Vongole e triglie
di
Frossi
genere
etero
"Oòh, era tanto che l'aspettavo!" Così mi accoglie la signora del pesce al supermercato.
"Io? Cavolo, una dichiarazione che mi coglie di sorpresa, anche se fatta per scherzo"
" Non scherza, non scherza", commenta sommessamente la collega all'altro lato del banco.
"Beh, mi sono lasciata andare, è da tanto che la guardo, mi piacerebbe conoscerla"
" Eccomi. Io sono Enzo e tu Mariella, ho sentito, allora vorrei delle vongole e qualche triglia, non so che altro potrei dirti qui e ora".
Mariella esegue: vongole, triglie e mentre fa mi guarda sorridendo, poi mi passa il pacchetto e io le chiedo istruzioni culinarie, così tanto per superare un certo imbarazzo inevitabile tra due che non si conoscono, un uomo, una donna.
" Se vuoi te lo cucino io il pesce, se accetti un invito a cena per stasera a casa mia"
" Ma io.. grazie, accetto sì ma non so.. a casa tua..
" Ah, non ti preoccupare, sono sola, mio marito mi ha lasciato da tempo e mia figlia studia in Spagna. Ma ora scusami devo andare, c'è gente e la mia collega non ce la fa, ti aspetto stasera, ecco l'indirizzo, dammi il pesce, ci penso io".
Esco dal supermercato senza spesa con un po' di vertigine in testa: "Ganza però 'sta Mariella, decisa, simpatica, intraprendente, belloccia anche, mi ha colpito".
Ora con Mariella ho davvero un bel rapporto. Ci vediamo sempre di venerdì. Io compro il pesce e lei me lo cucina, invitandomi a cena. Come la prima volta, poi facciamo l'amore, un amore domestico, tranquillo, divertente, appagante. Ci conosciamo sempre meglio e sappiamo bene ciò che vogliamo. Non abbiamo scrupoli se non quello di dare e ricevere piacere. Giochiamo? Certo che sì ma strada facendo è cresciuta la simpatia e si è affacciato il sentimento. Qualche volta penso di amarla.
"Io? Cavolo, una dichiarazione che mi coglie di sorpresa, anche se fatta per scherzo"
" Non scherza, non scherza", commenta sommessamente la collega all'altro lato del banco.
"Beh, mi sono lasciata andare, è da tanto che la guardo, mi piacerebbe conoscerla"
" Eccomi. Io sono Enzo e tu Mariella, ho sentito, allora vorrei delle vongole e qualche triglia, non so che altro potrei dirti qui e ora".
Mariella esegue: vongole, triglie e mentre fa mi guarda sorridendo, poi mi passa il pacchetto e io le chiedo istruzioni culinarie, così tanto per superare un certo imbarazzo inevitabile tra due che non si conoscono, un uomo, una donna.
" Se vuoi te lo cucino io il pesce, se accetti un invito a cena per stasera a casa mia"
" Ma io.. grazie, accetto sì ma non so.. a casa tua..
" Ah, non ti preoccupare, sono sola, mio marito mi ha lasciato da tempo e mia figlia studia in Spagna. Ma ora scusami devo andare, c'è gente e la mia collega non ce la fa, ti aspetto stasera, ecco l'indirizzo, dammi il pesce, ci penso io".
Esco dal supermercato senza spesa con un po' di vertigine in testa: "Ganza però 'sta Mariella, decisa, simpatica, intraprendente, belloccia anche, mi ha colpito".
Ora con Mariella ho davvero un bel rapporto. Ci vediamo sempre di venerdì. Io compro il pesce e lei me lo cucina, invitandomi a cena. Come la prima volta, poi facciamo l'amore, un amore domestico, tranquillo, divertente, appagante. Ci conosciamo sempre meglio e sappiamo bene ciò che vogliamo. Non abbiamo scrupoli se non quello di dare e ricevere piacere. Giochiamo? Certo che sì ma strada facendo è cresciuta la simpatia e si è affacciato il sentimento. Qualche volta penso di amarla.
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