Da Principessa a Puttana 8 – Principessa e succhiacazzi
di
Prick
genere
dominazione
DA PRINCIPESSA A PUTTANA 8 – PRINCIPESSA & POMPINARA
La principessina Daphne a seno nudo, sempre immobilizzata da due guardie, con i capezzoli eretti ed eccitati guardava rapita la madre che godeva squirtando in faccia alla rossa Arielle, il Comandante le si avvicinò da dietro e, allontanate le guardie, le tastò il culo dicendo con voce suadente “DAPHNE LI HO VISTI I TUOI CAPEZZOLI DIVENTARE BELLI ERETTI, MAGARI TI SAREBBE PIACIUTO FARTI SUCCHIARE LA FIGA DA ARIELLE O MAGARI ESSERE AL POSTO DI ARIELLE A SUCCHIARE TUA MADRE…CERTO CHE LA PRINCIPESSA SBRODA FACILMENTE…UN PÒ TROIA TUA MADRE DIREI” poi rivolgendosi alla Principessa, che con aria sconvolta e con le gambe molli ondeggiava sui suoi tacchi a spillo, continuò “BENE ADESSO VOSTRA ALTEZZA HA LA FIGA RASATA È IL PRIMO PASSO DELLA TRASFORMAZIONE DA PRINCIPESSA A PUTTANA…SARÀ BENE CHE TU IMPARI LA PRIMA REGOLA DI COMPORTAMENTO : IN MIA PRESENZA OD IN PRESENZA DI QUALSIASI ALTRO UFFICIALE O CLIENTE DOVRAI STARE CON LE GAMBE DIVARICATE E LE BRACCIA DIETRO LA SCHIENA ESPONENDO BENE LE MAMMELLE…HAI COMPRESO? ASSUMI LA POSIZIONE…SVELTA!”. Al comando la Principessa automaticamente divaricò le cosce, si raddrizzò, arcuò la schiena e sporse il busto spingendo in avanti il seno come le era stato ordinato, il Comandante le tastò per qualche minuto le mammelle poi con una mano le palpò la figa glabra e continuò calandosi i calzoni e esponendo un grosso cazzo in piena erezione “PUTTANA IN GINOCCHIO, MANI SOTTO LE TETTE VOGLIO CHE MI OFFRI LE MAMMELLE COME SU UN VASSOIO…ADESSO LO IMBOCCHI E MI SPOMPINI TROIA…SEI VENUTA DUE VOLTE ADESSO TOCCA A ME…RIEMPI LA BOCCA DI SALIVA E VEDI DI FARMI UN BEL POMPINO CON INGOIO E NON FARE SCHERZI SE NO FACCIO FARE A FETTINE LE TETTE DI TUA FIGLIA E POI TE LE FACCIO MANGIARE E FARÒ LO STESSO SE SPUTI LA MIA SBORRA…LA DEVI INGOIARE TUTTA! NON SPRECARNE NEANCHE UNA GOCCIA!…AVANTI DATTI DA FARE CHE TUA FIGLIA TI GUARDA…SUCCHIA TROIA…E GUARDAMI NEGLI OCCHI MENTRE MI SERVI!”. La Principessa si inginocchiò e, guardando negli occhi il Comandante, mise le mani sotto i seni poi avvicinò la bocca al cazzo e con la lingua carica di saliva cominciò a leccare il prepuzio, quindi leccò il cazzo in lunghezza ed infine se lo fece scappellare in bocca cominciando un lento avanti ed indietro insalivandolo abbondantemente, la saliva le colava fuori dalla bocca e dal mento colava sulle sue tette…era decisamente un pompino molto bagnato. Il Comandante le appoggiò la mano sulla testa per darle il ritmo incominciando degli affondi che quasi la strozzavano, dopo una decina di interminabili minuti di su e giù con un ruggito di piacere eiaculò nella sua bocca una quantità enorme di sborra ed alla Principessa, che teneva le labbra ben serrate attorno al suo grosso cazzo, che le riempiva la bocca e la gola, non restò che deglutire tutto il seme sentendolo, bollente, riempirle la gola e scendere lungo l’esofago. “RAGAZZI CHE SBORRATA COLOSSALE! – esclamò il Comandante appena ebbe terminato di eiaculare mentre la Principessa gli teneva in mano il cazzo e lo leccava ripulendolo – ALTRO CHE PRINCIPESSA QUESTA È LA REGINA DELLE POMPINARE…NON IMMAGINAVO CHE SARESTI STATA COSÌ BRAVA…BENE RAGAZZI METTETEVI IN FILA…TROIA TU ADESSO LI SERVI UNO PER UNO COME HAI SERVITO ME…INGOIA TUTTO CHE FINO A DOMANI NON AVRAI NULLA DA MANGIARE…IO LE MIE PUTTANE LE VOGLIO AFFAMATE E…GOLOSE”.
