Applicazioni sessuali

di
genere
gay

Quando il mio compagno di banco Adelmo mi chiese se avevo visto altri cazzi oltre il mio risposi di si, ho visto quello di mio cugino dissi quasi senza pensarci, mai lo avessi fatto incominció con la sua curiosità a chiedermi se lo avevo solo visto o anche toccato e così via, naturalmente negavo di averlo toccato ma durante questo interrogatorio mi eccitavo e intuivo che succedeva la stessa cosa anche a lui. Da lì breve incominciò a chiedermi di palpeggiarlo e la cosa non era fattibile perché questo succedeva in classe davanti a tutti!! Il suo cazzo mi intrigava ma non volevo essere io a farli proposte, un giorno che sembrava molto più deciso dei giorni precedenti mi chiese con insistenza di toccarlo, dai, solo un po' mi pregava, ad un certo punto per farlo smettere le dissi con tono fermo e deciso, qua no, davanti a tutti poi!! Quel pomeriggio dovendo fare i compiti di inglese mi accorsi che il libro non c'era nella mia borsa, poteva averlo solo preso per sbaglio Adelmo, quindi mi precipitai a casa sua, ed infatti il libro era nella sua borsa, quando feci per andarmene disse aspetta ora siamo soli puoi toccarmi, bastardo lo hai fatto a posta li rinfacciai, ovviamente il cazzo di mio cugino non lo avevo solo visto ma lo avevo anche preso nel culo più volte, un po' per timidezza un po' perché non volevo passare per una troietta che ci stava subito finsi di essere inesperto e quando presi in mano il suo cazzo lo feci con una certa titubanza, e solamente quando mi disse coraggio prendilo bene come se fosse il tuo, allora incominciai a segarlo senza interruzione con ritmi regolari fino a farlo venire, non credeva ai suoi occhi li avevo fatto una sega!! Dopo qualche giorno il prof. di applicazioni tecniche voleva che si creassero dei gruppi di due persone, per costruire un piccolo impianto elettrico. Ovviamente il nostro gruppo era già fatto io e lui!! Quel pomeriggio con la scusa di organizzarci mi chiese di andare a casa sua, e tra una decisione e l'altra li feci un'altra sega, ormai era quasi una normalità. Un'altro pomeriggio dopo l'ennesima sega mi disse che ormai l'impianto era quasi finito e che desiderava vedermi completamente nudo voleva solo toccarmi aggiunse ma non specificò cosa. Lavorammo per un'oretta e in effetti l'impianto era pronto per essere consegnato al prof. Mi guardó eccitato veniamo al dunque mi disse, mi spogliai completamente e sperai che lui facesse altrettanto ormai dopo tutte quelle seghe volevo il suo cazzo, invece lui restò vestito, mi avvicinai a lui mi fece cenno di mettermi di fianco a lui in modo che contemporaneamente mi toccasse sia il cazzo che il culo, anche se più che il culo mi toccava le natiche, ad un tratto incominciò a segarmi, ci mettemmo lui seduto su una sedia io seduto sopra una scrivania, mentre mi segava con un po' di timore col dito cercò il mio ano, forse per vedere se ci fosse una mia reazione, per vedere se ci stavo insomma, e visto che lo lasciavo fare prese coraggio, un paio di segate e il dito scivoló dentro il culo, fece un bel po' di volte questo giochetto, quando capì che poteva fare quello che voleva aumentó il ritmo con la mano e mi fece venire, mi prese ai fianchi e mi fece cenno di girarmi, in quel momento avevo le mani sulla scrivania e lui da dietro mi stava letteralmente scopando con le sue dita, ad un certo punto sfilò il suo dito dal mio ano, e per una ventina di secondi non lo sentii più, quando mi girai per vedere cosa stava facendo vidi che per la prima volta eravamo entrambi nudi, vidi pure che aveva cazzo in tiro, sentii che poggió una mano su una mia natica e che con l'altra cercava di indirizzare il suo cazzo verso il mio buchino e spinse facendolo scivolare dentro, quando sentii entrambi le sue mani sui miei fianchi e il suo cazzo che andava e veniva, pensai che per il momento era la migliore scopata che avevo fatto fino a quel momento.
scritto il
2021-10-20
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