Il circolo dei cornuti 3 - Torna gravida dalla luna di miele: Si prepara la festa!
di
Andrea2022
genere
tradimenti
Anche da sposata e con un fidanzato fisso, Lara non riusciva a contenersi ed aveva bisogno di avere sempre un cazzo in qualche buco.
Di notte, dopo cena o dopo la discoteca, il problema non si poneva per lei giacché il fidanzato Fulvio, aveva avuto tutto il giorno a disposizione per recuperare le energie che consumava tutta la notte sino all'alba per soddisfare la voglia di cazzo di Lara e perseverare nei tentativi di ingravidarla.
Ad una certa ora quando lei aveva già avuto diversi orgasmi e Fulvio le aveva spruzzato l'utero almeno un paio di volte, lei ringraziava il marito per la collaborazione prestata ed accompagnandolo nella zona attigua del bungalow, gli toglieva la gabbietta e lasciava che si masturbasse sino a godere anche lui poi, con la consueta dolcezza, lo lavava e lo asciugava prima di rimettergli la gabbietta e salutarlo con un delicato buona notte con le labbra sulla bocca.
Mentre il marito precipitava quasi subito in un sonno profondo, Fulvio continuava a scoparla sino al completo svuotamento dei testicoli.
Al mattino Fulvio era il primo ad alzarsi ed andare in spiaggia e mentre Lara continuava a dormire, il marito si trasferiva dalla brandina esterna sul lettone per abbracciare la moglie soddisfatta ma stanca dalla nottata di sesso.
Durante tutta la notte lei non si alzava mai e dunque il marito la trovava ancora immersa negli effluvi di sudore, fluidi vaginali e seminali.
Naturalmente, aveva ancora residui di sperma nella fica che lui si prodigava di leccare facendo svegliare la moglie immersa in piacevoli sensazioni di languore e talvolta anche in orgasmo.
Quando verso mezzogiorno, come d'accordo, il ragazzo portava la colazione a base di frutti esotici e succhi dal sapore afrodisiaco, lei si sedeva sul bordo del letto ed abbassandogli il bermuda colorato, glielo prendeva in bocca e se lo succhiava sino a farlo godere.
Talvolta si faceva sborrare in bocca ed altre lo faceva venire sulla frutta o nei bicchieri che poi condivideva col marito che silenziosamente assisteva alla scena.
Va precisato che oltre l'incontenibile voglia di cazzo di Lara, era proprio l'atmosfera che si respirava a Punta Cana un angolo appartato di paradiso della Dominica a stimolare i più violenti istinti sessuali.
Nelle tre settimane di luna di miele che avevano trascorso in quel paradiso, era anche capitato che al mattino i camerieri fossero in due.
Due ragazzi robusti, dalla pelle scura e dalla incontenibile voglia di soddisfare le turiste e le mogli che cercavano proprio il loro calore, la loro esuberanza e quello che avevano in mezzo alle gambe.
Dunque, quando erano in due, non potendo Lara farsi scopare per via dell'anelata gravidanza e non amando l'uso del preservativo, faceva stendere uno dei giovani sul letto accanto al marito e chino su di lui, mentre gli faceva un pompino, l'altro se la inculava riempiendole il retto di sborra.
Capitava anche che a ora di pranzo, mentre era seduta al tavolo per l'incredibile buffet dai mille colori, sapori e profumi esotici, qualche ragazzo la prendesse per mano e prima di accompagnarla vicino ai tavoli con le pietanze nel buffet delle meraviglie, la portasse dietro un albero o un separé per farsi fare un pompino.
Lo stesso capitava quando in spiaggia si esibiva in topless o completamente nuda.
Due giorni prima della partenza, notando un ritardo nelle sue cose aveva fatto il test di gravidanza risultato positivo.
Col cuore che le batteva a mille per la notizia, era subito corsa dal dottore del villaggio assai esperto in quel genere di cose che le aveva confermato che davvero aspettava un bambino.
Quella notizia, oltre alla gioia di avere finalmente raggiunto l'obiettivo, era per lei il via libera per scatenare tutte le sue voglie.
Gli ultimi due giorni erano stati dedicati ad un tour de force di sesso in cui Fulvio aveva potuto finalmente risparmiarsi e recuperare le forze perdute mentre Lara aveva fatto il pieno di cazzi e di sperma in ogni buco senza più controlli o freni di sorta.
Di quella cosa in quei due giorni aveva beneficiato anche il marito al quale aveva concesso di rimanere tutto il tempo senza gabbietta con la possibilità di farsi seghe a piacimento.
