La prima figa che ho visto 2

Mamma era gravida, e felice di esserlo, la prima cosa che ha fatto, è stato avvertire mio padre, che non la prese bene, non si aspettava che lei si infilasse nel letto del proprio figlio, e così, un giorno me lo ritrovai a casa, era molto arrabbiato, io ero appena rientrata e mi ero messa una camicetta scollata, che mostrava le mie acerbe tettine, e evidenziava i miei capezzoli duri, e una gonnellina cortissima che copriva a malapena le mutandine, avevo fatte le codine, ero proprio una ragazzina discola.
Aspettavo nel tardo pomeriggio il mio professorino, nonché amante, un uomo sulla quarantina, sposato con due figlie, ma innamorato di mè, a tal punto, che un giorno, me lo sono trovato negli spogliatoi, mi ha abbracciata e baciata, mi ha sciolta, mi ha dichiarato il suo amore, e io mi sono inginocchiata e in pochi attimi bevevo la sua sborra calda, ero così la sua giovane amante.
Papà era arabbiato, e mi insultava, dandomi della frocetta sconsiderata, rotta in culo e bagascia, ma seguivo il suo sguardo, era sui miei seni, e così, lentamente ho fatto scivolare fuori una tettina, bianca latte con il capezzolo rosa, ero ancora una bimba, cominciò a deglutire a fatica, mi girai e mostrai distrattamente i miei glutei, tondi e torniti, un attimo dopo sentii le sue mani accarezzarli.
Mi girai e aprii la camicetta mostrandomi a lui, iniziò a ciucciarmi i giovani seni, io iniziai ad ansimare, e a incoraggiarlo, esitava, lo strinsi a mè, risalì e mi baciò.
Era quello che volevo, in un attimo ero in ginocchio a succhiare il cazzo a mio padre, era bello grosso e duro, lo volevo, mi girai e mi misi a pecora, scopami papà e lui mi strappò gli slip, e come un pazzo, mi infilò.
Era grosso e duro, urlai per un attimo, ma poi scivolò dentro, mi prese per i fianchi e mi montò con ardore, mi fece godere più volte e poi mi riepì di sperma, si papi mettimi in cinta siii urlai.
Poi mi voltai e lo baciai, rimanemmo a bocca bocca per una decina di minuti, mentre mi masturbava e gli venni nella mano, la portò alla bocca e lo gustò, il nettare della mia bambina disse, poi lo salutai, aspettavo il mio uomo, e glielo dissi, si allontanò facendomi promettere di fare ancora sesso con lui, ritorna a casa no gli dissi, ci avrai entrambe, e se ne andò.
Passai il pomeriggio con il mio amore, e mamma venne a salutarci in camera, il pancino si vedeva già e bene, il mio uomo lo accarezzò, mamma disse vuoi vederlo bene, disse sì, lei si sfilò il vestito e rimase nuda, lui lo baciò e disse di ricordarsi sua moglie gravida e quanto fosse troia, alloro gli dissi, accomodati, scopala, e io la inculo, un attimo dopo lei sedeva sul suo cazzo e io la inculavo, facendola urlare dal piacere.
Intanto la sorella maggiore di mamma, passava sempre più tempo con mè a casa, e così, un giorno, mentre era in sala, mi sono presentata nuda in tacchi, mi aveva vista scopare con il mio uomo e con mamma, ma mai eravamo stati del tutto sole, mi sono avvicinata, lei mi ha guardato,mi ha accarezzato il cazzo, e ha sospirato, l'ho presa per mano, e portata in camera di mamma, la baciavo mentre la spogliavo, la zia Gemma, era una donna corpulenta, tette grosse culone, un burro, mai sposata, aveva circa 55 anni, la stesi sul letto, e divaricate le coscie iniziai a leccarla, fino a farla venire più volte, era un fiume in piena, le scattai varie foto, poi le salii sopra, io ero minuta e lei bella cicciotta, il cazzo entrò in una figa caldissima, morbida e stretta, me la gustai per bene, facendola godere, e poi la riempii del mio sperma.
Rimanemmo abbracciate a lungo, e solo dopo mi disse che non aveva mai preso anticoncezionali, e che le poche volte che un umo la scopava usava il preservativo, la accarezzai, tranquilla, al limite avrò un altro figlio, , lei rise si una madre troia e un padre frocio, la rimontai, e le rivenni dentro.
Si trasferì a casa nostra il giorno stesso nel letto con mamma, così le avevo a disposizione tutte e due, sia mia che del mio amante, ma pochi mesi dopo successe il casino.
La moglie del mio uomo si accorse che stava succedendo qualche cosa, e ci fece seguire, e scoprì che ero la sua amante, e fece un casino bestiale, io ero ancora minorenne, e così fui cacciata da scuola, e lui trasferito, e quindi sputtanata con tutti, così decisi di trasformarmi completamente in donna, e abbandonare i vestiti maschili, e all'inizio mi guardavano male, ma poi i maschi sposati iniziarono a corteggiarmi, e io mi davo a tutti, senza remore, cosi cornificai il vicinato.
Poi divenni padre da mia madre, una bambina stupenda, e alcuni mesi dopo la zia mi diede due maschietti, due gemelli, ero a settimo cielo, ma mi mancava il mio amore, il mio professore, così decisi di andare a casa di sua moglie e di affrontarla.
Mi aprì la porta, vidi una donna triste, ero preparata alla lite, ma non successe nulla, mi fece entrare e mi raccontò, che pochi mesi dopo lui se ne andò, e la lasciò le disse che era innamorato di mè, e che senza non poteva stare, ma visto il casino pensò di allontanarsi, eravamo sedute vicine si mise a piangere e a chiedermi cosa avessi che poteva susttituirla, era una bella donna a dire il vero, io sorrisi, lei si alzò, e si tolse il vestito, non sono brutta cosa vedeva in tè, mi alzai a mia volta, sfila l'abitino e gli slip, capìì, avevo un seno da bimba e un bel cazzetto, lo accarezzò, e io lo feci indurire, poi la baciai di sorpresa, e un attimo dopo, la stavo scopando.
Rimasi da lei tutto il giorno, e a sera, decidemmo di rincontrarci, con lui, l'incontro avvenne la settimana dopo, lui appena mi vide mi abbracciò, e andammo tutti e trè in camera da lei, mi scopò come un pazzo, e decise di rimanere con la moglie, ma di ritornare mio uomo, lei lo accettò, e così, mi ripresi il mio fidanzato, ero una troietta di diciassette anni, padre di trè figli, che si apprestava, raggiunta la maggiore età, a farsi impiantare due tette da urlo, per iniziare la mia nuova vita.