Il circolo dei cornuti 2 - La camera degli sposi
di
Andrea2022
genere
tradimenti
Seguendo il consiglio di Pamela, Gigi si era seduto sul bidet nel quale aveva fatto scorrere l'acqua fredda versandoci dentro anche parecchi cubetti di ghiaccio prodotti dal suo mega frigorifero americano.
Immergendo il cazzetto ingabbiato in quell'acqua gelida, aveva provato subito un certo sollievo per il dolore che lo attanagliava.
Credendo che, come gli aveva suggerito Pamela, il freddo gli avrebbe bloccato l'erezione, aveva cominciato a scorrere sul telefonino le immagini della moglie alle prese coi tre maschioni di cui gli aveva parlato l'amica.
Le immagini che gli scorrevano davanti erano talmente forti ed arrapanti che, nonostante avesse i testicoli ed il cazzetto ferito, congelati, aveva avuto ugualmente un'erezione che a quel punto, aveva cominciato a lacerargli la carne procurandogli dolori lancinanti che lo avevano costretto a smettere e correre a buttarsi sul letto.
Nonostante avesse preso degli antidolorifici, il male non si placava.
Quando la moglie era rientrata a casa dopo la mezzanotte con un'aria stazzonata e discinta, lo aveva trovato a letto semiaddormentato che si lamentava in preda ad una forte febbre.
Inizialmente non si era resa conto della situazione ma quando gli aveva messo la mano sulla gabbietta facendolo saltare dal dolore, lo aveva scoperto ritraendosi inorridita alla vista della carne che fuorusciva sanguinante dalle sbarrette d'acciaio.
Presa dal panico era corsa a chiamare un medico loro amico il quale era subito accorso e come primo intervento gli aveva fatto un'iniezione a base di cortisone per favorire il rientro dell'edema.
Subito dopo gli aveva fatto un'anestesia locale e non potendo sfilare la gabbietta, con un tronchesino lo aveva tagliato riuscendo infine a liberarlo.
Dopo una accurata medicazione, essendo impossibile fasciarlo, lo aveva lasciato scoperto praticandogli anche un'iniezione sedativa per impedirne un'eventuale erezione.
Durante tutto l'intervento la moglie gli aveva tenuto stretta una mano e lo aveva tempestato di baci, di scuse e di ringraziamenti per quanto fosse buono con lei.
Incredibilmente, quando il marito aveva smesso di lamentarsi il vederlo in quelle condizioni col membro gonfio all'inverosimile e con le ferite ancora aperte, l'aveva fatta eccitare e mentre il medico sistemava la sua borsa, lei gli si era inginocchiata davanti e gli aveva fatto un pompino facendosi sborrare in bocca davanti agli occhi strabuzzati del marito.
Quel medico era un frequentatore del circolo nel quale, oltre che nel ruolo di bull per le mogli dei cornuti, svolgeva anche una attività di controllo medico per situazioni di emergenza piuttosto frequenti.
Il circolo era ubicato in una grande villa dell'800 immersa nel verde in una zona tranquilla inaccessibile se non attraverso la rigorosa selezione dei soci.
All'attività del circolo non erano ammesse coppie o persone "Normali".
Le coppie dovevano poter dimostrare attraverso prove documentate (Foto - film - DNA di figli non del legittimo marito etc.) o la testimonianza di soci affidabili, di essere formate da una vera troia ninfomane ed un marito o fidanzato cornuto.
E' sufficiente anche presentarsi alla selezione in compagnia dell'amante della moglie o esibire il marito mini dotato chiuso in una gabbietta di castità.
Naturalmente se il marito ha una dotazione normale o super, anche se ingabbiato non vengono accettati giacché la cosa può far parte di un loro intimo gioco erotico.
Naturalmente, le selezioni avvengono in rete con un ultimo colloquio in un luogo diverso e lontano dalla sede del circolo.
Tutta questa trafila così complicata, serve naturalmente a tutelare la privacy delle persone le quali però, vengono gratificate in modo straordinario in tutte le loro voglie e fantasie trasgressive.
Gli spazi all'interno della villa sono suddivisi in modo da soddisfare ogni genere di esigenza, naturalmente tra adulti consenzienti.
