Fremiti di mamma 12 - Una notte, inaspettatamente, la zia nel proprio letto.
di
Incest 2021
genere
incesti
(Solo per ricordare: Turi aveva compiuto i suoi 18 anni la settimana prima senza particolari festeggiamenti dovuti al fatto che lui era "sequestrato" dalla fidanzata mentre i suoi genitori avevano in mente un modo assai particolare per festeggiarlo.)
I rumori provenienti dalla stanza accanto che per l'occasione aveva ceduto alla zia e suo cugino, divenivano sempre più chiari ed inequivocabili; Qualcuno stava facendo l'amore!
Non potendo proprio immaginare che sul suo lettone che fu dei suoi nonni e che lui aveva ceduto per quella notte a sua zia, stessero scopando proprio Marco e sua madre, aveva pensato ad un rigurgito di passione dei suoi genitori nella stanza successiva e, tranquillizzato da quelle rassicurante idea, si era girato coprendosi gli orecchi col lenzuolo e si era addormentato ancora mentre l'intensità di quei suoni andava scemando.
Nel buio e nel silenzio del cuore della notte, qualcosa aveva scosso il ragazzo dal suo sonno profondo.
Era un leggero e caldo alito che gli accarezzava l'orecchio mentre qualcosa di soffice e umido gli scorreva intorno sino a lambirne la pelle del collo.
Contemporaneamente, qualcosa di assai simile ad una mano, gli scivolava dentro il pigiama sino a sfiorare i testicoli ed il pene mollemente appoggiato sul pube.
In modo del tutto naturale ed inconscio, il ragazzo aveva reagito a quelle piacevoli sensazioni come se stesse sognando.
Il suo respiro era diventato più pesante mentre il membro aveva iniziato a dare segni di risveglio.
A quel punto le attenzioni erano divenute talmente invasive da costringere il ragazzo a scuotersi nel corpo e portare istintivamente la mano sul cazzo divenuto oramai turgido e virile dove inaspettatamente, era entrato in contatto con una mano che aveva percepito come vera e dunque, con uno scatto si era svegliato cercando nel contempo di accendere la lampada che aveva sul comodino:
-Scccc.. Turi.. non accendere.. non mi piace la luce.. in questo momento preferisco stare al buio.-
-Chi sei?-
Aveva chiesto il ragazzo col tono complice della voce.
-Sono Rosa tua zia e ho voglia di fare l'amore con te.
Ho visto sai come guardavi le mie zinne oggi e come seguivi i miei movimenti mentre in cucina aiutavo tua madre.
Certo, con la gonna così leggera e frusciante e senza mutandine sotto, le mie natiche gonfie e sinuose, dovevano apparirti come succulenti inviti alla lussuria.. lo so, lo so, è questo l'effetto che ho sempre fatto sugli uomini.
D'altra parte, non ti nascondo che anch'io ti guardavo con un certo interesse così bello, giovane, virile e desideroso al punto di bagnarmi mentre eravamo a tavola.-
-Ma sei mia zia.. sarebbe incesto..-
Aveva cercato di ribattere il ragazzo con la mente ed il corpo in subbuglio subito interrotto dalle dita della zia sulle sue labbra:
-Sccccc... non dire così! Non cadere anche tu così giovane e moderno nella trappola del conformismo medievale, ottuso e bigotto!
Per di più ignorante!
Come credi che si sia evoluta e diffusa su tutto il pianeta l'umanità?
Non lo dice anche la Bibbia? "All'inizio furono Adamo ed Eva che ebbero dei figli" e.. come altro si poteva allargare la famiglia (Umana) se non attraverso accoppiamenti incestuosi?-
Il ragazzo pareva plasmabile come la pasta della pizza ai toccamenti sensuali della zia ed alle parole impossibili da contestare.
Quando la donna, infilando la testa sotto le coltri si era diretta con la bocca sulla verga oramai durissima, il ragazzo oramai rassegnato alla cedevolezza della sua carne, aveva allargato le cosce offrendo tutta la sua virilità alle vogliose labbra della zia.
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I rumori provenienti dalla stanza accanto che per l'occasione aveva ceduto alla zia e suo cugino, divenivano sempre più chiari ed inequivocabili; Qualcuno stava facendo l'amore!
Non potendo proprio immaginare che sul suo lettone che fu dei suoi nonni e che lui aveva ceduto per quella notte a sua zia, stessero scopando proprio Marco e sua madre, aveva pensato ad un rigurgito di passione dei suoi genitori nella stanza successiva e, tranquillizzato da quelle rassicurante idea, si era girato coprendosi gli orecchi col lenzuolo e si era addormentato ancora mentre l'intensità di quei suoni andava scemando.
Nel buio e nel silenzio del cuore della notte, qualcosa aveva scosso il ragazzo dal suo sonno profondo.
Era un leggero e caldo alito che gli accarezzava l'orecchio mentre qualcosa di soffice e umido gli scorreva intorno sino a lambirne la pelle del collo.
Contemporaneamente, qualcosa di assai simile ad una mano, gli scivolava dentro il pigiama sino a sfiorare i testicoli ed il pene mollemente appoggiato sul pube.
In modo del tutto naturale ed inconscio, il ragazzo aveva reagito a quelle piacevoli sensazioni come se stesse sognando.
Il suo respiro era diventato più pesante mentre il membro aveva iniziato a dare segni di risveglio.
A quel punto le attenzioni erano divenute talmente invasive da costringere il ragazzo a scuotersi nel corpo e portare istintivamente la mano sul cazzo divenuto oramai turgido e virile dove inaspettatamente, era entrato in contatto con una mano che aveva percepito come vera e dunque, con uno scatto si era svegliato cercando nel contempo di accendere la lampada che aveva sul comodino:
-Scccc.. Turi.. non accendere.. non mi piace la luce.. in questo momento preferisco stare al buio.-
-Chi sei?-
Aveva chiesto il ragazzo col tono complice della voce.
-Sono Rosa tua zia e ho voglia di fare l'amore con te.
Ho visto sai come guardavi le mie zinne oggi e come seguivi i miei movimenti mentre in cucina aiutavo tua madre.
Certo, con la gonna così leggera e frusciante e senza mutandine sotto, le mie natiche gonfie e sinuose, dovevano apparirti come succulenti inviti alla lussuria.. lo so, lo so, è questo l'effetto che ho sempre fatto sugli uomini.
D'altra parte, non ti nascondo che anch'io ti guardavo con un certo interesse così bello, giovane, virile e desideroso al punto di bagnarmi mentre eravamo a tavola.-
-Ma sei mia zia.. sarebbe incesto..-
Aveva cercato di ribattere il ragazzo con la mente ed il corpo in subbuglio subito interrotto dalle dita della zia sulle sue labbra:
-Sccccc... non dire così! Non cadere anche tu così giovane e moderno nella trappola del conformismo medievale, ottuso e bigotto!
Per di più ignorante!
Come credi che si sia evoluta e diffusa su tutto il pianeta l'umanità?
Non lo dice anche la Bibbia? "All'inizio furono Adamo ed Eva che ebbero dei figli" e.. come altro si poteva allargare la famiglia (Umana) se non attraverso accoppiamenti incestuosi?-
Il ragazzo pareva plasmabile come la pasta della pizza ai toccamenti sensuali della zia ed alle parole impossibili da contestare.
Quando la donna, infilando la testa sotto le coltri si era diretta con la bocca sulla verga oramai durissima, il ragazzo oramai rassegnato alla cedevolezza della sua carne, aveva allargato le cosce offrendo tutta la sua virilità alle vogliose labbra della zia.
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