Tradimento in casa (secondo episodio)

Siamo una coppia della provincia di Milano, Pino, alle soglie dei sessanta e Laura, undici anni in meno, una disinibita brunetta, molto carina con una capigliatura a caschetto nero corvino che le fanno dimostrare alcuni anni in meno. Siamo una coppia che ama il sesso in quasi tutte le sue forme, frequentiamo i privé da molti anni, io negli anni mi sono evoluto in marito cuckold, e lei ama entrare nella parte della moglie troia. Il sabato sera, quando usciamo per recarci al nostro club, lei indossa minigonne oscene, autoreggenti, scarpe tacco dodici, e camicette aperte sul suo seno della quarta misura. Nel locale, poi, ama rapportarsi con ragazzi giovani che conquista ballando, io vengo letteralmente dimenticato e la seguo nelle sue avventure facendo la parte del marito guardone. Da un anno, oramai, ospitiamo il figlio del mio compare Salvo. Lo abbiamo sistemato nel piccolo appartamentino confinante con il nostro, era l'appartamentino di nostro figlio, prima che lui si trovasse una sistemazione più grande. Ha fatto il primo anno di università, poi è stato in vacanza a casa sua in Sicilia ed è tornato a Milano agli inizi di settembre. Mia moglie, con lui ha intrecciato una relazione che ha portato avanti per tutto l'anno scorso. Io avevo sospettato la sua intenzione, ho dotato l'appartamento di microtelecamere nascoste e collegate con il grande televisore della camera da letto, guardo le loro performances dal letto e come tutti i mariti cuckold, mi masturbo fino allo sfinimento. L'estate l'abbiamo trascorsa a casa, fatto salvo una settimana a Cap d'Agde, poi abbiamo dato una mano a sostituire i nostri amici gestori del club privé. Quando Michele ci ha telefonato che era in viaggio per Milano, sono stato un po' contrariato, speravo di essere libero per almeno quindici giorni ancora, pensavo che con mia moglie avremmo potuto uscire la sera a goderci le nostre avventure e tornare a notte fonda o anche all'alba. Il ragazzo le aveva detto che aveva anticipato la partenza da casa perchè non riusciva più a stare senza di lei. Al telefono le aveva chiesto:" Amore... sei sola? Non c'è tuo marito? Avevo tanto bisogno di sentire la tua voce..." Io ero vicino ma lei aveva mentito:" No, tranquillo, l'ho mandato a fare la spesa, puoi parlare liberamente..." Lui aveva ripreso tranquillo:" Ho nostalgia dei tuoi baci... ho tanta voglia di fare l'amore con te... dovrei arrivare domani mattina... ho le chiavi e farò piano, ma quando arrivo, mi vieni a salutare se tuo marito dorme? Ho tanta voglia di fare l'amore con te..." La telefonata era durata un bel po', infine avevano riattaccato scambiandosi moine come due ragazzini. Avevo chiesto a mia moglie:" Ma se questa sera dobbiamo andare al privè... cosa prometti a lui di scopare?" Lei tranquillamente aveva risposto:" Tranquillo amore... non crederai che una serata al club mi faccia passare la voglia di Michele... quando arriviamo, tu vai nel tuo letto ed io vado nel suo... pensa alla sua sorpresa se mi vede vestita da puttana ah ah ah " Quel sabato, dopo una movimentata notte al club privé, eravamo rientrati alle quattro, mia moglie aveva potuto vedere dalla finestra, il ragazzo scendere dal taxi, mi aveva detto:" Amo... vai a dormire che io ricevo Michele vestita così ah ah ah, me lo scopo subito e lo faccio dormire tranquillo e spompato ah ah ah " Io avrei preferito che lo vedesse il giorno dopo, ma lei era già di nuovo eccitata. Dal mio letto avevo potuto assistere ai loro saluti, dopo lunghi baci e pomiciate, lui le aveva chiesto preoccupato:" Mah... come sei vestita sexi... sei uscita così? Mi sento un po' geloso..." Tra me avevo pensato: (Ecco che esce il carattere geloso del siciliano.) Lei lo aveva rassicurato:" Ma nooo, questa sera non siamo usciti... sono stata in casa e mi sono preparata per riceverti... ora ci facciamo una doccia insieme e poi ci corichiamo perchè anch'io ho voglia di te." Avevano fatto la doccia insieme nel bagno di lui, poi si erano coricati pieni di desiderio nel letto ed avevano scopato per oltre un'ora sotto il mio sguardo incollato al televisore. Infine mia moglie baciandolo aveva detto:" Tesoro... ora devo andare di là, perchè se si sveglia mio marito e non mi trova chissà cosa pensa ah ah ah ah..." Aveva preso i vestiti sotto il braccio ed era venuta in camera nostra completamente nuda. Io stavo ancora con il tv acceso, la telecamera inquadrava il ragazzo steso sul letto con l'abat-jour accesa e lo sguardo al soffitto, infine spense la luce e si addormentò in pochi minuti vinto dalla stanchezza del lungo viaggio. Mia moglie, si era accoccolata a me, mi aveva preso il cazzo nella sua mano e mi aveva chiesto:" Amo... hai goduto? Ti sei eccitato? Io ho goduto tantissimo... al club con quel ragazzo Enrico... poi con Fulvio e infine a casa con Michele... sapendo che mi guardavi e ti segavi quì nel nostro letto... mi sono eccitata tanto... sono venuta un sacco di volte... mi fa impazzire il cazzo durissimo di Michele... mmmmhhhhh... ma ti sta venendo duro... porco... ti piace vedere il cazzo di Michele che mi penetra??? Dimmelo porco... dimmelo cornuto... adesso voglio vederti sborrare da solo... mi piace quando eiaculi pensando a tua moglie che chiava con un giovane... prenditelo con la tua mano e segati che ti voglio vedere lo sperma che esce dal cazzo--- daiiiii... daiiiii maiale... porco cornuto e guardone.... fammi vedere come sborri per la tua troia... dimmi che sono la tua puttana..." Sottovoce le avevo dato i nomi che a lei piacciono:" Siiii.... sei una troia... una puttana che si fa i ragazzi giovani e gode come una troia....vengoooo... vengoooooo.... come mi piace guardarti con gli altriiiiii..." Una lunga eiaculazione era sgorgata nella mia mano, mia moglie mi aveva messo la lingua in bocca poi si era girata dall'altra parte dicendomi:" Maiale, porco... vatti a lavare ah ah ah ah segaiolo... la prossima volta dormo con Michele e ti lascio a farti le seghe... 'notte..."