Amica del liceo 1
di
Roberta74
genere
trans
Mi presento. Sono Roberta ho 48 anni, sposata e madre di 2 magnifiche ragazze oramai adulte. Solo alta 1,58 mora capelli cortissimi, seno scarsissimo e vagamente curvacea (insomma il lato b è notevole). Laureata in lettere.
Lavoro in banca e abitiamo con mio marito e le ragazze al mare.
Una vita agiata insomma. Noiosa ma agiata.
Vi voglio raccontare questa storia frutto della
mia fantasia.
Comincia da qui.
Sabato è l’anniversario del matrimonio con mio marito. 22 anni di matrimonio. E per l’occasione visto che le ragazze sono fuori ho comprato lingerie decisamente... osè.
Ma questo venerdì ho appuntamento per un aperitivo con la mia amica del liceo Carla. Le ho preso un regalo anche a lei. Ovviamente lingerie reggiseno e brasiliano azzurri.
Esco dal lavoro alle 14 e vado dal mio estetista. Ceretta totale. Casa e docccia. Mio marito rientrerà tardi dal lavoro stasera. Quindi mi godo casa bevendo un calice di rosso e ascoltando musica.
Scelgo qualcosa da indossare. Essendo bassa e curvosa opto per un vestito scollato lungo sotto le ginocchia, nero. Tacco con plateau da 15. E ovviamente un perizoma nero semplice di filo. Niente reggiseno (con la
Mia prima scarsa a che serve?). Collant neri.
Mi vesto. Trucco semplice e rossetto sul Magenta chiaro. Avverto il marito che esco e chiamo il taxi. Mi ubriacherò sicuro quindi non guiderò.
Arrivo a casa di Carla. Un bellissimo attico con vista porto.
Suono e mi accoglie con mille baci e abbracci.
Tolgo il cappotto e... cavolo le calze si sono strappate. Odio! Carla ride... lei è bellissima bionda e alta. Seno con protesi super truccata e con un micro vestito celeste e i tacchi verdi.
“Carla non posso stare così con le calze strappate.”
Mi porge una busta con il regalo per me.
“Apri” mi dice “troverai ciò che ti serve”
Busta di Intimissimi. “Ti adoro” le dico.
“Ma usciamo giusto?”
“No no” rimaniamo qui dice lei
“E stanno arrivando 3 mie amiche. Spero non ti dispiaccia”.
Scuoto la testa. Sono contenta.
Scarto il mio regalo. Reggiseno e perizoma nero. In simil pelle. Il reggiseno sono solo 4 stringhe intrecciate. E ovviamente un paio di autoreggenti nere con il bordo altissimo.
”grazieeee”. Lei scarta il suo e mi ringrazia.
“Posso andare in bagno? Così lo provo subito.
Annuisce.
Mi chiudo in bagno. Mentre mi provo il completo sento suonare alla porta. Ma lo indosso e indosso anche le autoreggenti. E mi rimetto il vestito sopra.
Devo andare a salutare penso. Non è carino perdere tempo... e comunque ci metto qualche minuto.
Mi guardo allo specchio e prima di uscire noto che il nuovo completino è totalmente visibile sotto il vestito.
Arrossisco. Ma... cosa vuoi che sia...
Esco vado in soggiorno e...
“Buonasera a tutte. Sono Roberta”
“Ciaooooooo” mi dice una donna altissima di colore. “Sono Marcela” si avvicina e mi stringe la mano.
Noto che con i tacchi credo sia circa 1,90.
La guardo dall’alto in basso.
“C...ciao”balbetto io
Muscolosissima. Con un corpetto che a malapena riesce a contenere il seno prosperoso e un paio di jeans neri strettissimi.
Carla e le altre due ragazze sono intorno al tavolo mi salutano ma sono di schiena....
Faccio ciao con la mano e Marcela sorridendo mi da un pizzicotto sulla natica destra. Sussulto.
Ma rido...
mi avvicino e noto che sul tavolo...
un sacchetto di polvere bianca spera con tante strisce accanto.
Strabuzzo gli occhi.
E Carla mi fa “ spero tu non abbia problemi. Siamo tra ragazze. Vogliamo divertirci un pochino”
“N.. no V.. va b.. bene” balbetto io.
Sniffano tutte.
Io guardo esterrefatta... poi una delle ragazze che aveva appena sniffato mi porge una cannuccia.
“Per te!” E ride.
Scuoto la testa... “N..No, gr..azie”
“Dai su” dice Carla “non fare la stronza!” E scoppiano tutte a ridere.
“Sono Susanna” mi dice la ragazza che mi porge la cannuccia “e lei è Dora”. Sono molto belle e giovani. Con dei micro vestiti rosso e bianco e tacchi altissimi. Prosperose capelli lunghi. Anche loro molto alte.
Mi sento una nana...
Carla va in cucina mentre Susanna mi esorta a sniffare. Marcela mi spinge verso il tavolo...
“V..va be..ne!”
Prendo la cannuccia e sniffo. Il naso mi brucia. Ma va bene dai. Cosa vuoi che sia.. siamo tra amiche.
Musica... vino rosso e dopo un altro paio di sniffate mi gira la testa.
Carla balla con Dora. Susanna seduta sul divano che fuma sbattendo la mano sul divano accanto a lei mi esorta a sedermi.
“Vado in bagno prima...”le dico io ma barcollando sui tacchi lei si alza e mi aiuta.
