Fantasia di sottomissione Cap. 1

di
genere
dominazione

Questo non è un racconto di fantasia, ma è proprio una mia fantasia, che ricorrentemente torna a galla.

Maschio, etero, sposato, con amante, tutto sembrerebbe andare bene, ma la mente umana è strana, nel mio caso decisamente strana o malata o depravata decidetelo voi lettori.
Veniamo alla storia che voglio raccontare.
Qualche tempo fa era un periodo non proprio positivo, quando si arriva alla mezza età, si fanno dei consuntivi che generalmente non danno risultati soddisfacenti, e anche nel mio caso fu così, la mia vita sessuale matrimoniale era inesistente, e internet mi aiutava a superare le mancanze.
Nel mio caso la sessualità normale non mi eccitava più, i video vanilla mi annoiavano, così cominciai a vagare sulla rete cercando qualcosa che mi facesse eccitare, così ho iniziato a vedere video cuckold, e ho scoperto quanto mi eccitava quella situazione in cui qualcuno ti scopa la moglie prendendo possesso della vita sessuale di lei e poi anche della tua.
Pensandoci bene l'idea che qualcuno potesse fare i suoi comodi con la tua compagna di vita mi mandava fuori di testa, da qui passare ad immaginare che lui la sottometta sessualmente e poi sottometta anche me il passo è stato breve. Ho quindi iniziato ad esplorare questa eccitazione dovuta alla sottomissione, video sul bdsm etero, lesbo, e quindi anche gay.
Un tarlo cominciò a rodere la mia mente, e una idea prese forma una forma che se da una parte mi eccitava dall'altra mi faceva vergognare, e questa vergogna mi eccitava ancora di più un circolo vizioso o virtuoso.
Comunque l'idea era questa, volevo conoscere un maturo dominante che mi sottomettesse psicologicamente e anche sessualmente, l'aspetto fisico non era importante e nemmeno la dotazione, anzi, ma cercavo un vero porco che sapesse interpretare i miei desideri, e trattarmi "da cagna" schiacciandomi sotto la sua personalità prima che sotto i suoi piedi e sotto il suo cazzo.
Così misi un annuncio su un sito specializzato, tralascio le esperienze epistolari con i mercenari e gli psicopatici che si aggirano in questo ambienti, ma alla fine tra molta mondezza e molto tempo, mi rispose un tipo che sembrava una persona seria, dopo vari contatti mail e telegram lui decide che ci possiamo incontrare, opta per un posto pubblico per il primo contatto il bar di un centro commerciale.
Arrivo dopo il lavoro, sono decisamente agitato, lui mi aspetta seduto ad un tavolino, un aspetto curato, mingherlino, pizzetto, non molti capelli, sta aeduto con le gambe accavallate, rilassato, lo saluto e mi presento, non mi invita a sedermi, mi osserva, sono alto 188 cm peso 84 chili sono in forma, mi squadra come se fossi una bestia, sono veramente imbarazzato, ma il mio stupido cazzo invece sembrava contento della situazione e si induriva nei boxer.
Dopo un tempo che mi sembrò lunghissimo, mi parlò, ciao disse io sono Filiberto, poi fece cadere distrattamente un cucchiaino da caffè, non disse nulla, ma lo spinse sotto il tavolino, poi mi fissò intensamente senza dire nulla, capì che dovevo essere io a raccoglierlo e che per farlo dovevo inginocchiarmi, le farfalle nello stomaco svolazzavano impazzite, ero li per quello ma rimasi fermo, Filiberto agitò il piede sollevato, poi prese le sue cose e stava per alzarsi, in quel momento mi inginocchiai davanti a lui, ora mi guardava dall'alto con un sorriso sarcastico, raccoglilo disse e quando allingai una mano per prendere il cucchiaino Filiberto posò il piede sulla mano bloccandola a terra.
La scena era particolare, io in ginocchio e lui comodamente seduto con l'aria annoiata, poi si avvicinò al mio orecchio e disse se vuoi liberare la mano ti conviene baciarmi la scarpa, e accompagnò queste parole aumentando la pressione del piede sulla mano, provai a resistere, ma poi il dolore si fece insopportabile, quindi chinai la testa e baciai la scarpa, lui sollevò il piede e io potei tirarmi fuori da sotto il tavolino, ma non mi fece alzare, solo con gentilezza mi disse rimani pure in ginocchio, e già che ci sei, puoi allacciarmi la scarpa ? Diventai rosso pomodoro, ma sotto durissimo, quindi da inginocchiato allacciai la aua scarpa.
A quel punto mi fece sedere, e comincio a parlarmi come se fossimo vecchi amici.
Mi sembri ben disposto ad essere sottomesso, stavo per rispondere, ma mi anticipò, devi stare in silenzio, e parlare solo se io ti faccio una domanda, è chiaro ? Si risposi. Bravo le bestie che io sappia non parlano e tu per me sei una bestia, cagna o cavalla o maiala a seconda delle situazioni, abbassai la testa, ma rimasi in silenzio, brava disse, sei proprio una cagnetta adorabile, mi diede una carezza sulla test, poi appoggiò la mano sulle mie labbra e mi forzò ad aprire la bocca ci infilò dentro due dita e mi disse lecca come se facessi
un bocchino, lo hai mai fatto ? No risposi, ok mi disse ridacchiando adesso improvvisa, a breve ti farò diventare una bocchinara professionista, leccai le dita e lui le spinse a fondo, era veramente umiliante stare in un luogo pubblico con le dita di un anziano signore infilate in bocca a succhiarle come fossero un cazzo, ma ero eccitatissimo, il mio cazzo premeva sui pantaloni e si vedeva eccome, Filiberto sfilò le dita dalla bocca, si asciugò su di me, poi disse vedo che ti sei eccitato come un uomo e proprio non và bene, ma provvederemo anche a questo, dovrai imparare a godere solo con il culo, adesso seguimi andiamo a casa mia per finire la lezione di oggi, stai in silenzio e due passi dietro a me, si alzò e si incamminò, io a testa bassa lo seguii.
di
scritto il
2022-12-29
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