8 Gennaio 2023. Continua la collezione di cazzi
di
lacollezionistadicazzi
genere
tradimenti
Domenica 8 gennaio 2023. Il primo cazzo dell’anno.
Mi pareva strano che non avesse ancora collaudato anche questo letto. Non esiste infatti letto di case in cui siamo rimasti per un lungo periodo in cui non abbia scopato con altri porci. Mancava per appunto questo nonostante siamo qui da un paio di mesi. La ditta per la quale lavoro mi ha procurato un monolocale in un residence, niente di super ma ha tutti i comfort e siamo al secondo e ultimo piano quindi ottimale. Ha ovviamente anche un comodo parcheggio interno con (nel nostro caso) con vista il nostro appartamento.
La cerca uno dei tori più referenziati del sito. Si dice di lui che sia una autentica bestia. Fa parte delle nuove leve, la vacca di è oramai passata buona parte della vecchia generazione, dodici anni consecutivi da zoccola fanno in modo di provare un paio di generazioni di porci.
Un metro e ottantacinque. Imponente e spallato ma non grasso. Moro, occhi scuri e una faccia da autentico maiale. Sul suo profilo la foto anche del suo cazzo affiancato da un righello. Supera i venticinque centimetri. In un'altra foto è affiancato ad una lattina di coca cola e la grossezza se non pare la stessa poco ci manca.
Non serve uno studio a capire che questo porco è particolarmente sgradevole nei confronti dei mariti delle troie. Se fosse stato qualche anno fa avrei posto il veto e sarei stato un ingenuo perché la puttana si sarebbe fatta scopare comunque da lui, solo che lo avrebbe fatto a mia insaputa. Quindi accetto.
Lui è chiaro fin da subito. È referenziato quindi può imporre le sue regole. Non vuole sentire me al telefono bensì la puttana, la quale accetta senza timori. Lo fa inserendo il viva voce in modo che io possa sentirla.
L’ inizio è esplicito con un:” Ciao zoccola!” lei non si scompone e reagisce con un: “Ciao bull. O almeno spero che lo sia!” Lo sta provocando la puttana!!! Disinvolta, da vera ex prostituta e troia.
Lui non ci casca a va al dunque:” Voglio tutto, figa bocca e culo. Tanto culo. Mi piace inculare!”
La puttana interloquisce chiarendo con la massima naturalezza, come se fosse un comunissimo affare:” Non c’è problema. Piace anche a me prenderlo in culo però la prima sborrata la voglio in bocca e non voglio fidanzatini! Mi devi scopare e inculare come un animale, trattandomi da vera zoccola!”
“Non ti preoccupare” è la reazione del porco e alza il tiro dicendo:” e senza preservativo. Io monto solo senza preservativo!’
La troia risponde al volo:” Nessun problema. Anzi. A me non piace avere dentro la plastica!”
Lei continua con un:” Ti verrà a prendere il cornuto sotto casa e io ti aspetto da bendata!”
Rimango sorpreso ma non poi troppo da come ora mi definisca apertamente il cornuto senza troppi giri di parole. Quella memorabile sorpresa che mi fece nel giorno del suo cinquantacinquesimo compleanno fu uno spartiacque.
La risposta del toro è un secco no!!!
“Il cornuto mi porta in casa e poi esce e ti monto senza di lui e tu ti fai già trovare nuda e pronta. Ma non da bendata! “
La puttana pare sorpresa ma non per questo tergiversa e dice: “Per me è ok ma aspetta che chiedo al cornuto che è qui con me!”
Sinceramente? Io non sono entusiasta del programma ma cosa posso fare in quel momento? Faccio un cenno positivo e mi dico che se cambiassi idea potrei sempre farlo in seguito.
Quindi si chiude con lui che dice:” Non vedo l’ora di farti il culo “e lei sussurra:” e io di godere come maiali e poi assaggiare la tua sborra!!”
Quindi chiude la comunicazione, mi osserva con un sorriso porco e con la massima tranquillità si dedica a finire ciò che stava facendo..
Questo è avvenuto sabato 7 gennaio. L‘ incontro è per domenica 8. Nel primo pomeriggio.
