Le amiche (ancora per poco) dell'insospettabile nonnina troia !

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genere
tradimenti

Tra le sue amichette non è presente solo Monica del precedente racconto o la povera cornuta ignara che descrivo nel racconto “Un profilo da cornuta”.
Abbiamo una gamma incredibile di donne, le quali ignorano (o ignoravano e poi vi spiego il motivo) con che razza di puttana avessero, in realtà, a che fare.
Ho usato il verbo “ignoravano “perché non è escluso che qualcuna di queste la indirizzerò a leggere questi racconti. In quel caso non avete idea di cosa darei per vedere la sua espressione.
Essendo tutto vero e non amando modificare i nomi li userò puntati.
C’è “F”. La sua precedente vicina di casa negli ultimi anni in cui visse con il marito.
“F” conosce bene la condizione di schiava e madre premurosa di quel periodo. Per un lungo periodo le consigliò delle terapie alternative, olistiche fatte di musichette noiose e massaggi. In via estrema anche le costellazioni familiari andavano bene.
In realtà la puttana in quel periodo aveva solo un sogno: fare la vacca. E si masturbava pensando a questo. Prendere cazzi in gruppo. Essere riempita di cazzi. Provare una donna e siccome ‘F” è una bella donna se la immaginava mentre le leccava la figa, le succhiava le tette, limonavano. Poi ovviamente avrebbero dovuto prendere tanti cazzi insieme!!!
Quando a distanza di tempo “F” ebbe modo di incontrare la troia la vide più cambiata. Serena. E le chiese se avesse fatto qualche terapia particolare. Se la puttana fosse stata sincera avrebbe dovuto risponderle che si era data a una collezione particolare: una collezione di cazzi!!!
E ora parliamo di “P”. L’ ultima volta che si sono sentite fu con un messaggio in occasione della festa dei nonni in quanto anche lei è fresca nonna. In precedenza, il giorno del 55simo compleanno della cagna. Lo stesso giorno che la troia mi fece la sorpresa nel racconto descritto in “Fai ciao ciao alla nonnina”
In realtà i rapporti con “P” si sono molto raffreddati negli ultimi anni in quanto “P” è una amica di famiglia del periodo in cui la troia era insieme al primo marito tanto che si frequentarono per decenni, con le rispettive famiglie. Sempre insieme nei Capodanni e talvolta anche in vacanza.
La vacca avrebbe desiderato (con i problemi che ebbe con il primo marito) una maggiore empatia da parte di “P”. Empatia che mai vi fu in quanto si schierava con il marito a suon di “hai ragione, ma non è cattivo “oppure “alla fine ti ama ancora tanto “eccetera.
“P” è una di quelle tipe con il ditino alzato che pensa di dare lezioni a tutti. A maggior ragione ad una amica la quale la pensava sposata con il suo primo amore e ignorando completamente, invece, che razza di troia fosse stata da ragazza.
Il primo anno io fui testimone di un paio di telefonate di “P” alla insospettabile vacca da monta. E il fine era sempre quello: farle cambiare idea e farla ritornare insieme al marito.
Io ebbi modo di conoscerla dopo anno che eravamo insieme, quando oramai il marito si era deciso a concedere la separazione.
“P” venne a casa della mamma della troia, per i saluti natalizi. Trovò solo la vacca e me in quanto mammina si era assentata per tre giorni. Ci prendemmo immediatamente male, tanto era evidente che lei avrebbe gradito che io sparissi dalla faccia della terra. Ostinata più di un mulo, non aveva ancora rinunciato a farle cambiare idea sul primo marito.
Io le lasciai sole mentre “P” con grande sfacciataggine (sapeva che io la ascoltavo) faceva un ultimo tentativo di perorare la causa del marito con “Pensaci bene, sei ancora in tempo” e “lui ti pensa sempre”
E io cosa facevo nel frattempo? Caricavo sul nostro profilo del sito due video relativo a due monte distinte, avvenute con due tori diversi. Dove? Nel letto di mamma!!! L’ultima solo poche ore prima. Nello stesso letto dove “P”, immediatamente dopo il suo ingresso, aveva posato il suo giubbotto.
“P” se ne andò senza avere avuto soddisfazione, tra un respiro di sollievo della puttana, la quale mi disse:” Finalmente se n’è andata” e ricordandomi che da lì a poche ore avrebbe dovuto ospitare il terzo porco di quei tre giorni.
E chiudo con “M”. Questa è una amichetta particolare. O meglio una ex amichetta in quanto (per motivi che niente hanno a che fare con il sesso) ora hanno rotto i rapporti tanto che si incrociano al bar ma si ignorano beatamente, anche se gli sguardi sono indicativi che non si perdono di vista.
“M” è una delle poche che conosce (seppur un centesimo di quanto lo sia) come sia vacca la sua ex amichetta, in quanto, già nel 2017, ebbe modo di vedere qualche suo video sul nostro profilo.
