Il club dei cornuti 5 - Sesso promiscuo e gravidanze incestuose.
di
Andrea2022
genere
incesti
Giunti al club dei cornuti, avevano trovato un ambiente bollente.
Molte mogli (Le vere protagoniste di quella serata così speciale) era già alle prese coi cazzi dei loro tori mentre i mariti assistevano compiaciuti alla monta.
I cornuti ingabbiati si limitavano a guardare o partecipando in un ruolo di supporto agli amanti aiutandoli nei preliminari e durante l'atto con le mani e la lingua mentre quelli più fortunati col pisello che le mogli avevano generosamente liberato per l'occasione, potevano toccarsi e persino godere segandosi ad un ok delle mogli.
Naturalmente, per non sporcare, dovevano sborrarsi in mano e poi leccare il loro stesso sperma con l'obbligo, se qualche schizzo fosse finito a terra, di ripulirlo con la lingua.
In quella memorabile accoglienza (Alla sposa gravida col marito e l'amante) un posto in prima fila era stato riservato alle altre mogli (Già festeggiate in precedenza con la stessa accoglienza) gravide seppure di stadi diversi.
Per la prima volta però, nella storia del club, vi erano gravidanze così diverse tra loro.
La festeggiata aveva in grembo il frutto del rapporto col suo amante eppure, i maggiori complimenti venivano riservati oltre che a lei, al marito fingendo di ignorare i meriti del bull che l'aveva ingravidata: "Complimenti Gigi, che bello.. aspetti un bambino sin dal viaggio di nozze!" - "Grazie!" - "Ma come hai fatto?" - "Lo sapete, io e Laura ci amiamo e questo è il frutto del nostro amore!" - "E il sesso? La passione?" - "Il sesso c'entra eccome, infatti ogni volta che il mio amore veniva impregnata, anch'io godevo eiaculando prima di addormentarmi vicino a lei!"
Ecco!
Questo era il pensiero dominante tra i soci di quel club "L'importante non era ingravidare la propria sposa col loro seme ma era che loro provassero piacere nel vedere che la loro moglie godesse e contemporaneamente gli regalava un figlio e mentre tutto questo avveniva, anche lui poteva rimanere per alcuni minuti senza gabbietta e godere masturbandosi mentre la moglie, con la vagina piena del seme dell'amente, lo accarezzava e lo baciava teneramente.
Sin dai primi baci, abbracci e scene di entusiasmo per la gravidanza di quella giovane e bellissima sposa, si poteva notare la differenza tra le diverse mogli incinte.
Ve ne erano un paia notoriamente ingravidate dai rispettivi amanti.
Altre due o tre che erano state impregnate nella dark room appositamente attrezzata affinché il "Responsabile" non potesse essere individuato.
Infatti quegli ambienti (Erano tre: "Baby dark room" 1-2-3) erano posti alla fine di un lungo corridoio in tre piccole camere nere e senza luci con al centro un letto sul quale la moglie distesa a cosce aperte, aspettava lo sconosciuto che selezionato preventivamente dal marito con le mani e la bocca, la montava sino a impregnarla direttamente sulla cervice uterina.
Al primo(Senza che lei si lavasse) ne seguivano altri che potevano essere dieci o più a seconda del volere del marito e del grado di soddisfazione della moglie sempre in cerca di orgasmi(Soprattutto in quelle occasioni così eccitanti e trasgressive) accompagnati da fiotti di bollente sperma che si aggiungeva a quella che già aveva dentro di se trasformando alla fine il suo cavo vaginale in un incredibile crogiuolo di sborra che alla fine, il marito si faceva svuotare in bocca rimanendo disteso sotto di lei.
Un'altra moglie in prima fila con un pancione enorme, aveva accanto il marito che senza vergogna si mostrava nudo con un ridicolo, minuscolo pisellino senza palle che la moglie gli aveva fatto castrare già da qualche anno.
Dall'altro lato, il padre di lei, un omone alto ed in carne che esibiva un cazzo che seppure a riposo, gli lambiva quasi il ginocchio.
Quell'uomo che aveva rapporti incestuosi con la figlia prima ancora che lei si sposasse, le aveva già fatto fare due figli prima di ingravidarla ancora.
Naturalmente, il marito castrato era felice di poter esibire in famiglia, tra gli amici e sul lavoro quei figli e quella gravidanza come prova del suo vigore sessuale e della solidità del rapporto con la moglie.
