Mamma e Figlio - Allievo e maestra
di
Andrea2022
genere
incesti
-Così.. così.. bravo.. bravo amore di mamma.. mmmm.. come mi fai godere.. come sei diventato bravo.. mm.. come ce l'hai duro.. mmmmm.. come mi piace.. ancora.. ancora.. ooooooo.. aaaa!-
-Sto per venire mamma..-
-Vieni.. vieni piccolo.. vieni nella pancia della mamma.. scaldami l'utero col tuo seme come aveva fatto papà..-
-Vengo.. vengo.. mammaaaa.. vengoooooooooooo!-
-Così.. cosìì amore.. godi.. godi.. godiiiiiii insieme a me...godi con la tua mamma.. dentro la tua mammaaaa!-
Il ragazzo era diventato davvero bravo grazie agli insegnamenti della mamma che gli aveva fatto scoprire tutti i segreti del sesso e del corpo della donna con tutti i suoi misteri.
Naturalmente, gli aveva fatto scoprire anche cose del suo giovane ed ancora inesplorato corpo.
Tutto era cominciato il giorno in cui la mamma trovando i suoi slip messi a lavare impregnati di sperma, si era posta il problema di come potesse essere accaduto.
Certo, il rapporto col suo amante era piuttosto frequente e tranne rari casi, dopo aver fatto l'amore, facevano la doccia insieme prima di tornare a casa dal marito e da suo figlio.
Era capitato si qualche volta che attardandosi per la passione, si era ripulita alla meglio senza lavarsi ma quella che bagnava il suo intimo era decisamente troppo abbondante e frutto di uno spruzzo piuttosto che di una colata.
Nei giorni successivi, pur non avendo rapporti col suo amante fuori città per lavoro, la storia si era ripetuta a quel punto il "colpevole" non poteva che essere il figlio diciannovenne, bel ragazzo, sano, robusto e nel pieno del suo vigore sessuale.
Naturalmente in veste di madre e di donna pienamente soddisfatta nelle sue esigenze sessuali, non aveva mai valutato il figlio da quel punto di vista.
Per di più essendo un ragazzo piuttosto timido e introverso, benché fidanzato, aveva uno stuolo di ragazze che lo filavano senza successo e questo un po' la inorgogliva ed un po' la faceva riflettere.
Comunque, sino a quel momento non aveva destato mai una vera preoccupazione da quel punto di vista.. era ancora così giovane il ragazzo!
Superato il turbamento per quella che oramai era una certezza, aveva deciso di passare al contrattacco e per tutti i giorni in cui l'amante era assente, si era masturbata col perizoma lasciandolo completamente impregnato dei suoi umori vaginali.
La risposta era stata immediata con la presenza di quantità più abbondanti di seme a bagnarlo.
Evidentemente il ragazzo lo usava per masturbarsi più di una volta al giorno.
Al ritorno del suo amante e la ripresa dei loro incontri, aveva smesso di lavarsi ed anche semplicemente pulirsi in maniera da lasciare il suo intimo nella cesta da lavare completamente impregnato di sperma e umori di femmina.
La prima sera a tavola il ragazzo appariva imbronciato, nervoso e particolarmente taciturno al punto che alle insistenti domande del padre su cosa avesse, aveva risposto in modo brusco lasciando poi la tavola, per chiudersi a chiave nella sua camera.
Il padre aveva attribuito quel comportamento a qualche screzio con la fidanzata trovando anche la moglie d'accordo.
Lei invece in cuor suo pensava che quella fosse una reazione di gelosia nei confronti del padre che immaginava fosse l'artefice di quelle sborrate.
Nonostante quella reazione, la mamma aveva voluto ripetere quel gesto anche il giorno successivo ed il seguente ancora provocando sempre la stessa reazione anche se meno nervosa.
Il quarto giorno, era un lunedì ed il padre si era assentato anche lui per impegni di lavoro all'estero.
La sera a cena, la mamma aveva deciso di mettere in tavola oltre le vivande, tutta la situazione che si era creata.
Per prima cosa aveva messo nel cesto un perizoma quasi pulito tenendo indosso quello impregnato di sperma con il quale l'amante l'aveva riempita scopando in macchina poco prima di accompagnarla a casa.
-Che c'è Luca.. cos'hai in questi giorni?-
-Niente mamma, niente è che sono u po' nervoso.-
-Sei nervoso per le sorprese che hai trovato nella cesta in bagno?-
A quel punto il ragazzo era avvampato di rosso in viso ed aveva cominciato a balbettare senza trovare le parole per una risposta sensata.
