Pomeriggio estivo
di
Margie
genere
dominazione
Afa assediante
incombente rapace
avvolgente soffocante.
Stordisce il profumo
di glicini e gelsomini
sciogliendosi nell'aria densa
confondendo lontani rumori
col frinire cieco delle cicale.
Sussurri ardenti
sgorgano improvvisi
mentre le nostre mani
mentre le nostre bocche
mentre le nostre lingue
mentre le nostre unghie.
Emergono irruenti
il bisogno urgente
l'esigenza feroce
si estendono i reami
del piacere e delle voglie
sopra noi e al di là dell'afa.
Un'invocazione il tuo membro
grosso e rugoso
una supplica dal mio inguine
odoroso e liquido.
Ora puoi ora devi
soffocare quel grido aperto
ora puoi, ora devi
unire le essenze della vita.
Chissà se le cicale
fermeranno il loro frinire
per ascoltare la nostra
sinfonia del godere.
Per noi è stato soltanto
il temporale della passione
perso nei profumi stordenti
sciolto nel fiume d'insulti
ad annullare il bisogno d'aria.
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