Con sorella e mamma 3
di
Simone27
genere
incesti
Ho scoperto che il mio legame verso le mie donne è totale, siamo quasi in simbiosi, non sono geloso di mia sorella, anzi sono contento di vederla innamorata di un ragazzo serio, carino e che stravede per lei.
Dopo una serata di sesso, mamma mi ha confidato che sessualmente non è stata una monaca, di aver avuto i suoi incontri (sempre fuori casa e mai durati tutta la notte), che ha sempre fatto le sue cose con la massima discrezione (causa la nostra presenza), ma che poi a casa libera, forse avrebbe portato nel suo letto qualche amante occasionale.
Questo argomento, non mi era piaciuto, non che la considerassi una mia proprietà, ma era il fastidio di sapere che un estraneo entrava in casa, con lei da sola.
Infatti qualche giorno dopo assieme a mia sorella tornai sull'argomento e lei si dimostrò pienamente d'accordo con me, quasi arrabbiandosi con mamma per aver esternato questo desiderio.
Arrivammo alla conclusione che dopo le nozze, mia sorella sarebbe venuta a casa per continuare a fare sesso con me e con mamma, a scadenza regolare.
La visita della figlia in famiglia è una cosa più che normale, considerando il fatto che sarebbero andati ad abitare abbastanza lontani.
Mamma comprende che il nostro ragionamento in fondo è comprensibile e ci assicura che a casa lei farà sesso solo con noi.
A 42 anni è una femmina pazzesca, nel pieno della sua maturità sessuale ed è per questo motivo che cerco di fare l'amore con lei tutte le volte che posso e che lei me lo consente, al punto di mettermi in imbarazzo con la mia fidanzata che teme sia gay, per qualche mia manchevolezza nei suoi confronti.
Sono giovane, ma le mie attenzioni sono rivolte a tre donne, quindi, potete capire che qualche volta ho delle difficoltà, per questo per evitare litigi do la precedenza alla fidanzata, così posso navigare in acque più tranquille, sorella e mamma sono d'accordo con me.
La sera prima delle nozze, mamma vuole che sia io a festeggiare la sposa per l'addio al nubilato, ma prima di fare sesso, le faccio giurare che lo faremo tutte le volte che ne avremo l'occasione, anche dopo e lo faremo qua a casa.
In questa occasione ho giurato alle mie donne che anche io tutte le volte che potrò, verrò a casa a fare l'amore con l'una o con l'altra.
Archiviato il matrimonio e tutto il resto, mia sorella si è trasferita nella sua nuova abitazione a quasi 100 km di distanza. La sentivo quasi ogni sera al telefono, mamma era silenziosa, le mancava e il mio compito era quello di tenerla serena e tranquilla.
Per fare questo, molte notti dormivo con lei (si fa per dire), la tenevo impegnata sessualmente, impedendole di pensare troppo a mia sorella lontana.
Avevo il mio lavoro, una fidanzata, giovane, bella, fisicamente molto simile a mamma, che mesi dopo le nozze di mia sorella cominciò a chiedermi se sarei stato d'accordo al matrimonio, risposi che avrei voluto aspettare ancora un pò per dare modo a mamma di abituarsi all'idea di rimanere sola.
Fu d'accordo e per quella volta la cosa finì lì, ma a casa ne parlai con mamma, che a differenza mia mi disse di accettare, di farlo solo dopo qualche mese.
Quando lo seppe la mia fidanzata ne fu entusiasta e cominciammo subito a cercare casa. Non lavoravo distante, ma lei voleva il suo nido e lo trovammo in periferia, un trilocale carino, zona tranquilla, così ci sposammo.
La sera prima delle nozze, mamma e sorella mi fecero l'addio al celibato, tenendomi in manovra fino all'alba (volevano essere sicure di aver festeggiato a dovere).
Anche qua, messo in archivio il mio matrimonio, sono nella nuova casa, tutte le sere siamo al telefono per ore, non solo io con le mie donne, ma anche mia moglie con i suoi.
