La prima figa che ho visto

di
genere
incesti

Nato e vissuto in una famiglia di donne, mio padre, lavorava all'estero, e rientrava poco, sono cresciuto con mia madre mia sorella trè zie, e cinque cugine, immaginatevi tutti i giorni vivere trà mutandine reggiseni collant ecc, alla fine ho ceduto.
Ho iniziato ad indossare i loro intimi e segarmi, e crescendo, sono diventata più donna che uomo, e pareva non scandalizzare nessuna delle donne di famiglia se mi vedevano con le loro robe.
Furono le mie cuginette più grandi ad aiutarmi, con i trucchi ecc, fino, ad un certo punto vivere in casa come una bambina, capelli lunghi vestitini gonnelline, mia madre non diede peso, era spesso ubriaca, le cose con mio padre stavano precipitando, fino ad un giorno in qui non rientrò più a casa.
Spessissimo dovevo accompagnarla in camera alla sera, le condizioni in qui si trovava non le permettevano di arrivarci, e spesso, la aiutavo a spogliarsi, fino alla sera che la misi completamente nuda, era partita completamente, e io ne approfittai.
Le tolsi la gonna e la camicetta, di solito lì, poi si arrangiava da sola, ma quella sera nò, allora le sfilai il reggiseno, e ammirai il suo prosperoso seno, due aureole enormi con due capezzoli eretti, poi passai alle mutandine, e scoprii la sua figa liscia senza peli, e notai il suo buco del culetto, molta aperto, iniziai ad accarezzarla, prima il seno e poi l'interno coscia, e lei iniziò a godere, e poi le rimboccai le coperte.
La mattina seguente mi chiese se l'avevo spogliata io le dissi di nò, mi guardò, mi sorrise, mi accarezzò, ma dai al limite trà donne ci stava.
Poche sere dopo accadde ancora, la aiutai, e mi feci più audace, le leccai il seno, e succhia i capezzoli, e le sere successive, se era particolarmente brilla le leccavo la figa, il buco delculo, facendola godere, poi iniziai a filmarla e fotografarla.
Mi sentivo sicura e così mi spingevo sempre più oltre, fino a infilarle il mio cazzo, ra la prima figa della mia vita, fù stupendo, era calda, scivolai dentro senza alcun ostacolo, e iniziai a dare i primi colpi.
In un paio di mesi presi dimestichezza, con la sua figa, non le venivo dentro, ma sulla pancia e poi la leccavo e mi bevevo la mia sborra, ma una sera, mentre stavo sborrando, si mosse, e le venni nell'utero, non resistetti, e finii tutto dentro.
La mattina dopo a colazione, mamma mi porse un fazzoletto intrinso di sperma, brutta puttana, mi hai chiavata, e sei venuta dentro, cazzo non uso la pillola scema, e se ci rimango?.
Poi mi accarezzò, dai tranquilla, e così, nel pomeriggio al rientro da scuola, vado come sempre in camera mia a cambiarmi, e sul leto trovo reggicalze e calze, le infilo, e poco dopo mamma mi raggiunge in camera mia, mi prende per mano, anche lei indossa tacchi e reggicalze, mi porta in camera da letto, e stesasi sul letto, mi dice, scopami da sobria tesoro voglio godere.
Inizia per mè, un momento felice, la scopo, la inculo, mi spompina, e vuole sempre che le venga in figa.
Oramai, tutta la famiglia è al corrente del nostro rapporto, e spesso sono spettatori delle nostre scopate, mamma ha smesso di bere, e le dico che per fortuna prende la pillola, lei ride, ma che dici, voglio un figlio da tè, rimango basita.
Trè mesi dopo è gravida, io nel frattempo ero diventata a tutti gli effeti la donna di un mio professore, ma continuerò dopo.

di
scritto il
2022-06-14
1 1 . 4 K
visite
1
voti
valutazione
2
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Il figlio del collega

racconto sucessivo

La prima figa che ho visto 2
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.