“Dai ti accompagno”
Annuisco mentre la testa mi gira ancora di più.
Il suo vestito bianco rasenta l’inguine.
Entro in bagno e lei con me.
La guardo. “ esco se vuoi” mi dice e io “s..stai stai”
Mi alzo il vestito e mi siedo sulla tazza. Sposto il perizoma e guardo sotto.
Finalmente....
Alzo gli occhi... lei mi guarda con uno sguardo... malizioso. E si lecca le labbra.
Stringo le cosce. Noto i suoi capezzoli che sembrano esplodere sotto il micro vestito.
E anche i miei reagiscono.
Si avvicina e... posizionandosi accanto alla
Lavatrice apre un Sacchetto con la
Polverina bianca e tira giù un quantitativo enorme.
E senza tagliare ne sniffa un pochina porgendomi la cannuccia.
Inconsciamente la prendo e sniffo tutto il resto.
Tossisco. Il naso mi cola. E sento i capezzoli che diventano turgidi all’inverosimile. Finisco di urinare e mi alzo per sedemi sul bidet.
Susanna si sposta e mi aiuta a tenere il vestito per permettermi di lavarmi la vagina. Mi guarda in basso e mi fa: “ tutta depilata giusto?”
Annuisco.
“Anche io totalmente” ride.
Mi cola il naso. E tiro su ma sento l’umido della rinite che cola sul labbro superiore. Mentre mi alzo sento colare il naso...
guardo giù. Vestito macchiato proprio sul seno sinistro di muco.
Divento viola... “ scusa”
Faccio io
“Non preoccuparti” e sorride.
“Devo fare pipì anche io” dice lei. Mi appoggio al lavandino. “Dai ti aspetto qui”
Si alza il vestito. E si siede sul water. Non indossa nulla sotto e....
Sgrano gli occhi. Balbetto “m..ma mmma”
Mi guarda e dal suo membro enorme con il glande rosa esce un getto di urina esagerato.
Guardo esterrefatta. Rossa in viso ma sento la mia vagina che emette umori e i capezzoli che sembrano esplodere.
Il getto di urina continua ad uscire. Guardo quel membro enorme, rosa che sembra gonfio.
Stringo le cosce.
“Ma ma sei una trans” dico io.mi guarda
“Scusa pensavo lo sapessi”
Scuoto la testa. Sento il perizoma zuppo e i capezzoli sicuramente visibili sotto il vestito.
Si alza e si avvicina a me. Mi sposto. Apre il rubinetto del lavandino e si sciacqua il glande. Viola. Con un prepuzio decisamente enorme.
Guardo. Lei lo nota. Sorriso.
“Fatto”dice.
“Torniamo di la?” Dice lei mentre si riabbassa il vestito. Ma il suo membro comincia ad ingrossarsi. Si annuiscoio. Mi giro e... di punto in bianco sento salire un orgasmo. Mi fermo sulla porta.
“Mmmggghhhhhh” e espleto un ruttino. Oramai mi sento una stupida. Sento ridere alle mie spalle... lei mi gira da una spalla... e mi fa scivolare la spallina del vestito. Le cinghie del reggiseno non contengono il mio micro seno. Il capezzolo enorme e rosso è oramai esposto.
Abbasso lo sguardo e... oddio quel membro ora è enorme. Rosa, largo e lungo.
Inghiotto salive e tiro su con il naso.
Lei mi sovrasta con la mano che trattiene la porta.
Il suo viso si avvicina al mio. E mi dice:
“ adesso tireremo altra coca”
Sono scossa. Annuisco.
Mi gira la testa e il naso mi cola. Il capezzolo esposto sembra fuggire dal mio seno.
Lei si avvicina alla
Lavatrice. Versa della
Povere. Tanta. Con il sito mi fa cenno di avvicinarmi . Lo faccio.
“Per te” e prendendomi tra le dita il capezzolo mi tira alla lavatrice. Non so cosa fare.
Sento la sua mano dietro la testa che mi spinge verso la lavatrice. Decisa ma garbata.
Il mio viso ora a qualche centrimetro dalla
Coca.
Spinge ancora. Il mio naso ora tocca la polvere.
“Vai” esorta lei... e mentre io comincio a sniffare sento il vestito che si alza. E il mio perizoma che viene tirato verso l’alto.
Sniffo. È uno strattone verso l’alto del perizoma lo fa infilare tra le mie grandi labbra. “Mmggghhhhhh”
Mi rialzo e mi giro... il naso sporco di coca. Lei lo lecca e... guado lei.
Il vestito le cade a terra. Quel membro enorme in erezione mi fa sudare.
Mi sfila il vestito...
rimango in autoreggenti tacchi e reggiseno. Con il perizoma infilato tra le grandi labbra.
“Mi prendi un bicchiere di vino? Per favore”
Dice lei.
Annuisco.
Mi inchino per prendere il vestito. Lei ci mette ila
Scarpa sopra. “Vai così”
Scuoto la testa. Le i apre la porta e mi spinnge fuori.
“Corri”dice
Mi affaccio dal corridoio alla
Cucina. Le ragazze sono in salotto che ballano.
Prendo bottiglia e due bicchieri e corro di nuovo in bagno.
Lei chiude la
Porta.
“Dammi la
Bottiglia” dice il membro ora è enorme.
Non totalmente eretto. Ma enorme.
