La chat
di
Y
genere
saffico
Y non riesce a sopportare che abbia una relazione con sua sorella.
E’ evidente.
Questa foto che mi ha mandato ne è la prova.
Sì, mi ha fatto eccitare il suo corpo bagnato di sperma, e molto.
G è supersexy ma quello che mi lega a Y è più che mero desiderio sessuale.
Ma dovevo mettere un freno alla sua fame, e dovevo farlo per il suo bene e per salvare la sua relazione con X.
Me ne sono accorta come mi guarda, quasi in cagnesco. Le classiche uscite a quattro sono impossibili, è evidentemente infastidito dalla mia presenza e da quella di W.
Quello che deve capire è che è la sua ragazza il magnete. E’ lei che ha orchestrato le orge.
Io sono tecnicamente fedele a W, lui dopotutto sa, e ne sembra anche felice, che faccia sesso con G.
X invece sopporta e basta. Ha sopportato che W sodomizzasse Y mentre era dentro di lei, e immagino che debba essere uno sforzo disumano.
Non so cosa fare, non so come risponderle.
Le avevo anche promesso una sforbiciata, ma poi lei s’è tirata indietro per non sovrapporsi a sua sorella.
Certo, mi ha convinto a mettermi le palline cinesi in bocca dopo averle sfilate dalla sua vagina ma è stato solo un attimo, un gioco tra amiche.
O no?
Facciamo che anche questo è un gioco, se non arriviamo ai fatti è solo e soltanto un gioco.
Me lo ripeto mentre cerco sul telefono una foto d’archivio che Y conosce bene.
Quella della spazzola che lei mi ha infilato nel sedere, facendomi godere come mi era successo di rado.
Eccoli qui, i miei glutei da cross-fit e al centro ben infilata nell’ano una spazzola per capelli (dalla parte del manico, chiaramente).
La invio.
“Che ricordi”
Mi risponde subito.
Sono curiosa, e le chiedo di raccontarmi come è arrivata a quella mirabile collana di perle.
Mi scrive che lo ha fatto venire alternando bocca e mani sotto la doccia, ma prima è stata inculata (usa proprio questo termine) mentre davanti si masturbava con una zucchina.
Solo a leggere le mie mutande sono fradicie.
“Raccontami qualcosa tu, ora”
Me lo chiede senza neanche aspettare una mia risposta.
“Ho fatto il mio primo 69 l’altro giorno”
“Con chi?”
Credo che si aspetti che le risponda “con G” ma la realtà è che è stato con W.
“E come è stato?”
“Bello”
“Siete venuti?”
“Sì, insieme”
“Lui dove è venuto?”
“Un po’ in bocca e un po’ in faccia”
“Voglio provare anche io”
“Ma dai! Non lo avete mai fatto?”
“No, il 69 mai”
“Y, mi sto toccando”
E’ vero, mentre digito una mano è scivolata dentro le mutande.
“No, ferma”
“Eh?”
“Ho bisogno che qualcuno di fidato mi aiuti a depilare questa striscetta, voglio tornare all’integrale. Tra dieci minuti sono a casa tua. Sei sola?”
Non mi chiede neanche se ho voglia.
“Sì, sono sola”
“Bene, dopo che mi avrai rasata tutta ci masturberemo una di fronte all’altra, se ti va”
Certo che mi va, stronza.
“Okay, ti aspetto”
“Ti voglio bene, K”
Io invece ti amo, Y.
E’ evidente.
Questa foto che mi ha mandato ne è la prova.
Sì, mi ha fatto eccitare il suo corpo bagnato di sperma, e molto.
G è supersexy ma quello che mi lega a Y è più che mero desiderio sessuale.
Ma dovevo mettere un freno alla sua fame, e dovevo farlo per il suo bene e per salvare la sua relazione con X.
Me ne sono accorta come mi guarda, quasi in cagnesco. Le classiche uscite a quattro sono impossibili, è evidentemente infastidito dalla mia presenza e da quella di W.
Quello che deve capire è che è la sua ragazza il magnete. E’ lei che ha orchestrato le orge.
Io sono tecnicamente fedele a W, lui dopotutto sa, e ne sembra anche felice, che faccia sesso con G.
X invece sopporta e basta. Ha sopportato che W sodomizzasse Y mentre era dentro di lei, e immagino che debba essere uno sforzo disumano.
Non so cosa fare, non so come risponderle.
Le avevo anche promesso una sforbiciata, ma poi lei s’è tirata indietro per non sovrapporsi a sua sorella.
Certo, mi ha convinto a mettermi le palline cinesi in bocca dopo averle sfilate dalla sua vagina ma è stato solo un attimo, un gioco tra amiche.
O no?
Facciamo che anche questo è un gioco, se non arriviamo ai fatti è solo e soltanto un gioco.
Me lo ripeto mentre cerco sul telefono una foto d’archivio che Y conosce bene.
Quella della spazzola che lei mi ha infilato nel sedere, facendomi godere come mi era successo di rado.
Eccoli qui, i miei glutei da cross-fit e al centro ben infilata nell’ano una spazzola per capelli (dalla parte del manico, chiaramente).
La invio.
“Che ricordi”
Mi risponde subito.
Sono curiosa, e le chiedo di raccontarmi come è arrivata a quella mirabile collana di perle.
Mi scrive che lo ha fatto venire alternando bocca e mani sotto la doccia, ma prima è stata inculata (usa proprio questo termine) mentre davanti si masturbava con una zucchina.
Solo a leggere le mie mutande sono fradicie.
“Raccontami qualcosa tu, ora”
Me lo chiede senza neanche aspettare una mia risposta.
“Ho fatto il mio primo 69 l’altro giorno”
“Con chi?”
Credo che si aspetti che le risponda “con G” ma la realtà è che è stato con W.
“E come è stato?”
“Bello”
“Siete venuti?”
“Sì, insieme”
“Lui dove è venuto?”
“Un po’ in bocca e un po’ in faccia”
“Voglio provare anche io”
“Ma dai! Non lo avete mai fatto?”
“No, il 69 mai”
“Y, mi sto toccando”
E’ vero, mentre digito una mano è scivolata dentro le mutande.
“No, ferma”
“Eh?”
“Ho bisogno che qualcuno di fidato mi aiuti a depilare questa striscetta, voglio tornare all’integrale. Tra dieci minuti sono a casa tua. Sei sola?”
Non mi chiede neanche se ho voglia.
“Sì, sono sola”
“Bene, dopo che mi avrai rasata tutta ci masturberemo una di fronte all’altra, se ti va”
Certo che mi va, stronza.
“Okay, ti aspetto”
“Ti voglio bene, K”
Io invece ti amo, Y.
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