Il porco arriva puntualissimo e vederlo dal vivo ha l: aria ancora più da porco. Si vede che è espertissimo, nessun convenevole se non un ciao e un invito a fargli strada. Invio il messaggio già preparato per la puttana:” Stiamo salendo “. Il tempo di uscire dall’ascensore, un breve corridoio e ingresso nel monolocale. La vacca lo aspetta in sala come da sua richiesta. Nuda o meglio con indosso il consueto corsetto. Il solito suo “ciao piacere “finto imbarazzata con una piccola risatina. Lui neanche la sente. La prende e inizia a limonarla. La puttana ricambia con passione. Il porco le mette una mano in mezzo alle gambe e gli viene immediato dire:” Sei già tutta bagnata! Sei proprio una cagna in calore! Adesso ti soddisfo io!”
Solo allora pare rendersi conto ancora della mia presenza e mi dice:” Adesso esci!” .
Sono un attimo titubante, la vacca lo percepisce e mi dice:” Dai, per favore esci!” Io esco e decido di non allontanarsi troppo. Vado al parcheggio al piano terra e faccio finta di non ricordare che il porco mi diede un altro vincolo : “Non chiamare! “ mi disse “ tanto non la faccio rispondere!”
Io tento comunque puntando lo sguardo verso il terrazzino dove ci sono una finestra e una porta finestra del nostro monolocale. Senza ottenere risposta. Noto che la luce è spenta, se fosse una situazione “normale” sarebbe accesa nonostante sia pomeriggio perché il terrazzino copre parte della luce naturale.
Quindi salgo in auto. Il tempo di sedermi e mi arriva una telefonata della puttana. Rispondo ma è la voce del porco a parlare: “Alza la testa cornuto! Ti vediamo…siamo qui!”. Io mi giro con il capo, effettivamente loro mi potrebbero intravedere in auto. Io per vedere qualcosa di decente devo scendere.
Scendo dall’auto e guardo verso appartamento. Ora la luce è accesa, le tendine sono scostate permettendo di vedere ( almeno in parte all’interno).
La troia è piegata alla pecorina ed è riconoscibile che stia sorridendo. Mi punta entrambe le braccia indicandomi le corna. Belle alte che aderiscono al vetro.
Dietro appare la sagoma del porco in piedi. Si vede abbastanza distintamente il viso ma soprattutto lo si sente ( aveva appoggiato il cellulare sulla schiena della vacca) :” Guarda cornuto!!! La sto inculando!! Sei un cornuto! Sei un cornuto!”
Quindi si intravedono anche le sue braccia puntate verso il vetro. Meno chiaramente che quelle della troia ma abbastanza nitidamente. E anche lui mi punta le corna.
Nel frattempo, la troia ha tolto le corna e ha i palmi delle mani appoggiate sui vetri e, nonostante non abbia il cellulare vicino, di sente chiaramente cosa dice:” Cazzo che bella inculata!! Che bella inculata!”
Mi rendo immediatamente conto di una cosa: sono sorpreso ma non poi più di tanto e mai come ci rimasi quando tornai a casa e la trovai alla pecorina, che mi irrideva dandomi del cornuto mentre un porco (che non avevo mai visto prima di quel momento) la scopava da dietro e mi apostrofava anche lui come cornutone. Anche meno di un mese fa mi sorprese anticipandomi una videochiamata per farmi vedere il suo nipotino, invece appena risposi era piena di cazzi. Mica male anche questa. Quindi ora non mi stupii più di tanto.
Presi comunque in considerazione ipotesi di filmare ma appena impugnai il cellulare una auto transitò davanti. Non avrebbe potuto vedere nulla, ma la vacca la notò, si ricompose e scompari dalla vista mettendosi ( sempre alla pecorina) sul letto a pochi passi!
Questa prima telefonata si chiuse così. Feci un secondo tentativo di chiamata ma anche questo non ebbe esito. Suono a vuoto. Mi rimisi in auto. Quindi arrivò una seconda telefonata. Io rimasi in auto. Era il momento della sborrata in bocca e il porco ci teneva a farmelo sapere.
“Ora te la faccio assaggiare la mia sborra! Razza di cagna in calore!” non erano parole ben scandite in quanto il porco praticamente grugniva dal piacere, ma erano ancora comprensibili. Quindi il suo urlo prolungato mentre le veniva in bocca, ma non chiuse la comunicazione, appena si riprese mi disse: “Non è finita qui cornuto! Tra poco iniziamo il bis. Tu rimani fuori!”. Una risatina della puttana accompagnate da alcune parole che francamente non ho capito.