“Sniffa ancora troia”
La guardo e cerco di dirle che non lo sono.
Ma.... sciaaaafffff
Uno schiaffo sulla guancia sinistra.”vai”
Quasi cado... ma mi avvicino alla lavatrice e..... sniffo. Mi giro e lei beve dalla bottiglia.
Spostati mi dice.
Vado verso la porta e lei dopo aver sniffato ancora
Appoggia il glande sulla coca.
Solo sui tacchi si gira e con la bottiglia in mano mi dice “ che aspetti”?
E agita il membro con la
Mano verso di me.
Mi sento usata ora.
Ma l’eccitazione è enorme.
Il suo glande bianco di coca eretto verso di me sembra chiamarmi.
E... oramai mi chino persa nella mio stupore e Lecco.
Mi gira la
Testa. Alzo gli occhi mentre Lecco e la vedo bere dalla
Bottiglia .
Sapore acre in bocca. Mi alzo. La testa gira
Lei mi fa girare e apre la
Porta del bagno.
“Vai in salotto” Barcollo ma vado. Sento che mi segue. Musica...
entro in salotto e vedo Marcela Carla e Susanna che ballano. Con i loro menti all’aria. Carla totalmente depilata come me.
Praticamente solo con i tacchi.
Ho conati di vomito ora.
Barcollo. Alzo gli occhi e... tutte e tre con il cellulare mi fanno delle foto.
Ed io ho solo il perizoma. Il reggiseno a cinghie le autoreggenti e i tacchi.
Mi brucia il viso e mi cola il naso. Stordita sono.
Mi fanno un applauso. Marcela e Susanna anche loro hanno il membro enorme. Ma Marcela ha una proboscide. Moscia e gocciolante. Carla invece solo con i tacchi vita è gira in tondo.
“C...cazzo fate”
Balbetto biascicando.
“Sniffa scema”
Dice Carla.
E
Mi indica il tavolo con tante righe bianche.
Lo faccio inconsapevole che mi fanno foto.
Ho ancora il sapore acre del glande di Dora.
Il naso brucia. Mi sento il viso rosso e le
Orecchie che bruciano. La vagina super umida i capezzoli che esplodono e il naso che cola sul labbro superiore fin giù i seni.
Mi porgono un bicchiere di bianco e bevo a garganella.
E tiro su con il naso.
L’occhio va sull’orologio. Sono le 22.30.
Tossisco e continuo a bere. E continuo a sniffare.
Mi sento sporca. E sento ancora i cellulari che scattano foto.
Susanna:”
Ma non abbiamo più sigarette?”
Carla e Dora scuotono la testa.
“Andiamo io e Roberta a comprarle” dice Dora
Altro conato di vomito. Annuisco.
Forse un po’ di aria mi farà bene.
Prendo la borsa e il cappotto. Lo infilo. Dora mette su il suo.
Usciamo. Il tabaccaio è a 20 metri da casa di Carla.
Il dispensatore di sigarette mi da 2 pacchetti. Mi giro e... d
Quella stronza mi dice di aprire il cappotto che mi vuole fare foto. Apro e mostro autoreggente e metà del mio corpo praticamente nudo con il capezzolo enorme.
“Che troia” esclama Dora... e noto il suo membro eretto che fuoriesce dal suo cappotto.
Corro verso il portone. Entro e mi sento bruciare il viso. Mi sen la febbre e la bocca allappata ma con il sapore acre di Dora.
Rientriamo.
Musica e altro vino e sul tavolo altra coca.
Mi giro e Carla...
In ginocchio davanti a Marcela e Susanna le sta spompinando.
Il cuore mi esplode.
Come i capeezoli. E sento la vagina che quasi spruzza fuori umori.
Che sento colare sull’interno coscia. Lancio il cappotto a terra
E
Barcollando sui tacchi raggiungo il tavolo. Bevo un bicchiere di vino e sniffo ancora una striscia enorme.
Ora mi siedo sul tavolo ridendo come una scema. Seni esposti e capezzoli turgidi. E il perizoma infilato tra le grandi labbra.
Mi sfilo il perizoma. Lo lancio in aria. intingo l’indice nel sacchetto della
Coca e me lo struscio sul clitoride. E Lecco l’indice
Guardo Dora. Allargo le cosce nella sua direzione.
Il membro enorme reagisce. Si avvicina. Prende la bottiglia. Beve un sorso e appoggia il suo glande sulle mie grandi labbra.
Mi giro e vedo che Carla si alza e viene verso di me. Anche Susanna e Marcella fanno lo stesso.
Sento il glande strusciare sulla fenditura della vagina. Carla rovescia il sacchetto sulla mia pancia e tutte cominciano a sniffare da lì. Ho sempre conati di vomito. Li trattengo. Marcela intinge il suo pene nella coca. Io con le dita ne raccolgo dalla mi pancia e le leggo dopo averne sniffato.
Ora sono sdraiata sul tavolo a gambe spalancate con la testa che quasi è fuori dal tavolo. Occhi chiusi. Il glande continua a strisciare sulla mia vagina. Sto gemendo. Sudo. Occhi chiusi.
Delle dita allargano la mia bocca. Non so chi sia. Ma le apro. E sento strusciare ancora sulla vagina.
Sento un conto alla rovescia...
