Il circolo dei cornuti 4 - Feste.. feste.. feste a gogò!
di
Andrea2022
genere
incesti
Una enorme sborrata con ripetuti fiotti potenti e rabbiosi avevano imbrattato il vestitino di seta che la suocera aveva regalato a Laura al ritorno dalla luna di miele con suo figlio.
Il padre (Di Laura), che le aveva sborrato addosso, non accettava le parole della figlia che lo informava che lei era cambiata e che era innamorata del marito il quale stravedeva per lei compreso i suoi genitori che l'avevano subito accolta come la moglie ideale (seria e fedele) del loro amato figlio.
-Papà, con te è stato molto bello e ti sarò sempre grata per quante volte mi hai fatta godere col tuo cazzone e quanti consigli mi hai dato per evitare che la mia continua ricerca di maschi che mi facessero godere, mi esponesse a situazioni pericolose per la mia salute e la mia incolumità fisica.
Ho già anche ringraziato la mamma che quando aveva saputo che suo fratello mi aveva sverginata e si era preoccupata di portarmi subito dal suo ginecologo per una visita di controllo e per prescrivermi la pillola.
Lo sai anche tu papà che la mia era una forma di ninfomania sviluppata già da piccola e la cosa aveva anche impressionato il dottore della mamma stupito dal fatto che già a quella età non fossi più vergine.
Ovviamente ignorava che l'artefice era il fratello di mia madre altrimenti sarebbe partita subito una denuncia nei suoi confronti anche se a provocarlo era stata io.
Poi a 18 anni sei entrato anche tu nella mia vita sessuale introducendo nei nostri rapporti anche mio fratelle ed i tuoi amici nel tentativo di arginare le mie voglie in modo che tu le potessi controllare.
Sai bene che tutto è stato inutile in quanto a scuole non vi era ragazzo che non mi avesse fatto assaggiare il suo cazzo compreso alcuni professori che avevo già preso alle medie e dunque, prima di te.
Tutto questo però, è acqua passata!
Come ti ho detto, l'amore per mio marito che mi soddisfa in tutti i sensi, mi ha cambiata ed ora non ho più la smania di cercare fuori dal mio matrimonio chi mi possa dare piacere.
Tu sei mio padre e la creatura che porto in grembo è tuo nipote ed io spero proprio che da nonno vorrai amarlo e dedicargli il meglio del tuo tuo tempo.-
Al suo rientro dalla luna di miele, la notizia che fosse incinta, era già stata anticipata alle famiglie ed in modo più discreto ai soci del "NUTRIKo'S club" (Il logo era stato creato anagrammando la parola Cornuto coll'aggiunta del genitivo sassone - Club dei cornuti-).
Naturalmente i genitori del marito appartenenti a ceti sociali assai diversi per cultura e disponibilità economica, avevano voluto che si organizzassero due feste separate.
La mamma di Laura era sicuramente la più entusiasta dalla notizia di sapere definitivamente sistemata la figlia (Era sempre stata in apprensione per quella sua pericolosa sessualità così libera e trasgressiva) che usciva così anche dalle precarie e difficili situazioni della sua famiglia e per l'occasione aveva speso più di ciò che poteva, per festeggiare la figlia.
La famiglia dello sposo al contrario, era piuttosto tranquilla e facoltosa ed aveva organizzato un ricevimento in cui erano invitate molte decine di persone tra parenti ed amici altolocati.
Durante la festa il suocero si era appartato con Laura e dopo averla ringraziata per la felicità che regalava al figlio col suo amore ed a lui e sua moglie rendendoli nonni, le aveva regalato un astuccio con dentro le chiavi del cascinale immerso in una tenuta verde restaurato ed arredato appositamente per gli sposi.
Il club aveva organizzato qualcosa di eclatante che sarebbe rimasto negli annali del locale come era già accaduto nelle precedenti occasioni in cui le mogli venivano ingravidate dagli amanti o da sconosciuti col beneplacito dei mariti.
Alcuni giorni dopo la festa nella villa dei suoceri, gli sposi erano andati a festeggiare in casa di Laura.
