Le confidenze di Sara. Sonia (6)
di
Sara90
genere
saffico
Il sogno con Giorgio continua, la nostra relazione clandestina fatta di passione e sesso, di messaggi furtivi dove confessiamo le nostre voglie. Al lavoro rimaniamo sempre il capo e l'assistente, bramando il momento in cui poter stare da soli e sfogare le nostre pulsioni. Giorgio brucia ma Giacomo… bhe lui è lì! Il mio fidanzato, non so se riuscirò a mantenere il segreto, sono combattuta, come reagirà sarà geloso? Vorrei tanto che lo fosse, voglio che si senta proprio come me: per giorni non esisti e poi… le rose, il biglietto, le sue coccole e il suo sapermi prendere in contropiede. Il giorno prima sei la sua principessa e il giorno dopo ti fa sentire come una puttana qualunque.
“Tu sei l'unica che ha rubato il mio cuore, la mia testa e la mia anima. L'unica di cui vale la pena amare. “
Le sue parole mi risuonano nella testa.
“Posso scoparmi un'altra piccola, ma tu sei tu… tu sei la mia stella in una notte buia!”
Sono davanti il portone d'ingresso al suo appartamento e non mi decido a bussare, i pensieri galoppano alla velocità della luce e con la mente sono già avanti.
Questa sera è una di quelle sere particolari. Ho un prurito tra le cosce che non mi abbandona. Busso e mi viene aperto subito, mi stava aspettando. Mi accoglie con un bacio dolce, sorride guardandomi. -Sei bellissima lei è già qui!-mi prende per mano e mi fa voltare con una piroetta facendomi ridere, mi posa sugli occhi un foulard di seta privandomi della vista.
La sua voce una carezza per il mio orecchio.
-Ora lasciati andare…-
Mi guida, trattengo la sua mano nella mia, mi stringo a lui. Il cuore tamburella nel petto, il mio respiro irregolare.
Sono agitata.
So da chi sto andando e come avere le farfalle nello stomaco, il prurito tra le cosce aumenta, il caldo è insopportabile.
Giacomo si ferma, aiuta a sistemarmi sul letto. Lei è qui, ne percepisco lo sguardo, una sensazione.
-Rilassati piccola, questa sera è tutta per te. Voglio farti godere come mai!- le sue parole un balsamo erotico per la mia mente, accarezza le orecchie e lascive entrano dentro di me.
Mani sul mio corpo, delicate femminili, mi carezzano una guancia, scendono sul collo lentamente e giù sul mio vestito nero, arrivano sui seni e li sfiorano, dalla scollatura fa balzare fuori le mie curve, i capezzoli sono cosi duri! Li stringe, mi fa mugolare. Il mio fidanzato è di fianco a me e mi carezza il corpo sussurrando parole dolci. Le mani di Sonia scivolano giù sulle cosce, salgono lentamente il tessuto della gonna e l’arrotolano.
-Vedrai ti piacerà- soffia Giacomo sulle mie labbra e mi bacia mentre lei inizia a perlustrare il mio inguine, con le dita sfiora i lati delle mie labbra gonfie, poi sale sul monte di Venere lo carezza, preme, strofina sul tessuto e non resisto. Apro le gambe, un invito a nozze! subito l' intimo viene scostato e il sesso esposto a lei. Si tuffa su di me ad asciugare i miei umori, dalle grandi labbra alle piccole, fino a penetrarmi con la lingua. Mi fa mugolare.
-Brava così godi!- mi incita Giacomo prima di slacciarsi i pantaloni. Riempie la bocca con la sua carne dura.
Non posso vederli ma sento la lingua instancabile di Sonia e il sapore del cazzo di Giacomo che mi manda in ecstasy. Poi mi lasciano, le loro mani, le loro bocche non ci sono più.
