Tradimento in casa

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genere
tradimenti

Siamo una coppia di origine siciliana, viviamo in una città della provincia da tantissimi anni, ci siamo ambientati e ci riteniamo ormai milanesi a tutti gli effetti. Io sono alle soglie dei sessanta, mia moglie alle soglie dei cinquanta. Lei è una donna carina, uno e sessantacinque per sessanta chili di peso, ben distribuiti tra il seno della quarta misura e un culo abbastanza pronunciato. Ha un viso gradevole e dolce, incorniciato da una capigliatura a caschetto nero corvino che la fanno sembrare più giovane della sua età. Ama esibire le sue forme con ampie scollature e gonne molto corte, frequentiamo i club privé da oltre vent'anni, a me piace quando viene corteggiata e mi trovo ad essere il marito cuckold. lei dal canto suo, è una donna molto calda, se viene limonata si bagna subito, se viene masturbata ha frequenti scariche di squirting e raggiunge svariati orgasmi in brevissimo tempo. L'episodio che racconterò, risale all'estate dello scorso anno; Erano cinque anni che non scendevamo nella nostra Sicilia, eravamo partiti per una breve vacanza in agosto, come di consueto il nostro amico Salvo, aveva preteso che ci sistemassimo a casa sua, il primo piano di casa sua da quando il figlio maggiore se ne è andato, è libero e l'unico ad usufruirne per dormire è il figlio minore Michele diciannovenne. Ci eravamo sistemati nella camera libera ma a pranzo e cena dovevamo pranzare e cenare con Salvo e sua moglie Pina. Non ci dispiaceva, eravamo amici d'infanzia, tante cose ci avevano accomunati: I figli della stessa età, tranne il loro più piccolo, Michele che era nato senza volerlo dopo dieci anni dal secondogenito. Si era fatto un bellissimo ragazzo, mia moglie me lo aveva fatto notare, alto, capelli castani foltissimi e lunghi alle spalle, occhi nerissimi e fisico atletico. Forse data l'età adulta dei genitori, era stato iperprotetto e questo aveva determinato una certa insofferenza del ragazzo verso i genitori. Una sera, eravamo saliti nell'appartamento superiore con Michele, si era lasciato andare alle confidenze, ci aveva detto che a fine settembre sarebbe venuto all'università a Milano, aveva fatto questa scelta per staccarsi dai genitori, che a suo dire lo avevano trasformato in un giovane insicuro, sperava di poter recuperare la sua libertà e autonomia. Il giorno dopo a prenzo avevo preso il discorso a tavola con i genitori: " E così, il Michele ci ha detto che viene al Politecnico a Milano, sapete che Laura ed io siamo molto contenti, pensavamo, che se vuole, abbiamo il piccolo appartamento di nostro figlio. Cinque anni fa, abbiamo comprato l'appartamentino confinante con il nostro, lo avevamo preso per nostro figlio, abbiamo aperto una porta comunicante con casa nostra, però è autonomo in tutto, Lo abbiamo dotato di cucina, bagno e camera da letto, poi però lui si è messo con la ragazza e sono andati a Milano. Michele, se vuoi, piuttosto che pagare un affitto capestro, puoi usufruirne, gratuitamente." Il padre era intervenuto subito precisando che l'affitto lo avrebbe pagato lui, ma io ero stato categorico, se me lo avesse ridetto mi sarei offeso e me ne sarei andato subito da casa sua. Avevamo riso tutti di questo breve litigio, ma va da sé, per noi siciliani l'ospitalità è sacra. La mamma Pina, aveva gradito molto ed aveva tirato un sospiro di sollievo sapere che il ragazzo sarebbe stato sotto la nostra attenzione. La breve vacanza poi era finita e noi eravamo tornati a Milano. Eravamo tornati alla nostra vita di tutti i giorni, mia moglie si era dedicata alla preparazione del piccolo appartamento, parlava spesso della bellezza del ragazzo e della sua insicurezza, mi chiedeva se non mi fossi ingelosito a sapere di lasciarla spesso sola con il ragazzo, un giorno ridendo le avevo detto:" Come potrei essere geloso, ti ho vista scopare con tanti di quegli uomini da fare impallidire una troia.... chissà, se non fosse così timido, potrebbe scoparti anche