Dopo una cena in cui erano presenti anche il fratello e lo zio con le rispettive mogli in cui la mamma aveva messo tutto il suo impegno per festeggiare degnamente l'evento, il padre, con la scusa che voleva parlare con la figlia a quattr'occhi, l'aveva presa per mano e l'aveva condotta nella sua vecchia cameretta.
Dopo aver chiuso la porta, si era rapidamente abbassato la cerniera dei pantaloni estraendone un membro scuro e imponente nella sua piena e nodosa erezione.
La figlia alla fine del suo discorso che lo aveva lasciato senza parole e livido in volto dalla rabbia, gli aveva detto:
-Come sei eccitato papà.. è sempre bello vedere l'effetto che ti faccio ma come ti ho spiegato, io non sono più la stessa però per farmi perdonare, adesso te lo lecco per l'ultima volta e ti faccio godere con una sega.-
Mentre la ragazza si stava avvicinando per inginocchiarsi davanti a lui, il padre le aveva preso la mano stringendogliela dolorosamente e poi, con uno strattone l'aveva gettata a terra.
Poi con rabbia si era masturbato e grugnendo come un maiale, le aveva spruzzato sui vestiti, in faccia e sui capelli l'enorme quantità di sperma che aveva accumulato nei testicoli nelle tre settimane di attesa del ritorno della figlia dal suo viaggio di nozze.
A quel punto la ragazza con fare altero ed una smorfia schifata.. "Sei un vero maiale papà!" si era alzata ed era andata a sistemarsi in bagno e cambiarsi con uno dei suoi vecchi vestiti.
Comparendo così cambiata davanti al marito che l'aspettava in cucina aveva detto:
-Amore, sono anni che il rubinetto del bagno è guasto e mi sono bagnata al punto che ho dovuto togliere il vestito di seta che mi ha regalato tua mamma e indossare questo.-
-Non preoccuparti amore.. la mamma capirà!-
Le aveva risposto il marito abbracciandola e baciandola teneramente sulle labbra.
Chiuso quello spiacevole episodio, mentre in macchina tornavano verso la loro nuova, sontuosa dimora dove ad aspettarli, nella dependance c'era già Luca per festeggiare a modo loro, avevano parlato immaginando già la festa fatta di sorprese, amori promiscui e incestuosi, maschi superdotati, mariti compiacenti o sottomessi, mogli troie autoritarie e vogliose che li attendeva nel loro club dei cornuti.
segue
Il padre (Di Laura), che le aveva sborrato addosso, non accettava le parole della figlia che lo informava che lei era cambiata e che era innamorata del marito il quale stravedeva per lei compreso i suoi genitori che l'avevano subito accolta come la moglie ideale (seria e fedele) del loro amato figlio.
-Papà, con te è stato molto bello e ti sarò sempre grata per quante volte mi hai fatta godere col tuo cazzone e quanti consigli mi hai dato per evitare che la mia continua ricerca di maschi che mi facessero godere, mi esponesse a situazioni pericolose per la mia salute e la mia incolumità fisica.
Ho già anche ringraziato la mamma che quando aveva saputo che suo fratello mi aveva sverginata e si era preoccupata di portarmi subito dal suo ginecologo per una visita di controllo e per prescrivermi la pillola.
Lo sai anche tu papà che la mia era una forma di ninfomania sviluppata già da piccola e la cosa aveva anche impressionato il dottore della mamma stupito dal fatto che già a quella età non fossi più vergine.
Ovviamente ignorava che l'artefice era il fratello di mia madre altrimenti sarebbe partita subito una denuncia nei suoi confronti anche se a provocarlo era stata io.
Poi a 18 anni sei entrato anche tu nella mia vita sessuale introducendo nei nostri rapporti anche mio fratelle ed i tuoi amici nel tentativo di arginare le mie voglie in modo che tu le potessi controllare.
Sai bene che tutto è stato inutile in quanto a scuole non vi era ragazzo che non mi avesse fatto assaggiare il suo cazzo compreso alcuni professori che avevo già preso alle medie e dunque, prima di te.
Tutto questo però, è acqua passata!
Come ti ho detto, l'amore per mio marito che mi soddisfa in tutti i sensi, mi ha cambiata ed ora non ho più la smania di cercare fuori dal mio matrimonio chi mi possa dare piacere.
