Mi bendo e li faccio sborrare in bocca!
di
Una vacca da monta e il Re dei cornuti
genere
tradimenti
E chiudiamola questa settimana a Rimini. Nei precedenti racconti (“una vacanza di cazzi presi” e “stessa vacanza altro cazzo nuovo preso”) avevamo visto come la zoccola si era già fatta scopare , inculare e sborrare in bocca da tre porci nuovi. Ma ci fu un ultimo episodio solo un paio di giorni prima di rientrare a casa.
Partirei, anche in questo caso, da qualche foto postata sul suo profilo Facebook e dai successivi commenti delle sue amichette.
L’insospettabilissima zoccola indossa i consueti pantaloni lunghi in tela chiari, sopra una maglia grigia senza bottoni e senza scollature. E siamo al mare, tra ragazze discinte e culi fuori, nonostante sia sera dopo cena.
In una foto lei guarda l’obiettivo con espressione neutra. Evidentemente l’avevo sorpresa. Nella mano destra impugna un tovagliolo, nella sinistra una crêpe alla nutella. Poco prima un'altra foto la vede di spalle, in procinto di acquistarla, in uno dei tanti baracchini che ci sono sul lungomare.
E infine la terza foto, quella spiritosa. Dove accenna ad azzannarla con fare volutamente goloso.
I commenti delle amichette su Facebook sono del tipo: “Mmmmm. Che invidia! Però dopo non lamentarti per la dieta. Sai quanto è calorica la nutella?”
Appena la puttana lo lesse disse: “Perché non sanno quanto è calorica la sborra!!”
E aveva i suoi buoni motivi.
Per quella sera ricevemmo un invito da un porco. Come già accennato nei precedenti racconti essendo fuori casa non riuscivamo ad attivarci con tutte le consuete cautele. Ma ci indusse all’ottimismo i precedenti due episodi: con Alessandro e il suo amico (in mia presenza) era andata più che bene e la vacca mi confidò che anche Claudio (in mia assenza) la fece godere da impazzire.
Quindi perché non sarebbe dovuta andare così anche con questo?
Il porco ci fece avere una sfuocata foto e da quella, a detta dell’infoiata troia, “non è un granché ma può andare”. Appena accettammo il porco ci chiese se avessimo voluto che fossero presenti altri porci del suo gruppo. Anche la vacca prese sottogamba la situazione dicendomi: “Rispondigli che fino a otto non ci sono problemi. Purché siano decenti!”
Poco prima dell’incontro il porco ci fece sapere che sarebbero stati in quattro. Compreso lui. Ci diede anche una indicazione sul luogo di incontro. Un garage al piano terra, adattato alla meglio, con letto e bagnetto di emergenza.
Ci indirizzammo e a pochi passi dal luogo di destinazione notammo che c’era un baracchino che vendeva crepes alla Nutella.
Ci venne incontro quel porco e già quello non fu il massimo. Non che fosse molto diverso nei lineamenti dalla foto, ma sicuramente la medesima era stata scattata prima di una consistente dieta…ingrassante!!
Il tipo era panciuto anche se corpulento, quindi poteva starci. Ma i rimanenti tre non furono da meno. In realtà solo due perché uno era (a giudizio della zoccola) gradevole.
Ma tre su quattro, più brutti che accettabili, non era il massimo!
Dall’espressione della puttana capii che si stava mettendo male, le sussurrai “Simula un mal di testa improvviso poi ci penso io”.
La zoccola ci pensò un’istante e mi rispose: “Oramai siamo qui! Mi bendo, così non li vedo e li faccio sborrare in bocca!”
La Regina dell’ingoio aveva deciso che la sua vorace bocca avrebbe fatto del suo meglio per sbrigare la pratica. In genere capitava (e capita) il contrario. Nel senso che i maschi rimangono estasiati dal suo succhiare e spompinare che è lei a doversi sottrarre dicendo “Ora voglio il cazzo” oppure “Dai adesso fammelo provare” per arrivare a un ancora più esplicito “adesso scopami!”.
