L'uomo maturo

di
genere
prime esperienze

Era un pomeriggio in settimana, e come spesso succedeva, passavo a trovare Marco, un mio grande amico, e compagno di scuola, nonché, compagno di seghe, le prime esperienze le abbiamo fatte insieme, iniziando a masturbarci guardando i primi giornalini porno, o con le mutande di sua madre.
E forse, il continuo vedere il suo cazzo duro, mi ha indotto, a toccarlo, così per scherzo, e appeno l'ho avuto in mano, immediatamente ho capito che mi piaceva.
Così, spesso lo segavo io, e lui si godeva il piacere che gli davo, e poi un po' per gioco, un po', perché, era la mia natura, ho iniziato a succhiarlo, e a farlo venire nella mia calda bocca.
Mi ha sverginato lui, in terza liceo, a casa sua, nel letto dei suoi, mi ha resa una donna, anche se con difficoltà, e un po' di dolore, eravamo inesperti, ma dopo alcuni tentativi, finalmente, potevamo godere l'uno dell'altra.
Poi col passare dei mesi, ha iniziato a farmi indossare intimo di sua madre, e poi calze e poi alcuni vecchi vestiti, e devo dire che mi trovavo a mio agio, anche se lui, non volle mai contraccambiare, diceva di non essere frocio, e di farlo solo con mè.
Poi col passare dei mesi, lui incontrò una ragazza, e ci si mise insieme, lasciandomi, come amante, ma come amici nò.
E così, spesso passavo a trovarlo, nel frattempo io non frequentavo nessuno, non ero ancora del tutto decisa al mio ruolo.
Poi quel pomeriggio come sempre entrai in casa, e lo chiamai, ma non rispose, ma sentii dei mugolii provenire dalla sala, entrai, e mi trovai, una scena da film erotico, Gianni, il padre di Marco, era nudo in reggicalze, e tacchi, intento a spararsi un segone da urlo, osservavo il suo cazzo lucido, e bello grosso, fremere, lui ansimava, segno che era vicino allo schizzo, non resistetti, mi inginocchiai, e scostai la sua mano, e me lo misi in bocca, Gianni era sorpreso, ma non fece nulla per impedirmelo, lo imboccai e iniziai a succhiare, accarezzando con l'altra mano i testicoli, e così, pochi attimi dopo, mi scaricò schizzi potenti di calda sborra, che bevvi avidamente.
Ma bravo il mio Paolo, sei un pompinaro brovo, e mi accarezzò, io sorrisi, poi mi alzai, e lui mi baciò, e iniziò a spogliarmi lasciandomi nuda, avevo il cazzo a mille, Gianni si inginocchiò, e iniziò a succhiarlo, era bravo, la sua bocca calda, la sua lingua, mi faceva impazzire, poi si staccò, si mise sulla poltrona dandomi la schiena, allargò le gambe, e mi disse, dai infilalo e montami, ne ho voglia, era la prima volta che lo davo, di solito lo prendevo, ma mi avvicina, e appoggiai kla cappella al suo buco, e spinsi scivolando dentro di lui.
Lo afferrai per i fianchi, come faceva Marco con mè, e iniziai a pomparlo, lui scuoteva la testa, godeva, e molto, sentivo che il suo cazzo cresceva, lo afferrai e iniziai a masturbarlo, poi lo presi per le tettine e iniziai a massaggiare i capezzoli, era al settimo cielo.
Sfondami urlava, rompimi il culo, Paolo, fammi tuo, e così, venni, riempiendolo del mio sperma.
Poi ci sedemmo sul divano, sfatti, ci abbracciammo e iniziammo a baciarci, le lingue frullavano nelle nostre bocche, io iniziavo a perdermi, poi mi sedetti sul suo cazzo, e mi lasciai andare, lo sentii entrare era più tosto di quello del figlio, ma non me ne importava del dolore, e così, ripresami iniziai a montarmi, sul suo uccello duro.
Iniziai a godere e a perdere piccoli flotti di pipì, e a li piacque moltissimo, sìì puttanella lasciati andare, e lo feci, un potente getto di pipì lo investì in pieno viso, lui aprì la bocca e ne accolse una gran parte, sembravo una fontana, e poi smisi e la sostituii con dei lunghi getti di sperma.
Rimanemmo con mè impalata un'eternità, tra carezze e baci, poi andammo in bagno, dove Gianni mi ricambiò il gioco, mi riempì di caldo liquido giallo, facendomi un clistere, fù stupendo.
Poi ci rivestimmo, e decidemmo di incontraci pochi giorni dopo, e così iniziai una relazione con il padre del mio ex, e vista la nostra passione per gli indumenti femminili, iniziammo a travestirci e a truccarci, e grazie ad un'appartementino di sua proprietà, lo potemmo fare senza rischi.
Poi iniziammo a frequentarci alla sera, con le scuse più disparate, una partita, o il cinema, e nessuno pensava a cose strane, invece noi ci preparavamo, e poi uscivamo trav, e passeggiavamo come due amiche o madre e figlia.
Eravamo ormai una coppia, innamorata, e come tali stupide, e non ci accorgevamo, che non prestavamo le dovute cautele, e così, una sera, mano nella mano, fummo importunate da una coppia di amici, ce li trovammo alle spalle, e sentimmo le loro mani sul culo, e poi infilarsi sotto la gonna, urlai e mi girai, e li riconobbi, e loro mè.
Erano i miei vicini, rimasero di stucco e poi iniziarono a ridere, e a darci dei froci, poi riconobbero Gianni, fù un disastro, ci fotografarono e filmarono, mentre cercavamo di sfuggirgli.
Il giorno dopo ricevemmo dei whatsaap, dove ci si vedeva per bene nei filmati, e poi ci chiamarono, e la stessa sera, eravamo nel letto intente a scopare con loro, e ogni volta era un nuovo filmato, eravamo loro prede.
Il nostro amore era in pericolo, si divertirono con noi alcuni mesi e poi diradarono gli incontri, e io e Gianni continuammo la nostra storia.
Poi circa un anno dopo, Gianni mi chiese di sposarlo, lasciò la moglie, io dichiarai la mia omossesualità ai miei, e andammo a vivere insieme, poi mi sposò poco dopo, e io iniziai gli interventi, al seno, diventando una bella ragazza, e un anno dopo toccò a Gianni, e così, ora siamo una felice coppia di lesbiche.
di
scritto il
2022-02-09
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