“3,2,1...” e in un attimo Dora mi penetra con quel largo membro senza pietà. Mentre Marcela mi infila il glande in bocca, spingendo tutto fino in gola.
La vagina la sento tipo che si strappi mentre la gola reagisce con un spasmo e sento salire il vomito. “Mmmgghhhhhuhhhhhggggaaaaahhhhreeghhhhhh”.
Sento il vino salire dallo stomaco in gola. E la vagina che brucia a morire. Marcela
spinge il suo membro nella mia gola e la vagina che brucia di dolore. Sento r ed usate di scherno.
E come Marcella tira j fuori il suo membro dalla
Mia bocca mi girro di lato e vomito il vino sul tavolo. Lacrime dai miei occhi. Mentre Dora continua a spinger quell’enome membro nella mia vagina che brucia è cede sotto quai colpi esagerati quad sentendo che si dilati a dismisura fino a lacerarsi. Dora esce da me. Sento il mio vomito che mi bagna la guancia e il mento.
Sento vocientre ancora sdraiata sul tavolo cerco di alzarmi.
La vagina brucia. Mi siedo e sento il mio vomito volarmi sul collo fino alla spalla.
Carla, Marcela, Dora e Susanna mi fanno un applauso. E delle foto.
Mi gira la testa, mi lacrimano gli occhi, mi brucia la vagina e ho ancora conati di vomito.
Alzo gli occhi e....Carla sta spompando Susanna.
Dora e Marcela mi si avvicinano.
Sono totalmente senza forze. Mi prendono di peso e mi lanciano sul divano. Carambolo in maniera buffa. Marcela rimane in piedi davanti a me. Susanna si siede accanto a me. Marcela mi solleva di forza e mi lancia sopra Susanna. Sono strafatta....
Marcela adesso comincia a giocare con il mio capezzolo sinistro. Lo tira, lo stringe e lo fa roteaste. Soffro, mentre Susanna mi infila
La mano in bocca. Sento che le gambe di Susanna mi allargano le cosce. E spingendomi in avanti mentre Marcela mi tira il capezzolo sento che punta il suo glande eretto sulla mia stellina posteriore.....mentre una mano mi tira un gluteo verso l’esterno. Le unghie di Marcella pizzicano forte il mio capezzolo
“Ahiiiii” mentre sento il glande di Susannache comincia a spingere sul mio orifizio posteriore.
“N...n..nono p..per fa..vore... no n... non dietro”
Guardo Marcela e con un ghigno puntando le mani sulle mie spalle spinge con veemenza.
Sento gli occhi schizzarmi fuori dalle orbite mente quel palo enorme deflora la mia stellina posteriore.
Che penetra senza alcuna lubrificazione il mio povero culetto. Che peraltro è illibato.
“Uuuhhhhaaaaaaaarrgggggghhhhhhhhhhhh” urlo dal dolore. Mente vengo penetrata senza ritegno alcuno. Un dolore lancinante assurdo. Sento lacrime che scendono dagli occhi e comincio a piangere dal dolore. Mentre Marcela gioca pizzicando i xapezzoli e storcendoli e tirandoli forte.
Mi contraggo ed il dolore aumenta. Soffro da morire mi sento strappata e dolorante; brucia.
E Susanna comincia a sbattermi nel retro con veemenza. Soffro ad ogni spinta. Ora mi sento allargata come mai.
Mentre Carla continua a succhiare Dora e ride guardandomi, Marcela prende un libro, ci mette sopra altra coca e lo avvicina al mio naso. Appoggiando i sopra il glande che stavolta è stragongio mi dice: “sniffa o ti prendo a schiaffi” scuoto la testa mentre soffro e....
“Sciafffffff” uno schiaffo e sulla guancia sinistra mentre le sue unghie afferrano il mio seno spingendo fino a quasi penetrare la carne.
“Ahhhhhhhhh”. Mentre Susanna mi devasta la stellina posteriore io non posso fare altro che soffrire e sniffare.
Mentre il glande di Marcela imbiancato adesso si trova a mezzo centimetro dalla mia bocca.
Susanna mi spinge verso il basso dalle spalle e sento il suo pene devastare il mio sfintere e Marcela mi infila il glande con la coca in bocca.
E mentre il dolore assurdo sale dal mio sfintere... sento che Marcela mi riempie la bocca di sperma. Almeno quattro schizzi enormi, caldi acidi e pastosi.
Inghiotto ma ho un conato di vomito e sputo tutto sul mio mento e sento colare sul collo e sui seni.
Mentre Susanna urla: “sborrroooooooooooooo” e sentendo quel palo ingigantirsi nel mio sfintere, sento le mie interiore riempirsi di liquido caldo. E strillo dal dolore.
Poi.... il nulla.
Riapro gli occhi. Sono sul divano di Carla. Il silenzio intorno a me. Un dolore lancinante dal mio orifizio anale. La bocca pastosa di liquido seminale. Acido e pastoso. Provo ad alzarmi.
Ci riescio; zoppico per il dolore posteriore.trovo il mio vestito e il cappotto e cerco di uscire da quella casa. Sul tavolo un biglietto con 5 euro e un sacchettino di coca.
“Grazie per il divertimento. Questo è quanto ti meriti. E siamo state molto generose.” Abbiamo le tue foto. Ora sei nostra. Oppure le pubblicheremo sui social. Oggi ti lasciamo stare con tuo marito.
Domenica sera dovrai raggiungerci a questo indirizzo. Ne va della tua integrità morale.”