Per esempio, la settimana scorsa, nella camera degli sposi, si era svolto un rito davvero straordinario ed incredibile per chiunque non conosca lo spirito di quel circolo:
--------------------------------------------------------------------
Dopo una lunga amicizia e frequentazione (si erano conosciuti a scuola) e dopo due anni di fidanzamento, Lara e Fred erano convolati a nozze.
In chiesa erano davvero bellissimi, lei dal portamento statuario nel suo bianco abito da sposa con strascico portato da due nipotine bionde, e lui in un rigoroso abito gessato grigio.
Dopo l'incontro sull'altare e lo scambio di anelli, avevano sfilato tra l'ammirato stupore di parenti ed amici come fossero il principe con accanto la sua principessa.
La mamma di era era vistosamente commossa nel vedere la figlia, una ragazza bellissima e seria che finalmente era riuscita a coronare il suo sogno sposando un giovane bello, con una prestigiosa professione ed una promettente carriera che le avrebbe permesso una vita felice ed agiata affrancata dalle rinunce imposte dalla difficile situazione della sua famiglia.
Il pranzo con tutti quegli invitati era stato davvero magnifico: Complimenti agli sposi-baci-regali, visi commossi e carichi di ammirazione.
Alla fine della festa, gli sposi erano partiti tra gli applausi per il loro viaggio di nozze.
La prima tappa però prima di imbarcarsi sul volo che li avrebbe portati in un'isola dei Caraibi, era già stata fissata al circolo dove avrebbero trascorso la prima notte di nozze nella camera degli sposi addobbata per l'occasione in modo personalizzato.
Naturalmente Lara era già conosciuta al circolo avendolo frequentato con Fulvio, il suo amante del quale il giovane sposo era a conoscenza da sempre.
Sapeva già tutto (lo sposo) anche del circolo e delle attività che vi si svolgevano.
Naturalmente, la coppia di amanti non sarebbe mai stata accettata se non avesse prima mostrato il filmato della festa di fidanzamento seguito subito da scene in cui lei faceva l'amore con l'amante in presenza del fidanzato e futuro marito.
Eventi di quel genere nel circolo non erano rari e tuttavia in quel caso, grazie all'esuberante bellezza della sposa e delle sue virtù a letto di cui quasi tutti erano stati nel tempo partecipi o testimoni, l'accoglienza era stata particolarmente entusiasta e calorosa.
A far loro gli onori della casa era stato un signore di mezza età, brizzolato, piuttosto elegante e con atteggiamenti da gran signore il quale avvicinandosi alla sposa l'aveva salutata col baciamani e poi baciandola sulla bocca alla francese.
Poi, dopo averle scostato il velo ed accarezzato i lunghi capelli, l'aveva condotta, seguita dal giovane sposo, verso un salottino protetto da piante e mentre lui si sedeva e la sua poltroncina veniva circondata da un gruppetto di persone nude o in abbigliamento sexi, lei gli si inginocchiava davanti e gli slacciava la patta dei pantaloni per estrarne il cazzo barzotto.
(Accanto al marito che assisteva alla scena, vi era una coppia in cui lei completamente vestita di pelle nera, teneva al guinzaglio il marito che carponi e completamente nudo, esibiva tra le chiappe, una coda di volpe attaccata ad un plug che aveva nel culo)
Erano bastate poche carezze delle lunghe dita della sposa e qualche lieve pennellata con la lingua sul frenulo per farglielo diventare duro.
Poi, mentre l'uomo ne accompagnava con le mani nei capelli i movimenti della testa, lei glielo aveva leccato e succhiato sino a farlo godere direttamente nella sua bocca.
Dopo aver ingoiato tra gli applausi dei testimoni, li aveva ringraziati tutti con un sorriso ed alzandosi, aveva baciato in bocca il marito trasferendogli sulla lingua il sapore dello sperma appena ingoiato: "Benvenuto nel nostro nuovo mondo cornutino.. amore mio!" gli aveva bisbigliato in un orecchio infilandoci la lingua.
I festeggiamenti si erano protratti sino a quasi l'una di notte quando dal buio di un corridoio era apparsa la figura di Fulvio che dopo aver abbracciato e stretto la mano allo sposo per complimentarsi con lui, aveva preso in braccio la sposa e tra gli applausi di tutti, si era diretto verso la camera degli sposi.
Giunti in camera, Fulvio aveva adagiato seduta la sposa sul bordo del letto ed abbracciandola, aveva preso a baciarla appassionatamente: "Amore.. vuoi aiutare tu per favore Fulvio a spogliarsi?"
