La mia mamma è una troia 4 - Ho chiavato mia madre con l'aiuto di papà.
di
Incest 2021
genere
incesti
-Gigi amore, vieni in cucina che tuo padre è tornato e la cena è pronta.-
- Ciao papà.-
-Ciao Gigi, come vai con la preparazione alla maturità?-
-Bene, direi molto bene, mi mancano solo alcuni ripassi di greco e Dante, il resto è tutto ok.-
A tavola tutto si era svolto nell'assoluta normalità, come se nulla fosse successo, esattamente come tutti i 19 anni trascorsi.
Alla fine della cena, mentre il marito sparecchiava la tavola, Clara e il figlio si erano traferiti in soggiorno a guardare la TV abbracciati come fidanzati.
Dopo un po' il marito aveva portato due tazzine di caffe ed era tornato in cucina a finire di rimettere in ordine.
Terminato il caffe la donna con indosso il comodo camicione che solitamente aveva per casa, si era alzata e col vassoio delle tazzine in una mano, aveva preso con l'altra il figlio ed erano tornati in cucina.
Dopo aver posato le tazzine sul lavello, mentre il figlio era rimasto in piedi senza capire bene cosa sarebbe successo, lei si era seduta sul tavolo e rivolgendosi al marito gli aveva detto:
-Amore, oggi il nostro bambino ha fatto la prima lezione di sesso con la mamma.
Ti assicuro che per essere la prima volta (Non la prima volta con me ma la prima volta in assoluto!) se l'è cavata abbastanza bene.
Mi ha fatta godere molto con la lingua mentre per il resto, la sua irruenza giovanile lo ha tradito una prima volta ma poi, per fortuna ha recuperato anche se non pienamente.
Come ti ho detto, mi ha fatto godere con la lingua ma come sai bene tu che di queste cose sei un vero maestro, non esiste un solo modo di usare la bocca ed io vorrei che tu gli mostrassi qualche variante diversa da quella che gli ho insegnato io.
A quelle parole, mentre la donna si distendeva supina sul tavolo con le gambe penzoloni, il marito si era allontanato tornando subito con un grosso cuscino che aveva recuperato da un armadio.
Col figlio immobile e sempre più confuso dall'evolvere degli eventi, il marito le aveva scostato la gonna adagiandone i lembi sul petto scoprendo così tutto il basso ventre completamente nudo della moglie.
Poi, sollevandole il bacino le aveva posizionato il cuscino sotto i glutei.
-Cucciolo, spostati da li e mettiti di fianco a tuo padre così puoi vedere meglio come fa.-
A quel punto il marito si era portato le gambe della donne sulle spalle ed inginocchiandosi su un pouf che aveva preparato in precedenza, aveva affondato la testa tra le sue cosce.
Aveva iniziato con le labbra sulla clitoride che aveva cominciato a succhiare e stimolare con piccoli morsi mentre con le braccia allungate sotto il camicione, le strizzava i capezzoli con le dita.
Quella operazione doveva essere assai piacevole per lei se aveva cominciato subito e gemere e reagire a quelle stimolazioni con lievi contrazioni del corpo.
Con grande stupore per il ragazzo, dopo una decina di minuti, senza che il marito le avesse ancora sfiorato le grandi labbra della fica, la mamma aveva cominciato a gemere sempre più forte sino a lanciare un grido di piacere:
-Godoooo...godo......sborroooo sborrroooo....-
Quelle esclamazioni soffocate devono aver agite come un richiamo ed uno stimolo per gli orecchi dell'uomo che subitamente aveva staccato le labbra dalla clitoride portando le mani tra le cosce per allargarle in modo osceno ed infilare così la lingua, tra le grandi labbra della fica.
Dai rumori e dai risucchi che provenivano dalla vulva della mamma, il ragazzo aveva capito che già quel primo orgasmo aveva provocato l'emissione di una notevole quantità di umori che in quel momento suo padre stava succhiando e bevendo.
Al termine di quei rumori la donna aveva ripreso a gemere mentre il marito la chiavava con la lingua infilata in profondità tra le piccole labbra e con le mani le stimolava ancora il bottoncino di carne(sempre più turgido e simile ad un piccolo fallo) le grandi labbra completamente bagnate e l'interno delle cosce che, a giudicare dagli scatti della donna, doveva essere particolarmente sensibile ed erogena.
Infatti, dopo alcuni minuti, un nuovo orgasmo le aveva scosso tutto il corpo.
