La famiglia 10 - I preparativi per la grande monta.
di
Andrea2022
genere
incesti
L'idea che la mamma dello sposo potesse essere ingravidata anche lei da Sergio, aveva subito trovato una entusiasta risposta positiva da parte di tutta la famiglia.
Certo, inizialmente l'idea di inserire nel ristretto consesso della loro famiglia incestuosa una estranea, aveva posto alcuni dubbi subito superati però dal fatto che lei comunque, già sapesse e che ogni "Tradimento di quel segreto" avrebbe rappresentato la definitiva infelicità del figlio con conseguenze imprevedibili.
Dunque, il primo passo da fare era di verificare lo stato di salute e di fertilità della donna.
La visita era stata fissata da un ginecologo amico intimo di mamma Laura il quale ad ogni visita di lei o della figlia, non mancava mai di fargli assaggiare la sua nerchia in verità non troppo grande ma sempre duro.
Il porco era aduso a scoparsi tutte le sue pazienti fertili o gravide che fossero.
Nubili o sposate maggiorenni o.......
Era molto abile nel far godere le sue donne ed amava scaricare sempre il suo seme dentro le loro vagine.
Per questo motivo e per non incorrere in spiacevoli incidenti, si era fatto sterilizzare e faceva un uso smodato di alcuni eccitanti che preparava lui stesso.
Durante la visita, aveva subito constatato che la donna era talmente chiusa da sembrare ancora vergine.
-Santa donna, ma da quanto tempo non fai l'amore?-
Le aveva chiesto.
-E' un bel po'!
Sa, con mio marito non vado d'accordo e ogni tanto faccio qualcosa col figlio di un mio vicino di casa il quale però è giovane non è ancora dotato al punto giusto.
Mi da comunque soddisfazione con la lingua.-
-Lo vedo. lo vedo perdio che non è dotato al punto giusto, se vuole, le prendo io le misure e le dico cosa andarsi a cercare per rimettere in moto questa bella fichetta da verginella.
Lo sa quanti maschi pagherebbero chissà cosa per averla nel loro letto!
Praticamente lei a quasi 40 anni è come fosse ancora vergine e per di più ha una fertilità che le permetterebbe di sfornare chissà quanti figli ancora.-
Dopo quelle constatazioni che erano una via di mezzo tra il rimprovero ed un complimento, aveva terminato la visita e dopo aver avuto l'ok dalla donna aveva pregato la sua amica di preparargliela con la lingua e dopo un primo orgasmo e quando era finalmente pronta, si era lubrificato il cazzo e con non poca fatica era riuscito a penetrarla e farla godere con le sue sferzate altre due o tre volte prima di scaricarle in pancia i suoi fiotti di calda sborra.
Alla fine della monta Laura, benché con la pancia gonfia, era riuscita ad inginocchiarsi per pulire con la lingua il cazzo sborrato del dottore e la fica grondante dell'amica.
Aveva goduto davvero tanto la donna e tuttavia, dopo era talmente dolorante che il medico le aveva prescritto una settimana di riposo ed una pomata per lenire il dolore.
-Benedetta la mia donna!
Sei una signora bella, con tutte le forme al posto giusto, sei calda e hai una fica meravigliosa, cerca di usarla prima che sia troppo tardi.-
Le aveva detto il dottore salutandola con un metro di lingua in bocca.
Poi rivolgendosi a Laura le aveva detto:
-Quanto a te, oggi mi hai fatto un bello scherzo a portarmi la tua amica così non ho potuto giocare col tuo bel pancione pregno.
Ricordati, che ti voglio qui da me almeno un paio di volte prima del parto, lo sai che vado pazzo per le donne gravide!-
-Lo so che sei un bel porcone!-
Gli aveva risposto la donna prima di uscire.
Mentre tornavano verso casa, avevano riflettuto sulle parole del dottore ed avevano concluso che era impossibile farsi scopare dal cazzone di Sergio senza prima farsi aprire a dovere da cazzi della misura giusta.