Il cornuto era certo che il suo segreto sarebbe rimasto tale per sempre giacché la moglie, innamorata perdutamente del padre, non l'aveva mai tradito con altri uomini anche se riceveva spesso avances sul luogo di lavoro o dagli amici.
Vi erano poi due sorelle lesbiche che, avendo rapporti solo col fratello, si erano fatte ingravidare entrambe da lui.
Erano due ragazze molto carine ma minute coi seni appena abbozzati e coll'inguine ricoperto da una folta pelliccia nera che esibivano con orgoglio sotto la gravidanza appena abbozzata.
Gigi e Laura sapevano che il loro arrivo sarebbe stato festeggiato anche da un trio specialissimo che però, tardava ad arrivare.
Quando alla fine degli abbracci e della festosa accoglienza, la prima linea si era diradata, davanti ai loro occhi erano ricomparse le consuete scene di mogli che, coi mariti accanto conciati nelle loro diverse fogge da cornuto (Gabbiette- plug anali- accessori femminili come calze a rete, guepiere, collant, parrucche, trucco pesante, guinzaglio o museruole etc.) che facevano pompini o si facevano chiavare dai loro fidanzati o da altri maschi presenti arrapati e dalle dotazioni impressionanti.
Come era accaduto la sera del loro matrimonio, ad un certo punto, mentre lei col marito e l'amante erano seduti in un salottino a bere dello Champagne omaggio della casa, dalla ressa in sala, era apparsa la figura dell'uomo che li aveva accolti e l'aveva chiavata con lei ancora vestita sposa.
Come in quella circostanza, le si era avvicinato e slacciandosi la cerniera dei pantaloni, aveva estratto il cazzo che lei aveva subito preso in bocca.
Dopo un lungo pompino e pochi attimi prima di venire, l'uomo si era sfilato ed invitandola ad alzarsi le aveva detto: "Laura, oggi è la vostra festa e dunque, anche di tuo marito, togligli la gabbietta e lascia che anche lui possa godere di questi irripetibili momenti." - "Hai ragione!"
Dopo aver sfilato la gabbietta al marito, l'uomo l'aveva presa per mano ed insieme a lei era sparito tra le persone che al suono di un lento, ballavano o scopavano nella pista da ballo al centro della sala.
-Laura, dimmi che il bambino che hai in grembo è frutto del rapporto che abbiamo avuto la notte del tuo matrimonio!-
-Mi dispiace ma non posso confermare perché ho interrotto la pillola il giorno dopo quando ero già in viaggio di nozze.-
-Ma allora è del tuo fidanzato?-
-Sbagliato! Sbagliato ancora!
Il bambino che ho in grembo è frutto dell'amore di mio marito ed anche se il seme ce lo ha prestato un altro, il padre è e rimane sempre mio marito.-
-Che donna che che sei!
Sei meravigliosa e mi pento di non averti sposata io quando a scuola dopo la lezione di latino, ci appartavano nella sala dei professori a scopare.
Ecco! Quello che non avevo capito è che con te non scopavo e basta, ma facevo l'amore e la mia presunzione di essere un Don Giovanni, mi ha chiuso gli occhi oscurando la verità.
Hai un marito e un fidanzato fortunati.. beati loro!-
Mentre lui, la montava con delicatezza, lei lo aveva ascoltato in silenzio e con gli occhi lucidi, gemendo di piacere, gli aveva risposto.. "Hai ragione prof. anch'io con te non scopavo ma facevo l'amore senza essere in grado per via dell'età di dirtelo.. peccato! Ma adesso scopami.. fammi male come facevi allora, fammi godere e scalda col tuo seme la creatura che porto in grembo.. godo prof.. godo.. godo.. sborra.. sborraaaaa... godi anche tu insieme a me!-
Quando appagati da quella fantastica scopata erano tornati nel salottino dove li aspettavano il marito "Ti sei masturbato amore.. bravo hai fatto bene a godere anche tu insieme a me!" e il fidanzato, avevano avuto la sorpresa di trovare Pamela insieme al marito che, completamente nudo, esibiva il cazzetto scuro e gonfio come un salsicciotto.
In quelle tre settimane le cure del medico gli avevano guarito le ferite ma l'edema che glielo gonfiava come un palloncino non era guarito impedendo così di rimettergli la gabbietta.
C'era di che parlare e divertirsi a quell'incontro.