Molti video lo testimoniano.
Non sono stati nemmeno rari i casi in cui il porco non resistette e le sborrò immediatamente in bocca. In quel caso, se la puttana lo trova di suo gradimento, lo continua a lavorare fino a farglielo tornare duro per cominciare poi la vera e propria monta.
Non ci volle molto, per me, a capire che in quel momento per la vacca non c’erano maschi ma solo cazzi da succhiare. Inoltre, se era pur vero che erano carenti nell’aspetto non lo erano come dotazione. E gli arnesi erano belli duri. In tiro.
Esattamente come da ragazzina quando era sufficiente tirare fuori l’uccello o prenderle la mano e mettergliela sul cazzo che la precoce zoccola si gettava sull’uccello fino a gustarsi la sborra. Per poi pulirlo accuratamente.
Per i quattro tipi il fatto che è bendata era un’aggiunta all’eccitazione. Non dubitarono sui reali motivi.
La vacca fu abile e fortunata nello stesso tempo. Tre dei quattro da lì a poco le sborrarono in bocca. Come da copione lei bevve tutto. Fino all’ultima goccia.
Ma uno pareva molto resistente. Non sborrava! Al che la puttana si rassegnò a farsi scopare. Si sdraiò sul letto, ancora bendata e il porco le andò sopra cominciando a scoparsela.
A quel punto la cagna si tolse la benda e vide che il porco era il più carino dei quattro.
Se lo gustò in figa, godendo e venendo. Quindi, su sua richiesta, assaggiò anche la sborra di quel porco.
Solo dopo la cagna accampò ad un malessere che la indiceva a interrompere l’incontro.
Quindi uscimmo e fu lei a dire: “Mi merito una bella crepes alla Nutella”
Quando vide i commenti delle amichette sul post disse: “Se le amichette sapessero cosa avevo in bocca poco fa! Altro che la Nutella!!!”
Così si concluse quella vacanza. Sei giorni e…sette cazzi nuovi provati.
Facebook: profilo Anna Luca nick Lucacuck
Mail: annaluca050@gmail.com
Telegram: @annaluca050
Partirei, anche in questo caso, da qualche foto postata sul suo profilo Facebook e dai successivi commenti delle sue amichette.
L’insospettabilissima zoccola indossa i consueti pantaloni lunghi in tela chiari, sopra una maglia grigia senza bottoni e senza scollature. E siamo al mare, tra ragazze discinte e culi fuori, nonostante sia sera dopo cena.
In una foto lei guarda l’obiettivo con espressione neutra. Evidentemente l’avevo sorpresa. Nella mano destra impugna un tovagliolo, nella sinistra una crêpe alla nutella. Poco prima un'altra foto la vede di spalle, in procinto di acquistarla, in uno dei tanti baracchini che ci sono sul lungomare.
E infine la terza foto, quella spiritosa. Dove accenna ad azzannarla con fare volutamente goloso.
I commenti delle amichette su Facebook sono del tipo: “Mmmmm. Che invidia! Però dopo non lamentarti per la dieta. Sai quanto è calorica la nutella?”
Appena la puttana lo lesse disse: “Perché non sanno quanto è calorica la sborra!!”
E aveva i suoi buoni motivi.
Per quella sera ricevemmo un invito da un porco. Come già accennato nei precedenti racconti essendo fuori casa non riuscivamo ad attivarci con tutte le consuete cautele. Ma ci indusse all’ottimismo i precedenti due episodi: con Alessandro e il suo amico (in mia presenza) era andata più che bene e la vacca mi confidò che anche Claudio (in mia assenza) la fece godere da impazzire.
Quindi perché non sarebbe dovuta andare così anche con questo?
