Vienimi sul seno
di
Y
genere
sentimentali
Ci sono ragazzi che bastano tre parole dette bene, e perdono la testa.
X è uno di questi.
E le tre parole sono “vienimi”, “sul” e “seno”.
C’è qualche ragazza qui che ha mai provato a dire al suo uomo di schizzare qui o lì?
Sono sicura di sì. Bisogna usare un tono dolce e porco per farli scatenare, ed è improbabile che dopo un’esortazione del genere il penedotato non spruzzi copiosamente dove gli è stato indicato.
Siamo sotto la doccia, io in ginocchio con il suo cazzo tra mani e bocca, e lui in estasi.
Mi è bastato sussurrare “vienimi sul seno” per farmi adornare il petto da una quantità considerevole di liquido seminale. E non solo il petto. Qualcosa è finita anche tra i capelli, ma poco importa. Ora mi faccio uno shampoo.
Certo che è un peccato levar via tutto questo ben di Dio.
Io credo che le tette siano fatte apposta, almeno le mie.
Una tela sulla quale il mio amore può disegnare rigagnoli di sborra.
La sua dolce e biancastra sborra.
Mi perdoneranno i miei affezionati lettori per questo capitolo interlocutorio e forse ripetitivo.
Sappiano solo che stavolta mi sono fatta scattare una foto da X, col petto imbiancato.
Ancora non so cosa farne, però che bella che sono con questa collana di perle.
X è uno di questi.
E le tre parole sono “vienimi”, “sul” e “seno”.
C’è qualche ragazza qui che ha mai provato a dire al suo uomo di schizzare qui o lì?
Sono sicura di sì. Bisogna usare un tono dolce e porco per farli scatenare, ed è improbabile che dopo un’esortazione del genere il penedotato non spruzzi copiosamente dove gli è stato indicato.
Siamo sotto la doccia, io in ginocchio con il suo cazzo tra mani e bocca, e lui in estasi.
Mi è bastato sussurrare “vienimi sul seno” per farmi adornare il petto da una quantità considerevole di liquido seminale. E non solo il petto. Qualcosa è finita anche tra i capelli, ma poco importa. Ora mi faccio uno shampoo.
Certo che è un peccato levar via tutto questo ben di Dio.
Io credo che le tette siano fatte apposta, almeno le mie.
Una tela sulla quale il mio amore può disegnare rigagnoli di sborra.
La sua dolce e biancastra sborra.
Mi perdoneranno i miei affezionati lettori per questo capitolo interlocutorio e forse ripetitivo.
Sappiano solo che stavolta mi sono fatta scattare una foto da X, col petto imbiancato.
Ancora non so cosa farne, però che bella che sono con questa collana di perle.
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