In pochi istanti la Principessa si trovò davanti una fila di una decina di ufficiali giovani, nudi, molto ben dotati e col cazzo visibilmente in tiro e, sotto lo sguardo stranito di sua figlia Daphne, in ginocchio si rimise le mani sotto i seni lucidi di saliva e sborra e cominciò a servire il primo con lunghe e profonde pompate gorgoglianti di saliva. Mentre la Principessa affrontava il primo della fila, tra i lazzi e gli insulti degli ufficiali successivi che la incitavano a farlo godere rapidamente per poi passare a loro, il Comandante, oramai completamente nudo, si avvicinò da dietro a Daphne che, a seno nudo, guardava, come ipnotizzata, la madre che spompinava il primo della fila di uomini in attesa di goderle in bocca e le prese in mano da dietro le mammelle nude incominciando a palparle con delicatezza ed a mungerle dalla base sino ai capezzoli che erano diventati duri come chiodi. “BRAVA DAPHNE SENTO CHE TI SEI ECCITATA NEL VEDERE VENIRE LA TUA BELLA MAMMINA VERO? HAI VISTO CHE FORMIDABILE POMPINARA CHE È, NON HA AVUTO BISOGNO DI NESSUN ADDESTRAMENTO E MI HA FATTO GODERE COME NON MAI…GUARDA GIÀ IL SECONDO LE STA VENENDO IN BOCCA…GUARDA COME INGOIA” la Principessa dal punto di vista del Comandante, e degli ufficiali che si preparavano a godere nella sua bocca, era uno spettacolo : una bellissima donna in ginocchio ai loro piedi completamente nuda, tranne che per le calze autoreggenti nere e le scarpe tacco 14, che pompava i cazzi con la bocca ingoiando uno dopo l’altro grossi carichi di sperma mentre con le mani si sorreggeva i seni di terza misura oramai completamente lordi della saliva e dello sperma che dalla bocca le colava sul mento e da lì andava ad inzaccherarle le tette tenute offerte come su un vassoio. La Principessa era sconvolta : non aveva mai visto così tanti cazzi e così grossi, se li confrontava con quello del marito si rendeva conto di quanto lui lo avesse modesto, quelle verghe di carne ed il loro odore muschiato di maschio eccitato la attiravano, si era creato in lei un mix di paura e di eccitazione sessuale che la spingeva a metterci l’anima in quella interminabile serie di pompini iniziata con l’enorme cazzo del capobranco. Anche gli ufficiali erano eccitatissimi : non solo avevano a disposizione una bellissima figa (ce ne erano tante ed anche più giovani che potevano chiavare nel bordello) ma soprattutto potevano farsi colei che era stata la Principessa, il desiderio di umiliarla li rendeva infoiati e la buona volontà della prigioniera nel cercare di soddisfarli, insalivando ed infilando i cazzi in gola sino alla radice, li portava a capitolare nella sua bocca rovesciandoci i loro grossi carichi di sperma. Nel frattempo il Comandante continuava a palpeggiare delicatamente i seni di Daphne che non poteva non sentirne la poderosa erezione appoggiata sul suo culo con la sola barriera della gonna; la ragazza sotto l’influsso dei farmaci e la sapiente stimolazione dei seni attuata dal Comandante sentiva montare una inopportuna, inesplicabile e crescente eccitazione sessuale ed involontariamente aveva