Il marito rimanendo dietro mentre l'amante continuava a baciare la sposa, gli aveva sbottonato e sfilato la camicia lasciandolo a torso nudo.
Poi gli aveva slacciato le scarpe e gliele aveva sfilate entrambe compreso i calzini lasciandolo a piedi nudi sul tappeto.
Poi gli aveva slacciato la cintura dei pantaloni e glieli aveva calati sino a toglierglieli completamente: "Amore.. me lo vuoi preparare tu per favore?" Il marito a quel punto mentre gli amanti continuavano a baciarsi, gli si era inginocchiato davanti e dopo avergli sfilato le mutande, aveva cominciato ad accarezzargli e leccargli il cazzo ed i testicoli.
Quando, dopo uno speciale trattamento di mani e di bocca la verga aveva raggiunto il suo massimo turgore elevandosi verso il cielo come un palo di carne, lo sposo aveva lanciato il suo segnale con uno schiocco della lingua al quale la moglie aveva risposto allungando una mano per tastarne il risultato: "Bravo amore.. sei stato bravo!"
A quelle parole l'amante si era staccato dall'abbraccio e si era disteso supino sul letto: "Amore.. vuoi preparare me adesso per favore?" Il maritino inginocchiandosi davanti a lei, si era infilato sotto l'abito e dopo averle tolte entrambe le scarpe, le aveva sfilato le calze bianche prima di farla mettere in piedi e, rimanendole sempre sotto le ampie e morbide falde di seta e tulle, le aveva sfilato il perizoma completamente inzuppato di umori vaginali.
Riemergendo in piedi con l'indumento in mano la moglie regalandogli un sorriso incredibile gli aveva chiesto: "Amore lo hai già assaggiato?"
"si!" gli aveva risposto il marito.
"Mi accompagni tu sul letto tesoro?"
Senza rispondere il maritino l'aveva aiutata a distendersi accanto all'amante e poi, le aveva slacciato il corpetto per estrarne i seni che liberi da quella costrizione, erano esplosi in tutto il loro pieno vigore.
A quel punto la sposa gli aveva allungato le braccia e portandogli le mani dietro la testa gliel'aveva tirata sul suo seno offrendo i suoi capezzoli turgidi alle sue labbra: "Mmmmmm.. come mi piace quando me li succhi così.. ancora.. ancora.. -
Mentre il marito le succhiava i capezzoli, lei aveva allungato una mano sulla verga sempre più tesa che il maschio che aveva accanto si stava accarezzando.
"Adesso leccami tesoro.. leccami la fica e preparala per questo cazzone che freme di voglia!"
Scivolandole sul corpo, il maritino le aveva sollevato il drappo davanti lasciandola scoperta sin sopra l'ombelico ed in quella postura, le aveva portato le mano braccia sotto le cosce e sollevandole il bacino, vi aveva infilato la testa ed aveva cominciato a leccarla tra le grandi labbra e il grilletto anch'esso duro come un piccolo cazzo.
Dalla fica incredibilmente aperta (Era evidente l'intensa attività cui era abituata) un fiume di umori colava sulle labbra dello sposo sino a che, con un violento spasmo che le aveva fatto contrarre tutto il corpo, era esploso il suo primo orgasmo:" Che bello.. che bello amore.. come mi hai fatta godere.. ma adesso amore dobbiamo godere ancora di più insieme questa nostra prima notte.. spostati e fammi venire sopra Fulvio e poi accompagnalo tu dentro di me.. accompagnalo sino a fargli toccare il mio utero fertile che forse stanotte mettiamo in pista il nostro primo bambino.. lo sai anche tu tesoro quanto tempo abbiamo atteso questo momento e per questo la settimana scorsa ho interrotto la pillola e non ho più fatto l'amore con nessuno.. mettimelo dentro.. mettimelo dentro tu per favore!"
Col marito seduto ancora vestito accanto a loro sul letto, la donna aveva goduto una quantità incredibile di volte mentre il maschio, dopo una prima potente sborrata direttamente sulla cervice uterina, si era sfilato lasciando che il marito la pulisse con la lingua mentre lui, prima di alzarsi per prendere da bere, si era strofinato il cazzo con un lembo del vestito per lasciare un ricordo tangibile di quella memorabile prima notte.
