
“Posso venirti in faccia?”.
Non gli rispondo neanche e lo spingo verso il mio viso, mentre con la mando destra lo masturbo.
Sono schizzi abbondanti e densi quelli che mi colpiscono le guance, le labbra, il naso, il collo.
Qualcosa finisce anche tra i capelli, ma non mi importa.
Oggi è il primo anniversario della mia deflorazione, oggi sono felice e innamorata con la faccia bagnata dello sperma del mio ragazzo.
Oggi smetto di raccontarvi di me.
Fai piano, quando con la lingua lecchi prima l’interno di una, e poi l’altra.
Fai piano, quando introduci il tuo dito medio, e soffi sul mio clitoride.
Fai piano, quando le dite diventano due.
Bravo, ora aumenta un po’ il ritmo, dentro e fuori, fuori e dentro.
“Prendimi. Prendimi ora”, ti dico.
E appoggi il glande all’ingresso della mia vagina, solo un attimo, per poi penetrarmi completamente, levandomi ancor di più il respiro.
Prendi in bocca questa mia piccola tetta destra, succhiami il capezzolo. Alla sinistra ci penso io.
Ora vai più veloce, ti prego. Ma arriva fino in fondo, a ogni colpo, mi raccomando.
Sono bagnatissima e sudatissima.
Dai, dai, dai.
Lo sento quasi che sto per venire, non fermarti.
“STO VENENDO”.
Urlo, tanto a casa siamo da soli.
La mia fica si contrae attorno a te, ed io perdo coscienza di me.
Come sempre sei riuscito a trattenerti.
E come sempre il mio desiderio è quello di vederti e sentirti schizzare sul mio corpo.
Piace anche a te, lo so.
Voglio darti l’onore della scelta, stavolta.
“X, dove e come vuoi venire?”.
Esce fuori da me e mi guarda eccitato.
“Posso venirti in faccia?”.
Non gli rispondo neanche e lo spingo verso il mio viso, mentre con la mando destra lo masturbo.
Sono schizzi abbondanti e densi quelli che mi colpiscono le guance, le labbra, il naso, il collo.
Qualcosa finisce anche tra i capelli, ma non mi importa.
Oggi è il primo anniversario della mia deflorazione, oggi sono felice e innamorata con la faccia bagnata dello sperma del mio ragazzo.
Oggi smetto di raccontarvi di me.
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