Una cognata esuberante Pt.2

di
genere
esibizionismo

Erano passate poche settimane da quel pomeriggio in cui Lucy , per la prima volta , mi aveva fatto sentire davvero in imbarazzo. Molte volte la sera , prima di addormentarmi , avevo ancora impresso nella mia mente quella scena di lei seduta sul divano e priva di reggiseno .
Il fatto che fosse priva di esso ,ma con il top addosso ,mi provocava ancora più turbamento .
Quel “vedo non vedo” che è decisamente più ammiccante di altre sessualità esplicite.
Ma ero fermamente convinto che il tutto fosse stato solo un caso e tentai in ogni modo di eliminare dalla mai mente qualunque forma di fantasia erotica su di lei .
Infondo Lucy era la sorella della mia fidanzata , io le volevo bene e non avrei mai potuto accettare di provare impulsi verso di lei .

Intanto il rapporto con Meredith non era cambiato di una virgola anzi, era peggiorato .
Complice il caldo di quell'estate ci ritagliavamo sempre meno spazio per consumare il frutto del nostro amore … quello stesso amore che stava sciogliendosi come un gelato sotto ai raggi del sole .
In poco più di due settimane riuscimmo solo una volta a fare l'amore , nonostante le occasioni non mancassero mica in quanto lei era una libera professionista e lavorando da casa poteva ritagliarsi spesso e volentieri dei frangenti da dedicare al soddisfacimento dei suoi bisogni carnali in mia compagnia .

Un pomeriggio di metà agosto , dopo l'ennesima ondata di caldo africano , decidemmo di andare a mare .
Non scendevamo spesso in spiaggia perchè Meredith odiava la sabbia e non sopportava l'idea di stare sdraiata sotto il sole per ore ed ore .
A detta sua il sole le rovinava la pelle .
Io non ero esattamente di questo parere , a me l'abbronzatura piaceva e non mi dispiaceva affatto stare sdraiato a rilassarmi sul bagnasciuga .
Andai quindi a prendere Meredith intorno alle 17:00 ed appena arrivato sotto il portone di casa sua notai che non saremmo stati i soli a scendere in spiaggia quel pomeriggio .
Dalla porta uscì anche Lucy che , non appena salita in auto , mi salutò calorosamente come suo solito dicendomi che avremmo avuto la sua compagnia visto che la tintarella faceva fatica a mantenersi vivida restando giorno e notte chiusa in camera.
Stavolta , stranamente , aveva addosso un vestiario decisamente troppo coprente per una gita al mare , con una normalissima t-shirt a mezze maniche ed comune pantaloncino.
“Meglio così “ , pensai , almeno non avrei avuto la tentazione di sbirciare dallo specchietto retrovisore ad ammirare eventuali provocazioni .

Arrivati in spiaggia piazzai l'ombrellone che Meredith mi obbligò a scendere dall'auto .
Io odiavo gli ombrelloni ma a lei il sole non piaceva proprio e per evitare infruttuose lamentele decisi di assecondarla senza batter ciglia.
Lucy intanto aveva estratto dalla borsa la stuoia e appoggiandola delicatamente sulla sabbia calda iniziò a spogliarsi .
Stavo appoggiando lo zaino sull'estremità inferiore dell'ombrellone quando rimasi di sasso … Lucy era rimasta in costume e quello che si palesò dinanzi ai miei occhi fu qualcosa di assolutamente ultraterreno .
Il costume che indossava non era il tipico utilizzato le estati scorse che , seppur molto provocante , rientrava nei canoni di “costume tradizionale” (anche se addosso a lei anche un tradizionale costume faceva la sua porca figura).
Questa volta indossava un costume a tanga , con l'intero fondoschiena completamente in vista , interrotto solo da una sottilissima striscia di tessuto sintetico . Dalla vita in su lo spettacolo non era da meno , i suoi seni straboccavano di fronte al triangolo del suo bikini palesemente sottodimensionato, che faceva fatica a contenere quell'ammasso di tenera carne color cappuccino .
Rimasi impietrito .
Immediatamente lo sguardo di Meredith si ingigantì , forse neanche lei era al corrente del nuovo costume di Lucy e le sue parole non lasciarono spazio ad ulteriori dubbi : “Lucy, non potevi comprarti un costume un po' più coprente?! Non siamo mica su un'isola deserta!”
Come sempre Lucy fece finta di non ascoltare e di sdraiò sulla stuoia in posizione prona , con il fondoschiena che si stagliava prepotente verso l'alto lasciando ai miei occhi e agli occhi di ogni essere umano che passava di lì uno sguardo sbigottito e smarrito.
La sua pelle era splendente ed i raggi del sole che le battevano addosso non facevano altro che enfatizzare le sue curve prorompenti.
Un corpo degno di una star di Hollywood … alcuni direbbero anche di un'attrice porno in carriera ,ma io non sarei mai stato così scurrile nei confronti di mia cognata , avrei considerato il solo pensiero una mancanza di rispetto.
A lei continuavo a volere un sacco di bene ma tali episodi iniziano a scalfire la mia galanteria ed in me iniziavano ad insinuarsi pensieri disinibiti .
Ma volevo resistere .