Perplessa, ansimante. Dove sono? Si stanno baciando, toccando o fanno sesso tra loro senza che io possa vederli? Vorrei togliermi le bende ne ho il disperato bisogno! affino il mio udito le mie sensazioni, il cuore mi martella nelle tempie e nelle orecchie rendendomi sorda. Ho il presentimento che fossero ancora in stanza che si stiano divertendo a guardarmi agitata sussurrando parole sconce tra loro, mi hanno escluso dal gioco. La gelosia cerca sfogo ma vengo fermata nel tentativo di liberarmi dalla benda, le mani di Giacomo posano gentilmente sulle mie, senza dir nulla mi aiuta a sollevarmi e a mettermi carponi sul letto, sopra Sonia. Il mio corpo scivola sul suo e il fondoschiena esposto al mio amante, il mio viso finisce tra le cosce della donna, l'odore del suo sesso arriva alle narici.
Giacomo è dietro di me, incita Sonia di leccarmi e lei non si lascia sfuggire questa occasione, inizia con lente e misurate leccate, dal buchetto raccoglie gli umori e sale sul clitoride gonfio, è piacevole il suo massaggio, godurioso. Sale sul mio ano e inizia a leccarlo ammorbidendolo, lo penetra con la lingua, lo lecca e sputa. In questi minuti ho un deja vù ricordando il weekend con Giorgio la sua lingua e il mio gioiello custodito in un cassetto segreto.
Ansimo, e anche la lingua di Giacomo si unisce a quella di Sonia, mi leccano insieme, dalla fica al culo, mi bagnano con la loro saliva e si scambiano i miei sapori con un bacio lascivo a schiocco. Sono su di giri e persa nella lussuria.
Incitata da Giacomo assaggio il sapore di lei. Non mi reputo bisessuale, non ho avuto mai tendenze simili a parte qualche bacio tra amiche nel periodo adolescenziale. Questa è la mia prima esperienza saffica. Il suo sapore non mi fa impazzire ma me lo faccio piacere uguale, scendo sulle piccole labbra e lecco, poi mi concentro sul clitoride frustandolo con la lingua, proprio come piace a me anche lei si inarca sotto i miei colpi, dal suo canto mi sta letteralmente divorando.
Giacomo ha smesso di leccarmi e, ora, sento il suo cazzo contro il mio ano. La cappella struscia e poi pian piano spinge contro il tenero buchetto, una pressione continua fino a farlo cedere e la dura cappella larga è dentro. Soffoco il mio piacere e dolore leccando il clitoride gonfio della donna con cui sto avendo un rapporto saffico senza conoscerla davvero. Lentamente vengo penetrata a fondo, mi sento piena di carne dura, aperta. La lingua di Sonia non mi stanca, mi allieva quella sensazione di dolore che provoca Giacomo e il mio cervello va in tilt non riconoscendo più le due sensazioni. Gemo forte, mi inarco, spingo il bacino verso lui e poi verso la bocca di lei a seconda di chi mi da le migliori sensazioni.
Gli odori di sesso sono sempre più forti, i rumori sempre più osceni. I nostri gemiti mischiati creano un’orchestra lussuriosa.
Il culmine arriva quasi in concomitanza tra noi. Io spruzzo il mio caldo nettare sul viso di Sonia mentre lei si aiuta con le dita per raggiungere il suo orgasmo e colare sul letto, io assaggio i suoi umori mentre sento il piacere di Giacomo come un onda riscaldare il mio ano. Mi trattiene con le mani sui fianchi e io sono impossibilitata a muovermi così, quando si sfila da dentro me, il liquido bianco cola sul viso di Sonia o probabilmente nella sua bocca perché la sua lingua mi lappa l'interno coscia pulendomi perbene...
