L'ultimo pompino

Era il 2001 lo so per certo perché quella sera si parlava dell'attentato alle Torri Gemelle, allora frequentavo un bar che aveva una gestione familiare padre, madre e 3 figlie, una più bella dell'altra, seppure le 2 più grandi erano di gran lunga le più belle, forse proprio perché mi parevano inavvicinabili, io puntai la terza Rossana che pure mi faceva gli occhi dolci, più la vedevo e più mi piaceva, nelle rare occasioni che stava al banco avevamo fatto amicizia era simpatica e mi dava l'impressione che volesse uscire con me, ma io un po' per timidezza e un po' per chissà che, non mossi un dito per far si che ciò avvenisse. Una di quelle sere andai al Luna Park, era pieno di ragazze carine, misi lo scooter in cavalletto e aspettai che qualcuna di loro mi chiedesse di fare un giro, alle mie spalle sentii una voce che mi diceva, guarda un po' chi si vede, il cuore aumentò i battiti, era lei Rossana, stette con me tutta la sera e non mi mollò un solo momento, quando fu il momento di andare via mi chiese di accompagnarla, di fronte a casa sua chiacchierammo ancora un pò, poi all'improvviso mi salutò ed andò via, mannaggia a me mi dissi volevo almeno darle un bacio, all'improvviso tornò indietro mi venne incontro mi diede un bacio sulle labbra, e mi diede appuntamento all'indomani. Il giorno successiva andai a prenderla, si lamentò che fossi andato con lo scooter, io non ho un altro mezzo ho solo questo, e un posto caldo dove andare non ce l'hai mi chiese, eravamo a fine febbraio e l'unico posto caldo che potevo avere accesso era la mia camera, ma il problema erano i miei genitori, non volevo che mi vedessero mentre mi portavo una ragazza in camera, per fortuna la mia camera aveva accesso pure da un terrazzo tramite una scala a chiocciola un pò vecchia, la mia proposta le piacque e ci trovammo in camera mia con le porte chiuse a chiave, a quel punto fece una cosa che non mi sarei mai aspettato, si spogliò completamente e si infilò nel mio letto, ovviamente feci lo stesso, la mia bocca baciò lungamente la sua bocca calda, poi con la testa sotto le coperte cercò e trovò il mio cazzo, incominciò a leccarlo e baciarlo, fece andare la bocca su e giù sul mio cazzo, sembrava mi stesse facendo il più classico dei pompini, ma non avevo intenzione di andare a fondo, riemerse con la testa da sotto le coperte, prese il mio cazzo in mano lo fece scivolare dentro la sua fica e iniziò a cavalcarmi, i nostri movimenti erano perfetti spingevamo in perfetta sintonia, e le baciavo i seni, non enormi una seconda ma in quel momento erano i più belli che avessi mai visto, lei venne almeno tre volte poi venni anche io togliendo prima il cazzo, si mise a ridere e disse prendo la pillola scemino puoi venirmi anche dentro.
Iniziammo un periodo nella quale ci vedevamo solamente per scopare, in giro non ci facevamo mai vedere insieme, in giro si diceva che aveva un fidanzato ricco che l'avrebbe sposata nel giro di qualche anno, perciò io non parlai mai con nessuno dei nostri incontri segreti. Era una porcellina e sapeva sempre sorprendermi, un giorno mentre la scopavo alla pecorina prese in mano il mio cazzo e lo indirizzò verso il suo ano, spingi disse e io spinsi penetrando quel buchino che mai avrei pensato di violare, per lei era tutto normale e ormai lo era anche per me. Mi lasciò circa 8 mesi dopo e la cosa non mi sorprese, il giorno che me lo disse avevo la macchina di mio padre, non mi resi conto ma feci una faccia triste, e lei mi pregò di non fare così, mi baciò ancora poi mi disse ti faccio un bel regalo, mi fece sdraiare sul sedile passeggero che mi chiese di inclinare, mi slacció il cinto dei pantaloni, che fece andare giù e mi fece un pompino, l'ultimo.