Dopo essersi rinfrescati, lo stallone l'aveva chiavata ancora godendole dentro altre due volte sino a che sfinito, era andato ad aprire la porta per lasciare entrare un ragazzone di colore con lo sciabolone già sguainato.
"Amore, lui è Darma.. ci conosciamo molto bene ed anche la mia micina conosce bene il suo gattone. Mi ha chiesto per favore di farlo partecipare a questa prima notte e non ho potuto dirgli di no per tutte le volte che mi ha fatta godere. Sai amore, per evitare rischi adesso che non sono protetta, avevamo cercato dei preservativi della sua misura e senza riuscire a trovarli in Italia, li abbiamo ordinati su Amazon nel catalogo dei fuori misura. Adeso succhialo un po' anche a lui e poi infilagli il preservativo e accompagna anche lui dentro di me."
Mentre lo stallone la montava come una giumenta, lei tra un gemito, un grido e l'altro aveva detto al maritino "Amore.. vienici dietro e leccaci mentre mi fa godere e leccagli anche il buco del culo come ho fatto tante volte io.. ha un sapore strano ma vedrai che ti piacerà".
Quando tra grida di godimento della donna e grugniti anche lui aveva goduto, il negrone si era pulito la mazza col vestito ed in più, dopo aver svuotato il preservativo tra le labbra della donna, lo aveva definitivamente strizzato e ripulito con un lembo di seta del candido abito prima di buttarglielo sopra.
Quando il ragazzo di colore, vistosamente soddisfatto della sua impresa, era andato via, la sposa si era finalmente dedicata al maritino.
Lei stessa lo aveva spogliato e poi, facendolo distendere sul tappato accanto al letto con la testa sul cuscino di seta sul quale in chiesa vi erano appoggiate le vere in oro simbolo del loro amore e della loro fedeltà eterna, gli aveva aperto il lucchetto che bloccava la sua gabbietta di castità permettendo così al maritino di godere anche lui quella prima notte facendosi una sega con la quale aveva sborrato quasi subito.
A quel punto la moglie, con amorevole delicatezza lo aveva lavato con una spugnetta da bagno e dopo averlo asciugato ed avergli rimesso la gabbietta, lo aveva coperto rimboccandolo col suo abito da sposa.
Il maritino spossato da una giornata così impegnativa si era addormentato subito mentre la sposa completamente nuda, aveva continuato a scopare sino all'alba.
segue
Immergendo il cazzetto ingabbiato in quell'acqua gelida, aveva provato subito un certo sollievo per il dolore che lo attanagliava.
Credendo che, come gli aveva suggerito Pamela, il freddo gli avrebbe bloccato l'erezione, aveva cominciato a scorrere sul telefonino le immagini della moglie alle prese coi tre maschioni di cui gli aveva parlato l'amica.
Le immagini che gli scorrevano davanti erano talmente forti ed arrapanti che, nonostante avesse i testicoli ed il cazzetto ferito, congelati, aveva avuto ugualmente un'erezione che a quel punto, aveva cominciato a lacerargli la carne procurandogli dolori lancinanti che lo avevano costretto a smettere e correre a buttarsi sul letto.
Nonostante avesse preso degli antidolorifici, il male non si placava.
Quando la moglie era rientrata a casa dopo la mezzanotte con un'aria stazzonata e discinta, lo aveva trovato a letto semiaddormentato che si lamentava in preda ad una forte febbre.
Inizialmente non si era resa conto della situazione ma quando gli aveva messo la mano sulla gabbietta facendolo saltare dal dolore, lo aveva scoperto ritraendosi inorridita alla vista della carne che fuorusciva sanguinante dalle sbarrette d'acciaio.
Presa dal panico era corsa a chiamare un medico loro amico il quale era subito accorso e come primo intervento gli aveva fatto un'iniezione a base di cortisone per favorire il rientro dell'edema.
Subito dopo gli aveva fatto un'anestesia locale e non potendo sfilare la gabbietta, con un tronchesino lo aveva tagliato riuscendo infine a liberarlo.
Dopo una accurata medicazione, essendo impossibile fasciarlo, lo aveva lasciato scoperto praticandogli anche un'iniezione sedativa per impedirne un'eventuale erezione.
Durante tutto l'intervento la moglie gli aveva tenuto stretta una mano e lo aveva tempestato di baci, di scuse e di ringraziamenti per quanto fosse buono con lei.