... A cena io e Sonia iniziamo a parlare tra noi, vuoi il sesso consumato, vuoi il vino, inizio a conoscerla e la trovo simpatica, la gelosia tramuta anche se non scompare del tutto, di certo non possiamo essere migliori amiche o complici ma almeno ci sopportiamo. La serata continua con una chiacchiera tira l'altra e il vino. Finiamo nuovamente nel letto tutti e tre ed è così che, il mattino seguente, apro gli occhi da un lato Giacomo dall'altro Sonia. Mi tiro su e accendo una sigaretta mentre loro sono ancora tra le braccia di Morfeo. Penso di dir tutto a Giacomo quando si sveglia, ha il diritto di sapere la verità su Giorgio… già Giorgio… mi manca! non credevo andasse così tra noi.
E adesso cosa faccio?
“Tu sei l'unica che ha rubato il mio cuore, la mia testa e la mia anima. L'unica di cui vale la pena amare. “
Le sue parole mi risuonano nella testa.
“Posso scoparmi un'altra piccola, ma tu sei tu… tu sei la mia stella in una notte buia!”
Sono davanti il portone d'ingresso al suo appartamento e non mi decido a bussare, i pensieri galoppano alla velocità della luce e con la mente sono già avanti.
Questa sera è una di quelle sere particolari. Ho un prurito tra le cosce che non mi abbandona. Busso e mi viene aperto subito, mi stava aspettando. Mi accoglie con un bacio dolce, sorride guardandomi. -Sei bellissima lei è già qui!-mi prende per mano e mi fa voltare con una piroetta facendomi ridere, mi posa sugli occhi un foulard di seta privandomi della vista.
La sua voce una carezza per il mio orecchio.
-Ora lasciati andare…-
Mi guida, trattengo la sua mano nella mia, mi stringo a lui. Il cuore tamburella nel petto, il mio respiro irregolare.
Sono agitata.
So da chi sto andando e come avere le farfalle nello stomaco, il prurito tra le cosce aumenta, il caldo è insopportabile.
Giacomo si ferma, aiuta a sistemarmi sul letto. Lei è qui, ne percepisco lo sguardo, una sensazione.
-Rilassati piccola, questa sera è tutta per te. Voglio farti godere come mai!- le sue parole un balsamo erotico per la mia mente, accarezza le orecchie e lascive entrano dentro di me.
Mani sul mio corpo, delicate femminili, mi carezzano una guancia, scendono sul collo lentamente e giù sul mio vestito nero, arrivano sui seni e li sfiorano, dalla scollatura fa balzare fuori le mie curve, i capezzoli sono cosi duri! Li stringe, mi fa mugolare. Il mio fidanzato è di fianco a me e mi carezza il corpo sussurrando parole dolci. Le mani di Sonia scivolano giù sulle cosce, salgono lentamente il tessuto della gonna e l’arrotolano.
-Vedrai ti piacerà- soffia Giacomo sulle mie labbra e mi bacia mentre lei inizia a perlustrare il mio inguine, con le dita sfiora i lati delle mie labbra gonfie, poi sale sul monte di Venere lo carezza, preme, strofina sul tessuto e non resisto. Apro le gambe, un invito a nozze! subito l' intimo viene scostato e il sesso esposto a lei. Si tuffa su di me ad asciugare i miei umori, dalle grandi labbra alle piccole, fino a penetrarmi con la lingua. Mi fa mugolare.
-Brava così godi!- mi incita Giacomo prima di slacciarsi i pantaloni. Riempie la bocca con la sua carne dura.
Non posso vederli ma sento la lingua instancabile di Sonia e il sapore del cazzo di Giacomo che mi manda in ecstasy. Poi mi lasciano, le loro mani, le loro bocche non ci sono più.
Perplessa, ansimante. Dove sono? Si stanno baciando, toccando o fanno sesso tra loro senza che io possa vederli? Vorrei togliermi le bende ne ho il disperato bisogno! affino il mio udito le mie sensazioni, il cuore mi martella nelle tempie e nelle orecchie rendendomi sorda. Ho il presentimento che fossero ancora in stanza che si stiano divertendo a guardarmi agitata sussurrando parole sconce tra loro, mi hanno escluso dal gioco. La gelosia cerca sfogo ma vengo fermata nel tentativo di liberarmi dalla benda, le mani di Giacomo posano gentilmente sulle mie, senza dir nulla mi aiuta a sollevarmi e a mettermi carponi sul letto, sopra Sonia. Il mio corpo scivola sul suo e il fondoschiena esposto al mio amante, il mio viso finisce tra le cosce della donna, l'odore del suo sesso arriva alle narici.
