Tra i due litiganti il terzo gode (secondo episodio)
di
Pino di Messina
genere
prime esperienze
Dopo la sfuriata di Mauro, era calato un silenzio imbarazzante, Franca piangeva silenziosamente, io ero in una situazione imbarazzante, avrei voluto andare a casa e guardare negli occhi mia madre, avrei voluto dirle che sapevo del suo comportamento da prostituta, ma Franca mi faceva tenerezza e le avevo chiesto: "Franca... vuoi che vado a casa? Vuoi rimanere sola? Vuoi che torno più tardi?" Lei mi aveva guardato con gli occhi pieni di lacrime, mi aveva abbracciato stretto e con la sua testa sulla mia spalla si era lasciata prendere da un pianto dirotto, tra i singhiozzi mi diceva: "Scusa Pino, scusa quel bastardo di mio marito, mio figlio ha voluto andarsene per la sua violenza e arroganza, giuro che un giorno o l'altro me ne torno anche io dai miei, Hai sentito che brutti nomi mi ha dato? Mi ha dato della puttana e della troia, mi sento triste e umiliata, giuro che gliela farò pagare... non andare via proprio adesso... tienimi un po' di compagnia..." Era pressapoco dell'età di mia madre, mi sentivo solidale con lei che doveva vivere una situazione del genere, eravamo rimasti abbracciati per alcuni minuti, sentivo il suo viso appoggiato sulla mia guancia e il suo ventre aderente al mio, i suoi grossi seni mi stavano provocando una sensazione di eccitazione fisica, mi sentivo in imbarazzo ma la giovane età e gli ormoni non tenevano conto della situazione di disperazione della donna, cercavo di allontanare il mio cazzo ormai in erezione dalla sua pancia, ma lei pareva sospingersi verso di me, le sue lacrime avevano bagnato il mio viso, non ricordo come fu, ma le sue labbra erano finite sulle mie e mi aveva sospinto la sua lingua nella mia bocca. Era il mio primo bacio, e mi veniva dato da una donna con trent'anni più di me, il mio cazzo era diventato duro come la pietra, mi ero abbandonato a quella sensazione che mi faceva girare la testa. Quando si era staccata da me, con una mano aveva accarezzato il mio petto, si era asciugata gli occhi, aveva riso e mi aveva chiesto: "Come sei dolce, che bel torace muscoloso e senza peli... è la prima volta che baci una donna? " Avevo annuito con un cenno del capo, lei si era attaccata di nuovo a me con più slancio di prima, mentre mi baciava, aveva insinuato una mano nei miei bermuda leggeri e si era impadronita del mio cazzo, aveva abbassato i pantaloncini e guardandomi negli occhi mi aveva chiesto: "Non sei mai stato con una donna? Neanche con una puttana?" Silenziosamente e in balia di lei avevo scosso il capo con un no, lei aveva ripreso a baciarmi e a menare il cazzo con energia, poi sempre guardandomi negli occhi mi aveva chiesto: "Come mi ha chiamata mio marito? Dimmelo..." Io non osavo parlare ma avevo accennato a un non so, lei mi aveva guardato fisso e aveva detto forte: "Mi ha chiamata puttana mi ha chiamata troia, dimmelo... come mi ha chiamata?" Io sottovoce avevo confermato:"Ti ha chiamata puttana e troia... ti ha offesa e ti ha detto cretina... " Sentivo che stavo per sborrare, lei si era abbassata e mi aveva preso il cazzo in bocca: " Guarda come fa la puttana di un bastardo cornuto... " La volevo respingere perchè ormai stavo per esplodere in bocca, ma lei mi tratteneva e avevo eiaculato con un tremore di tutto il mio corpo. Quando aveva prosciugato completamente il mio uccello, si era alzata in piedi e mi aveva detto: "Adesso puoi dire di essere andato con una puttana ahahah.... ora ci prendiamo il caffè che non ho fatto a Mauro ahahah..." Ci eravamo seduti sul divano e avevamo preso il caffè ridendo, il mio pensiero spesso tornava a mia madre che forse aveva fatto un pompino a Mauro poche ore prima e mi sentivo appagato da una sensazione di vendetta. Poco dopo, mi aveva preso per mano e mi aveva accompagnato al piano di sopra nella loro abitazione, eravamo davanti al bagno e aveva detto: "Ora facciamo una doccia e poi ti insegno a fare all'amore, mi aveva fatto entrare con lei e ci eravamo lavati scambiandoci baci e carezze, il mio cazzo era di nuovo in piena erezione, dopo avermi asciugato mi aveva portato in camera da letto: " Questa è la parte di mio marito, coricati al suo posto, ti farò capire come una donna si può vendicare." Mi ero coricato e lei mi era venuta sopra infilandosi il cazzo in figa, aveva cominciato un su e giù, poi si era voluta mettere sotto, aveva allargato le cosce e mi aveva accolto dentro lei parlando come una prostituta: "Ti piace chiavare la moglie di Mauro? Ti piace scopargli la moglie nel suo letto? Mi stai facendo godere con il tuo cazzo giovane e duro... come ti sentooooo.... mi stai facendo venireeee.... come mi piace... come godo... dimmi che sono una puttana... dimmi che sono una troia... godo... godo... godooooooo..... uuuhhhhh...." Le sue urla riempivano la stanza, rispondevo ad ogni suo gemito: "Siii sei una puttana... una troia... vendicati di lui che è un cornuto...." poi non avevo resistito oltre ed avevo sborrato in lei. Ci eravamo abbracciati ed eravamo stati in silenzio per una mezz'ora ognuno con i suoi pensieri, pensavo a quale sarebbe stata la sua reazione se le avessi detto di suo marito e mia madre, decisi di non ferirla oltre. Mi scosse da quel pensiero con i suoi baci, il mio uccello non risentiva minimamente delle eiaculazioni precedenti, tornava duro ad ogni sua sollecitazione, e quando verso le quattro ci alzammo per tornare al lavoro, io ero venuto cinque volte. Quella è stata la mia prima esperienza sessuale, Franca è stata la mia prima relazione, ad ogni litigata col marito, telefonava a casa mia chiedendo a mia madre se potevo aiutarla in qualche lavoro, lei mi mandava non sospettando minimamente quello che andavo a fare, ero la sua vendetta per i maltrattamenti di suo marito, quando passavano tre o quattro giorni e non la sentivo, speravo in un loro litigio, sapendo che tra due litiganti... il terzo gode, io con la moglie di Mauro, ho goduto molto, per tre anni, poi un giorno il vicinato ha visto il negozio chiuso, Franca se ne era tornata a Perugia abbandonando quel marito volgare e idiota, di lei non ho più saputo niente, il marito è rimasto qualche mese ancora scopando saltuariamente mia madre a casa sua, poi ha venduto casa e si è trasferito altrove. Oggi a distanza di mezzo secolo, spesso ripenso a quei tempi e mi faccio alcune domande a cui non so dare risposte.
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