-E stasera? Stasera sei deluso dal fatto di non aver trovato il regalino da rinforzare col tuo sperma come hai fatto in questi giorni?-
Il ragazzo sempre più imbarazzato aveva cercato di alzarsi per sottrarsi a quella situazione così surreale.
-Vorrei capire Luca cosa c'è che non va!
Sei fidanzato con una bella ragazza e mi chiedo che bisogno c'è di masturbarti per di più con le mie mutandine.-
Il ragazzo dopo un lungo respiro aveva ripreso il coraggio di parlare:
-Mamma il fatto è che con Sara non faccio niente perché vuole arrivare vergine al matrimonio.-
-Scusami Luca, che lei voglia rimanere vergine è un suo diritto "Sempre che sia vero!" ma tu cosa c'entri? Con tutte la ragazze che ti ronzano intorno potresti approfittarne.. o credi che siano tutte vergini?-
-Il problema mamma è che Sara è molto gelosa e si arrabbia per un nonnulla.-
-Ascolta la mamma Luca, io una così l'avrei già lasciata.
Non te la da e va bene! Ma almeno fa qualcosa per evitare che ti consumi di seghe?-
-Si qualcosa fa, ci tocchiamo e qualche volta mi fa godere con la mano sempre comunque, con indosso il preservativo.-
-Luca amore di mamma, hai quasi 19 anni e sei ancora vergine inguaiato con quella li.
Alla vostra età io e tuo padre ne avevamo già combinato di tutti i colori.
Vieni qua Luca, vieni vicino alla tua mamma.-
Quando il ragazzo si era avvicinato la mamma gli aveva messo le mani sulle spalle e lo aveva tirato a se per baciarlo sulla fronte poi, con una lieve pressione delle mani se lo era fatto inginocchiare davanti.
Poi si era sollevata la gonna sulle cosce ed allargando le gambe, gli aveva mostrato il perizoma completamente bagnato di sperma:
-Luca, amore di mamma, adesso sfilami tu stesso le mutandine e tienile in mano che ci pensa la tua mamma a masturbarti per impregnarle anche col tuo seme.
Se ti piacerà questo gioco, lo potremo rifare e magari ti insegnerò anche cose nuove che non è giusto che tu non sappia alla tua età!.
segue
-Sto per venire mamma..-
-Vieni.. vieni piccolo.. vieni nella pancia della mamma.. scaldami l'utero col tuo seme come aveva fatto papà..-
-Vengo.. vengo.. mammaaaa.. vengoooooooooooo!-
-Così.. cosìì amore.. godi.. godi.. godiiiiiii insieme a me...godi con la tua mamma.. dentro la tua mammaaaa!-
Il ragazzo era diventato davvero bravo grazie agli insegnamenti della mamma che gli aveva fatto scoprire tutti i segreti del sesso e del corpo della donna con tutti i suoi misteri.
Naturalmente, gli aveva fatto scoprire anche cose del suo giovane ed ancora inesplorato corpo.
Tutto era cominciato il giorno in cui la mamma trovando i suoi slip messi a lavare impregnati di sperma, si era posta il problema di come potesse essere accaduto.
Certo, il rapporto col suo amante era piuttosto frequente e tranne rari casi, dopo aver fatto l'amore, facevano la doccia insieme prima di tornare a casa dal marito e da suo figlio.
Era capitato si qualche volta che attardandosi per la passione, si era ripulita alla meglio senza lavarsi ma quella che bagnava il suo intimo era decisamente troppo abbondante e frutto di uno spruzzo piuttosto che di una colata.
Nei giorni successivi, pur non avendo rapporti col suo amante fuori città per lavoro, la storia si era ripetuta a quel punto il "colpevole" non poteva che essere il figlio diciannovenne, bel ragazzo, sano, robusto e nel pieno del suo vigore sessuale.
Naturalmente in veste di madre e di donna pienamente soddisfatta nelle sue esigenze sessuali, non aveva mai valutato il figlio da quel punto di vista.
Per di più essendo un ragazzo piuttosto timido e introverso, benché fidanzato, aveva uno stuolo di ragazze che lo filavano senza successo e questo un po' la inorgogliva ed un po' la faceva riflettere.
Comunque, sino a quel momento non aveva destato mai una vera preoccupazione da quel punto di vista.. era ancora così giovane il ragazzo!
