Una settimana al club privé

di
genere
trio

Siamo una coppia milanese, trasgressiva e assidua frequentatrice di privé da circa venti anni. In particolare da dieci anni frequentiamo il locale di Luana e Vito (nomi fittizi per ragione di privacy) e siamo diventati amici, molto amici. Il locale è composto da una sala bar con pista disco, tre salette privé ed una stanza privata dei gestori, che è composta da un angolo cottura ed un bagno con un letto matrimoniale, alcune volte quando le serate si protraggono, i titolari si fermano la notte per evitare i venti chilimetri che li separano da casa. Negli ultimi cinque anni, loro nella prima settimana di agosto, vanno in vacanza e ci hanno chiesto di aprire il locale di sera, quest'anno come consuetudine, abbiamo accettato. Il sistema ormai collaudato, consiste di invitare alcune coppie ed alcuni singoli che frequentano assiduamente. Lunedì sera, la prima serata, mia moglie si era preparata per l'occasione, lei è una bella donna, un metro e sessantacinque per sessanta chili di peso, quarantanove anni, bel viso, capelli nero corvino a caschetto, seno della quarta misura e due belle gambe. Ama il sesso trasgressivo, è esibizionista ed è molto calda, se limona con qualcuno si bagna subito, se viene masturbata squirta in modo molto evidente. Per l'occasione aveva indossato una cortissima gonnellina nera, sandaletti rossi con tacco alto, camicetta rossa aperta nel suo prosperoso seno spinto in su da un push up. Tornando alla serata, avevamo invitato due coppie amiche e avevamo contattato cinque singoli, si erano presentati in due, le due coppie erano andate prontamente nel privè e in poche ore la serata era conclusa. Avevamo aspettato fino alle due, ma non si era presentato nessun'altro, eravamo tornati a casa delusi, mia moglie in particolare, dato che si era preparata con tanta cura. Aveva detto:" Se sapevo che i singoli erano solo due, non le invitavo le coppie, domani sera rimaniamo noi soli, se arrivano singoli, me li faccio io." Era delusa e scazzata. Il martedì, si era premurata di invitare alcuni ragazzi assidui frequentatori del locale, su sei telefonate avevano aderito in due, la serata per lei era stata più divertente, li aveva intrattenuti e poi se li era portati nel privé e se li era scopati. Il mercoledì erano arrivate due coppie nuove ed un singolo, io e Laura ne avevamo approfittato per telefonare ed invitare gente per le serate del giovedì, venerdì e sabato, che sono storicamente le serate più piene e movimentate. Ma le vacanze avevano determinato una buona parte di assenze. Il giovedì con quattro coppie e sei singoli, la serata era stata discreta, mia moglie aveva fatto gli onori a tutti gli intervenuti e si era dimostrata una eccellente padrona di casa. Aveva approfittato per dare alcuni buoni ai singoli più esuberanti e li aveva invitati per il sabato. Il venerdì la serata era stata soddisfacente, un assiduo ragazzo Luigi, aveva portato un suo amico, Manuel, mia moglie li aveva fatti divertire con i balli e dopo la chiusura li aveva fatti fermare e se li era scopati fino a notte fonda. Di Manuel, in particolare si era entusiasmata, mi aveva chiesto:"Amo... Manuel mi piace da impazzire... posso invitarlo domani sera senza farlo pagare? Ti spiace amo??? Voglio trattenerlo dopo la chiusura... da solo...ti spiace?" Sapevo benissimo il suo programma, quando mi chiama amo... vuol dire che ha già deciso. Non mi spiaceva dedicare il fine serata al divertimento nostro, avevo assentito, quando eravamo rimasti soli, avevamo riordinato il locale e l'avevo provocata:" Allora hai provato il ragazzino e te ne sei innamorata? E come fai con il Luigino? Li hai invitati tutti due?" Lei era particolarmente divertita e soddisfatta per la bella serata, mi aveva dato una spinta ed ero caduto sul lettone del privé, mi aveva abbassato la cerniera dei pantaloni e me li aveva sfilati, poi si era adagiata su di me baciandomi e menandomi il cazzo, con voce roca aveva risposto:" Luigino non viene domani... Manuel mi ha detto che vorrebbe una notte con me sola... senti la mia bocca con il gusto del suo sperma... sei un cornuto e un porco... domani sera, vai a dormire di la e io con Manuel scopiamo fino al mattino su questo letto... tu vai a dormire e se vuoi mi guardi di nascosto e ti seghi..." Mi ero sorpreso di quella novità e le avevo chiesto:" Ma allora hai già deciso per l'intera notte... zoccola... sei