Il porco ci fece avere una sfuocata foto e da quella, a detta dell’infoiata troia, “non è un granché ma può andare”. Appena accettammo il porco ci chiese se avessimo voluto che fossero presenti altri porci del suo gruppo. Anche la vacca prese sottogamba la situazione dicendomi: “Rispondigli che fino a otto non ci sono problemi. Purché siano decenti!”
Poco prima dell’incontro il porco ci fece sapere che sarebbero stati in quattro. Compreso lui. Ci diede anche una indicazione sul luogo di incontro. Un garage al piano terra, adattato alla meglio, con letto e bagnetto di emergenza.
Ci indirizzammo e a pochi passi dal luogo di destinazione notammo che c’era un baracchino che vendeva crepes alla Nutella.
Ci venne incontro quel porco e già quello non fu il massimo. Non che fosse molto diverso nei lineamenti dalla foto, ma sicuramente la medesima era stata scattata prima di una consistente dieta…ingrassante!!
Il tipo era panciuto anche se corpulento, quindi poteva starci. Ma i rimanenti tre non furono da meno. In realtà solo due perché uno era (a giudizio della zoccola) gradevole.
Ma tre su quattro, più brutti che accettabili, non era il massimo!
Dall’espressione della puttana capii che si stava mettendo male, le sussurrai “Simula un mal di testa improvviso poi ci penso io”.
La zoccola ci pensò un’istante e mi rispose: “Oramai siamo qui! Mi bendo, così non li vedo e li faccio sborrare in bocca!”
La Regina dell’ingoio aveva deciso che la sua vorace bocca avrebbe fatto del suo meglio per sbrigare la pratica. In genere capitava (e capita) il contrario. Nel senso che i maschi rimangono estasiati dal suo succhiare e spompinare che è lei a doversi sottrarre dicendo “Ora voglio il cazzo” oppure “Dai adesso fammelo provare” per arrivare a un ancora più esplicito “adesso scopami!”.
Molti video lo testimoniano.
Non sono stati nemmeno rari i casi in cui il porco non resistette e le sborrò immediatamente in bocca. In quel caso, se la puttana lo trova di suo gradimento, lo continua a lavorare fino a farglielo tornare duro per cominciare poi la vera e propria monta.
Non ci volle molto, per me, a capire che in quel momento per la vacca non c’erano maschi ma solo cazzi da succhiare. Inoltre, se era pur vero che erano carenti nell’aspetto non lo erano come dotazione. E gli arnesi erano belli duri. In tiro.
Esattamente come da ragazzina quando era sufficiente tirare fuori l’uccello o prenderle la mano e mettergliela sul cazzo che la precoce zoccola si gettava sull’uccello fino a gustarsi la sborra. Per poi pulirlo accuratamente.
Per i quattro tipi il fatto che è bendata era un’aggiunta all’eccitazione. Non dubitarono sui reali motivi.
La vacca fu abile e fortunata nello stesso tempo. Tre dei quattro da lì a poco le sborrarono in bocca. Come da copione lei bevve tutto. Fino all’ultima goccia.
Ma uno pareva molto resistente. Non sborrava! Al che la puttana si rassegnò a farsi scopare. Si sdraiò sul letto, ancora bendata e il porco le andò sopra cominciando a scoparsela.
A quel punto la cagna si tolse la benda e vide che il porco era il più carino dei quattro.
Se lo gustò in figa, godendo e venendo. Quindi, su sua richiesta, assaggiò anche la sborra di quel porco.
Solo dopo la cagna accampò ad un malessere che la indiceva a interrompere l’incontro.
Quindi uscimmo e fu lei a dire: “Mi merito una bella crepes alla Nutella”
Quando vide i commenti delle amichette sul post disse: “Se le amichette sapessero cosa avevo in bocca poco fa! Altro che la Nutella!!!”
Così si concluse quella vacanza. Sei giorni e…sette cazzi nuovi provati.
Facebook: profilo Anna Luca nick Lucacuck
Mail: annaluca050@gmail.com
Telegram: @annaluca050
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Che cavallonaracconto sucessivo
Una memorabile inculata !
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