Passarono ben venticinque minuti dalla terza e ultima telefonata. Rispondo e a voce è chiara, ansimante ma chiara: “Diglielo troia! Diglielo! Cosa ti sto facendo!” la vacca era in estasi e a mala pena rispose: “Il culo! Porco! Mi stai facendo il culo!”
Il maiale non pago: “E come te lo sto facendo? “e la vacca: “ Oooohh, sei fantastico, sei fantastico!”.
In realtà il toro non intendeva farle dire questo, intendeva chiederle come lo stava facendo! Ed era come lo aveva chiesto lei! Da sopra e senza profilattico! Quindi ci fu una sua lunga descrizione di come le stesse leccando il petto e succhiando i capezzoli per farlo sborrare. Fino al suo urlo!!!
Qualche minuto dopo sento bussare dal retro dell’auto tanto che mi spavento. È il porco che mi saluta con tanto di corna esibite e si allontana. Per mia fortuna non c’era persona nei paraggi anche se era possibile che qualcuno dalla finestra possa averlo visto. Mi auguro di no!!!
Rientro in casa e la puttana si è già ricomposta ed è in bagno. Io mi avvicino al vetro della porta finestra. Sono evidenti degli aloni dovuti al palmo delle mani della cagna appoggiate sopra.
Per associazione di idee mi venne in mente quando fu grazie ad alcuni aloni su uno specchio in una camera di motel che sgamai la troia su una sua bugia. Fu la sera in cui le ruppero il culo. Mi sa prima o poi la devo raccontare per intero quella storia.
La vacca esce dal bagno e con la massima naturalezza mi chiede:” Cosa preparo per stasera? O vai a prendere una pizza?”
Immediatamente dopo squilla il suo cellulare. È una sua amichetta. La sento conversare, ad un certo punto l’ amica le chiede se non si stia annoiando un poco a rimanere da sola mentre io sono al lavoro. Lei risponde con:” Un poco. Ma oramai sono una casalinga. Vita da casalinga!”
Mi pareva strano che non avesse ancora collaudato anche questo letto. Non esiste infatti letto di case in cui siamo rimasti per un lungo periodo in cui non abbia scopato con altri porci. Mancava per appunto questo nonostante siamo qui da un paio di mesi. La ditta per la quale lavoro mi ha procurato un monolocale in un residence, niente di super ma ha tutti i comfort e siamo al secondo e ultimo piano quindi ottimale. Ha ovviamente anche un comodo parcheggio interno con (nel nostro caso) con vista il nostro appartamento.
La cerca uno dei tori più referenziati del sito. Si dice di lui che sia una autentica bestia. Fa parte delle nuove leve, la vacca di è oramai passata buona parte della vecchia generazione, dodici anni consecutivi da zoccola fanno in modo di provare un paio di generazioni di porci.
Un metro e ottantacinque. Imponente e spallato ma non grasso. Moro, occhi scuri e una faccia da autentico maiale. Sul suo profilo la foto anche del suo cazzo affiancato da un righello. Supera i venticinque centimetri. In un'altra foto è affiancato ad una lattina di coca cola e la grossezza se non pare la stessa poco ci manca.
Non serve uno studio a capire che questo porco è particolarmente sgradevole nei confronti dei mariti delle troie. Se fosse stato qualche anno fa avrei posto il veto e sarei stato un ingenuo perché la puttana si sarebbe fatta scopare comunque da lui, solo che lo avrebbe fatto a mia insaputa. Quindi accetto.
Lui è chiaro fin da subito. È referenziato quindi può imporre le sue regole. Non vuole sentire me al telefono bensì la puttana, la quale accetta senza timori. Lo fa inserendo il viva voce in modo che io possa sentirla.
L’ inizio è esplicito con un:” Ciao zoccola!” lei non si scompone e reagisce con un: “Ciao bull. O almeno spero che lo sia!” Lo sta provocando la puttana!!! Disinvolta, da vera ex prostituta e troia.
Lui non ci casca a va al dunque:” Voglio tutto, figa bocca e culo. Tanto culo. Mi piace inculare!”
