Ops, ma come parla sboccata questa nonnina
di
lacollezionistadicazzi
genere
tradimenti
Chissà cosa direbbero le amichette, il figlio maggiore, l’ex cornutone del primo marito o anche i semplici conoscenti, che la conoscono come una nonnina affettuosa, nel sentirla dire questi neologismi, neologismi tutti usciti dalla sua bocca spontaneamente. Se non sono di sua invenzione poco ci manca e dove non lo sono la troia intende qualcosa di particolare.
SBORRATOIO. In genere lo chiarisce aggiungendo “la mia bocca”. Ma potrebbe anche non farlo è sottinteso che intende sia la bocca dove hanno sborrato dentro non meno di cinquecento cazzi diversi.
IL NETTARE. Qui effettivamente non è molto originale in quanto è evidente che intenda lo sperma parola che non le ho mai (ma veramente mai!) sentito uscire dalla sua bocca. Nettare o semplicemente sborra che può essere a fiumi oppure una fontana di sborra.
FONTANA. Intende un toro dalla venuta particolarmente abbondante. “Sborrava come una fontana, quel maiale!” racconta sempre quando incontra uno dei suoi più apprezzati tori da monta.
CAVALCARE IL CULO. Quando dice “mi ha cavalcato il culo” intende qualcosa di più di una inculata alla pecorina. È quando il porco si alza sui piedi e affonda il suo cazzo nel culo della zoccola andandole sopra.
INCULATOIO. È un oggetto indefinito e che può variare di volta in volta. La vacca ricorda con eccitazione il divano in cui si mise spontaneamente alla pecorina e invito i dieci porci a mettersi in fila nel farle il culo. (racconto: “ Mi metto alla pecorina su quel divano e…”) oppure potrebbe essere il tavolo di mamma dove chiuse la serie in quella tre giorni memorabile. Insomma, dipende come lo ricorda lei, sicuramente è stata a suo avviso una memorabile inculata. Lo ha usato anche per definire il nostro divano di casa quando (in pieno trasloco) lo usò per farsi inculare nuovamente da Andrea. (Racconto: “Amore una bella notizia! Mammina va via qualche giorno!”)
POMPATA. Le è uscito una prima volta dalla bocca in occasione della sua prima gang (quattro porci) e oltretutto in mia assenza. Pompata è una parola voluta in quanto mi ha volutamente corretto quando le chiesi se la avessero scopata, lei mi corresse immediatamente dicendo no, mi hanno pompata. Lo usa nelle gang animalesche in cui ha goduto particolarmente e aggiunge abbiamo goduto come maiali.
GODUTO COME MAIALI. Non ne abusa ma quando lo usa è perché la monta è stata super. Può essere una gang o un singolo toro, non importa, ma è certo che entrambi hanno goduto come porci. Se la vacca usa il plurale non è casuale. Intende dire che ha constatato che anche il porco di turno ha goduto senza ritegno. Non solo lei. Il “Abbiamo goduto come maiali “dal 2019 si è trasformato progressivamente in “Abbiamo goduto come maiali, alla faccia tua, pezzo di cornuto!”
Mi HA APERTO IL CULO. Raramente in una apprezzata inculata la sentirete dire semplicemente mi ha inculato. Più probabile che dica quel porco mi ha aperto il culo e ci ha dato dentro come un animale!
SCOPATOIO. Lo usa quando parla della sua ex località estiva delle vacanze da ragazzina. Per la precisione è a Jesolo, sull’alto adriatico, vicino al faro ancora esistente. Lì ci sono ancora oggi (come trent’anni fa) due campeggi. Ci siamo tornati recentemente ( lo ha postato anche su Facebook)e la puttana mi ha sussurrato in un orecchio: “ Mammà mia quanti cazzi che ho preso e ho succhiato qui!” Bene, la parola Jesolo la usa con gli estranei con me ha sempre usato lo scopatoio. Vi ho già raccontato di un suo amico di Facebook che anche lui ebbe modo di conoscerla nella versione ragazzina puttana. Lei aveva ricordi vaghi quindi lui le inviò una sgranata e vecchia foto anni primi anni 80 che vedeva un gruppo di cinque amici. Con tre ci aveva scopato e ai rimanenti due si limitò al consueto servizio completo di bocca!! E il fatto di avere tanti maschi a disposizione (se serviva usciva anche la notte furtivamente dalla tenda per non farsi beccare dai genitori) e avere maggiore libertà le diede modo di tramutare Jesolo nello scopatoio.