La mente però, era ferma nell'attesa di quel terzetto incestuoso con lei gravida di 4 mesi di cui tutto il club parlava.
segue
Molte mogli (Le vere protagoniste di quella serata così speciale) era già alle prese coi cazzi dei loro tori mentre i mariti assistevano compiaciuti alla monta.
I cornuti ingabbiati si limitavano a guardare o partecipando in un ruolo di supporto agli amanti aiutandoli nei preliminari e durante l'atto con le mani e la lingua mentre quelli più fortunati col pisello che le mogli avevano generosamente liberato per l'occasione, potevano toccarsi e persino godere segandosi ad un ok delle mogli.
Naturalmente, per non sporcare, dovevano sborrarsi in mano e poi leccare il loro stesso sperma con l'obbligo, se qualche schizzo fosse finito a terra, di ripulirlo con la lingua.
In quella memorabile accoglienza (Alla sposa gravida col marito e l'amante) un posto in prima fila era stato riservato alle altre mogli (Già festeggiate in precedenza con la stessa accoglienza) gravide seppure di stadi diversi.
Per la prima volta però, nella storia del club, vi erano gravidanze così diverse tra loro.
La festeggiata aveva in grembo il frutto del rapporto col suo amante eppure, i maggiori complimenti venivano riservati oltre che a lei, al marito fingendo di ignorare i meriti del bull che l'aveva ingravidata: "Complimenti Gigi, che bello.. aspetti un bambino sin dal viaggio di nozze!" - "Grazie!" - "Ma come hai fatto?" - "Lo sapete, io e Laura ci amiamo e questo è il frutto del nostro amore!" - "E il sesso? La passione?" - "Il sesso c'entra eccome, infatti ogni volta che il mio amore veniva impregnata, anch'io godevo eiaculando prima di addormentarmi vicino a lei!"
Ecco!
Questo era il pensiero dominante tra i soci di quel club "L'importante non era ingravidare la propria sposa col loro seme ma era che loro provassero piacere nel vedere che la loro moglie godesse e contemporaneamente gli regalava un figlio e mentre tutto questo avveniva, anche lui poteva rimanere per alcuni minuti senza gabbietta e godere masturbandosi mentre la moglie, con la vagina piena del seme dell'amente, lo accarezzava e lo baciava teneramente.
Sin dai primi baci, abbracci e scene di entusiasmo per la gravidanza di quella giovane e bellissima sposa, si poteva notare la differenza tra le diverse mogli incinte.
Ve ne erano un paia notoriamente ingravidate dai rispettivi amanti.
Altre due o tre che erano state impregnate nella dark room appositamente attrezzata affinché il "Responsabile" non potesse essere individuato.
Infatti quegli ambienti (Erano tre: "Baby dark room" 1-2-3) erano posti alla fine di un lungo corridoio in tre piccole camere nere e senza luci con al centro un letto sul quale la moglie distesa a cosce aperte, aspettava lo sconosciuto che selezionato preventivamente dal marito con le mani e la bocca, la montava sino a impregnarla direttamente sulla cervice uterina.
Al primo(Senza che lei si lavasse) ne seguivano altri che potevano essere dieci o più a seconda del volere del marito e del grado di soddisfazione della moglie sempre in cerca di orgasmi(Soprattutto in quelle occasioni così eccitanti e trasgressive) accompagnati da fiotti di bollente sperma che si aggiungeva a quella che già aveva dentro di se trasformando alla fine il suo cavo vaginale in un incredibile crogiuolo di sborra che alla fine, il marito si faceva svuotare in bocca rimanendo disteso sotto di lei.
Un'altra moglie in prima fila con un pancione enorme, aveva accanto il marito che senza vergogna si mostrava nudo con un ridicolo, minuscolo pisellino senza palle che la moglie gli aveva fatto castrare già da qualche anno.
Dall'altro lato, il padre di lei, un omone alto ed in carne che esibiva un cazzo che seppure a riposo, gli lambiva quasi il ginocchio.
Quell'uomo che aveva rapporti incestuosi con la figlia prima ancora che lei si sposasse, le aveva già fatto fare due figli prima di ingravidarla ancora.
Naturalmente, il marito castrato era felice di poter esibire in famiglia, tra gli amici e sul lavoro quei figli e quella gravidanza come prova del suo vigore sessuale e della solidità del rapporto con la moglie.