Piango. Prendo il cellulare. Sono le 5.35. Chiamo un taxi metto il cappotto e torno a casa.
Lavoro in banca e abitiamo con mio marito e le ragazze al mare.
Una vita agiata insomma. Noiosa ma agiata.
Vi voglio raccontare questa storia frutto della
mia fantasia.
Comincia da qui.
Sabato è l’anniversario del matrimonio con mio marito. 22 anni di matrimonio. E per l’occasione visto che le ragazze sono fuori ho comprato lingerie decisamente... osè.
Ma questo venerdì ho appuntamento per un aperitivo con la mia amica del liceo Carla. Le ho preso un regalo anche a lei. Ovviamente lingerie reggiseno e brasiliano azzurri.
Esco dal lavoro alle 14 e vado dal mio estetista. Ceretta totale. Casa e docccia. Mio marito rientrerà tardi dal lavoro stasera. Quindi mi godo casa bevendo un calice di rosso e ascoltando musica.
Scelgo qualcosa da indossare. Essendo bassa e curvosa opto per un vestito scollato lungo sotto le ginocchia, nero. Tacco con plateau da 15. E ovviamente un perizoma nero semplice di filo. Niente reggiseno (con la
Mia prima scarsa a che serve?). Collant neri.
Mi vesto. Trucco semplice e rossetto sul Magenta chiaro. Avverto il marito che esco e chiamo il taxi. Mi ubriacherò sicuro quindi non guiderò.
Arrivo a casa di Carla. Un bellissimo attico con vista porto.
Suono e mi accoglie con mille baci e abbracci.
Tolgo il cappotto e... cavolo le calze si sono strappate. Odio! Carla ride... lei è bellissima bionda e alta. Seno con protesi super truccata e con un micro vestito celeste e i tacchi verdi.
“Carla non posso stare così con le calze strappate.”
Mi porge una busta con il regalo per me.
“Apri” mi dice “troverai ciò che ti serve”
Busta di Intimissimi. “Ti adoro” le dico.
“Ma usciamo giusto?”
“No no” rimaniamo qui dice lei
“E stanno arrivando 3 mie amiche. Spero non ti dispiaccia”.
Scuoto la testa. Sono contenta.
Scarto il mio regalo. Reggiseno e perizoma nero. In simil pelle. Il reggiseno sono solo 4 stringhe intrecciate. E ovviamente un paio di autoreggenti nere con il bordo altissimo.
”grazieeee”. Lei scarta il suo e mi ringrazia.
“Posso andare in bagno? Così lo provo subito.
Annuisce.
Mi chiudo in bagno. Mentre mi provo il completo sento suonare alla porta. Ma lo indosso e indosso anche le autoreggenti. E mi rimetto il vestito sopra.
Devo andare a salutare penso. Non è carino perdere tempo... e comunque ci metto qualche minuto.
Mi guardo allo specchio e prima di uscire noto che il nuovo completino è totalmente visibile sotto il vestito.
Arrossisco. Ma... cosa vuoi che sia...
Esco vado in soggiorno e...
“Buonasera a tutte. Sono Roberta”
“Ciaooooooo” mi dice una donna altissima di colore. “Sono Marcela” si avvicina e mi stringe la mano.
Noto che con i tacchi credo sia circa 1,90.
La guardo dall’alto in basso.
“C...ciao”balbetto io
Muscolosissima. Con un corpetto che a malapena riesce a contenere il seno prosperoso e un paio di jeans neri strettissimi.
Carla e le altre due ragazze sono intorno al tavolo mi salutano ma sono di schiena....
Faccio ciao con la mano e Marcela sorridendo mi da un pizzicotto sulla natica destra. Sussulto.
Ma rido...
mi avvicino e noto che sul tavolo...
un sacchetto di polvere bianca spera con tante strisce accanto.
Strabuzzo gli occhi.
E Carla mi fa “ spero tu non abbia problemi. Siamo tra ragazze. Vogliamo divertirci un pochino”
“N.. no V.. va b.. bene” balbetto io.
Sniffano tutte.
Io guardo esterrefatta... poi una delle ragazze che aveva appena sniffato mi porge una cannuccia.
“Per te!” E ride.
Scuoto la testa... “N..No, gr..azie”
“Dai su” dice Carla “non fare la stronza!” E scoppiano tutte a ridere.
“Sono Susanna” mi dice la ragazza che mi porge la cannuccia “e lei è Dora”. Sono molto belle e giovani. Con dei micro vestiti rosso e bianco e tacchi altissimi. Prosperose capelli lunghi. Anche loro molto alte.
Mi sento una nana...
Carla va in cucina mentre Susanna mi esorta a sniffare. Marcela mi spinge verso il tavolo...
“V..va be..ne!”
Prendo la cannuccia e sniffo. Il naso mi brucia. Ma va bene dai. Cosa vuoi che sia.. siamo tra amiche.
Musica... vino rosso e dopo un altro paio di sniffate mi gira la testa.
Carla balla con Dora. Susanna seduta sul divano che fuma sbattendo la mano sul divano accanto a lei mi esorta a sedermi.
“Vado in bagno prima...”le dico io ma barcollando sui tacchi lei si alza e mi aiuta.
“Dai ti accompagno”
Annuisco mentre la testa mi gira ancora di più.
Il suo vestito bianco rasenta l’inguine.