Mantengo la promessa aiutato dal fatto che quando torno a casa da mamma, lei va dai suoi, quindi è tutto regolare, scopo mamma come se non ci fosse un domani (è tale la mia voglia e la sua mancanza).
Ogni mese anche mia sorella si fa trovare e le scopo entrambe, assieme. Sono davvero un "RE", credo che al mondo non ci sia nessuno che possa dire di farsi nell'ordine: moglie, madre, sorella, tutte e tre "bellissime".
Questo menage prosegue tranquillamente, i nostri rispettivi coniugi non sospettano di nulla, ma dopo un anno sorella e marito hanno una prima crisi, dovuta principalmente alla perdita di lavoro di lui, che dura diversi mesi, fino a quando finalmente ne trova un altro, ma più lontano.
Lui accetta la sua nuova condizione, ma il nuovo lavoro li tiene abbastanza lontani, infatti i loro rapporti stentano a ripartire, anche se noi ce la mettiamo tutta per dare una mano.
Alla fine la cosa si risolve e tutti respiriamo di nuovo, ma poi comincio io, ho una piccola sensazione, ma si sa, il tarlo quando si insinua, poi per toglierlo è fatica, tanta fatica.
Mi sembra che tutte le volte che io torno a casa e che lei fa lo stesso, che si prepari in modo diverso, oserei dire, più accurato, ma può essere solo una mia sensazione, ne parlo con mamma e pure lei mi dice di stare tranquillo, faccio finta di darle ascolto.
Dopo due settimane ho voglia di tornare da mamma e ci faccio caso, lei si prepara con molta più attenzione, controlla le unghie di mani e piedi, si trucca con più cura, ma soprattutto si veste con più ricercatezza, per non cambiare l'abitudine, esco per primo dandole appuntamento a casa per cena, quando la bacio sento il suo profumo che di solito usa solo con me, faccio finta di nulla ed esco.
Prendo la macchina e parto, ma non vado lontano, mi apposto per vedere cosa succede, infatti dopo 15 minuti, esce, prende la sua auto e parte, ma non va nella direzione di casa sua, ma dall'altra parte.
A distanza la seguo, anche solo per curiosità (vuoi vedere che si deve trovare con i suoi per fare compere?), non voglio pensare male, voglio capire il motivo per cui non mi ha accennato, se era una cosa così normale.
Intanto che faccio questo controllo, telefono a mamma, avvertendola del ritardo e spiegandole cosa sto facendo e succedendo. Mi dice che mi sto facendo dei film mentali, di desistere e andare da lei, ma io sono un testardo e continuo nella mia opera.
Infatti, arriva in una zona residenziale, si ferma, parcheggia, scende e va verso un portone di un palazzo, suona e poi entra.
Ho visto a quale campanello ha suonato e dopo che è entrata, sono andato a controllare, un nome sconosciuto, prendo nota di tutti i nomi, per sicurezza, poi mi allontano.
Richiamo mamma e la metto al corrente di quello che sta succedendo, rimane senza parole, le dico che per il pomeriggio, salteremo il nostro incontro e che la terrò informata.
Trovo da parcheggiare vicino, ma defilato, resto in macchina a pensare a tutto, compreso il fatto che in questo momento, ho qualche ramo di cervo che mi sta crescendo sulla testa.
Passano più di due ore, il portone si apre e lei esce abbracciata con uno, li fotografo per sicurezza, poi entrano nel bar vicino, quando escono, scatto altre foto, tornano al portone, si baciano appassionatamente, poi si lasciano, lei prende la macchina e va via, prendendo la strada per andare dai suoi.
Capite il gioco? Più o meno come il mio, solo che io lo faccio in famiglia.
Parlo con mamma e la metto al corrente di tutto, lei mi dice di non trarre delle conclusioni affrettate, principalmente di parlare con lei per vedere se dice qualcosa in merito, se no devo aspettare di avere qualche prova.