Superato il turbamento per quella che oramai era una certezza, aveva deciso di passare al contrattacco e per tutti i giorni in cui l'amante era assente, si era masturbata col perizoma lasciandolo completamente impregnato dei suoi umori vaginali.
La risposta era stata immediata con la presenza di quantità più abbondanti di seme a bagnarlo.
Evidentemente il ragazzo lo usava per masturbarsi più di una volta al giorno.
Al ritorno del suo amante e la ripresa dei loro incontri, aveva smesso di lavarsi ed anche semplicemente pulirsi in maniera da lasciare il suo intimo nella cesta da lavare completamente impregnato di sperma e umori di femmina.
La prima sera a tavola il ragazzo appariva imbronciato, nervoso e particolarmente taciturno al punto che alle insistenti domande del padre su cosa avesse, aveva risposto in modo brusco lasciando poi la tavola, per chiudersi a chiave nella sua camera.
Il padre aveva attribuito quel comportamento a qualche screzio con la fidanzata trovando anche la moglie d'accordo.
Lei invece in cuor suo pensava che quella fosse una reazione di gelosia nei confronti del padre che immaginava fosse l'artefice di quelle sborrate.
Nonostante quella reazione, la mamma aveva voluto ripetere quel gesto anche il giorno successivo ed il seguente ancora provocando sempre la stessa reazione anche se meno nervosa.
Il quarto giorno, era un lunedì ed il padre si era assentato anche lui per impegni di lavoro all'estero.
La sera a cena, la mamma aveva deciso di mettere in tavola oltre le vivande, tutta la situazione che si era creata.
Per prima cosa aveva messo nel cesto un perizoma quasi pulito tenendo indosso quello impregnato di sperma con il quale l'amante l'aveva riempita scopando in macchina poco prima di accompagnarla a casa.
-Che c'è Luca.. cos'hai in questi giorni?-
-Niente mamma, niente è che sono u po' nervoso.-
-Sei nervoso per le sorprese che hai trovato nella cesta in bagno?-
A quel punto il ragazzo era avvampato di rosso in viso ed aveva cominciato a balbettare senza trovare le parole per una risposta sensata.
-E stasera? Stasera sei deluso dal fatto di non aver trovato il regalino da rinforzare col tuo sperma come hai fatto in questi giorni?-
Il ragazzo sempre più imbarazzato aveva cercato di alzarsi per sottrarsi a quella situazione così surreale.
-Vorrei capire Luca cosa c'è che non va!
Sei fidanzato con una bella ragazza e mi chiedo che bisogno c'è di masturbarti per di più con le mie mutandine.-
Il ragazzo dopo un lungo respiro aveva ripreso il coraggio di parlare:
-Mamma il fatto è che con Sara non faccio niente perché vuole arrivare vergine al matrimonio.-
-Scusami Luca, che lei voglia rimanere vergine è un suo diritto "Sempre che sia vero!" ma tu cosa c'entri? Con tutte la ragazze che ti ronzano intorno potresti approfittarne.. o credi che siano tutte vergini?-
-Il problema mamma è che Sara è molto gelosa e si arrabbia per un nonnulla.-
-Ascolta la mamma Luca, io una così l'avrei già lasciata.
Non te la da e va bene! Ma almeno fa qualcosa per evitare che ti consumi di seghe?-
-Si qualcosa fa, ci tocchiamo e qualche volta mi fa godere con la mano sempre comunque, con indosso il preservativo.-
-Luca amore di mamma, hai quasi 19 anni e sei ancora vergine inguaiato con quella li.
Alla vostra età io e tuo padre ne avevamo già combinato di tutti i colori.
Vieni qua Luca, vieni vicino alla tua mamma.-
Quando il ragazzo si era avvicinato la mamma gli aveva messo le mani sulle spalle e lo aveva tirato a se per baciarlo sulla fronte poi, con una lieve pressione delle mani se lo era fatto inginocchiare davanti.
Poi si era sollevata la gonna sulle cosce ed allargando le gambe, gli aveva mostrato il perizoma completamente bagnato di sperma:
-Luca, amore di mamma, adesso sfilami tu stesso le mutandine e tienile in mano che ci pensa la tua mamma a masturbarti per impregnarle anche col tuo seme.
Se ti piacerà questo gioco, lo potremo rifare e magari ti insegnerò anche cose nuove che non è giusto che tu non sappia alla tua età!.
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