Eros e Thanatos
di
PabloN
genere
sentimentali
Giorni difficili, giorni di sofferenza e di morte. Giorni pesanti, per i corpi e per le anime.
Ora giace, ricomposta, in pace. Ogni cosa compiuta, il viaggio più misterioso ha avuto inizio.
“ Cuore pompa sangue che voglio vivere e sputa via la morte, dietro di me” cit
Un’altra casa, un altro letto, vite che corrono sul loro sentiero.
Il corpo di Lei soffre le fatiche dei giorni. Mi chiede aiuto, un massaggio che allevi il dolore, rilasci ciò che si è contratto per reggere il peso .
Le mie mani scivolano sulla Sua pelle, bagnate di oli. Percepisco le tensioni, le premo, le sfioro, le sento sciogliere.
Sfioro i seni appoggiati, premuti ai lati del corpo. Morbidi, caldi, la pelle sottile di velluto. Le passo di lato e quasi li soppeso. Il piacere del contatto attraversa le mani, risale le braccia, giunge alle vertebre e si divide. Solo piccola parte risale la spina dorsale giungendo alla corteccia, divenendo cosciente. L’altra, precipita nel baratro, affonda in direzione opposta, scende al ventre e di li trova il plesso sacrale. Lo segue fino ai nervi cavernosi e dilaga nel membro. Lo sento vibrare, reagire, risvegliarsi. Il turgore rigonfia le mie forme, contro ogni volontà, contro ogni pudore. Tento di oppormi, di spostare la mente in altri luoghi. Ormai la pietra rotola, e non si fermerà. Non posso fare altro che abbandonare la lotta, arrendermi al corpo che reclama la vita. Ammettere il desiderio impudico, inopportuno, che non troverà soddisfazione ma che non può nemmeno
celarsi. Vorrei afferrare quei seni, leccarli e succhiarli come un bimbo e da loro trarre la vita, come feci infante in un tempo immemore. Affondare dentro di lei e inondarla del mio seme, unire la mia e la sua parte di divino in quell’incastro perfetto da cui ogni vita trae origine. Questo vorrei, nulla di più. Solo ciò che non sarà.
I Suoi occhi sono chiusi, il corpo rilassato. Non so se abbia idea di quanto accade vicino a lei. Della lotta in atto tra la vita e la morte.
Alla fine, comunque, vincerà la vita.
L’eterna lotta tra Eros e Thanatos
“There’s seven people dead on a South Dakota farm.
Somewheres in the distance there’s seven new people born…”
Ora giace, ricomposta, in pace. Ogni cosa compiuta, il viaggio più misterioso ha avuto inizio.
“ Cuore pompa sangue che voglio vivere e sputa via la morte, dietro di me” cit
Un’altra casa, un altro letto, vite che corrono sul loro sentiero.
Il corpo di Lei soffre le fatiche dei giorni. Mi chiede aiuto, un massaggio che allevi il dolore, rilasci ciò che si è contratto per reggere il peso .
Le mie mani scivolano sulla Sua pelle, bagnate di oli. Percepisco le tensioni, le premo, le sfioro, le sento sciogliere.
Sfioro i seni appoggiati, premuti ai lati del corpo. Morbidi, caldi, la pelle sottile di velluto. Le passo di lato e quasi li soppeso. Il piacere del contatto attraversa le mani, risale le braccia, giunge alle vertebre e si divide. Solo piccola parte risale la spina dorsale giungendo alla corteccia, divenendo cosciente. L’altra, precipita nel baratro, affonda in direzione opposta, scende al ventre e di li trova il plesso sacrale. Lo segue fino ai nervi cavernosi e dilaga nel membro. Lo sento vibrare, reagire, risvegliarsi. Il turgore rigonfia le mie forme, contro ogni volontà, contro ogni pudore. Tento di oppormi, di spostare la mente in altri luoghi. Ormai la pietra rotola, e non si fermerà. Non posso fare altro che abbandonare la lotta, arrendermi al corpo che reclama la vita. Ammettere il desiderio impudico, inopportuno, che non troverà soddisfazione ma che non può nemmeno
celarsi. Vorrei afferrare quei seni, leccarli e succhiarli come un bimbo e da loro trarre la vita, come feci infante in un tempo immemore. Affondare dentro di lei e inondarla del mio seme, unire la mia e la sua parte di divino in quell’incastro perfetto da cui ogni vita trae origine. Questo vorrei, nulla di più. Solo ciò che non sarà.
I Suoi occhi sono chiusi, il corpo rilassato. Non so se abbia idea di quanto accade vicino a lei. Della lotta in atto tra la vita e la morte.
Alla fine, comunque, vincerà la vita.
L’eterna lotta tra Eros e Thanatos
“There’s seven people dead on a South Dakota farm.
Somewheres in the distance there’s seven new people born…”
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