IL PARCHEGGIO DELLE CORNA. È il parcheggio della posta solo a trecento passi da casa nostra. Lo scelse lei come punto di incontro fin dal primo. Tempo di percorrenza? Non più di due minuti. Sia ora sia il primo anno in quanto la troia si è spostata solo di pochi metri. È il parcheggio che la troia ha usato decine di volte ( ora molto meno) per dare appuntamento ai porci ( mai visto prima di quel momento) per fiondarsi in motel a pochi minuti da lì. Se considerate che io posso chiamare, dal momento dell’uscita di casa, anche dopo venti minuti e la sento già godere senza ritegno significa che le distanze sono proprio minime. In qualche caso è stato anche punto di incontro con destinazione casa del porco e non il motel. In un caso non la aspettava un porco ma bensì due. Uno alla guida e un altro (come da esplicita richiesta della vacca) ai posti dietro con il cazzo già fuori pronto per essere succhiato. Ne parleremo di quella situazione. In un'altra circostanza la aspettavano in tre ma, in questo caso, distinte. Era il 4 maggio 2011 quando uscì di casa ancora vergine di culo e ne rientro rotta in culo con esperienza immediata di tripla penetrazione. Ovviamente anche di questo ne parleremo diffusamente. Fu la cagna a definirlo il parcheggio delle corna in quanto il primo anno (vivendo con mamma) ne fece un uso diffuso, quando andammo a vivere meno (ma noi poi tanto) perché potevamo anche ospitare. E quel primo anno la vacca (seppur lo ammise solo nel 2019) lo considero come anno dei due cornuti. Io e il suo primo marito. Da qui la definizione il parcheggio delle corna!!
RIEMPITA DI CAZZI. A differenza di quello che si potrebbe pensare ho notato che non lo usa con le semplici doppiette e/ o triplette. In quel caso dice avevo un cazzo in culo e uno in figa oppure avevo un cazzo in figa uno in culo e uno (in qualche caso anche due) in bocca. No! Se intende “piena di cazzi” intende situazioni particolari in cui oltre che la figa, il culo e la bocca erano coinvolte anche le mani. Così intende piena di cazzi, detto con le sue parole: “che di più non si poteva!”
Chiudiamo con SERVIZIO COMPLETO e SERVIZIO COMPLETO CON BIS. Lo usa per tagliare corto con le mie domande al rientro da una monta in mia assenza, quasi sempre quando ero in trasferta e non potevo essere presente. Con quel “servizio completo” intende figa, culo e bocca con relativa finale sborrata in bocca. Invece con “servizio completo con bis” intende anche un secondo tempo in cui il porco le ha sborrato in culo a pelle mentre era sopra di lei in modo da osservarlo bene in faccia. La vacca ha usato questi termini non solo durante le monte concordate ma anche nelle innumerevoli sorprese che mi fece (e che continua farmi) in cui la sollecitavo inutilmente dirmi con chi avesse scopato e lei mi rispondeva: “ Lo vedrai nel video appena rientri a casa! Ti dico solo una cosa: mi ha fatto servizio completo con bis e abbiamo goduto come maiali alla faccia tua!!! Pezzo di cornuto.”
SBORRATOIO. In genere lo chiarisce aggiungendo “la mia bocca”. Ma potrebbe anche non farlo è sottinteso che intende sia la bocca dove hanno sborrato dentro non meno di cinquecento cazzi diversi.
IL NETTARE. Qui effettivamente non è molto originale in quanto è evidente che intenda lo sperma parola che non le ho mai (ma veramente mai!) sentito uscire dalla sua bocca. Nettare o semplicemente sborra che può essere a fiumi oppure una fontana di sborra.
FONTANA. Intende un toro dalla venuta particolarmente abbondante. “Sborrava come una fontana, quel maiale!” racconta sempre quando incontra uno dei suoi più apprezzati tori da monta.
CAVALCARE IL CULO. Quando dice “mi ha cavalcato il culo” intende qualcosa di più di una inculata alla pecorina. È quando il porco si alza sui piedi e affonda il suo cazzo nel culo della zoccola andandole sopra.
INCULATOIO. È un oggetto indefinito e che può variare di volta in volta. La vacca ricorda con eccitazione il divano in cui si mise spontaneamente alla pecorina e invito i dieci porci a mettersi in fila nel farle il culo. (racconto: “ Mi metto alla pecorina su quel divano e…”) oppure potrebbe essere il tavolo di mamma dove chiuse la serie in quella tre giorni memorabile. Insomma, dipende come lo ricorda lei, sicuramente è stata a suo avviso una memorabile inculata. Lo ha usato anche per definire il nostro divano di casa quando (in pieno trasloco) lo usò per farsi inculare nuovamente da Andrea. (Racconto: “Amore una bella notizia! Mammina va via qualche giorno!”)
POMPATA. Le è uscito una prima volta dalla bocca in occasione della sua prima gang (quattro porci) e oltretutto in mia assenza. Pompata è una parola voluta in quanto mi ha volutamente corretto quando le chiesi se la avessero scopata, lei mi corresse immediatamente dicendo no, mi hanno pompata. Lo usa nelle gang animalesche in cui ha goduto particolarmente e aggiunge abbiamo goduto come maiali.