La puttana interloquisce chiarendo con la massima naturalezza, come se fosse un comunissimo affare:” Non c’è problema. Piace anche a me prenderlo in culo però la prima sborrata la voglio in bocca e non voglio fidanzatini! Mi devi scopare e inculare come un animale, trattandomi da vera zoccola!”
“Non ti preoccupare” è la reazione del porco e alza il tiro dicendo:” e senza preservativo. Io monto solo senza preservativo!’
La troia risponde al volo:” Nessun problema. Anzi. A me non piace avere dentro la plastica!”
Lei continua con un:” Ti verrà a prendere il cornuto sotto casa e io ti aspetto da bendata!”
Rimango sorpreso ma non poi troppo da come ora mi definisca apertamente il cornuto senza troppi giri di parole. Quella memorabile sorpresa che mi fece nel giorno del suo cinquantacinquesimo compleanno fu uno spartiacque.
La risposta del toro è un secco no!!!
“Il cornuto mi porta in casa e poi esce e ti monto senza di lui e tu ti fai già trovare nuda e pronta. Ma non da bendata! “
La puttana pare sorpresa ma non per questo tergiversa e dice: “Per me è ok ma aspetta che chiedo al cornuto che è qui con me!”
Sinceramente? Io non sono entusiasta del programma ma cosa posso fare in quel momento? Faccio un cenno positivo e mi dico che se cambiassi idea potrei sempre farlo in seguito.
Quindi si chiude con lui che dice:” Non vedo l’ora di farti il culo “e lei sussurra:” e io di godere come maiali e poi assaggiare la tua sborra!!”
Quindi chiude la comunicazione, mi osserva con un sorriso porco e con la massima tranquillità si dedica a finire ciò che stava facendo..
Questo è avvenuto sabato 7 gennaio. L‘ incontro è per domenica 8. Nel primo pomeriggio.
Il porco arriva puntualissimo e vederlo dal vivo ha l: aria ancora più da porco. Si vede che è espertissimo, nessun convenevole se non un ciao e un invito a fargli strada. Invio il messaggio già preparato per la puttana:” Stiamo salendo “. Il tempo di uscire dall’ascensore, un breve corridoio e ingresso nel monolocale. La vacca lo aspetta in sala come da sua richiesta. Nuda o meglio con indosso il consueto corsetto. Il solito suo “ciao piacere “finto imbarazzata con una piccola risatina. Lui neanche la sente. La prende e inizia a limonarla. La puttana ricambia con passione. Il porco le mette una mano in mezzo alle gambe e gli viene immediato dire:” Sei già tutta bagnata! Sei proprio una cagna in calore! Adesso ti soddisfo io!”
Solo allora pare rendersi conto ancora della mia presenza e mi dice:” Adesso esci!” .
Sono un attimo titubante, la vacca lo percepisce e mi dice:” Dai, per favore esci!” Io esco e decido di non allontanarsi troppo. Vado al parcheggio al piano terra e faccio finta di non ricordare che il porco mi diede un altro vincolo : “Non chiamare! “ mi disse “ tanto non la faccio rispondere!”
Io tento comunque puntando lo sguardo verso il terrazzino dove ci sono una finestra e una porta finestra del nostro monolocale. Senza ottenere risposta. Noto che la luce è spenta, se fosse una situazione “normale” sarebbe accesa nonostante sia pomeriggio perché il terrazzino copre parte della luce naturale.
Quindi salgo in auto. Il tempo di sedermi e mi arriva una telefonata della puttana. Rispondo ma è la voce del porco a parlare: “Alza la testa cornuto! Ti vediamo…siamo qui!”. Io mi giro con il capo, effettivamente loro mi potrebbero intravedere in auto. Io per vedere qualcosa di decente devo scendere.
Scendo dall’auto e guardo verso appartamento. Ora la luce è accesa, le tendine sono scostate permettendo di vedere ( almeno in parte all’interno).
La troia è piegata alla pecorina ed è riconoscibile che stia sorridendo. Mi punta entrambe le braccia indicandomi le corna. Belle alte che aderiscono al vetro.
Dietro appare la sagoma del porco in piedi. Si vede abbastanza distintamente il viso ma soprattutto lo si sente ( aveva appoggiato il cellulare sulla schiena della vacca) :” Guarda cornuto!!! La sto inculando!! Sei un cornuto! Sei un cornuto!”