Dopo aver placato i rantoli del suo piacere ed aver recuperato un po' di fiato, rivolgendosi al figlio:
-Hai visto cucciolo come sa farmi godere tuo padre?!-
Neanche il tempo di riprendersi completamente che aveva ricominciato ad ansimare.
Il marito, dopo averle pennellato il perineo, era sceso con la lingua tra le pieghe della rosellina anale.
Rosellina!
Proprio quello era l'aspetto giacché, il frequente uso e l'abitudine a ricevere calibri di ogni misura l'avevano dilatato a tal punto che quando si richiudeva le numerose pieghine che si formavano lo rendevano del tutto simile ad un fiore col pistillo roseo.
Naturalmente quella caratteristica favoriva la completa penetrazione della lingua che poteva dunque agire come un piccolo cazzo.
Mentre l'uomo la inculava con la lingua, col palmo della mano completamente aperta, massaggiava la fica provocando un nuovo devastante orgasmo durante il quale l'uomo, insieme alla lingua, le aveva infilato anche quattro dita nel buco del culo.
Le grida di piacere della donna avevano riempito la stanza mentre i suoi umori gocciolavano copiosi sul pavimento e sulle labbra dell'uomo.
Mentre il marito l'accarezzava in ogni parte del corpo coprendola di baci, lei aveva ripreso fiato e rivolgendosi a lui:
-Antonio, controlla in che stato è la verga del ragazzo e se necessario, aiutalo tu con la bocca e poi mettimelo dentro per favore.-
Alla richiesta della moglie, l'uomo si era inginocchiato davanti al figlio e dopo avergli sfilato i pantaloni e le mutande aveva esclamato:
-Ma di che aiuto parli Clara, tuo figlio non ha un cazzo ma un vero cannone tra le gambe!-
Nonostante quella affermazione non aveva saputo resistere alla tentazione di un "Assaggino" e dopo averlo preso in bocca ed avergli leccato la cappella e i testicoli, tenendolo con due mani come fosse un ariete, l'aveva accompagnato dentro la fica della mamma.
-Antonio, temo che il ragazzo così eccitato se ne possa venire subito.
Fammi il favore, stagli dietro tu e guidane i movimenti in maniera che non se ne venga senza avermi regalato il primo orgasmo col suo bel cazzo!-
Eseguendo il volere della moglie, lui tenendo il figlio per i fianchi ne pilotava i movimenti avanti e indietro dentro il corpo della mamma auscultando i suoi ansimi e bloccandolo quando gli sembravano a rischio eiaculazione.
Il ragazzo col corpo tremante tra le mani del padre pareva soffrire a quei continui "stop and go".
Ad un certo momento però, aveva sentito pulsare la fica della mamma sul suo cazzo che a sua volta rispondeva contraendosi già pronto all'esplosione.
Sentiva anche il suo corpo scuotersi e tremare e subito dopo, dalla sua bocca esplodevano incontenibili grida di piacere:"Godoooo....godooooo...sborra amore sborra anche tu...sborraaaaa...riempimi...scaldami...sborraaaaaa!"
Nello stesso momento anche lui, inchiodato dalla spinta del padre, abbandonandosi ad un grugnito strozzato seguito da grida liberatorie di piacere "Godoooo...godooo...mamma sborroooo sborroooo....aaaaaa" aveva cominciato a tempestarle l'utero coi suoi potenti fiotti di sborra sparati dal cazzo che le si contorceva dentro come una bestia viva.
Quando il tremore di entrambi i corpi si erano placati ed i respiri erano tornati normali, la donna stringendo le cosce per evitare la fuoruscita del cazzo del figlio e degli umori che aveva dentro, si era lasciata scivolate e giunta in piedi davanti a lui, lo aveva abbracciato in una incredibile stretta e gli aveva offerto la bocca con le labbra dischiuse per un memorabile bacio liquido e appassionato.
-Antonio, prendi la chiave, togliti la gabbietta e aspettaci in soggiorno.-
Aveva detto al marito e poi, rivolgendosi al figlio:
-Amore portami sul divano.-
Rimanendo sempre ben conficcato nel sesso sborrato della mamma, il ragazzo le aveva messo le mani sotto le natiche e mentre lei tenendosi stretta al suo collo lo avvinghiava con le gambe dietro la schiena, l'aveva portata in soggiorno deponendola con delicatezza sul divano.
