Ho voglia di cazzo 8 - La figlia chiavata dal padre

di
genere
incesti

Quando la ragazza era finalmente tornata a casa dopo quei cinque anni trascorsi in collegio , aveva per prima cosa esibito con orgoglio il suo diploma di maturità classica a pieni voti.

Ad aspettarla con trepidazione vi era tutta la famiglia.

D'altra parte, cinque anni di attesa erano stati davvero lunghi.

Infatti quel collegio, assai esclusivo, permetteva solo rari e brevissimi periodi di "licenza" in famiglia coi i suoi serrati ed impegnativi programmi di studio che prevedevano anche lunghe trasferte all'estero.

Era comprensibile dunque il clima di attesa che regnava in quella casa.

Anche la ragazza dal canto suo, mostrava tutto il suo entusiasmo per la fine di quel lungo ciclo di assenza dal suo nucleo familiare.

D'altra parte, la famiglia era davvero unita e soprattutto ciò che più aveva segnato il tempo di quel lungo distacco, era il legame con suo fratello brutalmente interrotto proprio negli anni della loro adolescenza.

Avevano passato parte della mattina parlando dell'esperienza in collegio della ragazza e poi, mentre il fratello l'aveva portata fuori per una aperitivo e restare un po' solo con lei, la mamma aveva preparato un pranzo leggero giacché per i festeggiamenti avevano prenotato in un elegante ristorante fuori città.

Verso l'una di notte la ragazza si era alzata ed era entrata nella camera dove dormiva il padre e con i lievi e sinuosi movimenti di un felino, si era infilata sotto le lenzuola accanto a lui.

Cercando di non svegliarlo subito, con fare delicato gli aveva infilato la mano dentro il pigiama ed aveva cominciato ad accarezzargli i testicoli ed il cazzo ancora molle.

Contemporaneamente, con le labbra gli sfiorava l'orecchio leccandolo con la lingua umida ed alitandogli dentro col fiato caldo.

Lentamente l'uomo aveva cominciato a gemere senza svegliarsi come se stese sognando.

Poi la ragazza, quando la verga si era finalmente svegliata diventando dura tra le sue dita, scivolandogli sul corpo, dopo essersi umettata la fica con la saliva, se lo era lasciato scivolare dentro.

A quel punto l'uomo si era svegliato e lei per evitare che emettesse un grido di sorpresa, gli aveva stampato le labbra sulla bocca penetrandola con la lingua come una saetta.

L'uomo, impossibilitato a parlare o muoversi, aveva allungato un braccio ed dopo aver acceso l'abajour sul comodino, aveva fatto un balzo di sorpresa scoprendo che addosso a lui vi era la figlia impalata sul suo cazzo.

-Sccccc papà, non gridare!-

-Lulù, ma che ci fai nel mio letto?-

-Non lo vedi papà, non lo senti che sei dentro di me?!

Voglio fare l'amore e voglio farti godere e godere insieme a te.

Non sai da quanti anni papà desidero questo momento!-

-Ma..ma Lulù, sono tuo padre e poi...tu sei vergine e io....-

La ragazza senza lasciargli terminare la frase, roteando il bacino col cazzo tutto dentro, gli aveva fiondato ancora le labbra sulla bocca unendosi a lui in un lungo appassionato e umido bacio in cui la sua lingua si attorcigliava lascivamente a quella del padre.

-Papà, io non sono più vergine dal primo momento in cui ho messo piede in quel collegio.

Ne ho di cose da raccontarti a questo proposito.

Però adesso devo confessarti una cosa che forse non ti farà piacere ma siccome credo che da oggi in poi tra noi "In famiglia intendo" non vi saranno segreti, è bene che io cominci subito.

Ti confermo innanzitutto che da sempre desideravo fare l'amore con te ma stanotte non era previsto.

Stanotte mi sono alzata per andare nella camera di Gigi "Questa appunto che è la camera di mio fratello" e fare l'amore con lui.

Senonché, passando accanto alla tua camera matrimoniale ho sentito Gigi che stava scopando con la mamma.

A giudicare dai gemiti, dalle grida della mamma, dalle loro parole e dai grugniti di suo figlio, devo dire che stavano chiavando davvero come animali arrapati.

Va da se che ho capito che tu eri solo in questo letto e dunque, ho deciso di cambiare programma ed invertire l'ordine delle cose.

Spero che questo non ti dispiaccia papà!-

-Dispiacermi? Ma come ti viene in mente? Dai, dai continua a cavalcarmi ma sta attenta a non farti venire dentro col rischio di rimanere incinta.-

-Incinta?

Ma che incinta papà, con tutti i cazzi che ho già preso e la sborra che mi ci hanno versato dentro avrei già fatto 10 figli.

E' stata la direttrice del collegio con suo marito che sin dal secondo giorno mi hanno fatto prendere la pillola portandomi nel loro letto per un po' da soli e poi coinvolgendo un incredibile numero di loro amici.

Tutto questo senza considerare tutti gli studenti miei colleghi coi quali mi sono divertita.-

Dopo quei chiarimenti, avevano chiavato per tutta la notte e la "ragazzina" aveva dato prova dei suoi talenti, godendo un numero incredibile di volte e facendosi sborrare dal padre nella fica, in bocca e nel buco del culo.

Al mattino la mamma quando era andata a svegliare il marito col caffè, aveva avuto la sorpresa di trovare la figlia completamente nuda abbracciata al padre in una pozza di sperma.

segue



scritto il
2021-12-21
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