incominciato ad agitarsi ed a strusciare le natiche contro il suo cazzo, il Comandante intanto che le stimolava con le dita i capezzoli, che sotto il suo tocco si erano fatti rilevati e duri, le mormorava in modo suadente all’orecchio “GUARDA DAPHNE TUA MADRE LA PRINCIPESSA CI SA PROPRIO FARE…È ECCITANTE VEDERLA SUCCHIARE UN CAZZO DOPO L’ALTRO…GUARDA COME SI ARTIGLIA LE MAMMELLE…MI SA CHE LE PIACE SUCCHIARE I CAZZI GUARDA I SUOI CAPEZZOLI COME SONO ERETTI…SENTO CHE ANCHE TU SEI ECCITATA…LO SENTO DALLE TUE MAMMELLE SI FANNO SEMPRE PIÙ GONFIE…I CAPEZZOLI PIÙ DURI….BRAVA DAPHNE MI SA CHE SEI UNA ‘CALIENTE’ COME TUA MADRE…VERO?….CHE BELLE TETTE CHE HAI….LASCIATI ANDARE E GODITI LO SPETTACOLO…VIENI…VIENI DAPHNE…VIENI…GUARDA COME POMPA TUA MADRE UN ALTRO LE È APPENA VENUTO IN GOLA…GUARDALA DEGLUTIRE LA SBORRA…GUARDA HA LE MAMMELLE LUCIDE DI SALIVA E SBORRA…GUARDA COME POMPA IL CAZZO…VIENI…VIENI” sinché la ragazza inarcandosi emise un gemito ed un sospiro profondo “BRAVA…SEI VENUTA VERO?” “SI COMANDANTE SONO VENUTA…MI VERGOGNO…NON FATEMI DEL MALE VI PREGO…” “MALE…NO DI CERTO DAPHNE…SEI COSÌ BELLA E POI HO PROMESSO A TUA MADRE DI NON STUPRARTI…DIMMI SEI VERGINE?” “SI…SI COMANDANTE SONO VERGINE” “BENE, HO DESIDERIO DI TE, MA NON TI VOGLIO FORZARE…PRIMA VOGLIO GODERMI TUA MADRE…VOGLIO CHE TU VEDA…NON TI TOCCHERÀ NESSUNO…POI VERRÀ IL MOMENTO IN CUI TI OFFRIRAI A ME…SPONTANEAMENTE…”
La principessina Daphne a seno nudo, sempre immobilizzata da due guardie, con i capezzoli eretti ed eccitati guardava rapita la madre che godeva squirtando in faccia alla rossa Arielle, il Comandante le si avvicinò da dietro e, allontanate le guardie, le tastò il culo dicendo con voce suadente “DAPHNE LI HO VISTI I TUOI CAPEZZOLI DIVENTARE BELLI ERETTI, MAGARI TI SAREBBE PIACIUTO FARTI SUCCHIARE LA FIGA DA ARIELLE O MAGARI ESSERE AL POSTO DI ARIELLE A SUCCHIARE TUA MADRE…CERTO CHE LA PRINCIPESSA SBRODA FACILMENTE…UN PÒ TROIA TUA MADRE DIREI” poi rivolgendosi alla Principessa, che con aria sconvolta e con le gambe molli ondeggiava sui suoi tacchi a spillo, continuò “BENE ADESSO VOSTRA ALTEZZA HA LA FIGA RASATA È IL PRIMO PASSO DELLA TRASFORMAZIONE DA PRINCIPESSA A PUTTANA…SARÀ BENE CHE TU IMPARI LA PRIMA REGOLA DI COMPORTAMENTO : IN MIA PRESENZA OD IN PRESENZA DI QUALSIASI ALTRO UFFICIALE O CLIENTE DOVRAI STARE CON LE GAMBE DIVARICATE E LE BRACCIA DIETRO LA SCHIENA ESPONENDO BENE LE MAMMELLE…HAI COMPRESO? ASSUMI LA POSIZIONE…SVELTA!”. Al comando la Principessa automaticamente divaricò le cosce, si raddrizzò, arcuò la schiena e sporse il busto spingendo in avanti il seno come le era stato ordinato, il Comandante le tastò per qualche minuto le mammelle poi con una mano le palpò la figa glabra e continuò calandosi i calzoni e esponendo un grosso cazzo in piena erezione “PUTTANA IN GINOCCHIO, MANI SOTTO LE TETTE VOGLIO CHE MI OFFRI LE MAMMELLE COME SU UN VASSOIO…ADESSO LO IMBOCCHI E MI SPOMPINI TROIA…SEI VENUTA DUE VOLTE ADESSO TOCCA A ME…RIEMPI LA BOCCA DI SALIVA E VEDI DI FARMI UN BEL POMPINO CON INGOIO E NON FARE SCHERZI SE NO FACCIO FARE A FETTINE LE TETTE DI TUA FIGLIA E POI TE LE FACCIO MANGIARE E FARÒ LO STESSO SE SPUTI LA MIA SBORRA…LA DEVI INGOIARE TUTTA! NON SPRECARNE NEANCHE UNA GOCCIA!