-Adesso cucciolo, mentre tu pulisci con la lingua la fica della mamma, il tuo papà ti pulirà il cazzo con la bocca e mentre ti lecca, potrà finalmente godere anche lui facendosi una sega col suo cazzetto.-
Quando lei aveva goduto ancora con la lingua del figlio e tutto era tornato pulito e in ordine, il papà era andato a dormire nella cameretta del figlio il quale avrebbe dormito con la mamma nel letto matrimoniale.
segue
- Ciao papà.-
-Ciao Gigi, come vai con la preparazione alla maturità?-
-Bene, direi molto bene, mi mancano solo alcuni ripassi di greco e Dante, il resto è tutto ok.-
A tavola tutto si era svolto nell'assoluta normalità, come se nulla fosse successo, esattamente come tutti i 19 anni trascorsi.
Alla fine della cena, mentre il marito sparecchiava la tavola, Clara e il figlio si erano traferiti in soggiorno a guardare la TV abbracciati come fidanzati.
Dopo un po' il marito aveva portato due tazzine di caffe ed era tornato in cucina a finire di rimettere in ordine.
Terminato il caffe la donna con indosso il comodo camicione che solitamente aveva per casa, si era alzata e col vassoio delle tazzine in una mano, aveva preso con l'altra il figlio ed erano tornati in cucina.
Dopo aver posato le tazzine sul lavello, mentre il figlio era rimasto in piedi senza capire bene cosa sarebbe successo, lei si era seduta sul tavolo e rivolgendosi al marito gli aveva detto:
-Amore, oggi il nostro bambino ha fatto la prima lezione di sesso con la mamma.
Ti assicuro che per essere la prima volta (Non la prima volta con me ma la prima volta in assoluto!) se l'è cavata abbastanza bene.
Mi ha fatta godere molto con la lingua mentre per il resto, la sua irruenza giovanile lo ha tradito una prima volta ma poi, per fortuna ha recuperato anche se non pienamente.
Come ti ho detto, mi ha fatto godere con la lingua ma come sai bene tu che di queste cose sei un vero maestro, non esiste un solo modo di usare la bocca ed io vorrei che tu gli mostrassi qualche variante diversa da quella che gli ho insegnato io.
A quelle parole, mentre la donna si distendeva supina sul tavolo con le gambe penzoloni, il marito si era allontanato tornando subito con un grosso cuscino che aveva recuperato da un armadio.
Col figlio immobile e sempre più confuso dall'evolvere degli eventi, il marito le aveva scostato la gonna adagiandone i lembi sul petto scoprendo così tutto il basso ventre completamente nudo della moglie.
Poi, sollevandole il bacino le aveva posizionato il cuscino sotto i glutei.
-Cucciolo, spostati da li e mettiti di fianco a tuo padre così puoi vedere meglio come fa.-
A quel punto il marito si era portato le gambe della donne sulle spalle ed inginocchiandosi su un pouf che aveva preparato in precedenza, aveva affondato la testa tra le sue cosce.
Aveva iniziato con le labbra sulla clitoride che aveva cominciato a succhiare e stimolare con piccoli morsi mentre con le braccia allungate sotto il camicione, le strizzava i capezzoli con le dita.
Quella operazione doveva essere assai piacevole per lei se aveva cominciato subito e gemere e reagire a quelle stimolazioni con lievi contrazioni del corpo.
Con grande stupore per il ragazzo, dopo una decina di minuti, senza che il marito le avesse ancora sfiorato le grandi labbra della fica, la mamma aveva cominciato a gemere sempre più forte sino a lanciare un grido di piacere:
-Godoooo...godo......sborroooo sborrroooo....-
Quelle esclamazioni soffocate devono aver agite come un richiamo ed uno stimolo per gli orecchi dell'uomo che subitamente aveva staccato le labbra dalla clitoride portando le mani tra le cosce per allargarle in modo osceno ed infilare così la lingua, tra le grandi labbra della fica.
Dai rumori e dai risucchi che provenivano dalla vulva della mamma, il ragazzo aveva capito che già quel primo orgasmo aveva provocato l'emissione di una notevole quantità di umori che in quel momento suo padre stava succhiando e bevendo.
Al termine di quei rumori la donna aveva ripreso a gemere mentre il marito la chiavava con la lingua infilata in profondità tra le piccole labbra e con le mani le stimolava ancora il bottoncino di carne(sempre più turgido e simile ad un piccolo fallo) le grandi labbra completamente bagnate e l'interno delle cosce che, a giudicare dagli scatti della donna, doveva essere particolarmente sensibile ed erogena.
Infatti, dopo alcuni minuti, un nuovo orgasmo le aveva scosso tutto il corpo.
Dopo aver placato i rantoli del suo piacere ed aver recuperato un po' di fiato, rivolgendosi al figlio:
-Hai visto cucciolo come sa farmi godere tuo padre?!-
Neanche il tempo di riprendersi completamente che aveva ricominciato ad ansimare.