Entro in bagno e lei con me.
La guardo. “ esco se vuoi” mi dice e io “s..stai stai”
Mi alzo il vestito e mi siedo sulla tazza. Sposto il perizoma e guardo sotto.
Finalmente....
Alzo gli occhi... lei mi guarda con uno sguardo... malizioso. E si lecca le labbra.
Stringo le cosce. Noto i suoi capezzoli che sembrano esplodere sotto il micro vestito.
E anche i miei reagiscono.
Si avvicina e... posizionandosi accanto alla
Lavatrice apre un Sacchetto con la
Polverina bianca e tira giù un quantitativo enorme.
E senza tagliare ne sniffa un pochina porgendomi la cannuccia.
Inconsciamente la prendo e sniffo tutto il resto.
Tossisco. Il naso mi cola. E sento i capezzoli che diventano turgidi all’inverosimile. Finisco di urinare e mi alzo per sedemi sul bidet.
Susanna si sposta e mi aiuta a tenere il vestito per permettermi di lavarmi la vagina. Mi guarda in basso e mi fa: “ tutta depilata giusto?”
Annuisco.
“Anche io totalmente” ride.
Mi cola il naso. E tiro su ma sento l’umido della rinite che cola sul labbro superiore. Mentre mi alzo sento colare il naso...
guardo giù. Vestito macchiato proprio sul seno sinistro di muco.
Divento viola... “ scusa”
Faccio io
“Non preoccuparti” e sorride.
“Devo fare pipì anche io” dice lei. Mi appoggio al lavandino. “Dai ti aspetto qui”
Si alza il vestito. E si siede sul water. Non indossa nulla sotto e....
Sgrano gli occhi. Balbetto “m..ma mmma”
Mi guarda e dal suo membro enorme con il glande rosa esce un getto di urina esagerato.
Guardo esterrefatta. Rossa in viso ma sento la mia vagina che emette umori e i capezzoli che sembrano esplodere.
Il getto di urina continua ad uscire. Guardo quel membro enorme, rosa che sembra gonfio.
Stringo le cosce.
“Ma ma sei una trans” dico io.mi guarda
“Scusa pensavo lo sapessi”
Scuoto la testa. Sento il perizoma zuppo e i capezzoli sicuramente visibili sotto il vestito.
Si alza e si avvicina a me. Mi sposto. Apre il rubinetto del lavandino e si sciacqua il glande. Viola. Con un prepuzio decisamente enorme.
Guardo. Lei lo nota. Sorriso.
“Fatto”dice.
“Torniamo di la?” Dice lei mentre si riabbassa il vestito. Ma il suo membro comincia ad ingrossarsi. Si annuiscoio. Mi giro e... di punto in bianco sento salire un orgasmo. Mi fermo sulla porta.
“Mmmggghhhhhh” e espleto un ruttino. Oramai mi sento una stupida. Sento ridere alle mie spalle... lei mi gira da una spalla... e mi fa scivolare la spallina del vestito. Le cinghie del reggiseno non contengono il mio micro seno. Il capezzolo enorme e rosso è oramai esposto.
Abbasso lo sguardo e... oddio quel membro ora è enorme. Rosa, largo e lungo.
Inghiotto salive e tiro su con il naso.
Lei mi sovrasta con la mano che trattiene la porta.
Il suo viso si avvicina al mio. E mi dice:
“ adesso tireremo altra coca”
Sono scossa. Annuisco.
Mi gira la testa e il naso mi cola. Il capezzolo esposto sembra fuggire dal mio seno.
Lei si avvicina alla
Lavatrice. Versa della
Povere. Tanta. Con il sito mi fa cenno di avvicinarmi . Lo faccio.
“Per te” e prendendomi tra le dita il capezzolo mi tira alla lavatrice. Non so cosa fare.
Sento la sua mano dietro la testa che mi spinge verso la lavatrice. Decisa ma garbata.
Il mio viso ora a qualche centrimetro dalla
Coca.
Spinge ancora. Il mio naso ora tocca la polvere.
“Vai” esorta lei... e mentre io comincio a sniffare sento il vestito che si alza. E il mio perizoma che viene tirato verso l’alto.
Sniffo. È uno strattone verso l’alto del perizoma lo fa infilare tra le mie grandi labbra. “Mmggghhhhhh”
Mi rialzo e mi giro... il naso sporco di coca. Lei lo lecca e... guado lei.
Il vestito le cade a terra. Quel membro enorme in erezione mi fa sudare.
Mi sfila il vestito...
rimango in autoreggenti tacchi e reggiseno. Con il perizoma infilato tra le grandi labbra.
“Mi prendi un bicchiere di vino? Per favore”
Dice lei.
Annuisco.
Mi inchino per prendere il vestito. Lei ci mette ila
Scarpa sopra. “Vai così”
Scuoto la testa. Le i apre la porta e mi spinnge fuori.
“Corri”dice
Mi affaccio dal corridoio alla
Cucina. Le ragazze sono in salotto che ballano.
Prendo bottiglia e due bicchieri e corro di nuovo in bagno.
Lei chiude la
Porta.
“Dammi la
Bottiglia” dice il membro ora è enorme.
Non totalmente eretto. Ma enorme.
“Sniffa ancora troia”
La guardo e cerco di dirle che non lo sono.