Il cornuto era certo che il suo segreto sarebbe rimasto tale per sempre giacché la moglie, innamorata perdutamente del padre, non l'aveva mai tradito con altri uomini anche se riceveva spesso avances sul luogo di lavoro o dagli amici.
Vi erano poi due sorelle lesbiche che, avendo rapporti solo col fratello, si erano fatte ingravidare entrambe da lui.
Erano due ragazze molto carine ma minute coi seni appena abbozzati e coll'inguine ricoperto da una folta pelliccia nera che esibivano con orgoglio sotto la gravidanza appena abbozzata.
Gigi e Laura sapevano che il loro arrivo sarebbe stato festeggiato anche da un trio specialissimo che però, tardava ad arrivare.
Quando alla fine degli abbracci e della festosa accoglienza, la prima linea si era diradata, davanti ai loro occhi erano ricomparse le consuete scene di mogli che, coi mariti accanto conciati nelle loro diverse fogge da cornuto (Gabbiette- plug anali- accessori femminili come calze a rete, guepiere, collant, parrucche, trucco pesante, guinzaglio o museruole etc.) che facevano pompini o si facevano chiavare dai loro fidanzati o da altri maschi presenti arrapati e dalle dotazioni impressionanti.
Come era accaduto la sera del loro matrimonio, ad un certo punto, mentre lei col marito e l'amante erano seduti in un salottino a bere dello Champagne omaggio della casa, dalla ressa in sala, era apparsa la figura dell'uomo che li aveva accolti e l'aveva chiavata con lei ancora vestita sposa.
Come in quella circostanza, le si era avvicinato e slacciandosi la cerniera dei pantaloni, aveva estratto il cazzo che lei aveva subito preso in bocca.
Dopo un lungo pompino e pochi attimi prima di venire, l'uomo si era sfilato ed invitandola ad alzarsi le aveva detto: "Laura, oggi è la vostra festa e dunque, anche di tuo marito, togligli la gabbietta e lascia che anche lui possa godere di questi irripetibili momenti." - "Hai ragione!"
Dopo aver sfilato la gabbietta al marito, l'uomo l'aveva presa per mano ed insieme a lei era sparito tra le persone che al suono di un lento, ballavano o scopavano nella pista da ballo al centro della sala.
-Laura, dimmi che il bambino che hai in grembo è frutto del rapporto che abbiamo avuto la notte del tuo matrimonio!-
-Mi dispiace ma non posso confermare perché ho interrotto la pillola il giorno dopo quando ero già in viaggio di nozze.-
-Ma allora è del tuo fidanzato?-
-Sbagliato! Sbagliato ancora!
Il bambino che ho in grembo è frutto dell'amore di mio marito ed anche se il seme ce lo ha prestato un altro, il padre è e rimane sempre mio marito.-
-Che donna che che sei!
Sei meravigliosa e mi pento di non averti sposata io quando a scuola dopo la lezione di latino, ci appartavano nella sala dei professori a scopare.
Ecco! Quello che non avevo capito è che con te non scopavo e basta, ma facevo l'amore e la mia presunzione di essere un Don Giovanni, mi ha chiuso gli occhi oscurando la verità.
Hai un marito e un fidanzato fortunati.. beati loro!-
Mentre lui, la montava con delicatezza, lei lo aveva ascoltato in silenzio e con gli occhi lucidi, gemendo di piacere, gli aveva risposto.. "Hai ragione prof. anch'io con te non scopavo ma facevo l'amore senza essere in grado per via dell'età di dirtelo.. peccato! Ma adesso scopami.. fammi male come facevi allora, fammi godere e scalda col tuo seme la creatura che porto in grembo.. godo prof.. godo.. godo.. sborra.. sborraaaaa... godi anche tu insieme a me!-
Quando appagati da quella fantastica scopata erano tornati nel salottino dove li aspettavano il marito "Ti sei masturbato amore.. bravo hai fatto bene a godere anche tu insieme a me!" e il fidanzato, avevano avuto la sorpresa di trovare Pamela insieme al marito che, completamente nudo, esibiva il cazzetto scuro e gonfio come un salsicciotto.
In quelle tre settimane le cure del medico gli avevano guarito le ferite ma l'edema che glielo gonfiava come un palloncino non era guarito impedendo così di rimettergli la gabbietta.
C'era di che parlare e divertirsi a quell'incontro.
La mente però, era ferma nell'attesa di quel terzetto incestuoso con lei gravida di 4 mesi di cui tutto il club parlava.
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