#Free Amanda
di
Sara90
genere
saffico
Amanda è l'amica che tutti noi vorremmo. È una donna matura sui cinquanta, mora e fisico opulento. Lavora nel bar difronte il mio negozio. Tra me e Amanda c'è stata sempre dell'intesa, sfociata in altro, quando di preciso non ricordo ma è successo. C'è da fare una premessa: con il mio fidanzato abbiamo un rapporto non bello per quanto riguarda il sesso, è monotono poi non adora lo squirt cosa che a me viene naturale quando raggiungo l’orgasmo. Purtroppo con lui mi privo di questo intenso piacere per non contraddirlo e sono costretta a masturbarmi per venire come voglio.
Ma per fortuna esiste lei: Amanda.
Sono due giorni che non provo a masturbarmi per mancanza di tempo, il negozio mi assorbe energie e la sera vedo il fidanzato e si fa sesso, solite posizioni, solita venuta in bocca o dentro.
Ecco stamane ho proprio bisogno di masturbarmi!
Ho già voglia dalla mattina presto appena sveglia, mi controllo perché ultimamente sono quasi sempre in ritardo. Al negozio la situazione non migliora affatto, scambio qualche mail piccante e mi fanno bagnare l'intimo. Il bisogno sussiste, diventa quasi doloroso, ma non voglio farlo finire in una masturbata solitaria, così contatto lei. Una banale scusa per farmi portare il pranzo in negozio. All'una di pomeriggio la mia amica arriva, solare e giuconica come sempre. Mi serve quello spuntino e mangiamo insieme scambiando qualche chiacchiera per poi passare alle confidenze. Non nascondo nulla a lei sul rapporto con il mio fidanzato, sa come sia insoddisfatta e si propone di aiutarmi.
-Grazie sei una vera amica, non sai quanta voglia ho!- dico una volta sul retro, mi spoglio e cado sulla sedia a sdraio, abbasso un po lo schienale e apro bene le gambe, mettendo in mostra la mia fica.
-Mh, com’è gonfia… ci penso io a te tesoro, adesso starai meglio!- mi dice mentre si sfila solo la maglietta e reggiseno mettendo a nudo le grandi mammelle, dalla forma lunga, cadono pesanti sul ventre gonfio, le aoreole larghe e capezzoli scuri. Si mette tra le mie cosce e inizia a adorarmi.
La mia vulva duole, il monte di Venere liscio e gonfio, le grandi labbra bagnate dai miei succhi appiccicosi e quelle piccole e rosee vengono spennellate dalla lingua di Amanda, dal basso raccoglie la rugiada che cola alle mie contrazioni, beve e sale lungo quello spacco caldo fino al clitoride con la punta della lingua lo rende durissimo bagnandolo di saliva, rivoli si mescolano al mio piacere e scendono a bagnare tra le natiche e la sedia.
Il mio corpo già trema.
Mi stringo i seni, rotondi, simili a due grosse gocce d’acqua capezzoli puntati che strofino tra le dita.
-Mhw come sei brava nei massaggi!-
-Mi piacciono godi dai, lasciati andare Sara…-
Come dire di no?
Una mano corre tra i suoi capelli corvini, li stringo a pugno l'altra mano sul mio capezzolo stringo procurando scariche di piacere che finiscono tra le cosce. Inizio a muovere il bacino e strofinare la mia fica contro le labbra di Amanda, lo faccio forte, avanti e indietro: dal naso al mento, su e giù schiacciando il clitoride ad ogni passaggio e godendo sempre più fino a che l'orgasmo arriva inaspettato come una lunga pisciata di umori schizzati sul viso e sui grossi seni. La bagno completamente di me senza ritegno fino all'ultima goccia.
Lascio la presa sui capelli e sul seno, la faccio sollevare e distendo le gambe sulla sdraio socchiudendo gli occhi.
-Mhw Amanda sei una vera amica!- mormoro rilassata e appagata.
La sento ridacchiare mentre va a darsi una sistemata in bagno, quando torna anche io mi sono alzata e vestita, pronta per tornare al lavoro. L'accompagno alla porta, precedentemente chiusa a chiave per non essere disturbate, nel mentre lei mi guarda con occhi scuri e attenti, da donna matura.
