Mia sorella 5° - Pompino con ingoio.

di
genere
incesti

Solitamente al mattino la prima ad alzarsi era la mamma la quale, dopo aver preparato la colazione, svegliava me per poter richiudere il letto e rimettere al loro posto il tavolo e le sedie per la colazione.

Poi svegliava anche mia sorella che incrociavo mentre io uscivo dal bagno e lei entrava per le sue esigenze mattutine.

Quella notte, dopo la sega che mi aveva fatto, ero particolarmente impaziente che arrivasse il mattino per ripetere con riacceso desiderio l'esperienza dello struscio e del bacio di quei furtivi incontri.

Quel mattino invece, a differenza del solito ero stato svegliato da mia sorella la quale, prima che arrivasse la mamma, aveva già disfatto il letto e sistemato ogni cosa:

-Ciao.. Lisa ma..-

Senza neanche lasciarmi finire la frase, mentre mi scopriva per farmi alzare mi aveva sussurrato:

-Alzati porcello.. non vorrai mica che la mamma si accorga di come hai sporcato il letto stanotte!

Ma mi chiedo, quanta ne avevi per avermi inzozzato così la mano e poi il lenzuolo.. guarda qua?!-

Aveva fatto appena in tempo a sistemare che dalla sua camera era apparsa la mamma:

-Ma che fate in piedi a quest'ora?-

-Sai mamma, stamattina i nostri amici vogliono andare al porto per vedere se riusciamo a organizzare un giro su una barca da pesca e alle sette bisogna che io sia già li.

Sai che non mi piace andare in giro da sola e per questo ho chiesto a Tony di accompagnarmi.-

Era davvero incredibile la prontezza di spirito di mia sorella e la sua capacità di adattarsi alle situazioni.

Comunque, quella sua trovata, ci aveva permesso di restare soli per quasi due ore ed era stata una occasione per conoscere meglio mia sorella ed i suoi segreti.

-Sei stata brava stanotte!

Mi hai fatto morire con la tua mano!-

-Lo so, ma mi chiedo, da quanto tempo non ti scaricavi per essere così pieno!

Se proprio non hai ancora una ragazza che ti aiuti, puoi anche masturbarti da solo, o no?!-

-Mi imbarazzi con questa domanda, tu piuttosto, dove hai imparato a fare le seghe così bene?

E poi scusami, baci in modo divino e parli di sesso con una incredibile disinvoltura.. ma sei già fidanzata o fai la stupida con qualche maschio?-

-Ascolta fratello, se vuoi farmi incazzare, usa questi toni con me e domattina prendo il treno e non mi vedi mai più!

Ma ti pare che in quel paese, con la nonna che mi sorveglia come una carabiniera e i tuoi fratelli che sono talmente vigili e gelosi che basta che un ragazzo mi guardi per rischiare un macello, io possa fare chissà cosa?!-

-Scusami se ti ho offesa col mio tono però, rimane sempre senza risposta la mia domanda: "Dove hai imparato?"-

-Devi sapere che la mia amica Rosa ha un fratello che viene a scuola con me e che è un po' recchione (a quel tempo non esisteva ancora il termine gay e "quelli li" era froci, recchioni, checche etc.) e la cosa è talmente segreta che la sa solo la sorella e nessun altro; Adesso lo so anch'io, ovviamente!

Quel ragazzo in occasione di un suo viaggio a Parigi con la scuola, si era procurato un numero di Play Boy e poi un'altra rivista molto più spinta vietata persino in Francia.

Lui con me e la sorella si comporta come fosse una donna e dunque, in fatto di sesso siamo talmente complici, che studiamo insieme quelle riviste per carpirne ogni possibile informazione pensa, vi sono persino tutte le posizioni del Kamasutra.

Per noi non è difficile appartarci con la scusa dei compiti nella loro grande casa dove studiamo le materie di scuola e in segreto, quelle di sesso.

In quei momenti quando siamo soli nella camera di Rosa, con quelle foto davanti, facciamo le nostre esperienze.

Il fratello con noi recita il doppio ruolo e dunque, ci ha insegnato a baciarci, a leccarci, a masturbarlo e succhiarlo sino a farlo godere con la bocca.

Naturalmente, anche io e Rosa abbiamo imparato a trarre il massimo godimento facendoci baciare e leccare la cosina sino all'orgasmo durante quelle lezioni e forse, stiamo anche riportando suo fratello sulla retta via visto il suo impegno nel leccarci e farci proposte ancora più spinte che noi rifiutiamo, ovviamente!-

-Ma è pazzesco quello che mi dici Lisa!

Ma ci hai fatto anche l'amore?-

A questo punto mia sorella guardandomi negli occhi ed assumendo un'aria severa mi aveva risposto:

-Stupido, ti sembra che io possa farmi sverginare dal mio maestro per di più mezzo frocio?

Quella cosa la farò solo con la persona che amo davvero e sino a quel momento mi conserverò illibata come mi raccomandano sempre la mamma e la nonna e poi, pensa che cosa potrebbe succedere se gli altri due fratelli dovessero scoprire che qualcuno ha abusato di me.-

Prima di lasciarla in spiaggia per andare al lavoro, lei mi si era avvicinata ad un orecchio e mi aveva sussurrato:

-Porcello, nonostante stanotte tu mi abbia sporcato la mano, mi e piaciuto farti godere e sento di amarti ogni giorno di più e poi, cerca di calmarti che si vede lontano un chilometro l'erezione che ti riempie il pantalone!-

Le cose che mi aveva raccontato mia sorella che al giorno d'oggi potrebbero apparire quasi normali, a quel tempo mi avevano sconvolto e tuttavia, mi avevano eccitato tanto da farmi avere l'erezione che anche lei aveva notato.

La cosa che più mi aveva turbato in quel momento provocandomi un tonfo al cuore però, era stata la sua dichiarazione d'amore che corrispondeva perfettamente ai miei sentimenti per lei.

Quella notte stessa, quando i nostri genitori dormivano, lei era tornata ad inginocchiarsi accanto a me e dopo avermi scoperto, aveva cominciato ad accarezzarmi il pene e quando era ben duro, vi si era chinata su e mentre tenendolo tra le labbra alternava i movimenti dentro fuori nella sua bocca, con una mano tra le sue cosce, si masturbava freneticamente.

Purtroppo la situazione ci costringeva a soffocare in gola i nostri gemiti ma dalle convulsioni del suo corpo avevo capito che anche lei stava godendo nel momento in cui le riempivo la bocca coi miei fiotti di sperma.

Siamo rimasti così, in quella posizione per diversi minuti prima che lei si staccasse e avvicinando le labbra al mio orecchio sussurrasse:

- Buono sai, è la prima volta che l'ingoio.

L'ho fatto per non sporcare ma credo che da oggi in poi, non ne sprecherò più neanche una goccia.-

A quelle parole avevo cercato le sue labbra unendomi a lei in un bacio umido, voluttuoso e lascivo.

Era la seconda volta che mia sorella mi faceva godere ed io, imbranato com'ero, non ero ancora riuscito nemmeno a sfiorarle il seno che al solo pensiero durante il giorno, mi faceva eccitare.

segue
scritto il
2022-04-11
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