Se i vostri commenti saranno positivi, posso continuare. Ciao
Dopo una serata di sesso, mamma mi ha confidato che sessualmente non è stata una monaca, di aver avuto i suoi incontri (sempre fuori casa e mai durati tutta la notte), che ha sempre fatto le sue cose con la massima discrezione (causa la nostra presenza), ma che poi a casa libera, forse avrebbe portato nel suo letto qualche amante occasionale.
Questo argomento, non mi era piaciuto, non che la considerassi una mia proprietà, ma era il fastidio di sapere che un estraneo entrava in casa, con lei da sola.
Infatti qualche giorno dopo assieme a mia sorella tornai sull'argomento e lei si dimostrò pienamente d'accordo con me, quasi arrabbiandosi con mamma per aver esternato questo desiderio.
Arrivammo alla conclusione che dopo le nozze, mia sorella sarebbe venuta a casa per continuare a fare sesso con me e con mamma, a scadenza regolare.
La visita della figlia in famiglia è una cosa più che normale, considerando il fatto che sarebbero andati ad abitare abbastanza lontani.
Mamma comprende che il nostro ragionamento in fondo è comprensibile e ci assicura che a casa lei farà sesso solo con noi.
A 42 anni è una femmina pazzesca, nel pieno della sua maturità sessuale ed è per questo motivo che cerco di fare l'amore con lei tutte le volte che posso e che lei me lo consente, al punto di mettermi in imbarazzo con la mia fidanzata che teme sia gay, per qualche mia manchevolezza nei suoi confronti.
Sono giovane, ma le mie attenzioni sono rivolte a tre donne, quindi, potete capire che qualche volta ho delle difficoltà, per questo per evitare litigi do la precedenza alla fidanzata, così posso navigare in acque più tranquille, sorella e mamma sono d'accordo con me.
La sera prima delle nozze, mamma vuole che sia io a festeggiare la sposa per l'addio al nubilato, ma prima di fare sesso, le faccio giurare che lo faremo tutte le volte che ne avremo l'occasione, anche dopo e lo faremo qua a casa.
In questa occasione ho giurato alle mie donne che anche io tutte le volte che potrò, verrò a casa a fare l'amore con l'una o con l'altra.
Archiviato il matrimonio e tutto il resto, mia sorella si è trasferita nella sua nuova abitazione a quasi 100 km di distanza. La sentivo quasi ogni sera al telefono, mamma era silenziosa, le mancava e il mio compito era quello di tenerla serena e tranquilla.
Per fare questo, molte notti dormivo con lei (si fa per dire), la tenevo impegnata sessualmente, impedendole di pensare troppo a mia sorella lontana.
Avevo il mio lavoro, una fidanzata, giovane, bella, fisicamente molto simile a mamma, che mesi dopo le nozze di mia sorella cominciò a chiedermi se sarei stato d'accordo al matrimonio, risposi che avrei voluto aspettare ancora un pò per dare modo a mamma di abituarsi all'idea di rimanere sola.
Fu d'accordo e per quella volta la cosa finì lì, ma a casa ne parlai con mamma, che a differenza mia mi disse di accettare, di farlo solo dopo qualche mese.
Quando lo seppe la mia fidanzata ne fu entusiasta e cominciammo subito a cercare casa. Non lavoravo distante, ma lei voleva il suo nido e lo trovammo in periferia, un trilocale carino, zona tranquilla, così ci sposammo.
La sera prima delle nozze, mamma e sorella mi fecero l'addio al celibato, tenendomi in manovra fino all'alba (volevano essere sicure di aver festeggiato a dovere).
Anche qua, messo in archivio il mio matrimonio, sono nella nuova casa, tutte le sere siamo al telefono per ore, non solo io con le mie donne, ma anche mia moglie con i suoi.
Mantengo la promessa aiutato dal fatto che quando torno a casa da mamma, lei va dai suoi, quindi è tutto regolare, scopo mamma come se non ci fosse un domani (è tale la mia voglia e la sua mancanza).