…AVANTI DATTI DA FARE CHE TUA FIGLIA TI GUARDA…SUCCHIA TROIA…E GUARDAMI NEGLI OCCHI MENTRE MI SERVI!”. La Principessa si inginocchiò e, guardando negli occhi il Comandante, mise le mani sotto i seni poi avvicinò la bocca al cazzo e con la lingua carica di saliva cominciò a leccare il prepuzio, quindi leccò il cazzo in lunghezza ed infine se lo fece scappellare in bocca cominciando un lento avanti ed indietro insalivandolo abbondantemente, la saliva le colava fuori dalla bocca e dal mento colava sulle sue tette…era decisamente un pompino molto bagnato. Il Comandante le appoggiò la mano sulla testa per darle il ritmo incominciando degli affondi che quasi la strozzavano, dopo una decina di interminabili minuti di su e giù con un ruggito di piacere eiaculò nella sua bocca una quantità enorme di sborra ed alla Principessa, che teneva le labbra ben serrate attorno al suo grosso cazzo, che le riempiva la bocca e la gola, non restò che deglutire tutto il seme sentendolo, bollente, riempirle la gola e scendere lungo l’esofago. “RAGAZZI CHE SBORRATA COLOSSALE! – esclamò il Comandante appena ebbe terminato di eiaculare mentre la Principessa gli teneva in mano il cazzo e lo leccava ripulendolo – ALTRO CHE PRINCIPESSA QUESTA È LA REGINA DELLE POMPINARE…NON IMMAGINAVO CHE SARESTI STATA COSÌ BRAVA…BENE RAGAZZI METTETEVI IN FILA…TROIA TU ADESSO LI SERVI UNO PER UNO COME HAI SERVITO ME…INGOIA TUTTO CHE FINO A DOMANI NON AVRAI NULLA DA MANGIARE…IO LE MIE PUTTANE LE VOGLIO AFFAMATE E…GOLOSE”.
In pochi istanti la Principessa si trovò davanti una fila di una decina di ufficiali giovani, nudi, molto ben dotati e col cazzo visibilmente in tiro e, sotto lo sguardo stranito di sua figlia Daphne, in ginocchio si rimise le mani sotto i seni lucidi di saliva e sborra e cominciò a servire il primo con lunghe e profonde pompate gorgoglianti di saliva. Mentre la Principessa affrontava il primo della fila, tra i lazzi e gli insulti degli ufficiali successivi che la incitavano a farlo godere rapidamente per poi passare a loro, il Comandante, oramai completamente nudo, si avvicinò da dietro a Daphne che, a seno nudo, guardava, come ipnotizzata, la madre che spompinava il primo della fila di uomini in attesa di goderle in bocca e le prese in mano da dietro le mammelle nude incominciando a palparle con delicatezza ed a mungerle dalla base sino ai capezzoli che erano diventati duri come chiodi. “BRAVA DAPHNE SENTO CHE TI SEI ECCITATA NEL VEDERE VENIRE LA TUA BELLA MAMMINA VERO? HAI VISTO CHE FORMIDABILE POMPINARA CHE È, NON HA AVUTO BISOGNO DI NESSUN ADDESTRAMENTO E MI HA FATTO GODERE COME NON MAI…GUARDA GIÀ IL SECONDO LE STA VENENDO IN BOCCA…GUARDA COME INGOIA” la Principessa dal punto di vista del Comandante, e degli ufficiali che si preparavano a godere nella sua bocca, era uno spettacolo : una bellissima donna in ginocchio ai loro piedi completamente nuda, tranne che per le calze autoreggenti nere e le scarpe tacco 14, che