Non fu lei a contattare la troia (non si parlavano già) ma inviò la sorella, la quale sventolò sotto gli occhi della troia ciò che avevano trovato.
Non ero presente ma credo che la vacca abbia recitato bene la parte della mammina spaventata. Me la immagino a chiedere rassicurazioni che non venga diffuso niente.
Perché uso il verbo “recitato”? Perché la sera stessa del giorno che venne contattata avevamo in programma una gang a casa nostra con tre porci. E la troia fu talmente spaventata che disse:” La facciamo comunque, tanto ora lo sanno già e chissà come hanno rosicato a vedermi piena di cazzi!! Chissà che invidia “. L’ unico dispiacere vero della vacca fu chiudere cambiare account del sito. Non sarebbe stato prudente tenerlo.
“Per colpa di quelle stronze devo rinunciare a tutti i miei feedback!” da notare i “miei” e non i nostri. Ci teneva anche perché eravamo (e non “era”, come direbbe lei) in testa alla classifica assoluta. Se non ricordo male sfioravamo i cento feedback e se considerate che un gruppo o un porco poteva inviare un solo feedback anche in caso di ripetuti incontri, vi fate già un’idea della notorietà della zoccola e soprattutto del numero di cazzi presi, anche perché un feedback avrebbe potuto anche corrispondere a un gruppo composto da dieci tori. Come infatti accadde in una situazione. Cambiammo immediatamente account. Lo stesso giorno e poco alla volta recuperammo parte dei feedback.
Ma ora raccontiamola meglio, la storia tra “M “e la puttana.
“M” è stata amica della troia fin dal 2006, anno in cui la vacca fece rientro nel paese di origine, rilevando insieme al marito, un’attività commerciale.
“M” era relativamente nuova del paese, quindi, non poteva conoscere il passato da puttana dell’amichetta e la nomina che ebbe da ragazzina, nello stesso paese. Per lei (come per tutto il gruppo di amiche) era la moglie infelice e schiava del lavoro e della famiglia. La più vecchia del gruppo. La più taciturna. Quella che non aveva mai niente da raccontare.
“M” invece, per un certo periodo, ebbe una storia extra coniugale di cui si faceva vanto e che era argomento del giorno.
Quindi arrivai io e iniziarono le monte della troia. Anche, anzi soprattutto, in mia assenza.
Dovevate sentire con che eccitazione la puttana mi diceva: “M” parla solo di lei e del suo amante. Se sapessero quanti cazzi sto prendendo in questo periodo. Loro per prenderli tutti non le basterebbero dieci vite intere “
Inoltre, a suo giudizio, la cara “M “era una delle tante “fighe di legno “buone ad aprire solo le gambe e poco altro.
Poi ci sono persone in cui le vicende si incrociano in continuazione ed “M” è una di queste.
Infatti, fu sempre “M” ad incrociare la puttana in motel mentre era con in suo amante e la vacca stava entrando in una camera con l’ennesimo toro nuovo da provare.
Avrebbe dovuto essere impossibile confondere la troia con un'altra persona. Lei giunonica con una discreta altezza e capelli color platino. Eppure, “M” pensò che fosse un'altra persona da quanto, a suo avviso, era impossibile che la sua amichetta frequentasse un motel con degli sconosciuti.
Sempre durante il primo anno accadde un episodio increscioso. Una sera fummo invitati da un'altra coppia a partecipare ad una numerosa gang. Un certo numero di porci erano presenti, altri li avremmo portati noi e altri ancora altra coppia. Questa coppia non ebbe accortezza di chiedere da dove arrivassero i loro porci. Se lo avesse fatto si sarebbe accorta che uno di questi arrivava dal paese della puttana.
E questo porco era (anzi è tutt’ora) un parente di” M”!
Risultato? Qualche giorno dopo entrando nel negozio dove la vacca lavorava insieme al marito la riconobbe. Effettivamente era lei la troia a cui aveva (insieme a tutto il gruppo) fatto il culo e le aveva sborrato in bocca!!!
E quando la riconobbe dietro al bancone era presente sia il marito, sia il figlio della puttana alla quale venne un mezzo colpo.
Al tipo in questione non parve vero avere sottomano una puttana simile, tanto che fece capire che avrebbe voluto replicare.
Se non era un ricatto poco ci mancava!
Dovetti intervenire io. Prima mi informati accuratamente se avesse avuto dei legami familiari e per nostra fortuna li aveva. E quando capì che aveva molto da perdere anche lui, ritirò le sue pretese. Quindi sparì dalla circolazione.
Esiste la possibilità che” M “mi stia leggendo. Non credi a quanto ti ho detto? Beh, non hai che da chiedere le foto di quella gang e me avrai riscontro!
Non puoi non riconoscerlo!!
Mail: annaluca050@gmail.com
scritto il
2022-12-15
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