Ogni mese anche mia sorella si fa trovare e le scopo entrambe, assieme. Sono davvero un "RE", credo che al mondo non ci sia nessuno che possa dire di farsi nell'ordine: moglie, madre, sorella, tutte e tre "bellissime".
Questo menage prosegue tranquillamente, i nostri rispettivi coniugi non sospettano di nulla, ma dopo un anno sorella e marito hanno una prima crisi, dovuta principalmente alla perdita di lavoro di lui, che dura diversi mesi, fino a quando finalmente ne trova un altro, ma più lontano.
Lui accetta la sua nuova condizione, ma il nuovo lavoro li tiene abbastanza lontani, infatti i loro rapporti stentano a ripartire, anche se noi ce la mettiamo tutta per dare una mano.
Alla fine la cosa si risolve e tutti respiriamo di nuovo, ma poi comincio io, ho una piccola sensazione, ma si sa, il tarlo quando si insinua, poi per toglierlo è fatica, tanta fatica.
Mi sembra che tutte le volte che io torno a casa e che lei fa lo stesso, che si prepari in modo diverso, oserei dire, più accurato, ma può essere solo una mia sensazione, ne parlo con mamma e pure lei mi dice di stare tranquillo, faccio finta di darle ascolto.
Dopo due settimane ho voglia di tornare da mamma e ci faccio caso, lei si prepara con molta più attenzione, controlla le unghie di mani e piedi, si trucca con più cura, ma soprattutto si veste con più ricercatezza, per non cambiare l'abitudine, esco per primo dandole appuntamento a casa per cena, quando la bacio sento il suo profumo che di solito usa solo con me, faccio finta di nulla ed esco.
Prendo la macchina e parto, ma non vado lontano, mi apposto per vedere cosa succede, infatti dopo 15 minuti, esce, prende la sua auto e parte, ma non va nella direzione di casa sua, ma dall'altra parte.
A distanza la seguo, anche solo per curiosità (vuoi vedere che si deve trovare con i suoi per fare compere?), non voglio pensare male, voglio capire il motivo per cui non mi ha accennato, se era una cosa così normale.
Intanto che faccio questo controllo, telefono a mamma, avvertendola del ritardo e spiegandole cosa sto facendo e succedendo. Mi dice che mi sto facendo dei film mentali, di desistere e andare da lei, ma io sono un testardo e continuo nella mia opera.
Infatti, arriva in una zona residenziale, si ferma, parcheggia, scende e va verso un portone di un palazzo, suona e poi entra.
Ho visto a quale campanello ha suonato e dopo che è entrata, sono andato a controllare, un nome sconosciuto, prendo nota di tutti i nomi, per sicurezza, poi mi allontano.
Richiamo mamma e la metto al corrente di quello che sta succedendo, rimane senza parole, le dico che per il pomeriggio, salteremo il nostro incontro e che la terrò informata.
Trovo da parcheggiare vicino, ma defilato, resto in macchina a pensare a tutto, compreso il fatto che in questo momento, ho qualche ramo di cervo che mi sta crescendo sulla testa.
Passano più di due ore, il portone si apre e lei esce abbracciata con uno, li fotografo per sicurezza, poi entrano nel bar vicino, quando escono, scatto altre foto, tornano al portone, si baciano appassionatamente, poi si lasciano, lei prende la macchina e va via, prendendo la strada per andare dai suoi.
Capite il gioco? Più o meno come il mio, solo che io lo faccio in famiglia.
Parlo con mamma e la metto al corrente di tutto, lei mi dice di non trarre delle conclusioni affrettate, principalmente di parlare con lei per vedere se dice qualcosa in merito, se no devo aspettare di avere qualche prova.
Se i vostri commenti saranno positivi, posso continuare. Ciao
2
0
voti
voti
valutazione
4.2
4.2
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Con sorella e mamma 2racconto sucessivo
Con sorella e mamma 4
Commenti dei lettori al racconto erotico