Trascorsero pochi minuti e Lucy domandò a Meredith se le andava di farsi il bagno .
Meredith, con un'espressione poco collaborativa annuì , forse perchè pensava che , distogliendola dalla spiaggia, avrebbe evitato che il mio sguardo ,sbadatamente , si posasse su di lei .
Io intanto avevo estratto una rivista dal mio zaino , una rivista di fitness . Amavo tenermi in forma e la lettura di tematiche inerenti al wellness mi rilassavano , quel relax che più che mai era necessario in quel momento !
Intanto sentivo Meredith e Lucy divertirsi , stavano giocando a buttarsi l'acqua addosso ed inseguirsi simulando due provette nuotatrici . Fortunatamente ho sempre sofferto di una lieve miopia e dalla mia postazione riuscivo a stento ad individuare le loro sagome , non riuscendo a focalizzare nient'altro . Meglio così .
Poco dopo l'ora del bagnetto era giunta al termine ed entrambe uscirono dall'acqua , prima Meredith , sempre molto attraente anche lei , con un fisico che di certo riusciva ad attirare gli sguardi dei passanti (ma purtroppo non più i miei) , seguita a ruota da Lucy .
La pelle bagnata , il costume completamente fradicio , un passo seducente e la mano che buttava indietro i suoi lunghi capelli castani , con quelle labbra vivide e carnose che , sotto l'effetto del sale marino , brillavano come non mai . Lucy era una favola.
Meredith si avvicinò a me , chiedendomi l'asciugamano . Gliela porsi .
Lucy , invece , si stagliò a pochi passi da me e mi fissò intensamente come raramente aveva fatto fino a quel momento .
Il suo gesto successivo per poco non rischio di mandarmi all'altro mondo .
Ancora con lo sguardo fisso su di me ed il costume impregnato d'acqua afferrò prepotentemente i suoi seni con le mani e li strizzò , per far defluire l'acqua che era ancora rimasta nell'intercapedine del costume . Il suo sguardo non si mosse da me , mentre dal suo seno sgorgava tutto il residuo dell'acqua di mare che delicatamente gli scivolò tra le cosce fino ad infrangersi ai suoi piedi.
In quel momento , per la prima volta , non riuscì ad inibire le mie funzioni corporee.
Indossavo dei boxer e nel giro di qualche secondo un evidente bozzo si palesò in mezzo alle mie gambe . Nonostante fossi rimasto seduto l'erezione era molto evidente e Lucy, con uno sguardo fugace, se ne accorse .
Meredith intanto frugava nella sua borsa intenta a cercare il ferma capelli . Non si era accorta di nulla , né degli sguardi , né della mia erezione.
Mi coprì velocemente con la t-shirt che avevo al mio fianco mentre Lucy muovette la bocca simulando un'espressione che rasentava il compiacimento.
Lì iniziai a capire che forse tutti quegli eventi non erano solo coincidenze . Lucy sembrava volesse provocarmi . Quella ragazza che avevo visto crescere e che consideravo una di famiglia per la prima volta riuscì a penetrare la mia psiche infondendo in me un desiderio ardente, il desiderio di farla mia .

Verso le 20:00 decidemmo di tornare a casa . Nulla più accadde quel giorno . Ma il tutto era stato solo un piccolo antipasto .
Quello che sarebbe successo da li in poi non avrebbe avuto eguali .
scritto il
2023-03-17
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