Incontri clandestini
di
Vandal
genere
sentimentali
Incontri clandestini
Si incontrano in una stanza quasi buia. Una debole luce filtra dalle persiane e disegna i contorni degli oggetti e delle due persone presenti, una di fronte all'altra. Non sono belli, hanno i loro difetti fisici, sbordano un po' nei fianchi, seno quasi cascante, un po' tarchiato. Lui un eminente ventre. Non si sono mai incontrati prima di allora. Solo qualche scambio via chat, qualche chiacchiera. Poi, la decisione clandestina di incontrarsi. Clandestina perchè lui è sposato con una giovane donna. Lei è una single da diversi anni "Sono brutta" aveva detto lei
"Non credo proprio" aveva ribattuto lui
E così, in quella stanza, con quel vedo non vedo, hanno cominciato il loro gioco clandestino. Lui che sbottona la camicetta di lei, che le sfiora la pelle con le dita. Lei che gli toglie la camicia di lui e si avvicina quel tanto per sentire il delicato profumo che indossa sulla pelle.
Lui che le slaccia la gonna. Lei i pantaloni. Lui che le slaccia il reggiseno e poi, senza che lei completi il passaggio togliendogli la canottiera, le afferra il volto e la bacia. Passione, lingua appena accennata. Poi le mani scendono sul seno prosperoso, stuzzicano i capezzoli. E lei che si lascia andare, gli abbassa veloce gli slip, sente il sesso di lui che le solletica la pancia
Sul letto, tra le lenzuola, lui che entra di foga. Il sesso è passionale, puro, liberatorio. Vengono insieme. Giacciono uno accanto all’altro, sorridendosi nella penombra “grazie” dice lei
“Di cosa?”
“Di avermi fatto credere che sono ancora appetibile”
“Lo sei”
Le mani si lei accarezzano il petto di lui “Mi sono sentita libera da ogni tabù”
“No, non del tutto” lui si alza, si avvia alla porta
“Dove vai?”
“A togliere l’ultimo tabù” la luce si accende su di loro, in abbagliante difetto. Lei, d’istinto, si porta le mani al seno, ridicolmente lascia le gambe aperte.
Lui sorride e avanza verso di lei. Nudo, il pene che si sta riprendendo. Si siede accanto a lei, le scosta le mani, la bacia “io..”
“Ora direi che il tabù è sparito” la adagia piano sul letto e la penetra ancora, più dolcemente, cullandola
“S’, ansima lei. Si”
Si incontrano in una stanza quasi buia. Una debole luce filtra dalle persiane e disegna i contorni degli oggetti e delle due persone presenti, una di fronte all'altra. Non sono belli, hanno i loro difetti fisici, sbordano un po' nei fianchi, seno quasi cascante, un po' tarchiato. Lui un eminente ventre. Non si sono mai incontrati prima di allora. Solo qualche scambio via chat, qualche chiacchiera. Poi, la decisione clandestina di incontrarsi. Clandestina perchè lui è sposato con una giovane donna. Lei è una single da diversi anni "Sono brutta" aveva detto lei
"Non credo proprio" aveva ribattuto lui
E così, in quella stanza, con quel vedo non vedo, hanno cominciato il loro gioco clandestino. Lui che sbottona la camicetta di lei, che le sfiora la pelle con le dita. Lei che gli toglie la camicia di lui e si avvicina quel tanto per sentire il delicato profumo che indossa sulla pelle.
Lui che le slaccia la gonna. Lei i pantaloni. Lui che le slaccia il reggiseno e poi, senza che lei completi il passaggio togliendogli la canottiera, le afferra il volto e la bacia. Passione, lingua appena accennata. Poi le mani scendono sul seno prosperoso, stuzzicano i capezzoli. E lei che si lascia andare, gli abbassa veloce gli slip, sente il sesso di lui che le solletica la pancia
Sul letto, tra le lenzuola, lui che entra di foga. Il sesso è passionale, puro, liberatorio. Vengono insieme. Giacciono uno accanto all’altro, sorridendosi nella penombra “grazie” dice lei
“Di cosa?”
“Di avermi fatto credere che sono ancora appetibile”
“Lo sei”
Le mani si lei accarezzano il petto di lui “Mi sono sentita libera da ogni tabù”
“No, non del tutto” lui si alza, si avvia alla porta
“Dove vai?”
“A togliere l’ultimo tabù” la luce si accende su di loro, in abbagliante difetto. Lei, d’istinto, si porta le mani al seno, ridicolmente lascia le gambe aperte.
Lui sorride e avanza verso di lei. Nudo, il pene che si sta riprendendo. Si siede accanto a lei, le scosta le mani, la bacia “io..”
“Ora direi che il tabù è sparito” la adagia piano sul letto e la penetra ancora, più dolcemente, cullandola
“S’, ansima lei. Si”
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