Il circo 4 - Uomini e bestie
di
Andrea2022
genere
zoofilia
Turbate da quella esperienza le due gemelle "Le più gemelle del mondo" si erano precipitate nude verso la loro roulotte incuranti delle gocce di sperma che colavano tra le loro cosce durante la corsa.
Giunte finalmente al riparo, continuando a singhiozzare si erano abbracciate strette strette prima di entrare insieme nelle piccola vasca per lavarsi reciprocamente ed andare subito a letto.
Erano davvero gemelle uguali da fuori e legate dentro da una energia misteriosa che ne rendeva simili anche le reazioni, i pensieri ed i sogni.
Si erano così ritrovate in uno stato di dormiveglia, a rivivere i momenti in cui insieme aveva masturbato e leccato l'incredibile mazza del cavallo venendo poi investite dall'abbondante flusso di sperma che le aveva insozzate i capelli, il viso e le tette.
Alcuni fiotti erano anche spruzzati sulle loro labbra col loro sapore disgustoso, acre ed il pungente olezzo bestiale.
Nel dormiveglia appunto, si erano rilassate mentre un inaspettato calore avvampava i loro sessi facendole bagnare.
Si erano svegliate praticamente insieme e dopo essersi baciate in modo complice ed appassionato, con misurate movenze feline, avevano assunto la postura a 69 per leccarsi sino a godere insieme.
Al loro risveglio, mentre facevano colazione, avevano ricordato quelle che era successo come un sogno.
Un bel sogno!
La notte col piacere che si erano reciprocamente date, aveva trasformato quello che avevano vissuto come un incubo, in un bellissimo sogno col privilegio di sentirsi appagate come giumente dal magnifico arnese dello stallone e dal suo gustoso e profumato nettare.
Quella sera stessa avrebbero voluto ripetere quell'esperienza ma avevano dovuto spostare alla notte successiva in quanto il nano si era già impegnato col capo e con l'istruttore di cani.
La moglie del capo infatti, aveva deciso di completare l'istruzione alle pratiche erotiche dei figli facendoli assistere a qualcosa di straordinario del loro padre.
Alla fine dello spettacolo, la mamma col figlio e la figlia erano andati nella loro grande roulotte e vi avevano trovato il padre, il nano ed insieme a loro vi era l'istruttore di cani col suo bellissimo Labrador nero dal pelo lucidissimo.
Un animale giovane ma con una forte tendenza al comando che ne faceva il leader assoluto durante i suoi numeri insieme agli altri cani.
Intelligentissimo e pronto ad imparare ed eseguire ogni tipo di esercizio.
Quando i tre erano entrati, avevano trovato il padre ed il nano col cazzo fuori dai pantaloni col cane intento a leccarli.
Appena chiusa la porta, la mamma si era diretta verso il marito ed aveva cominciato a spogliarlo.
Poi aveva spogliato anche il nano e dopo avergli dato una leccatina alle palle e la cappella, si era presa cura del cane il quale, evidentemente abituato alle attenzioni della donna, si era steso a terra con la pancia in su e le zampe posteriori allargate.
Mentre lei gli massaggiava la sacca pelosa, il marito si era inginocchiato assumendo la postura a pecora.
Al primo apparire della punta rossa come il fuoco, la donna si era chinata tra le zampe del cane e continuando a massaggiargli la sacca ed i testicoli, aveva preso a titillargli il cappuccio rosso con la lingua sino e vederne sbocciare il cazzo in tutta la sua consistenza umida e venosa.
Per alcuni secondi lo aveva preso tutto in bocca e succhiato sino a fargli raggiungere il massimo turgore.
A quel punto lo aveva fatto rimettere a quattro zampe e senza mai interrompere il massaggio con la mano, lo aveva spinto a leccare il buco del culo piuttosto aperto e grinzoso("Ma quanti cazzi ha già preso papà per essere così sfondato?!" aveva sussurrato il ragazzo avvicinando la bocca all'orecchio della sorella)del marito poi, senza nessun altro input, il cane gli era salito in groppa e guidato dalla mano della donna lo aveva penetrato con un colpo secco e profondo.
A quel punto, mentre la bestia lo montava strappandogli guaiti come fosse una cagna da ingravidare, la donna si era occupata del cazzo del nano e dopo averlo portato con la bocca alla sua massima, incredibile erezione senza spogliarsi si era messa a pecora anche lei davanti al marito e mentre si baciavano in modo osceno e lascivo, il nano da dietro, le aveva sollevato la gonna e trovandola già senza mutande, glielo aveva infilato nel culo montandola come il cane faceva col marito.
Il nano alternava i suoi affondi tra la fica e il buco del culo facendo guaire anche la donna come fosse davvero una cagna.