Il marito, dopo averle pennellato il perineo, era sceso con la lingua tra le pieghe della rosellina anale.
Rosellina!
Proprio quello era l'aspetto giacché, il frequente uso e l'abitudine a ricevere calibri di ogni misura l'avevano dilatato a tal punto che quando si richiudeva le numerose pieghine che si formavano lo rendevano del tutto simile ad un fiore col pistillo roseo.
Naturalmente quella caratteristica favoriva la completa penetrazione della lingua che poteva dunque agire come un piccolo cazzo.
Mentre l'uomo la inculava con la lingua, col palmo della mano completamente aperta, massaggiava la fica provocando un nuovo devastante orgasmo durante il quale l'uomo, insieme alla lingua, le aveva infilato anche quattro dita nel buco del culo.
Le grida di piacere della donna avevano riempito la stanza mentre i suoi umori gocciolavano copiosi sul pavimento e sulle labbra dell'uomo.
Mentre il marito l'accarezzava in ogni parte del corpo coprendola di baci, lei aveva ripreso fiato e rivolgendosi a lui:
-Antonio, controlla in che stato è la verga del ragazzo e se necessario, aiutalo tu con la bocca e poi mettimelo dentro per favore.-
Alla richiesta della moglie, l'uomo si era inginocchiato davanti al figlio e dopo avergli sfilato i pantaloni e le mutande aveva esclamato:
-Ma di che aiuto parli Clara, tuo figlio non ha un cazzo ma un vero cannone tra le gambe!-
Nonostante quella affermazione non aveva saputo resistere alla tentazione di un "Assaggino" e dopo averlo preso in bocca ed avergli leccato la cappella e i testicoli, tenendolo con due mani come fosse un ariete, l'aveva accompagnato dentro la fica della mamma.
-Antonio, temo che il ragazzo così eccitato se ne possa venire subito.
Fammi il favore, stagli dietro tu e guidane i movimenti in maniera che non se ne venga senza avermi regalato il primo orgasmo col suo bel cazzo!-
Eseguendo il volere della moglie, lui tenendo il figlio per i fianchi ne pilotava i movimenti avanti e indietro dentro il corpo della mamma auscultando i suoi ansimi e bloccandolo quando gli sembravano a rischio eiaculazione.
Il ragazzo col corpo tremante tra le mani del padre pareva soffrire a quei continui "stop and go".
Ad un certo momento però, aveva sentito pulsare la fica della mamma sul suo cazzo che a sua volta rispondeva contraendosi già pronto all'esplosione.
Sentiva anche il suo corpo scuotersi e tremare e subito dopo, dalla sua bocca esplodevano incontenibili grida di piacere:"Godoooo....godooooo...sborra amore sborra anche tu...sborraaaaa...riempimi...scaldami...sborraaaaaa!"
Nello stesso momento anche lui, inchiodato dalla spinta del padre, abbandonandosi ad un grugnito strozzato seguito da grida liberatorie di piacere "Godoooo...godooo...mamma sborroooo sborroooo....aaaaaa" aveva cominciato a tempestarle l'utero coi suoi potenti fiotti di sborra sparati dal cazzo che le si contorceva dentro come una bestia viva.
Quando il tremore di entrambi i corpi si erano placati ed i respiri erano tornati normali, la donna stringendo le cosce per evitare la fuoruscita del cazzo del figlio e degli umori che aveva dentro, si era lasciata scivolate e giunta in piedi davanti a lui, lo aveva abbracciato in una incredibile stretta e gli aveva offerto la bocca con le labbra dischiuse per un memorabile bacio liquido e appassionato.
-Antonio, prendi la chiave, togliti la gabbietta e aspettaci in soggiorno.-
Aveva detto al marito e poi, rivolgendosi al figlio:
-Amore portami sul divano.-
Rimanendo sempre ben conficcato nel sesso sborrato della mamma, il ragazzo le aveva messo le mani sotto le natiche e mentre lei tenendosi stretta al suo collo lo avvinghiava con le gambe dietro la schiena, l'aveva portata in soggiorno deponendola con delicatezza sul divano.
-Adesso cucciolo, mentre tu pulisci con la lingua la fica della mamma, il tuo papà ti pulirà il cazzo con la bocca e mentre ti lecca, potrà finalmente godere anche lui facendosi una sega col suo cazzetto.-
Quando lei aveva goduto ancora con la lingua del figlio e tutto era tornato pulito e in ordine, il papà era andato a dormire nella cameretta del figlio il quale avrebbe dormito con la mamma nel letto matrimoniale.
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