Quindi si intravedono anche le sue braccia puntate verso il vetro. Meno chiaramente che quelle della troia ma abbastanza nitidamente. E anche lui mi punta le corna.
Nel frattempo, la troia ha tolto le corna e ha i palmi delle mani appoggiate sui vetri e, nonostante non abbia il cellulare vicino, di sente chiaramente cosa dice:” Cazzo che bella inculata!! Che bella inculata!”
Mi rendo immediatamente conto di una cosa: sono sorpreso ma non poi più di tanto e mai come ci rimasi quando tornai a casa e la trovai alla pecorina, che mi irrideva dandomi del cornuto mentre un porco (che non avevo mai visto prima di quel momento) la scopava da dietro e mi apostrofava anche lui come cornutone. Anche meno di un mese fa mi sorprese anticipandomi una videochiamata per farmi vedere il suo nipotino, invece appena risposi era piena di cazzi. Mica male anche questa. Quindi ora non mi stupii più di tanto.
Presi comunque in considerazione ipotesi di filmare ma appena impugnai il cellulare una auto transitò davanti. Non avrebbe potuto vedere nulla, ma la vacca la notò, si ricompose e scompari dalla vista mettendosi ( sempre alla pecorina) sul letto a pochi passi!
Questa prima telefonata si chiuse così. Feci un secondo tentativo di chiamata ma anche questo non ebbe esito. Suono a vuoto. Mi rimisi in auto. Quindi arrivò una seconda telefonata. Io rimasi in auto. Era il momento della sborrata in bocca e il porco ci teneva a farmelo sapere.
“Ora te la faccio assaggiare la mia sborra! Razza di cagna in calore!” non erano parole ben scandite in quanto il porco praticamente grugniva dal piacere, ma erano ancora comprensibili. Quindi il suo urlo prolungato mentre le veniva in bocca, ma non chiuse la comunicazione, appena si riprese mi disse: “Non è finita qui cornuto! Tra poco iniziamo il bis. Tu rimani fuori!”. Una risatina della puttana accompagnate da alcune parole che francamente non ho capito.
Passarono ben venticinque minuti dalla terza e ultima telefonata. Rispondo e a voce è chiara, ansimante ma chiara: “Diglielo troia! Diglielo! Cosa ti sto facendo!” la vacca era in estasi e a mala pena rispose: “Il culo! Porco! Mi stai facendo il culo!”
Il maiale non pago: “E come te lo sto facendo? “e la vacca: “ Oooohh, sei fantastico, sei fantastico!”.
In realtà il toro non intendeva farle dire questo, intendeva chiederle come lo stava facendo! Ed era come lo aveva chiesto lei! Da sopra e senza profilattico! Quindi ci fu una sua lunga descrizione di come le stesse leccando il petto e succhiando i capezzoli per farlo sborrare. Fino al suo urlo!!!
Qualche minuto dopo sento bussare dal retro dell’auto tanto che mi spavento. È il porco che mi saluta con tanto di corna esibite e si allontana. Per mia fortuna non c’era persona nei paraggi anche se era possibile che qualcuno dalla finestra possa averlo visto. Mi auguro di no!!!
Rientro in casa e la puttana si è già ricomposta ed è in bagno. Io mi avvicino al vetro della porta finestra. Sono evidenti degli aloni dovuti al palmo delle mani della cagna appoggiate sopra.
Per associazione di idee mi venne in mente quando fu grazie ad alcuni aloni su uno specchio in una camera di motel che sgamai la troia su una sua bugia. Fu la sera in cui le ruppero il culo. Mi sa prima o poi la devo raccontare per intero quella storia.
La vacca esce dal bagno e con la massima naturalezza mi chiede:” Cosa preparo per stasera? O vai a prendere una pizza?”
Immediatamente dopo squilla il suo cellulare. È una sua amichetta. La sento conversare, ad un certo punto l’ amica le chiede se non si stia annoiando un poco a rimanere da sola mentre io sono al lavoro. Lei risponde con:” Un poco. Ma oramai sono una casalinga. Vita da casalinga!”
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Ops, ma come parla sboccata questa nonninaracconto sucessivo
"Solo un cornuto può sposare una troia come me!"
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