Fellatio
di
Sara90
genere
etero
Voglio farti godere di un orgasmo mentale.
Il ticchettio dei tacchi sul pavimento fanno eco in tutto il tuo ufficio. Mi fermo davanti la tua porta e la apro. Mi vedi e leggo sul tuo volto sorpresa, perplessità, e tanto desiderio. Lo sai perché sono da te. Ho voglia di farti godere. Mi avvicino lenta e felina, erotica con uno sguardo languido e lascivo. Depravato per il pensiero di ciò che tra poco metterò in atto.
Salgo a carponi sulla scrivania, i miei occhioni fissi nei tuoi, le mie labbra carnose si schiudono e le incurvo in un mezzo sorriso. Mi siedo sulla scrivania allargando le gambe, esponendo le mie grazie a te ma, non puoi toccarmi! Poso la suola della scarpa tra le tue cosce fermando la tua mossa.
Scivolo dalla scrivania infilandomi sotto essa, invitandoti a avvicinarti.
Ti sbottono i pantaloni e tiro giù la zip. Lo tiro fuori. Lo guardo e mi avvicino con il viso affondando il naso sulle palle annusando il tuo odore virile e inizio a leccarle lentamente, una a una, lasciva lascio una scia di bava tra una e l'altra, le prendo in bocca lenta e le succhio appena, scivolando nel mezzo, la lingua lecca la linea che le divide e scendo sul nervo che si trova sotto di loro e collega l'ano, lecco li lentamente, ti provoco brividi piacevoli. La mia lingua, come se fosse una spatola, torna sulle palle e sale lentamente lungo l'asta dura. Dal basso verso l'alto, e poi torno giù senza raggiungere il glande, non ancora. Mi piace farti soffrire dolcemente, infliggere una dolcissima tortura che non ha fine. Vuoi implorarmi? la mia lingua sale e scende bagnando ogni tua piccola vena, lo sento tendersi , e quando capisco che sia abbastanza salgo sulla cappella, lungo la corona la mia lingua la percorre compiendo un cerchio, mi soffermo sul frenulo stuzzicando con la punta. Risalgo andando al buchetto raccogliendo le gocce di precum ingoio, il tuo sapore salato mi invade i sensi. L'odore di maschio forte si sprigiona nell'aria inebriando la mente. La mano sale per afferrare la base del cazzo e dalla bocca faccio colare della saliva abbondante mentre ti guardo, il rivolo scende sulla cappella scivolando giù.
Avvicino le mie labbra che si strofinano sulla punta e si schiudono per accoglierlo in bocca succhiando forte e lentamente, si stringono intorno la cappella e la lingua sfrega contro i punti che danno piacere mentre lo lascio scivolare dentro la bocca, stringendo le guance.
Rumori di risucchio.
Scivola fino in gola la punta sfrega contro essa e lo caccio fuori fissando i tuoi occhi mentre un filamento di saliva ci lega.
Voglio farti godere lo senti?
Mi piace la sensazione di potere che sto avendo, mi sei in pugno, ti guardo desideroso, ti guardo e sembra quasi implori la mia bocca, le mie labbra, la mia lingua.
Sono la tua Dea, la tua Regina, la tua Schiava, la tua Puttana.
Hai voglia di godere?
Fallo sulla mia lingua.
Il ticchettio dei tacchi sul pavimento fanno eco in tutto il tuo ufficio. Mi fermo davanti la tua porta e la apro. Mi vedi e leggo sul tuo volto sorpresa, perplessità, e tanto desiderio. Lo sai perché sono da te. Ho voglia di farti godere. Mi avvicino lenta e felina, erotica con uno sguardo languido e lascivo. Depravato per il pensiero di ciò che tra poco metterò in atto.
Salgo a carponi sulla scrivania, i miei occhioni fissi nei tuoi, le mie labbra carnose si schiudono e le incurvo in un mezzo sorriso. Mi siedo sulla scrivania allargando le gambe, esponendo le mie grazie a te ma, non puoi toccarmi! Poso la suola della scarpa tra le tue cosce fermando la tua mossa.
Scivolo dalla scrivania infilandomi sotto essa, invitandoti a avvicinarti.
Ti sbottono i pantaloni e tiro giù la zip. Lo tiro fuori. Lo guardo e mi avvicino con il viso affondando il naso sulle palle annusando il tuo odore virile e inizio a leccarle lentamente, una a una, lasciva lascio una scia di bava tra una e l'altra, le prendo in bocca lenta e le succhio appena, scivolando nel mezzo, la lingua lecca la linea che le divide e scendo sul nervo che si trova sotto di loro e collega l'ano, lecco li lentamente, ti provoco brividi piacevoli. La mia lingua, come se fosse una spatola, torna sulle palle e sale lentamente lungo l'asta dura. Dal basso verso l'alto, e poi torno giù senza raggiungere il glande, non ancora. Mi piace farti soffrire dolcemente, infliggere una dolcissima tortura che non ha fine. Vuoi implorarmi? la mia lingua sale e scende bagnando ogni tua piccola vena, lo sento tendersi , e quando capisco che sia abbastanza salgo sulla cappella, lungo la corona la mia lingua la percorre compiendo un cerchio, mi soffermo sul frenulo stuzzicando con la punta. Risalgo andando al buchetto raccogliendo le gocce di precum ingoio, il tuo sapore salato mi invade i sensi. L'odore di maschio forte si sprigiona nell'aria inebriando la mente. La mano sale per afferrare la base del cazzo e dalla bocca faccio colare della saliva abbondante mentre ti guardo, il rivolo scende sulla cappella scivolando giù.
Avvicino le mie labbra che si strofinano sulla punta e si schiudono per accoglierlo in bocca succhiando forte e lentamente, si stringono intorno la cappella e la lingua sfrega contro i punti che danno piacere mentre lo lascio scivolare dentro la bocca, stringendo le guance.
Rumori di risucchio.
Scivola fino in gola la punta sfrega contro essa e lo caccio fuori fissando i tuoi occhi mentre un filamento di saliva ci lega.
Voglio farti godere lo senti?
Mi piace la sensazione di potere che sto avendo, mi sei in pugno, ti guardo desideroso, ti guardo e sembra quasi implori la mia bocca, le mie labbra, la mia lingua.
Sono la tua Dea, la tua Regina, la tua Schiava, la tua Puttana.
Hai voglia di godere?
Fallo sulla mia lingua.
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