Mammina le scarpe

di
genere
incesti

Sono appena rientrato dall'università, mattinata pazzesca, devo vare molto velocemente le mie cose, questa sera mi devo preparare, esco con lui, devo lavarmi vestirmi e truccarmi, lui ama Paola, non Rinaldo.
Sono già eccitata, è da due settimane che non lo incontro, era via con la moglie e i figli, e appena mi ha chiamata mi sono precipitata a casa.
Ma lì ho trovato la sorpresa, i miei erano venuti a farmi visita.
Mamma ha le chiavi, ma di solito mi avvertono, e io nascondo tutto il necessario di Paola, e questa volta non è successo.
Sono entrata e me la sono travata davanti, mi si è gelato il sangue, il suo sguardo diceva tutto, seduto, vi era papà, ma non mi sembrava alterato, li saluto, e poi mamma mi segue in camera.
Entra chiude la porta, e mi dice, ma sei pazzo?, se se ne accorgeva papà, ti sbranava, ho fatto appena in tempo a ritirare le tue scarpe, il resto gli ho detto che erano della tua ragazza, si certo aggiunge, ragazza sei tù, frocio.
Mi accarezza, lo sospettavo da alcuni anni, e ora cosa combini, ci sedemmo sul letto, e le raccontai tutto, dal primo uomo a Aldo, il mio amore, lei sorrise, bene, vieni.
Uscimmo dalla camera, e mamma disse a papà di andare a trovare un suo parente, perché noi dovevamo andare a fare delle spese, e così fù, andammo a comperare delle stupende calze, un paio di indumenti intimi, che provai tranquillamente nel camerino, e una volta nuda mamma mi fece i complimenti, sei veramente carina, e come fai a nascondere quel coso?, accennava al mio cazzo, mi passò il primo completino, lo infilai, e poi lei me lo aggiustò sul sederino, e poi davanti, lo sfiorò, quel tanto che bastò, e divenne turgido.
Nel mentre passa la ragazza, e vede la scena, sorride, poi dice a mamma, si è trovata un bel giocattolo giovane signora, lei sorride, è mia figlia, a dire il vero, si prepara per il suo uomo, questa sera, mi scoperanno la mia bambina e risero tutte e due.
Poi provai il secondo, ero imbarazzata, mamma entrò nel camerino, lascia fare a mè disse, si inginocchiò, e mi fece un pompino da urlo, le riempii la bocca in un minuto.
Buona disse, e poi si ricompose, ora sistemalo, troietta, e così, poi andammo a prendere le scarpe, scelsi un paio di decolté nere, una favola, e ci recammo a casa.
Una volta lì, deposi i miei acquisti al loro posto, e tornai in sala, dove trovai mamma completamente nuda, vidi il suo meraviglioso seno, i capezzoli durissimi, e poi le sue coscie tornite, e lì in mezzo alle gambe la sua figa rasata, deglutii, andiamo mi disse e mi prese per mano, facciamo una doccia trà donne.
Una volta dentro il box, i nostri corpi si strusciarono, a lei in un attimo i capezzoli diventarono di pietra, e io ebbi un'erezione pazzesca, la lavai, e quando passai la mano trà fica e culo, ebbe un gemito, le massaggiai il buco del culo, e le infilai due dita, lei mi baciò osa di più piccola osa, la guardAI, E LEI MI DISSE, MICA SOLO Tù LO PRENDI NEL CULO TESORO, Non resistetti, era la figa che volevo vedere e toccare, e ripetei la manivra, con trè dita questa volta, e lei iniziò a godere.
Poi mi lavò, evitando di toccarmi troppo, o sarei venuta subito, poi uscimmo e andammo sul letto, si stese, e io iniziai a succhiarle le tette, si amorino, fai come da piccola, succhia il latte, lo hai fatto fino ai cinque anni, e io godevo mi disse, e iniziò a muovere il bacino, scendi e leccala, lo feci, iniziò a fuoriuscire il suo dolce sperma, e io lo bevevo, sii dai, è da lì che sei uscita, ora entraci, e le salìì sopra, le infilai il cazzo e la montai.
Per evitare che venissi, mi infilai nel culo un bel cazzo di gomma, con il risvolto, così rimase piantato dentro per bene, la montai per una decina di minuti e poi le venni dentro.
Poi mi aiutò a lavarmi internamente con il doccino, lo manovrò, infilandomi a fondo il tubo, e poi mi aiutò a vestirmi e a truccarmi, e poi alla fine, ricevetti la telefonata di Aldo, era giù, mammina le dissi, passami le scarpe, me le diede e le infilai, erano stupende, mi incamminai, lei era lì, nuda stupenda, mi abbracciò, mi raccomando fatti rompere il culetto questa sera, fatti sfondare per bene, noi siamo vacche da monta bambina mia.


di
scritto il
2022-03-01
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