D'un tratto il cane, stringendo il petto dell'uomo come in un abbraccio le zampe anteriori, si era bloccato e sbavandogli copiosamente sulla schiena, aveva cominciato a sborrare.
Subito dopo anche il nano aveva cominciato a martellare coi suoi fiotti l'utero della donna che si agitava urlando tra spasmi di piacere.
Quando tutto pareva placarsi, il cane togliendosi da quella posizione, si era girato rimanendo attaccato alla sua cagna con le zampe a terra e continuando a sborrare.
Quando il nano si era sfilato la donna rivolgendosi ai figli aveva gridato:
-Che fate li impalati ragazzi.. datevi da fare anche voi!-
A quell'ordine i ragazzi si erano spogliati e mettendosi a chiavare anche loro accanto alla mamma che nel frattempo si era sdraiata sotto al marito per succhiargli il cazzo e raccogliere al tempo stesso le gocce di sperma del cane che fuoruscivano colando tra le sue chiappe.
A quel punto il nano rimanendo in piedi si era messo davanti al viso dell'uomo "cagna" per farsi ripulire con la lingua il cazzo bagnato di sperma e di umori della moglie.
La scena si presentava davvero come il giardino delle orge in cui uomini e bestie si accoppiavano senza controllo e senza ritegno annullando in un sol colpo migliaia di anni di pregiudizi e tabù riportandola ai mitici tempi di Sodoma e Gomorra o alle scene ritratte su certi vasi greci o etruschi.
Un'orgia in cui ogni tipo di accoppiamento era permesso.
Eccitato da quella visione, anche l'istruttore del cane aveva voluto partecipare e dopo aver estratto il cazzo dai pantaloni si era masturbato sborrando anche lui nella bocca del capo.
Quando finalmente dopo quasi mezz'ora il cane si era staccato, un fiume di sperma aveva cominciato a colare tra le labbra aperte della donna andandosi ad unire così, a quello del marito che le aveva goduto in bocca.
La scena che si presentava agli occhi dei ragazzi, oscena ed incredibilmente arrapante, li aveva fatti godere insieme mentre lui montava la sorella alla pecorina ed il cane leccava dal buco del culo del padre e dalla bocca piena della mamma la sua stessa sborra.
Infine, come a voler far sentire i ragazzi perfettamente integrati in quell'atmosfera di trasgressione totale e di lussuria sfrenata, il cane aveva leccato anche il cazzo gocciolante del ragazzo ripulendo poi, anche la fica sborrata della sorella.
segue
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Giunte finalmente al riparo, continuando a singhiozzare si erano abbracciate strette strette prima di entrare insieme nelle piccola vasca per lavarsi reciprocamente ed andare subito a letto.
Erano davvero gemelle uguali da fuori e legate dentro da una energia misteriosa che ne rendeva simili anche le reazioni, i pensieri ed i sogni.
Si erano così ritrovate in uno stato di dormiveglia, a rivivere i momenti in cui insieme aveva masturbato e leccato l'incredibile mazza del cavallo venendo poi investite dall'abbondante flusso di sperma che le aveva insozzate i capelli, il viso e le tette.
Alcuni fiotti erano anche spruzzati sulle loro labbra col loro sapore disgustoso, acre ed il pungente olezzo bestiale.
Nel dormiveglia appunto, si erano rilassate mentre un inaspettato calore avvampava i loro sessi facendole bagnare.
Si erano svegliate praticamente insieme e dopo essersi baciate in modo complice ed appassionato, con misurate movenze feline, avevano assunto la postura a 69 per leccarsi sino a godere insieme.
Al loro risveglio, mentre facevano colazione, avevano ricordato quelle che era successo come un sogno.
Un bel sogno!
La notte col piacere che si erano reciprocamente date, aveva trasformato quello che avevano vissuto come un incubo, in un bellissimo sogno col privilegio di sentirsi appagate come giumente dal magnifico arnese dello stallone e dal suo gustoso e profumato nettare.
Quella sera stessa avrebbero voluto ripetere quell'esperienza ma avevano dovuto spostare alla notte successiva in quanto il nano si era già impegnato col capo e con l'istruttore di cani.
La moglie del capo infatti, aveva deciso di completare l'istruzione alle pratiche erotiche dei figli facendoli assistere a qualcosa di straordinario del loro padre.
Alla fine dello spettacolo, la mamma col figlio e la figlia erano andati nella loro grande roulotte e vi avevano trovato il padre, il nano ed insieme a loro vi era l'istruttore di cani col suo bellissimo Labrador nero dal pelo lucidissimo.
Un animale giovane ma con una forte tendenza al comando che ne faceva il leader assoluto durante i suoi numeri insieme agli altri cani.