Ma.... sciaaaafffff
Uno schiaffo sulla guancia sinistra.”vai”
Quasi cado... ma mi avvicino alla lavatrice e..... sniffo. Mi giro e lei beve dalla bottiglia.
Spostati mi dice.
Vado verso la porta e lei dopo aver sniffato ancora
Appoggia il glande sulla coca.
Solo sui tacchi si gira e con la bottiglia in mano mi dice “ che aspetti”?
E agita il membro con la
Mano verso di me.
Mi sento usata ora.
Ma l’eccitazione è enorme.
Il suo glande bianco di coca eretto verso di me sembra chiamarmi.
E... oramai mi chino persa nella mio stupore e Lecco.
Mi gira la
Testa. Alzo gli occhi mentre Lecco e la vedo bere dalla
Bottiglia .
Sapore acre in bocca. Mi alzo. La testa gira
Lei mi fa girare e apre la
Porta del bagno.
“Vai in salotto” Barcollo ma vado. Sento che mi segue. Musica...
entro in salotto e vedo Marcela Carla e Susanna che ballano. Con i loro menti all’aria. Carla totalmente depilata come me.
Praticamente solo con i tacchi.
Ho conati di vomito ora.
Barcollo. Alzo gli occhi e... tutte e tre con il cellulare mi fanno delle foto.
Ed io ho solo il perizoma. Il reggiseno a cinghie le autoreggenti e i tacchi.
Mi brucia il viso e mi cola il naso. Stordita sono.
Mi fanno un applauso. Marcela e Susanna anche loro hanno il membro enorme. Ma Marcela ha una proboscide. Moscia e gocciolante. Carla invece solo con i tacchi vita è gira in tondo.
“C...cazzo fate”
Balbetto biascicando.
“Sniffa scema”
Dice Carla.
E
Mi indica il tavolo con tante righe bianche.
Lo faccio inconsapevole che mi fanno foto.
Ho ancora il sapore acre del glande di Dora.
Il naso brucia. Mi sento il viso rosso e le
Orecchie che bruciano. La vagina super umida i capezzoli che esplodono e il naso che cola sul labbro superiore fin giù i seni.
Mi porgono un bicchiere di bianco e bevo a garganella.
E tiro su con il naso.
L’occhio va sull’orologio. Sono le 22.30.
Tossisco e continuo a bere. E continuo a sniffare.
Mi sento sporca. E sento ancora i cellulari che scattano foto.
Susanna:”
Ma non abbiamo più sigarette?”
Carla e Dora scuotono la testa.
“Andiamo io e Roberta a comprarle” dice Dora
Altro conato di vomito. Annuisco.
Forse un po’ di aria mi farà bene.
Prendo la borsa e il cappotto. Lo infilo. Dora mette su il suo.
Usciamo. Il tabaccaio è a 20 metri da casa di Carla.
Il dispensatore di sigarette mi da 2 pacchetti. Mi giro e... d
Quella stronza mi dice di aprire il cappotto che mi vuole fare foto. Apro e mostro autoreggente e metà del mio corpo praticamente nudo con il capezzolo enorme.
“Che troia” esclama Dora... e noto il suo membro eretto che fuoriesce dal suo cappotto.
Corro verso il portone. Entro e mi sento bruciare il viso. Mi sen la febbre e la bocca allappata ma con il sapore acre di Dora.
Rientriamo.
Musica e altro vino e sul tavolo altra coca.
Mi giro e Carla...
In ginocchio davanti a Marcela e Susanna le sta spompinando.
Il cuore mi esplode.
Come i capeezoli. E sento la vagina che quasi spruzza fuori umori.
Che sento colare sull’interno coscia. Lancio il cappotto a terra
E
Barcollando sui tacchi raggiungo il tavolo. Bevo un bicchiere di vino e sniffo ancora una striscia enorme.
Ora mi siedo sul tavolo ridendo come una scema. Seni esposti e capezzoli turgidi. E il perizoma infilato tra le grandi labbra.
Mi sfilo il perizoma. Lo lancio in aria. intingo l’indice nel sacchetto della
Coca e me lo struscio sul clitoride. E Lecco l’indice
Guardo Dora. Allargo le cosce nella sua direzione.
Il membro enorme reagisce. Si avvicina. Prende la bottiglia. Beve un sorso e appoggia il suo glande sulle mie grandi labbra.
Mi giro e vedo che Carla si alza e viene verso di me. Anche Susanna e Marcella fanno lo stesso.
Sento il glande strusciare sulla fenditura della vagina. Carla rovescia il sacchetto sulla mia pancia e tutte cominciano a sniffare da lì. Ho sempre conati di vomito. Li trattengo. Marcela intinge il suo pene nella coca. Io con le dita ne raccolgo dalla mi pancia e le leggo dopo averne sniffato.
Ora sono sdraiata sul tavolo a gambe spalancate con la testa che quasi è fuori dal tavolo. Occhi chiusi. Il glande continua a strisciare sulla mia vagina. Sto gemendo. Sudo. Occhi chiusi.
Delle dita allargano la mia bocca. Non so chi sia. Ma le apro. E sento strusciare ancora sulla vagina.
Sento un conto alla rovescia...
“3,2,1...” e in un attimo Dora mi penetra con quel largo membro senza pietà. Mentre Marcela mi infila il glande in bocca, spingendo tutto fino in gola.