Incredibilmente, quando il marito aveva smesso di lamentarsi il vederlo in quelle condizioni col membro gonfio all'inverosimile e con le ferite ancora aperte, l'aveva fatta eccitare e mentre il medico sistemava la sua borsa, lei gli si era inginocchiata davanti e gli aveva fatto un pompino facendosi sborrare in bocca davanti agli occhi strabuzzati del marito.
Quel medico era un frequentatore del circolo nel quale, oltre che nel ruolo di bull per le mogli dei cornuti, svolgeva anche una attività di controllo medico per situazioni di emergenza piuttosto frequenti.
Il circolo era ubicato in una grande villa dell'800 immersa nel verde in una zona tranquilla inaccessibile se non attraverso la rigorosa selezione dei soci.
All'attività del circolo non erano ammesse coppie o persone "Normali".
Le coppie dovevano poter dimostrare attraverso prove documentate (Foto - film - DNA di figli non del legittimo marito etc.) o la testimonianza di soci affidabili, di essere formate da una vera troia ninfomane ed un marito o fidanzato cornuto.
E' sufficiente anche presentarsi alla selezione in compagnia dell'amante della moglie o esibire il marito mini dotato chiuso in una gabbietta di castità.
Naturalmente se il marito ha una dotazione normale o super, anche se ingabbiato non vengono accettati giacché la cosa può far parte di un loro intimo gioco erotico.
Naturalmente, le selezioni avvengono in rete con un ultimo colloquio in un luogo diverso e lontano dalla sede del circolo.
Tutta questa trafila così complicata, serve naturalmente a tutelare la privacy delle persone le quali però, vengono gratificate in modo straordinario in tutte le loro voglie e fantasie trasgressive.
Gli spazi all'interno della villa sono suddivisi in modo da soddisfare ogni genere di esigenza, naturalmente tra adulti consenzienti.
Per esempio, la settimana scorsa, nella camera degli sposi, si era svolto un rito davvero straordinario ed incredibile per chiunque non conosca lo spirito di quel circolo:
--------------------------------------------------------------------
Dopo una lunga amicizia e frequentazione (si erano conosciuti a scuola) e dopo due anni di fidanzamento, Lara e Fred erano convolati a nozze.
In chiesa erano davvero bellissimi, lei dal portamento statuario nel suo bianco abito da sposa con strascico portato da due nipotine bionde, e lui in un rigoroso abito gessato grigio.
Dopo l'incontro sull'altare e lo scambio di anelli, avevano sfilato tra l'ammirato stupore di parenti ed amici come fossero il principe con accanto la sua principessa.
La mamma di era era vistosamente commossa nel vedere la figlia, una ragazza bellissima e seria che finalmente era riuscita a coronare il suo sogno sposando un giovane bello, con una prestigiosa professione ed una promettente carriera che le avrebbe permesso una vita felice ed agiata affrancata dalle rinunce imposte dalla difficile situazione della sua famiglia.
Il pranzo con tutti quegli invitati era stato davvero magnifico: Complimenti agli sposi-baci-regali, visi commossi e carichi di ammirazione.
Alla fine della festa, gli sposi erano partiti tra gli applausi per il loro viaggio di nozze.
La prima tappa però prima di imbarcarsi sul volo che li avrebbe portati in un'isola dei Caraibi, era già stata fissata al circolo dove avrebbero trascorso la prima notte di nozze nella camera degli sposi addobbata per l'occasione in modo personalizzato.
Naturalmente Lara era già conosciuta al circolo avendolo frequentato con Fulvio, il suo amante del quale il giovane sposo era a conoscenza da sempre.
Sapeva già tutto (lo sposo) anche del circolo e delle attività che vi si svolgevano.
Naturalmente, la coppia di amanti non sarebbe mai stata accettata se non avesse prima mostrato il filmato della festa di fidanzamento seguito subito da scene in cui lei faceva l'amore con l'amante in presenza del fidanzato e futuro marito.
Eventi di quel genere nel circolo non erano rari e tuttavia in quel caso, grazie all'esuberante bellezza della sposa e delle sue virtù a letto di cui quasi tutti erano stati nel tempo partecipi o testimoni, l'accoglienza era stata particolarmente entusiasta e calorosa.
A far loro gli onori della casa era stato un signore di mezza età, brizzolato, piuttosto elegante e con atteggiamenti da gran signore il quale avvicinandosi alla sposa l'aveva salutata col baciamani e poi baciandola sulla bocca alla francese.