GODUTO COME MAIALI. Non ne abusa ma quando lo usa è perché la monta è stata super. Può essere una gang o un singolo toro, non importa, ma è certo che entrambi hanno goduto come porci. Se la vacca usa il plurale non è casuale. Intende dire che ha constatato che anche il porco di turno ha goduto senza ritegno. Non solo lei. Il “Abbiamo goduto come maiali “dal 2019 si è trasformato progressivamente in “Abbiamo goduto come maiali, alla faccia tua, pezzo di cornuto!”
Mi HA APERTO IL CULO. Raramente in una apprezzata inculata la sentirete dire semplicemente mi ha inculato. Più probabile che dica quel porco mi ha aperto il culo e ci ha dato dentro come un animale!
SCOPATOIO. Lo usa quando parla della sua ex località estiva delle vacanze da ragazzina. Per la precisione è a Jesolo, sull’alto adriatico, vicino al faro ancora esistente. Lì ci sono ancora oggi (come trent’anni fa) due campeggi. Ci siamo tornati recentemente ( lo ha postato anche su Facebook)e la puttana mi ha sussurrato in un orecchio: “ Mammà mia quanti cazzi che ho preso e ho succhiato qui!” Bene, la parola Jesolo la usa con gli estranei con me ha sempre usato lo scopatoio. Vi ho già raccontato di un suo amico di Facebook che anche lui ebbe modo di conoscerla nella versione ragazzina puttana. Lei aveva ricordi vaghi quindi lui le inviò una sgranata e vecchia foto anni primi anni 80 che vedeva un gruppo di cinque amici. Con tre ci aveva scopato e ai rimanenti due si limitò al consueto servizio completo di bocca!! E il fatto di avere tanti maschi a disposizione (se serviva usciva anche la notte furtivamente dalla tenda per non farsi beccare dai genitori) e avere maggiore libertà le diede modo di tramutare Jesolo nello scopatoio.
IL PARCHEGGIO DELLE CORNA. È il parcheggio della posta solo a trecento passi da casa nostra. Lo scelse lei come punto di incontro fin dal primo. Tempo di percorrenza? Non più di due minuti. Sia ora sia il primo anno in quanto la troia si è spostata solo di pochi metri. È il parcheggio che la troia ha usato decine di volte ( ora molto meno) per dare appuntamento ai porci ( mai visto prima di quel momento) per fiondarsi in motel a pochi minuti da lì. Se considerate che io posso chiamare, dal momento dell’uscita di casa, anche dopo venti minuti e la sento già godere senza ritegno significa che le distanze sono proprio minime. In qualche caso è stato anche punto di incontro con destinazione casa del porco e non il motel. In un caso non la aspettava un porco ma bensì due. Uno alla guida e un altro (come da esplicita richiesta della vacca) ai posti dietro con il cazzo già fuori pronto per essere succhiato. Ne parleremo di quella situazione. In un'altra circostanza la aspettavano in tre ma, in questo caso, distinte. Era il 4 maggio 2011 quando uscì di casa ancora vergine di culo e ne rientro rotta in culo con esperienza immediata di tripla penetrazione. Ovviamente anche di questo ne parleremo diffusamente. Fu la cagna a definirlo il parcheggio delle corna in quanto il primo anno (vivendo con mamma) ne fece un uso diffuso, quando andammo a vivere meno (ma noi poi tanto) perché potevamo anche ospitare. E quel primo anno la vacca (seppur lo ammise solo nel 2019) lo considero come anno dei due cornuti. Io e il suo primo marito. Da qui la definizione il parcheggio delle corna!!
RIEMPITA DI CAZZI. A differenza di quello che si potrebbe pensare ho notato che non lo usa con le semplici doppiette e/ o triplette. In quel caso dice avevo un cazzo in culo e uno in figa oppure avevo un cazzo in figa uno in culo e uno (in qualche caso anche due) in bocca. No! Se intende “piena di cazzi” intende situazioni particolari in cui oltre che la figa, il culo e la bocca erano coinvolte anche le mani. Così intende piena di cazzi, detto con le sue parole: “che di più non si poteva!”
Chiudiamo con SERVIZIO COMPLETO e SERVIZIO COMPLETO CON BIS. Lo usa per tagliare corto con le mie domande al rientro da una monta in mia assenza, quasi sempre quando ero in trasferta e non potevo essere presente. Con quel “servizio completo” intende figa, culo e bocca con relativa finale sborrata in bocca. Invece con “servizio completo con bis” intende anche un secondo tempo in cui il porco le ha sborrato in culo a pelle mentre era sopra di lei in modo da osservarlo bene in faccia. La vacca ha usato questi termini non solo durante le monte concordate ma anche nelle innumerevoli sorprese che mi fece (e che continua farmi) in cui la sollecitavo inutilmente dirmi con chi avesse scopato e lei mi rispondeva: “ Lo vedrai nel video appena rientri a casa! Ti dico solo una cosa: mi ha fatto servizio completo con bis e abbiamo goduto come maiali alla faccia tua!!! Pezzo di cornuto.”
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