lui ah ah ah ah " Lei non aveva riso, con uno sguardo sarcastico mi aveva risposto:" Lo so che ti piacerebbe guardarmi scopare con un ragazzo giovane... porco... però, quasi mi piacerebbe tradirti, pi piacerebbe farmelo senza dirti niente... te lo direi quando lui torna in Sicilia... mi viene la fantasia di farti cornuto ah ah ah." Le avevo messo una mano tra le cosce e ci eravamo limonati, l'avevo masturbata e l'avevo fatta venire chiedendole:" Ti piacerebbe fartelo mentre io dormo in camera nostra? Troia... godi troia che hai un marito cornuto..." Lei aveva urlato ed un getto era partito dalla sua figa." Quelle parole però, mi avevano messo una pulce in un orecchio, nella notte mi era balenata un'idea. Il giorno dopo, avevo acquistato delle telecamere, mentre lei era dalla parrucchiera, le avevo sistemate nei sensori dell'antifurto, con un sistema wireless, le avevo collegate al televisore grande della nostra camera, avevo riordinato tutto e avevo tenuto per me il segreto. Michele era arrivato a fine settembre, il giorno del suo arrivo, mia moglie aveva indossato una gonnellina corta a tubino nera ed una camicetta gialle sbottonata per tre bottoni, le sue tettone erano ben visibili e sostenute da un reggiseno push up. Era un caldo pomeriggio e lo aveva aiutato a sistemare le sue cose dalla valigia nell'armadio. Lui era taciturno, la seguiva in ogni suo movimento, io mi ero sdraiato nel mio letto e seguivo i loro movimenti. Quando mia moglie aveva finito di sistemare, si era seduta accanto a lui nel letto, le aveva passato un braccio attorno alle spalle e gli aveva chiesto:" Michelinooo.... sei triste? Senti la lontananza della mamma? Dai, quì hai un'altra mamma... con me puoi esprimere la tua tristezza o la tua allegria... mi piacerebbe che tu mi dicessi tutto come fai con tua mamma:" Lui aveva sorriso e le aveva risposto:" Se devo dire quello che dico a mamma... non sapresti mai niente di me... a mia madre non confido mai niente, neanche a mio padre, a parte che non ho niente mai da raccontare... " Laura non demordeva, aveva subito ripreso:" Quindi a tua madre non confessi le storie con le ragazze... e neanche a tuo padre? Ti tieni tutto dentro? Ma dai Miky... non puoi essere così orso... a me vorrei che lo dicessi... promettimi che uno di questi giorni mi racconti le tue esperienze... amorose... un bel ragazzo come te ne avrà da raccontare per mezza giornata ahahah..." Lui era stato pronto nel rispondere:" Ah, questo potrebbe sembtarti? Se devo raccontarti la mia vita sentimentale dovresti prepararti un minuto o due... poi avrei finito. Non esco con amici perchè sono timido e introverso, non ho e non ho mai avuto un amore perchè non riesco a comunicare con le ragazze... Laura... non giudicarmi... a diciannove anni sono ancora vergine... non ho mai baciato una donna.... mi vergogno a dirlo, non so cosa si prova con il bacio... questa è la mia vita sentimentale... è uno sfacelo, l'apprensione dei miei mi ha portato ad essere un uomo senza sicurezza." Mi sorprendevo ad interessarmi, anche mia moglie era interessata, lo aveva abbracciato e aveva ripreso il discorso:" Vedi Michele, io in parte i tuoi li capisco, e devi capire anche tu: I tuoi genitori hanno avuto te dopo dieci anni da tuo fratello... chiaro che ti hanno visto come il piccolo che deve essere guardato a vista, sono atteggiamenti che derivano dal troppo amore, tu hai fatto bene a venire a studiare lontano, avrai tempo ed occasioni per prenderti la tua vita e la tua autonomia, sono molto contenta che mi hai parlato di te così apertamente, quanto alla tua... verginità... devi esserne felice, la perderai presto e poi magari avrai anche delle delusioni che ti faranno stare male... non aver fretta..." Le aveva scoccato un bacio sulla guancia e ridendo aveva detto:" Visto? Una donna ti ha baciato... ora puoi dire che sai cosa si prova ahahah." Lui aveva sorriso e abbassando il tono di voce aveva risposto:" Ma non è questo il bacio che intendo... poichè siamo in vena di confidenze Laura, se io