Poi, dopo averle scostato il velo ed accarezzato i lunghi capelli, l'aveva condotta, seguita dal giovane sposo, verso un salottino protetto da piante e mentre lui si sedeva e la sua poltroncina veniva circondata da un gruppetto di persone nude o in abbigliamento sexi, lei gli si inginocchiava davanti e gli slacciava la patta dei pantaloni per estrarne il cazzo barzotto.
(Accanto al marito che assisteva alla scena, vi era una coppia in cui lei completamente vestita di pelle nera, teneva al guinzaglio il marito che carponi e completamente nudo, esibiva tra le chiappe, una coda di volpe attaccata ad un plug che aveva nel culo)
Erano bastate poche carezze delle lunghe dita della sposa e qualche lieve pennellata con la lingua sul frenulo per farglielo diventare duro.
Poi, mentre l'uomo ne accompagnava con le mani nei capelli i movimenti della testa, lei glielo aveva leccato e succhiato sino a farlo godere direttamente nella sua bocca.
Dopo aver ingoiato tra gli applausi dei testimoni, li aveva ringraziati tutti con un sorriso ed alzandosi, aveva baciato in bocca il marito trasferendogli sulla lingua il sapore dello sperma appena ingoiato: "Benvenuto nel nostro nuovo mondo cornutino.. amore mio!" gli aveva bisbigliato in un orecchio infilandoci la lingua.
I festeggiamenti si erano protratti sino a quasi l'una di notte quando dal buio di un corridoio era apparsa la figura di Fulvio che dopo aver abbracciato e stretto la mano allo sposo per complimentarsi con lui, aveva preso in braccio la sposa e tra gli applausi di tutti, si era diretto verso la camera degli sposi.
Giunti in camera, Fulvio aveva adagiato seduta la sposa sul bordo del letto ed abbracciandola, aveva preso a baciarla appassionatamente: "Amore.. vuoi aiutare tu per favore Fulvio a spogliarsi?"
Il marito rimanendo dietro mentre l'amante continuava a baciare la sposa, gli aveva sbottonato e sfilato la camicia lasciandolo a torso nudo.
Poi gli aveva slacciato le scarpe e gliele aveva sfilate entrambe compreso i calzini lasciandolo a piedi nudi sul tappeto.
Poi gli aveva slacciato la cintura dei pantaloni e glieli aveva calati sino a toglierglieli completamente: "Amore.. me lo vuoi preparare tu per favore?" Il marito a quel punto mentre gli amanti continuavano a baciarsi, gli si era inginocchiato davanti e dopo avergli sfilato le mutande, aveva cominciato ad accarezzargli e leccargli il cazzo ed i testicoli.
Quando, dopo uno speciale trattamento di mani e di bocca la verga aveva raggiunto il suo massimo turgore elevandosi verso il cielo come un palo di carne, lo sposo aveva lanciato il suo segnale con uno schiocco della lingua al quale la moglie aveva risposto allungando una mano per tastarne il risultato: "Bravo amore.. sei stato bravo!"
A quelle parole l'amante si era staccato dall'abbraccio e si era disteso supino sul letto: "Amore.. vuoi preparare me adesso per favore?" Il maritino inginocchiandosi davanti a lei, si era infilato sotto l'abito e dopo averle tolte entrambe le scarpe, le aveva sfilato le calze bianche prima di farla mettere in piedi e, rimanendole sempre sotto le ampie e morbide falde di seta e tulle, le aveva sfilato il perizoma completamente inzuppato di umori vaginali.
Riemergendo in piedi con l'indumento in mano la moglie regalandogli un sorriso incredibile gli aveva chiesto: "Amore lo hai già assaggiato?"
"si!" gli aveva risposto il marito.
"Mi accompagni tu sul letto tesoro?"
Senza rispondere il maritino l'aveva aiutata a distendersi accanto all'amante e poi, le aveva slacciato il corpetto per estrarne i seni che liberi da quella costrizione, erano esplosi in tutto il loro pieno vigore.
A quel punto la sposa gli aveva allungato le braccia e portandogli le mani dietro la testa gliel'aveva tirata sul suo seno offrendo i suoi capezzoli turgidi alle sue labbra: "Mmmmmm.. come mi piace quando me li succhi così.. ancora.. ancora.. -
Mentre il marito le succhiava i capezzoli, lei aveva allungato una mano sulla verga sempre più tesa che il maschio che aveva accanto si stava accarezzando.