Tu sei mio padre e la creatura che porto in grembo è tuo nipote ed io spero proprio che da nonno vorrai amarlo e dedicargli il meglio del tuo tuo tempo.-
Al suo rientro dalla luna di miele, la notizia che fosse incinta, era già stata anticipata alle famiglie ed in modo più discreto ai soci del "NUTRIKo'S club" (Il logo era stato creato anagrammando la parola Cornuto coll'aggiunta del genitivo sassone - Club dei cornuti-).
Naturalmente i genitori del marito appartenenti a ceti sociali assai diversi per cultura e disponibilità economica, avevano voluto che si organizzassero due feste separate.
La mamma di Laura era sicuramente la più entusiasta dalla notizia di sapere definitivamente sistemata la figlia (Era sempre stata in apprensione per quella sua pericolosa sessualità così libera e trasgressiva) che usciva così anche dalle precarie e difficili situazioni della sua famiglia e per l'occasione aveva speso più di ciò che poteva, per festeggiare la figlia.
La famiglia dello sposo al contrario, era piuttosto tranquilla e facoltosa ed aveva organizzato un ricevimento in cui erano invitate molte decine di persone tra parenti ed amici altolocati.
Durante la festa il suocero si era appartato con Laura e dopo averla ringraziata per la felicità che regalava al figlio col suo amore ed a lui e sua moglie rendendoli nonni, le aveva regalato un astuccio con dentro le chiavi del cascinale immerso in una tenuta verde restaurato ed arredato appositamente per gli sposi.
Il club aveva organizzato qualcosa di eclatante che sarebbe rimasto negli annali del locale come era già accaduto nelle precedenti occasioni in cui le mogli venivano ingravidate dagli amanti o da sconosciuti col beneplacito dei mariti.
Alcuni giorni dopo la festa nella villa dei suoceri, gli sposi erano andati a festeggiare in casa di Laura.
Dopo una cena in cui erano presenti anche il fratello e lo zio con le rispettive mogli in cui la mamma aveva messo tutto il suo impegno per festeggiare degnamente l'evento, il padre, con la scusa che voleva parlare con la figlia a quattr'occhi, l'aveva presa per mano e l'aveva condotta nella sua vecchia cameretta.
Dopo aver chiuso la porta, si era rapidamente abbassato la cerniera dei pantaloni estraendone un membro scuro e imponente nella sua piena e nodosa erezione.
La figlia alla fine del suo discorso che lo aveva lasciato senza parole e livido in volto dalla rabbia, gli aveva detto:
-Come sei eccitato papà.. è sempre bello vedere l'effetto che ti faccio ma come ti ho spiegato, io non sono più la stessa però per farmi perdonare, adesso te lo lecco per l'ultima volta e ti faccio godere con una sega.-
Mentre la ragazza si stava avvicinando per inginocchiarsi davanti a lui, il padre le aveva preso la mano stringendogliela dolorosamente e poi, con uno strattone l'aveva gettata a terra.
Poi con rabbia si era masturbato e grugnendo come un maiale, le aveva spruzzato sui vestiti, in faccia e sui capelli l'enorme quantità di sperma che aveva accumulato nei testicoli nelle tre settimane di attesa del ritorno della figlia dal suo viaggio di nozze.
A quel punto la ragazza con fare altero ed una smorfia schifata.. "Sei un vero maiale papà!" si era alzata ed era andata a sistemarsi in bagno e cambiarsi con uno dei suoi vecchi vestiti.
Comparendo così cambiata davanti al marito che l'aspettava in cucina aveva detto:
-Amore, sono anni che il rubinetto del bagno è guasto e mi sono bagnata al punto che ho dovuto togliere il vestito di seta che mi ha regalato tua mamma e indossare questo.-
-Non preoccuparti amore.. la mamma capirà!-
Le aveva risposto il marito abbracciandola e baciandola teneramente sulle labbra.
Chiuso quello spiacevole episodio, mentre in macchina tornavano verso la loro nuova, sontuosa dimora dove ad aspettarli, nella dependance c'era già Luca per festeggiare a modo loro, avevano parlato immaginando già la festa fatta di sorprese, amori promiscui e incestuosi, maschi superdotati, mariti compiacenti o sottomessi, mogli troie autoritarie e vogliose che li attendeva nel loro club dei cornuti.
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