Gay per un giorno

di
genere
gay

Sono passati tanti anni da quando ho preso nel culo il cazzo del figlio del supplente di matematica.
Il prof di matematica aveva avuto un brutto incidente in auto ed era stato sostituito da un supplente che era venuto a vivere con la sua famiglia vicino alla casa che aveva la mia famiglia. Col figlio del supplente feci subito amicizia, si chiamava Alessio e condividevamo le stesse passioni dal calcio alla playstation alle scorribande con gli scooter. Dopo mesi che ci frequentavamo ci capitó un fatto che cambiò il nostro rapporto di amicizia. Eravamo nel parco pubblico dove andavamo spesso, una sera si avvicinò un signore mai visto prima, solo quando era a pochi passi da noi notai che aveva il cazzo fuori e in erezione, dai ragazzi se mi fate una sega vi do 50€, ci guardammo in faccia con Alessio e con un gesto d'intesa scappammo via. Il giorno dopo mentre eravamo in camera mia giocando con la playstation puntualizzò il fatto che avevo pochi giochi, sai com'è dissi i soldi sono pochi, probabilmente non aspettava altro che quella risposta perché aggiunse subito, vedi se avresti fatto la sega a quel signore avresti potuto comprarti qualche gioco nuovo, che schifo risposi subito l'hai visto quanto era grosso, quindi non ti piaceva solo perché era grosso disse Alessio ed io ingenuamente aggiunsi ancora si che schifo, in men che non si dica Alessio si alza in piedi e si scende i pantaloni mostrandomi il suo cazzo dicendo allora questo dovrebbe piacerti guarda quanto è piccolo, all'inizio lo guardai spaventato, per incoraggiarmi mi disse tranquillo puoi toccarlo è una cosa normalissima tra ragazzi, glielo presi in mano ma senza convinzione, lui mi disse io sono già stato con un ragazzo che mi faceva i pompini, che schifo i pompini dissi io, magari preferisci prenderlo nel culo disse Alessio, non lo so dissi ma mi sentivo eccittato era una cosa che in quel momento non mi sentivo di escludere, continuando a tenere in mano il suo cazzo sentii il mio cuore accelerare e iniziai a segarlo e quando disse dai che proviamo non mi opposi, lui si spogliò del tutto ed io feci lo stesso non senza imbarazzo, mi consigliò di mettermi con la pancia in giù nel mio letto e così feci, lui mi fece allargare in pò le gambe e provò ad infilarlo, fece qualche tentativo poi squillò il suo telefono e prima di rispondere mi disse che aveva difficoltà a farlo entrare fai un pò col dito, mentre era al telefono il suo cazzo diventò moscio, io lo guardavo col culo all'aria e incominciai a toccarmi il buchino con il medio, c'era un pò del suo sperma intorno e perciò scivolò dentro facendolo scorrere dentro di me, in meno di 2 secondi il suo cazzo era nuovamente in erezione, appena chiuse il telefono si distese sopra di me e mi penetrò con facilità, quando lo sentìi dentro di me dissi tra me e me finalmente, lo fece scorrere su e giù con una certa regolarità ed io subivo passivamente i colpi del suo cazzo, mi chiese se mi stava piacendo ed io risposi di si, contento riprese col suo andirivieni ed io con gli occhi chiusi mi concentrai su quel corpo estraneo dentro di me che si chiamava cazzo e che in quel preciso momento mi inondó di sperma, si distese al mio fianco e disse troppo bello per essere vero, ed io aggiunsi che per il momento era la cosa più bella che avessi fatto. Era convinto che quello sarebbe stato l'inizio di tante scopate fra di noi invece restò l'unica. Quella notte ci pensai bene e decisi di non farlo mai più, ero e sono un etero che per un giorno è stato gay, e quello fu motivo di rottura tra di noi, non riusciva a capire visto che mi era piaciuto perché non volessi farlo ancora. Non rimpiango di averlo fatto con lui, anzi se dovessi tornare indietro farei le stesse e medesime scelte.
scritto il
2023-04-19
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