pompava i cazzi con la bocca ingoiando uno dopo l’altro grossi carichi di sperma mentre con le mani si sorreggeva i seni di terza misura oramai completamente lordi della saliva e dello sperma che dalla bocca le colava sul mento e da lì andava ad inzaccherarle le tette tenute offerte come su un vassoio. La Principessa era sconvolta : non aveva mai visto così tanti cazzi e così grossi, se li confrontava con quello del marito si rendeva conto di quanto lui lo avesse modesto, quelle verghe di carne ed il loro odore muschiato di maschio eccitato la attiravano, si era creato in lei un mix di paura e di eccitazione sessuale che la spingeva a metterci l’anima in quella interminabile serie di pompini iniziata con l’enorme cazzo del capobranco. Anche gli ufficiali erano eccitatissimi : non solo avevano a disposizione una bellissima figa (ce ne erano tante ed anche più giovani che potevano chiavare nel bordello) ma soprattutto potevano farsi colei che era stata la Principessa, il desiderio di umiliarla li rendeva infoiati e la buona volontà della prigioniera nel cercare di soddisfarli, insalivando ed infilando i cazzi in gola sino alla radice, li portava a capitolare nella sua bocca rovesciandoci i loro grossi carichi di sperma. Nel frattempo il Comandante continuava a palpeggiare delicatamente i seni di Daphne che non poteva non sentirne la poderosa erezione appoggiata sul suo culo con la sola barriera della gonna; la ragazza sotto l’influsso dei farmaci e la sapiente stimolazione dei seni attuata dal Comandante sentiva montare una inopportuna, inesplicabile e crescente eccitazione sessuale ed involontariamente aveva incominciato ad agitarsi ed a strusciare le natiche contro il suo cazzo, il Comandante intanto che le stimolava con le dita i capezzoli, che sotto il suo tocco si erano fatti rilevati e duri, le mormorava in modo suadente all’orecchio “GUARDA DAPHNE TUA MADRE LA PRINCIPESSA CI SA PROPRIO FARE…È ECCITANTE VEDERLA SUCCHIARE UN CAZZO DOPO L’ALTRO…GUARDA COME SI ARTIGLIA LE MAMMELLE…MI SA CHE LE PIACE SUCCHIARE I CAZZI GUARDA I SUOI CAPEZZOLI COME SONO ERETTI…SENTO CHE ANCHE TU SEI ECCITATA…LO SENTO DALLE TUE MAMMELLE SI FANNO SEMPRE PIÙ GONFIE…I CAPEZZOLI PIÙ DURI….BRAVA DAPHNE MI SA CHE SEI UNA ‘CALIENTE’ COME TUA MADRE…VERO?….CHE BELLE TETTE CHE HAI….LASCIATI ANDARE E GODITI LO SPETTACOLO…VIENI…VIENI DAPHNE…VIENI…GUARDA COME POMPA TUA MADRE UN ALTRO LE È APPENA VENUTO IN GOLA…GUARDALA DEGLUTIRE LA SBORRA…GUARDA HA LE MAMMELLE LUCIDE DI SALIVA E SBORRA…GUARDA COME POMPA IL CAZZO…VIENI…VIENI” sinché la ragazza inarcandosi emise un gemito ed un sospiro profondo “BRAVA…SEI VENUTA VERO?” “SI COMANDANTE SONO VENUTA…MI VERGOGNO…NON FATEMI DEL MALE VI PREGO…” “MALE…NO DI CERTO DAPHNE…SEI COSÌ BELLA E POI HO PROMESSO A TUA MADRE DI NON STUPRARTI…DIMMI SEI VERGINE?” “SI…SI COMANDANTE SONO VERGINE” “BENE, HO DESIDERIO DI TE, MA NON TI VOGLIO FORZARE…PRIMA VOGLIO GODERMI TUA MADRE…VOGLIO CHE TU VEDA…NON TI TOCCHERÀ NESSUNO…POI VERRÀ IL MOMENTO IN CUI TI OFFRIRAI A ME…SPONTANEAMENTE…”
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