Tornati in Italia, quando al circolo si era sparsa la voce che era incinta, avevano organizzato per lei una festa spettacolare.
segue
Di notte, dopo cena o dopo la discoteca, il problema non si poneva per lei giacché il fidanzato Fulvio, aveva avuto tutto il giorno a disposizione per recuperare le energie che consumava tutta la notte sino all'alba per soddisfare la voglia di cazzo di Lara e perseverare nei tentativi di ingravidarla.
Ad una certa ora quando lei aveva già avuto diversi orgasmi e Fulvio le aveva spruzzato l'utero almeno un paio di volte, lei ringraziava il marito per la collaborazione prestata ed accompagnandolo nella zona attigua del bungalow, gli toglieva la gabbietta e lasciava che si masturbasse sino a godere anche lui poi, con la consueta dolcezza, lo lavava e lo asciugava prima di rimettergli la gabbietta e salutarlo con un delicato buona notte con le labbra sulla bocca.
Mentre il marito precipitava quasi subito in un sonno profondo, Fulvio continuava a scoparla sino al completo svuotamento dei testicoli.
Al mattino Fulvio era il primo ad alzarsi ed andare in spiaggia e mentre Lara continuava a dormire, il marito si trasferiva dalla brandina esterna sul lettone per abbracciare la moglie soddisfatta ma stanca dalla nottata di sesso.
Durante tutta la notte lei non si alzava mai e dunque il marito la trovava ancora immersa negli effluvi di sudore, fluidi vaginali e seminali.
Naturalmente, aveva ancora residui di sperma nella fica che lui si prodigava di leccare facendo svegliare la moglie immersa in piacevoli sensazioni di languore e talvolta anche in orgasmo.
Quando verso mezzogiorno, come d'accordo, il ragazzo portava la colazione a base di frutti esotici e succhi dal sapore afrodisiaco, lei si sedeva sul bordo del letto ed abbassandogli il bermuda colorato, glielo prendeva in bocca e se lo succhiava sino a farlo godere.
Talvolta si faceva sborrare in bocca ed altre lo faceva venire sulla frutta o nei bicchieri che poi condivideva col marito che silenziosamente assisteva alla scena.
Va precisato che oltre l'incontenibile voglia di cazzo di Lara, era proprio l'atmosfera che si respirava a Punta Cana un angolo appartato di paradiso della Dominica a stimolare i più violenti istinti sessuali.
Nelle tre settimane di luna di miele che avevano trascorso in quel paradiso, era anche capitato che al mattino i camerieri fossero in due.
Due ragazzi robusti, dalla pelle scura e dalla incontenibile voglia di soddisfare le turiste e le mogli che cercavano proprio il loro calore, la loro esuberanza e quello che avevano in mezzo alle gambe.
Dunque, quando erano in due, non potendo Lara farsi scopare per via dell'anelata gravidanza e non amando l'uso del preservativo, faceva stendere uno dei giovani sul letto accanto al marito e chino su di lui, mentre gli faceva un pompino, l'altro se la inculava riempiendole il retto di sborra.
Capitava anche che a ora di pranzo, mentre era seduta al tavolo per l'incredibile buffet dai mille colori, sapori e profumi esotici, qualche ragazzo la prendesse per mano e prima di accompagnarla vicino ai tavoli con le pietanze nel buffet delle meraviglie, la portasse dietro un albero o un separé per farsi fare un pompino.
Lo stesso capitava quando in spiaggia si esibiva in topless o completamente nuda.
Due giorni prima della partenza, notando un ritardo nelle sue cose aveva fatto il test di gravidanza risultato positivo.
Col cuore che le batteva a mille per la notizia, era subito corsa dal dottore del villaggio assai esperto in quel genere di cose che le aveva confermato che davvero aspettava un bambino.
Quella notizia, oltre alla gioia di avere finalmente raggiunto l'obiettivo, era per lei il via libera per scatenare tutte le sue voglie.
Gli ultimi due giorni erano stati dedicati ad un tour de force di sesso in cui Fulvio aveva potuto finalmente risparmiarsi e recuperare le forze perdute mentre Lara aveva fatto il pieno di cazzi e di sperma in ogni buco senza più controlli o freni di sorta.
Di quella cosa in quei due giorni aveva beneficiato anche il marito al quale aveva concesso di rimanere tutto il tempo senza gabbietta con la possibilità di farsi seghe a piacimento.
Tornati in Italia, quando al circolo si era sparsa la voce che era incinta, avevano organizzato per lei una festa spettacolare.
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