Giacomo è dietro di me, incita Sonia di leccarmi e lei non si lascia sfuggire questa occasione, inizia con lente e misurate leccate, dal buchetto raccoglie gli umori e sale sul clitoride gonfio, è piacevole il suo massaggio, godurioso. Sale sul mio ano e inizia a leccarlo ammorbidendolo, lo penetra con la lingua, lo lecca e sputa. In questi minuti ho un deja vù ricordando il weekend con Giorgio la sua lingua e il mio gioiello custodito in un cassetto segreto.
Ansimo, e anche la lingua di Giacomo si unisce a quella di Sonia, mi leccano insieme, dalla fica al culo, mi bagnano con la loro saliva e si scambiano i miei sapori con un bacio lascivo a schiocco. Sono su di giri e persa nella lussuria.
Incitata da Giacomo assaggio il sapore di lei. Non mi reputo bisessuale, non ho avuto mai tendenze simili a parte qualche bacio tra amiche nel periodo adolescenziale. Questa è la mia prima esperienza saffica. Il suo sapore non mi fa impazzire ma me lo faccio piacere uguale, scendo sulle piccole labbra e lecco, poi mi concentro sul clitoride frustandolo con la lingua, proprio come piace a me anche lei si inarca sotto i miei colpi, dal suo canto mi sta letteralmente divorando.
Giacomo ha smesso di leccarmi e, ora, sento il suo cazzo contro il mio ano. La cappella struscia e poi pian piano spinge contro il tenero buchetto, una pressione continua fino a farlo cedere e la dura cappella larga è dentro. Soffoco il mio piacere e dolore leccando il clitoride gonfio della donna con cui sto avendo un rapporto saffico senza conoscerla davvero. Lentamente vengo penetrata a fondo, mi sento piena di carne dura, aperta. La lingua di Sonia non mi stanca, mi allieva quella sensazione di dolore che provoca Giacomo e il mio cervello va in tilt non riconoscendo più le due sensazioni. Gemo forte, mi inarco, spingo il bacino verso lui e poi verso la bocca di lei a seconda di chi mi da le migliori sensazioni.
Gli odori di sesso sono sempre più forti, i rumori sempre più osceni. I nostri gemiti mischiati creano un’orchestra lussuriosa.
Il culmine arriva quasi in concomitanza tra noi. Io spruzzo il mio caldo nettare sul viso di Sonia mentre lei si aiuta con le dita per raggiungere il suo orgasmo e colare sul letto, io assaggio i suoi umori mentre sento il piacere di Giacomo come un onda riscaldare il mio ano. Mi trattiene con le mani sui fianchi e io sono impossibilitata a muovermi così, quando si sfila da dentro me, il liquido bianco cola sul viso di Sonia o probabilmente nella sua bocca perché la sua lingua mi lappa l'interno coscia pulendomi perbene...
... A cena io e Sonia iniziamo a parlare tra noi, vuoi il sesso consumato, vuoi il vino, inizio a conoscerla e la trovo simpatica, la gelosia tramuta anche se non scompare del tutto, di certo non possiamo essere migliori amiche o complici ma almeno ci sopportiamo. La serata continua con una chiacchiera tira l'altra e il vino. Finiamo nuovamente nel letto tutti e tre ed è così che, il mattino seguente, apro gli occhi da un lato Giacomo dall'altro Sonia. Mi tiro su e accendo una sigaretta mentre loro sono ancora tra le braccia di Morfeo. Penso di dir tutto a Giacomo quando si sveglia, ha il diritto di sapere la verità su Giorgio… già Giorgio… mi manca! non credevo andasse così tra noi.
E adesso cosa faccio?
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