"Adesso leccami tesoro.. leccami la fica e preparala per questo cazzone che freme di voglia!"
Scivolandole sul corpo, il maritino le aveva sollevato il drappo davanti lasciandola scoperta sin sopra l'ombelico ed in quella postura, le aveva portato le mano braccia sotto le cosce e sollevandole il bacino, vi aveva infilato la testa ed aveva cominciato a leccarla tra le grandi labbra e il grilletto anch'esso duro come un piccolo cazzo.
Dalla fica incredibilmente aperta (Era evidente l'intensa attività cui era abituata) un fiume di umori colava sulle labbra dello sposo sino a che, con un violento spasmo che le aveva fatto contrarre tutto il corpo, era esploso il suo primo orgasmo:" Che bello.. che bello amore.. come mi hai fatta godere.. ma adesso amore dobbiamo godere ancora di più insieme questa nostra prima notte.. spostati e fammi venire sopra Fulvio e poi accompagnalo tu dentro di me.. accompagnalo sino a fargli toccare il mio utero fertile che forse stanotte mettiamo in pista il nostro primo bambino.. lo sai anche tu tesoro quanto tempo abbiamo atteso questo momento e per questo la settimana scorsa ho interrotto la pillola e non ho più fatto l'amore con nessuno.. mettimelo dentro.. mettimelo dentro tu per favore!"
Col marito seduto ancora vestito accanto a loro sul letto, la donna aveva goduto una quantità incredibile di volte mentre il maschio, dopo una prima potente sborrata direttamente sulla cervice uterina, si era sfilato lasciando che il marito la pulisse con la lingua mentre lui, prima di alzarsi per prendere da bere, si era strofinato il cazzo con un lembo del vestito per lasciare un ricordo tangibile di quella memorabile prima notte.
Dopo essersi rinfrescati, lo stallone l'aveva chiavata ancora godendole dentro altre due volte sino a che sfinito, era andato ad aprire la porta per lasciare entrare un ragazzone di colore con lo sciabolone già sguainato.
"Amore, lui è Darma.. ci conosciamo molto bene ed anche la mia micina conosce bene il suo gattone. Mi ha chiesto per favore di farlo partecipare a questa prima notte e non ho potuto dirgli di no per tutte le volte che mi ha fatta godere. Sai amore, per evitare rischi adesso che non sono protetta, avevamo cercato dei preservativi della sua misura e senza riuscire a trovarli in Italia, li abbiamo ordinati su Amazon nel catalogo dei fuori misura. Adeso succhialo un po' anche a lui e poi infilagli il preservativo e accompagna anche lui dentro di me."
Mentre lo stallone la montava come una giumenta, lei tra un gemito, un grido e l'altro aveva detto al maritino "Amore.. vienici dietro e leccaci mentre mi fa godere e leccagli anche il buco del culo come ho fatto tante volte io.. ha un sapore strano ma vedrai che ti piacerà".
Quando tra grida di godimento della donna e grugniti anche lui aveva goduto, il negrone si era pulito la mazza col vestito ed in più, dopo aver svuotato il preservativo tra le labbra della donna, lo aveva definitivamente strizzato e ripulito con un lembo di seta del candido abito prima di buttarglielo sopra.
Quando il ragazzo di colore, vistosamente soddisfatto della sua impresa, era andato via, la sposa si era finalmente dedicata al maritino.
Lei stessa lo aveva spogliato e poi, facendolo distendere sul tappato accanto al letto con la testa sul cuscino di seta sul quale in chiesa vi erano appoggiate le vere in oro simbolo del loro amore e della loro fedeltà eterna, gli aveva aperto il lucchetto che bloccava la sua gabbietta di castità permettendo così al maritino di godere anche lui quella prima notte facendosi una sega con la quale aveva sborrato quasi subito.
A quel punto la moglie, con amorevole delicatezza lo aveva lavato con una spugnetta da bagno e dopo averlo asciugato ed avergli rimesso la gabbietta, lo aveva coperto rimboccandolo col suo abito da sposa.
Il maritino spossato da una giornata così impegnativa si era addormentato subito mentre la sposa completamente nuda, aveva continuato a scopare sino all'alba.
segue
1
voti
voti
valutazione
6
6
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Il circolo dei cornuti
Commenti dei lettori al racconto erotico