-Questo weekend con mio marito andiamo al lago, è il suo compleanno e vorrei fargli una sorpresa. Vorrei che venissi con noi anche tu… sarai una sorpresa molto gradita al mio Alfonso, se vuoi. Non devi rispondermi subito puoi pensarci qualche giorno.-
Su due piedi non so cosa dire e mi limito a annuire e sorridere cordiale.
Un grazie speciale alla mia amica Amanda sempre pronta nel momento del bisogno.
Ma per fortuna esiste lei: Amanda.
Sono due giorni che non provo a masturbarmi per mancanza di tempo, il negozio mi assorbe energie e la sera vedo il fidanzato e si fa sesso, solite posizioni, solita venuta in bocca o dentro.
Ecco stamane ho proprio bisogno di masturbarmi!
Ho già voglia dalla mattina presto appena sveglia, mi controllo perché ultimamente sono quasi sempre in ritardo. Al negozio la situazione non migliora affatto, scambio qualche mail piccante e mi fanno bagnare l'intimo. Il bisogno sussiste, diventa quasi doloroso, ma non voglio farlo finire in una masturbata solitaria, così contatto lei. Una banale scusa per farmi portare il pranzo in negozio. All'una di pomeriggio la mia amica arriva, solare e giuconica come sempre. Mi serve quello spuntino e mangiamo insieme scambiando qualche chiacchiera per poi passare alle confidenze. Non nascondo nulla a lei sul rapporto con il mio fidanzato, sa come sia insoddisfatta e si propone di aiutarmi.
-Grazie sei una vera amica, non sai quanta voglia ho!- dico una volta sul retro, mi spoglio e cado sulla sedia a sdraio, abbasso un po lo schienale e apro bene le gambe, mettendo in mostra la mia fica.
-Mh, com’è gonfia… ci penso io a te tesoro, adesso starai meglio!- mi dice mentre si sfila solo la maglietta e reggiseno mettendo a nudo le grandi mammelle, dalla forma lunga, cadono pesanti sul ventre gonfio, le aoreole larghe e capezzoli scuri. Si mette tra le mie cosce e inizia a adorarmi.
La mia vulva duole, il monte di Venere liscio e gonfio, le grandi labbra bagnate dai miei succhi appiccicosi e quelle piccole e rosee vengono spennellate dalla lingua di Amanda, dal basso raccoglie la rugiada che cola alle mie contrazioni, beve e sale lungo quello spacco caldo fino al clitoride con la punta della lingua lo rende durissimo bagnandolo di saliva, rivoli si mescolano al mio piacere e scendono a bagnare tra le natiche e la sedia.
Il mio corpo già trema.
Mi stringo i seni, rotondi, simili a due grosse gocce d’acqua capezzoli puntati che strofino tra le dita.
-Mhw come sei brava nei massaggi!-
-Mi piacciono godi dai, lasciati andare Sara…-
Come dire di no?
Una mano corre tra i suoi capelli corvini, li stringo a pugno l'altra mano sul mio capezzolo stringo procurando scariche di piacere che finiscono tra le cosce. Inizio a muovere il bacino e strofinare la mia fica contro le labbra di Amanda, lo faccio forte, avanti e indietro: dal naso al mento, su e giù schiacciando il clitoride ad ogni passaggio e godendo sempre più fino a che l'orgasmo arriva inaspettato come una lunga pisciata di umori schizzati sul viso e sui grossi seni. La bagno completamente di me senza ritegno fino all'ultima goccia.
Lascio la presa sui capelli e sul seno, la faccio sollevare e distendo le gambe sulla sdraio socchiudendo gli occhi.
-Mhw Amanda sei una vera amica!- mormoro rilassata e appagata.
La sento ridacchiare mentre va a darsi una sistemata in bagno, quando torna anche io mi sono alzata e vestita, pronta per tornare al lavoro. L'accompagno alla porta, precedentemente chiusa a chiave per non essere disturbate, nel mentre lei mi guarda con occhi scuri e attenti, da donna matura.
-Questo weekend con mio marito andiamo al lago, è il suo compleanno e vorrei fargli una sorpresa. Vorrei che venissi con noi anche tu… sarai una sorpresa molto gradita al mio Alfonso, se vuoi. Non devi rispondermi subito puoi pensarci qualche giorno.-
Su due piedi non so cosa dire e mi limito a annuire e sorridere cordiale.
Un grazie speciale alla mia amica Amanda sempre pronta nel momento del bisogno.
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