Come prima cosa dunque, avrebbe dovuto iniziare a prendere la pillola per poi cercare insieme i maschi adatti alla bisogna.
Laura aveva già in mente di farla montare dal figlio ma per quanto molto diverso da quello del padre, era comunque di un calibro non adatto almeno per le prime volte.
La settimana successiva, quando finalmente l'infiammazione era passata, Laura aveva chiesto al figlio di organizzare qualcosa con qualcuno dei suoi amici di cui conosceva le misure.
In effetti, lui era riuscito a trovarne qualcuno di quelli che vedeva quando faceva la doccia dopo il calcetto organizzando così gli incontri, in un motel fuori mano con lei completamente trasformata nell'aspetto attraverso il trucco e una vistosa parrucca.
Per non destare sospetti o curiosità negli la presentava come una prostituta che ai ragazzi la dava gratis.
La trasformazione non era stata difficile giacché la mamma e la sorella avevano già usato quegli espedienti per andare nei privé e nelle glory hole.
Durante gli incontri, vi era il problema di come giustificare il fatto che mentre tutti i ragazzi se la chiavano e se la sborravano dentro, Edo si limitava a farsi fare dei pompini:
-Lo sai che a me piace farmelo succhiare dalle tardone e mi piace sborrarle in bocca e farle ingoiare tutto.-
Ripeteva al ragazzo di turno giacché, per evitare che potessero nascere problemi, ne invitava solo una alla volta agli incontri.
Dopo un mese circa, Laura e suo figlio avevano deciso che la donna fosse sufficientemente aperta per passare alla seconda fase, chiavare con Edo giustappunto!
Mancavano solo trenta giorni alla data del matrimonio e la mamma dello sposo si apprestava a vivere quel momento col morale alle stelle giacché già sapeva che dopo, avrebbe potuto esibire anche lei al figlio il pancione gravido del loro amore.
segue
Certo, inizialmente l'idea di inserire nel ristretto consesso della loro famiglia incestuosa una estranea, aveva posto alcuni dubbi subito superati però dal fatto che lei comunque, già sapesse e che ogni "Tradimento di quel segreto" avrebbe rappresentato la definitiva infelicità del figlio con conseguenze imprevedibili.
Dunque, il primo passo da fare era di verificare lo stato di salute e di fertilità della donna.
La visita era stata fissata da un ginecologo amico intimo di mamma Laura il quale ad ogni visita di lei o della figlia, non mancava mai di fargli assaggiare la sua nerchia in verità non troppo grande ma sempre duro.
Il porco era aduso a scoparsi tutte le sue pazienti fertili o gravide che fossero.
Nubili o sposate maggiorenni o.......
Era molto abile nel far godere le sue donne ed amava scaricare sempre il suo seme dentro le loro vagine.
Per questo motivo e per non incorrere in spiacevoli incidenti, si era fatto sterilizzare e faceva un uso smodato di alcuni eccitanti che preparava lui stesso.
Durante la visita, aveva subito constatato che la donna era talmente chiusa da sembrare ancora vergine.
-Santa donna, ma da quanto tempo non fai l'amore?-
Le aveva chiesto.
-E' un bel po'!
Sa, con mio marito non vado d'accordo e ogni tanto faccio qualcosa col figlio di un mio vicino di casa il quale però è giovane non è ancora dotato al punto giusto.
Mi da comunque soddisfazione con la lingua.-
-Lo vedo. lo vedo perdio che non è dotato al punto giusto, se vuole, le prendo io le misure e le dico cosa andarsi a cercare per rimettere in moto questa bella fichetta da verginella.
Lo sa quanti maschi pagherebbero chissà cosa per averla nel loro letto!
