Mia sorella

di
genere
incesti

La casa era piccola, il bagno era uno solo e non troppo confortevole.

Era estate, faceva caldo.

Indosso solo cose leggere.

Solo raramente la casa era vuota.

Solitamente vi era almeno uno dei nostri genitori impegnato coi lavori di casa o in cucina a preparare il pranzo o la cena.

L'unico furtivo momento in cui potevo "Incontrare mia sorella era quel rapido contatto in cui lei usciva dal bagno mentre io vi entravo.

In quel fugace incontro dietro la porta socchiusa, i nostri corpi si toccavano e mentre il suo seno procace sfiorava il mio petto nudo la mia mano scivolava sotto la sua gonna dove incontrava il suo sesso umido e senza mutande.

Nello stesso istante la sua mano superava l'elastico del mio pantaloncino corto per incontrare il mio cazzo già duro.

Un incontro apparentemente casuale frutto invece di una eccitante intesa.

Un "Ciao amore!" voglioso e senza un possibile immediato sbocco.

Le nostre labbra, al pari delle mani, si incontravano in un rapido e voluttuoso bacio con le lingue frementi e frustrate dalla necessità di interrompere subito quella danza rinviando il tutto alla notte ancora troppo lontana a causa di un orologio incapace di capire le nostre brame incestuose.

Mentre lei usciva dal bagno leccandosi l'indice unto dalle mie gocce pre-spermatiche, io la mano intrisa dei suoi umori vaginali mi masturbavo sino a sborrare nel lavabo.

Godevo soffocando in gola i gemiti del mio piacere mentre tra me e me bestemmiavo: "Notte.. notte, dove sei?!"
scritto il
2022-04-05
1 7 . 3 K
visite
2
voti
valutazione
6.5
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.