La moglie del macchinista
di
Pino di Messina
genere
tradimenti
questo racconto,(reale) risale alla fine degli anni settanta. Allora ero un ragazzo di diciannove anni, era il periodo della maturità e vivevo con i miei genitori in una città della provincia di Milano. Il quartiere era composto da case singole con famiglie perlopiù immigrate dal sud, la nostra casa confinava con una famiglia calabrese, lui era ferroviere, e la moglie casalinga. Mia madre, infermiera, era molto amica di Sandra, si confidavano spesso le loro vite e i loro problemi, il marito era ferroviere macchinista ed era conduttore con un collega della tratta Milano Reggio Calabria, partiva la domenica sera ed era di ritorno dopo due giorni, poi ripartiva lo stesso giorno ed era di ritorno due giorni dopo, insomma dopo quattro giorni ne aveva due di riposo. La moglie Sandra, aveva confessato a mia madre che si sentiva molto sola e si annoiava, ma il marito la voleva a casa e quindi lei non si era mai cercata un lavoro. Si ritrovavano spesso a parlare a casa mia, ed io, di nascosto, avevo ascoltato spesso i loro discorsi, in una occasione, avevo sentito Sandra che a mia madre aveva detto di aver troncato da poco una avventura con un uomo conosciuto per caso, mia madre, aveva raccontato di una avventura con un collega di lavoro. In pratica, avevo capito che erano due zoccole. Una mattina, Sandra aveva telefonato, io avevo risposto che mia madre era al lavoro, lei fingendo di non sapere, mi aveva chiesto di andare a casa sua a prendere della verdura del suo orto per noi. Ero andato volentieri perchè la Sandra, spesso in casa era vestita con gonne corte e magliette scollate che lasciavano intravedere due belle tettone. Entrato in casa, mi aveva fatto trovare una tazza di caffè e mi aveva fatto accomodare sul divano. Mi aveva fatto alcune domande sugli studi e sulla mia vita con le ragazze, quando le avevo risposto che non avevo la ragazza, si era sorpresa e dimostrando solidarietà, si era appoggiata a me, io ero turbato da quel grosso seno che sentivo aderire al mio braccio. Lei mi aveva raccontato la storia della sua vita che io avevo già ascoltato di nascosto quando chiacchierava con mia madre, sposata a sedici anni incinta, madre a diciassette di una bambina e madre l'anno dopo di un altro bimbo. Ora i figli erano già sposati a loro volta e lei sola con il marito sempre assente, si annoiava molto, pareva molto triste, ed io l'avevo abbracciata per dimostrarle la mia solidarietà. Non so come fu, mi ritrovai con la guancia appiccicata alla sua e quasi naturalmente mi ritrovai con le sue labbra e la sua lingua nella mia bocca. Fu un bacio lungo e appassionato, avevo già avuto altre donne, ma Sandra mi arrapava e infilai una mano tra quelle tettone. Lei ansimava, mi aveva aperto la cerniera e fatto uscire il mio uccello in piena erezione, ricordo bene la sua sorpresa, aveva esclamato:" Che bel cazzo hai, come è duro..." Avevamo ripreso a limonare ed io le avevo messo una mano tra le cosce. Era bagnata fin sopra le mutande, ci eravamo spogliati in fretta, lei si era assentata ed era andata in camera, era tornata con un preservativo di suo marito e me lo aveva indossato. Ero eccitatissimo, mi ero adagiato sopra lei che a cosce aperte indirizzava il mio cazzo in quella figa viscida. Avevamo fatto l'amore sul divano per oltre un'ora, sospirava ed urlava i suoi svariati orgasmi:" Uuuuhhhhh come godooooo..... daiiiii ancora più forteeee... sfoga anche tu daiiiiii... vengooooo...." Infine venni dentro quella donna assatanata. Eravamo poi rimasti a raccontarci le nostre sensazioni ed i nostri bisogni di sesso, lei mi aveva confessato:" Che bello è stato con te... mio marito non sa trattenersi, anche se non mi fa mancare il cazzo, viene subito e io non riesco a godere..." Io incuriosito le avevo chiesto:" E come fai? Hai mai avuto altri amanti?" Lei ridendo aveva risposto:" Sai, una donna deve sfogarsi, ti confesso un segreto che deve rimanere tra noi... ho avuto altri uomini... poi in periodi di astinenza, una donna fa da sola...ti ho scandalizzato? Con tua madre ci confidiamo tutto... anche a lei è capitato di avere qualche avventura... un giorno mi ha detto che aveva addirittura il timore che tu l'abbia vista tradire tuo padre... mi ha detto che dopo aver incontrato un uomo a casa vostra... aveva avuto l'impressione che tu l'avessi spiata... poi ti aveva visto menarti il cazzo in bagno... e mi ha confidato che "Ce l'avevi grosso quanto nu ciuccio" ah ah ah ah..... questa mattina ho visto che è vero ah ah ah" Ero un po' indispettito da quella linguaccia di mia madre, però non era la prima volta che una donna mi diceva che avevo il cazzo grosso, forse era per quello che dalla adolescenza in poi, diverse donne sposate mi avevano accolto nel loro letto. Ero con questo pensiero mentre lei mi stava già di nuovo masturbando, mi trascinò in camera da letto, prese un altro preservativo dal comodino di suo marito e me lo infilò, spalancò le cosce e mi attirò su di lei. La seconda scopata era stata decisamente più varia, avevamo fatto diverse posizioni. Infine quando ci eravamo lasciati, lei si era raccomandata il segreto:" Mi raccomando Pino, questo è un segreto tra noi, se lo sa mio marito mi ammazza. Guarda sulla ringhiera del balcone, vedi quell'asciugamano bianco con righe rosse? Quando lo vedi puoi venire perchè vuol dire che sono sola e ho voglia di vederti." Avevo preso a masturbarla ed avevo scoperto che il suo liquido vaginale scendeva copioso bagnando le mie mani, la limonavo e avevamo fatto l'amore per la terza volta nella mattinata. Ero poi tornato a casa con una cesta di verdura ed avevo pranzato solo, ma al pomeriggio la voglia di scoparla mi aveva preso, le avevo telefonato ed ero andato a scoparla di nuovo. Avevo scopato per tutto il pomeriggio con Sandra, l'avevo fatta salire sul mio viso, lei aveva preso a strusciare la figa sulla mia bocca e sul naso, ad un certo punto aveva urlato ed un liquido abbondante e dal sapore amaro, mi aveva inondato il viso e la bocca, avevo scoperto il significato dello squirting. Lei mi aveva spiegato che non riusciva a trattenere il suo godimento, avevo capito che era in arretrato con il sesso, avevo concluso tra me che era una ninfomane. Alle cinque del pomeriggio ci eravamo lasciati, ma da quel giorno, avevamo intrapreso una relazione fatta di puro sesso. Un giorno, mi aveva spiegato che dopo la seconda gravidanza, per problemi di salute, si era fatta chiudere le tube per evitare di rimanere di nuovo incinta. Non lo aveva detto neanche al marito, voleva che lui usasse il profilattico, ma a me da quel giorno permetteva di scopare senza. la relazione con Sandra è proseguita alcuni anni, poi il marito ha ottenuto il trasferimento in Calabria, lei lo ha seguito e la nostra relazione è finita così.
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