Intelligentissimo e pronto ad imparare ed eseguire ogni tipo di esercizio.
Quando i tre erano entrati, avevano trovato il padre ed il nano col cazzo fuori dai pantaloni col cane intento a leccarli.
Appena chiusa la porta, la mamma si era diretta verso il marito ed aveva cominciato a spogliarlo.
Poi aveva spogliato anche il nano e dopo avergli dato una leccatina alle palle e la cappella, si era presa cura del cane il quale, evidentemente abituato alle attenzioni della donna, si era steso a terra con la pancia in su e le zampe posteriori allargate.
Mentre lei gli massaggiava la sacca pelosa, il marito si era inginocchiato assumendo la postura a pecora.
Al primo apparire della punta rossa come il fuoco, la donna si era chinata tra le zampe del cane e continuando a massaggiargli la sacca ed i testicoli, aveva preso a titillargli il cappuccio rosso con la lingua sino e vederne sbocciare il cazzo in tutta la sua consistenza umida e venosa.
Per alcuni secondi lo aveva preso tutto in bocca e succhiato sino a fargli raggiungere il massimo turgore.
A quel punto lo aveva fatto rimettere a quattro zampe e senza mai interrompere il massaggio con la mano, lo aveva spinto a leccare il buco del culo piuttosto aperto e grinzoso("Ma quanti cazzi ha già preso papà per essere così sfondato?!" aveva sussurrato il ragazzo avvicinando la bocca all'orecchio della sorella)del marito poi, senza nessun altro input, il cane gli era salito in groppa e guidato dalla mano della donna lo aveva penetrato con un colpo secco e profondo.
A quel punto, mentre la bestia lo montava strappandogli guaiti come fosse una cagna da ingravidare, la donna si era occupata del cazzo del nano e dopo averlo portato con la bocca alla sua massima, incredibile erezione senza spogliarsi si era messa a pecora anche lei davanti al marito e mentre si baciavano in modo osceno e lascivo, il nano da dietro, le aveva sollevato la gonna e trovandola già senza mutande, glielo aveva infilato nel culo montandola come il cane faceva col marito.
Il nano alternava i suoi affondi tra la fica e il buco del culo facendo guaire anche la donna come fosse davvero una cagna.
D'un tratto il cane, stringendo il petto dell'uomo come in un abbraccio le zampe anteriori, si era bloccato e sbavandogli copiosamente sulla schiena, aveva cominciato a sborrare.
Subito dopo anche il nano aveva cominciato a martellare coi suoi fiotti l'utero della donna che si agitava urlando tra spasmi di piacere.
Quando tutto pareva placarsi, il cane togliendosi da quella posizione, si era girato rimanendo attaccato alla sua cagna con le zampe a terra e continuando a sborrare.
Quando il nano si era sfilato la donna rivolgendosi ai figli aveva gridato:
-Che fate li impalati ragazzi.. datevi da fare anche voi!-
A quell'ordine i ragazzi si erano spogliati e mettendosi a chiavare anche loro accanto alla mamma che nel frattempo si era sdraiata sotto al marito per succhiargli il cazzo e raccogliere al tempo stesso le gocce di sperma del cane che fuoruscivano colando tra le sue chiappe.
A quel punto il nano rimanendo in piedi si era messo davanti al viso dell'uomo "cagna" per farsi ripulire con la lingua il cazzo bagnato di sperma e di umori della moglie.
La scena si presentava davvero come il giardino delle orge in cui uomini e bestie si accoppiavano senza controllo e senza ritegno annullando in un sol colpo migliaia di anni di pregiudizi e tabù riportandola ai mitici tempi di Sodoma e Gomorra o alle scene ritratte su certi vasi greci o etruschi.
Un'orgia in cui ogni tipo di accoppiamento era permesso.
Eccitato da quella visione, anche l'istruttore del cane aveva voluto partecipare e dopo aver estratto il cazzo dai pantaloni si era masturbato sborrando anche lui nella bocca del capo.
Quando finalmente dopo quasi mezz'ora il cane si era staccato, un fiume di sperma aveva cominciato a colare tra le labbra aperte della donna andandosi ad unire così, a quello del marito che le aveva goduto in bocca.
La scena che si presentava agli occhi dei ragazzi, oscena ed incredibilmente arrapante, li aveva fatti godere insieme mentre lui montava la sorella alla pecorina ed il cane leccava dal buco del culo del padre e dalla bocca piena della mamma la sua stessa sborra.
Infine, come a voler far sentire i ragazzi perfettamente integrati in quell'atmosfera di trasgressione totale e di lussuria sfrenata, il cane aveva leccato anche il cazzo gocciolante del ragazzo ripulendo poi, anche la fica sborrata della sorella.
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