La vagina la sento tipo che si strappi mentre la gola reagisce con un spasmo e sento salire il vomito. “Mmmgghhhhhuhhhhhggggaaaaahhhhreeghhhhhh”.
Sento il vino salire dallo stomaco in gola. E la vagina che brucia a morire. Marcela
spinge il suo membro nella mia gola e la vagina che brucia di dolore. Sento r ed usate di scherno.
E come Marcella tira j fuori il suo membro dalla
Mia bocca mi girro di lato e vomito il vino sul tavolo. Lacrime dai miei occhi. Mentre Dora continua a spinger quell’enome membro nella mia vagina che brucia è cede sotto quai colpi esagerati quad sentendo che si dilati a dismisura fino a lacerarsi. Dora esce da me. Sento il mio vomito che mi bagna la guancia e il mento.
Sento vocientre ancora sdraiata sul tavolo cerco di alzarmi.
La vagina brucia. Mi siedo e sento il mio vomito volarmi sul collo fino alla spalla.
Carla, Marcela, Dora e Susanna mi fanno un applauso. E delle foto.
Mi gira la testa, mi lacrimano gli occhi, mi brucia la vagina e ho ancora conati di vomito.
Alzo gli occhi e....Carla sta spompando Susanna.
Dora e Marcela mi si avvicinano.
Sono totalmente senza forze. Mi prendono di peso e mi lanciano sul divano. Carambolo in maniera buffa. Marcela rimane in piedi davanti a me. Susanna si siede accanto a me. Marcela mi solleva di forza e mi lancia sopra Susanna. Sono strafatta....
Marcela adesso comincia a giocare con il mio capezzolo sinistro. Lo tira, lo stringe e lo fa roteaste. Soffro, mentre Susanna mi infila
La mano in bocca. Sento che le gambe di Susanna mi allargano le cosce. E spingendomi in avanti mentre Marcela mi tira il capezzolo sento che punta il suo glande eretto sulla mia stellina posteriore.....mentre una mano mi tira un gluteo verso l’esterno. Le unghie di Marcella pizzicano forte il mio capezzolo
“Ahiiiii” mentre sento il glande di Susannache comincia a spingere sul mio orifizio posteriore.
“N...n..nono p..per fa..vore... no n... non dietro”
Guardo Marcela e con un ghigno puntando le mani sulle mie spalle spinge con veemenza.
Sento gli occhi schizzarmi fuori dalle orbite mente quel palo enorme deflora la mia stellina posteriore.
Che penetra senza alcuna lubrificazione il mio povero culetto. Che peraltro è illibato.
“Uuuhhhhaaaaaaaarrgggggghhhhhhhhhhhh” urlo dal dolore. Mente vengo penetrata senza ritegno alcuno. Un dolore lancinante assurdo. Sento lacrime che scendono dagli occhi e comincio a piangere dal dolore. Mentre Marcela gioca pizzicando i xapezzoli e storcendoli e tirandoli forte.
Mi contraggo ed il dolore aumenta. Soffro da morire mi sento strappata e dolorante; brucia.
E Susanna comincia a sbattermi nel retro con veemenza. Soffro ad ogni spinta. Ora mi sento allargata come mai.
Mentre Carla continua a succhiare Dora e ride guardandomi, Marcela prende un libro, ci mette sopra altra coca e lo avvicina al mio naso. Appoggiando i sopra il glande che stavolta è stragongio mi dice: “sniffa o ti prendo a schiaffi” scuoto la testa mentre soffro e....
“Sciafffffff” uno schiaffo e sulla guancia sinistra mentre le sue unghie afferrano il mio seno spingendo fino a quasi penetrare la carne.
“Ahhhhhhhhh”. Mentre Susanna mi devasta la stellina posteriore io non posso fare altro che soffrire e sniffare.
Mentre il glande di Marcela imbiancato adesso si trova a mezzo centimetro dalla mia bocca.
Susanna mi spinge verso il basso dalle spalle e sento il suo pene devastare il mio sfintere e Marcela mi infila il glande con la coca in bocca.
E mentre il dolore assurdo sale dal mio sfintere... sento che Marcela mi riempie la bocca di sperma. Almeno quattro schizzi enormi, caldi acidi e pastosi.
Inghiotto ma ho un conato di vomito e sputo tutto sul mio mento e sento colare sul collo e sui seni.
Mentre Susanna urla: “sborrroooooooooooooo” e sentendo quel palo ingigantirsi nel mio sfintere, sento le mie interiore riempirsi di liquido caldo. E strillo dal dolore.
Poi.... il nulla.
Riapro gli occhi. Sono sul divano di Carla. Il silenzio intorno a me. Un dolore lancinante dal mio orifizio anale. La bocca pastosa di liquido seminale. Acido e pastoso. Provo ad alzarmi.
Ci riescio; zoppico per il dolore posteriore.trovo il mio vestito e il cappotto e cerco di uscire da quella casa. Sul tavolo un biglietto con 5 euro e un sacchettino di coca.
“Grazie per il divertimento. Questo è quanto ti meriti. E siamo state molto generose.” Abbiamo le tue foto. Ora sei nostra. Oppure le pubblicheremo sui social. Oggi ti lasciamo stare con tuo marito.
Domenica sera dovrai raggiungerci a questo indirizzo. Ne va della tua integrità morale.”
Piango. Prendo il cellulare. Sono le 5.35. Chiamo un taxi metto il cappotto e torno a casa.
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