dovessi andare con una prostituta per provare... secondo te la posso baciare?" Lei si era rabbuiata in viso, lo aveva fatto alzare in piedi e gli aveva messo le braccia attorno al collo, lo guardava negli occhi e aveva parlato severa:" Tu non devi andare con una prostituta... guai se lo scopro... se fossi più giovane ci penserei io a farti provare i baci... " Lui aveva osato a parlare ancora più apertamente:" Laura ma tu sei giovane... mi fai provare il bacio profondo?" Lei lo aveva fissato negli occhi e aveva risposto:" Sai cosa vuol dire il bacio tra un ragazzo e una donna sposata??? Vuol dire segretezza, vuol dire ansia e preoccupazioni per le conseguenze... " Lui l'aveva rassicurata ed aveva provato a rispondere:" Siamo quì soli... e nessuno lo saprà mai..." Lei non lo aveva lasciato finire e aveva attaccato le labbra alle sue in un bacio che pareva interminabile, si erano staccati quardandosi negli occhi e si erano riattaccati. Immaginavo mia moglie con la figa allagata, sapevo come si eccitava con i baci. Lo aveva sospinto sul letto e gli aveva raccomandato:" Resterà il nostro segreto? " Lui aveva risposto sicuro di se:" Laura... non potrei mai condividere questo momento con nessuno, mai..." Lei si era messa ad armeggiare con i suoi pantaloni ed un cazzo lungo ed al massimo dell'erezione era emerso, si era liberata delle mutandine ed era salita su di lui guidando quel giovane membro dentro quella figa bagnata. Lui si muoveva poco e lei lentamente si alzava e scendeva su quel ventre magro e giovane. Quel primo rapporto era durato meno di mezz'ora, poi quando lei aveva aumentato i colpi su di lui, aveva mugolato il suo orgasmo guardandolo negli occhi e dicendogli:" Vengooooo... ooooohhh tesoro mioooo..... come vengoooooo..." Lui non aveva resistito oltre e un sospiro soffocato era uscito anche da lui:"Ooooohhhh Lauraaaa aaahhh" Lei si era abbassata su di lui, lo aveva baciato a lungo. Si erano alzati e ricomposti, lei aveva chiesto:" Allora?? Oggi hai perso la verginità... è stato bello??" Lui aveva risposto sorridendo e sicuro di se:" Laura... è stato stupendo... sei una donna fantastica..." Lei lo aveva baciato ancora e poi aveva raccomandato:" Ora siamo amanti segreti... segreto e prudenza... vado di la a vedere se mio marito ha preparato qualche cosa da cena, e ti porto un piatto per cena...sei un ragazzo dolcissimo..." Era tornata nel nostro appartamento e mi aveva sorpreso a letto che guardavo distrattamente un film, sorpresa mi aveva rimproverato:" Ma??? Non hai preparato niente... io ho dato una mano a Michele, pensavo che tu preparassi cena, invece sei sempre davanti alla tv a rincoglionirti... vabbè, faccio io." Avrei voluto rivelerle tutto il mio filmato, però mi ero ripromesso di mantenere il segreto. La cena di quella sera era stata a base di surgelati. Da quel fine settembre in poi, mia moglie scopava tutti i giorni con il ragazzo, per un periodo di tempo, non chiedeva di uscire la sera. Scopavano pensando di essere soli, ma io li seguivo passo passo nei loro incontri mentre la loro relazione proseguiva. Quest'anno, non siamo scesi in Sicilia per le vacanze, Michele è andato dai suoi per tutta l'estate, Laura alla sua partenza, mi ha confessato la sua storia con il giovane ragazzo, me lo ha confessato una sera mentre guardavamo distrattamente la tv. Quando ha finito di espormi la sua esperienza con Michele, io ho sintonizzato il tv con le telecamere, lei mi ha guardato con sorpresa e mi ha insultato:" Sei un porco guardone... sono felice di averti fatto cornuto... segaiolo che non sei altro... e mi hai pure fatto raccontare una storia che conoscevi già... porco... però... devo dire che è una gran comodità scopare con un altro in casa propria... mi piace fare l'amore con un altro e essere perdonata da un marito eccezionale come sei tu... amore ti amo... voglio fare l'amore con te... voglio dire... anche con te... meriti anche tu qualche scopata... scopami!"
scritto il
2024-10-08
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