Praticamente lei a quasi 40 anni è come fosse ancora vergine e per di più ha una fertilità che le permetterebbe di sfornare chissà quanti figli ancora.-
Dopo quelle constatazioni che erano una via di mezzo tra il rimprovero ed un complimento, aveva terminato la visita e dopo aver avuto l'ok dalla donna aveva pregato la sua amica di preparargliela con la lingua e dopo un primo orgasmo e quando era finalmente pronta, si era lubrificato il cazzo e con non poca fatica era riuscito a penetrarla e farla godere con le sue sferzate altre due o tre volte prima di scaricarle in pancia i suoi fiotti di calda sborra.
Alla fine della monta Laura, benché con la pancia gonfia, era riuscita ad inginocchiarsi per pulire con la lingua il cazzo sborrato del dottore e la fica grondante dell'amica.
Aveva goduto davvero tanto la donna e tuttavia, dopo era talmente dolorante che il medico le aveva prescritto una settimana di riposo ed una pomata per lenire il dolore.
-Benedetta la mia donna!
Sei una signora bella, con tutte le forme al posto giusto, sei calda e hai una fica meravigliosa, cerca di usarla prima che sia troppo tardi.-
Le aveva detto il dottore salutandola con un metro di lingua in bocca.
Poi rivolgendosi a Laura le aveva detto:
-Quanto a te, oggi mi hai fatto un bello scherzo a portarmi la tua amica così non ho potuto giocare col tuo bel pancione pregno.
Ricordati, che ti voglio qui da me almeno un paio di volte prima del parto, lo sai che vado pazzo per le donne gravide!-
-Lo so che sei un bel porcone!-
Gli aveva risposto la donna prima di uscire.
Mentre tornavano verso casa, avevano riflettuto sulle parole del dottore ed avevano concluso che era impossibile farsi scopare dal cazzone di Sergio senza prima farsi aprire a dovere da cazzi della misura giusta.
Come prima cosa dunque, avrebbe dovuto iniziare a prendere la pillola per poi cercare insieme i maschi adatti alla bisogna.
Laura aveva già in mente di farla montare dal figlio ma per quanto molto diverso da quello del padre, era comunque di un calibro non adatto almeno per le prime volte.
La settimana successiva, quando finalmente l'infiammazione era passata, Laura aveva chiesto al figlio di organizzare qualcosa con qualcuno dei suoi amici di cui conosceva le misure.
In effetti, lui era riuscito a trovarne qualcuno di quelli che vedeva quando faceva la doccia dopo il calcetto organizzando così gli incontri, in un motel fuori mano con lei completamente trasformata nell'aspetto attraverso il trucco e una vistosa parrucca.
Per non destare sospetti o curiosità negli la presentava come una prostituta che ai ragazzi la dava gratis.
La trasformazione non era stata difficile giacché la mamma e la sorella avevano già usato quegli espedienti per andare nei privé e nelle glory hole.
Durante gli incontri, vi era il problema di come giustificare il fatto che mentre tutti i ragazzi se la chiavano e se la sborravano dentro, Edo si limitava a farsi fare dei pompini:
-Lo sai che a me piace farmelo succhiare dalle tardone e mi piace sborrarle in bocca e farle ingoiare tutto.-
Ripeteva al ragazzo di turno giacché, per evitare che potessero nascere problemi, ne invitava solo una alla volta agli incontri.
Dopo un mese circa, Laura e suo figlio avevano deciso che la donna fosse sufficientemente aperta per passare alla seconda fase, chiavare con Edo giustappunto!
Mancavano solo trenta giorni alla data del matrimonio e la mamma dello sposo si apprestava a vivere quel momento col morale alle stelle giacché già sapeva che dopo, avrebbe potuto esibire anche lei al figlio il pancione gravido del loro amore.
segue
1
voti
voti
valutazione
10
10
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Una storia inquietante 2racconto sucessivo
Una storia inquietante 3° Fine - Andrea maschio&Andrea femmina
Commenti dei lettori al racconto erotico