una troia... sto per sborrare, voglio chiavarti zoccola..." Lei aveva aumentato il ritmo della sega e rispondeva:" Si porco cornuto... ho già deciso quali vestiti mi porto, questa sera mi ha fatto godere tanto... non ho voglia di scoparti... voglio riservarmi tutta per lui... sborra cornuto... lo so che ti piace guardarmi mentre godo con un altro... e dai porco... sborra..." Non avevo resistito oltre, ero venuto con un urlo. Il sabato sera avevamo fatto il pienone, mia moglie si era accordata con un paio di donne per una serata topless bar, erano rimaste con le gonnelline e le tette scoperte. I maschi toccavano e si divertivano, io ero impegnato al bar, e mia moglie stranamente non si era appartata con nessuno, anche Manuel non era andato nel privé, era stata una serata magnifica, quando la musica si era abbassata, mia moglie aveva abbracciato il ragazzo ed aveva ballato alcuni lenti con lui limonandolo come una ragazzina. Verso le tre, tutti se ne erano andati, rimaneva solo Manuel, mia moglie lo aveva preso per mano e se lo era portato nel privé del lettone grande. Mi sentivo escluso, avevo cominciato a riordinare da solo con i miei pensieri, pensavo al ragazzino di ventiquattro anni che era tra le braccia di mia moglie che aveva il doppio della sua età. La sentivo gemere ed urlare il suo godimento, ne ero quasi un po' geloso di quella situazione che mi escludeva. Ero andato spesso a spiare di nascosto, erano nudi e scopavano alla missionaria limonando come due fidanzati, sentivo il classico ciak ciak della figa allagata di Laura. Responsabilmente avevo continuato a riordinare tutto il locale da solo, poi avevo spento tutte le luci, spesso guardavo i due che scopavano, infine lui le aveva sborrato in bocca, si erano andati a lavare ed erano tornati sul lettone, erano nudi e si erano abbracciati chiacchierando come due vecchi amanti. Ero andato a letto con il cazzo duro e le immagini dei due che scopavano, non avevo resistito ed avevo sborrato. Ero rimasto sveglio ancora un po', le urla ed i gemiti di mia moglie mi avevano sorpreso, ero andato a guardare e li avevo visti scopare come due assatanati, volevo vedere fino a che punto si sarebbero spinti, dopo una buona mezz'ora, mia moglie glielo aveva ripreso in bocca e lui era venuto con un urlo. Io avevo il cazzo duro ed avevo sborrato una seconda volta, poi ero andato a coricarmi e mi ero addormentato alle quattro. Verso le sei, ancora voci e urla, ero andato a guardare incredulo, mia moglie lo stava prendendo alla pecorina, erano inesauribili, ero tornato a letto e mi ero addormentato stanco e spossato. Verso le dieci mi ero svegliato, mia moglie ed il suo ragazzo dormivano nudi abbracciati, ero uscito piano piano ed ero andato a comperare dei croissants, poi tranquillamente ero ritornato al locale, mi ero fatto un caffè ed avevo gustato un croissant. Verso le undici, si erano svegliati, erano venuti completamente nudi a sedere al tavolino che avevo apparecchiato con i cappuccini e le brioches, si guardavano e ridevano tra loro raccontandosi delle performances della notte trascorsa. Io seduto su una sedia vicino a loro, li guardavo e mi sentivo escluso. Mia moglie si era andata a sedere sulle ginocchia di Manuel ed aveva ripreso a limonarlo, lui le accarezzava le tette e la sditalinava, poco dopo avevo visto partire uno schizzo dalla figa di mia moglie. Le era salita a smorzacandela ed avevano ricominciato a scopare come se fosse la prima volta. Quando dopo mezz'ora lui le aveva detto che non resisteva più, lei si era inginocchiata e le aveva preso il cazzo in bocca, lui le aveva sborrato per l'ennesima volta in gola. Manuel si era diretto al bagno, mia moglie si era avvicinata a me e mi aveva chiesto:" Hai il cazzo duro guardone? Baciami... senti che gusto di sperma nella mia bocca... ce lo hai di nuovo duro porco... hai visto quante volte mi ha scopata? Ho goduto tanto... dai sborra anche tu adesso... dai fammi vedere che ti piace essere cornuto..." Ero venuto per la terza volta nel giro di poche ore. Lui era tornato dai servizi vestito, aveva salutato mia moglie con una lunga limonata e se ne era andato. Avevamo finito di riordinare, avevamo chiuso ed eravamo andati al ristorante. Eravamo spompati entrambi, avevo detto:" Per fortuna questa sera ci sono Vito e Luana... io non ce l'avrei fatta ad aprire un altra serata." Laura si era messa a ridere ed aveva confermato:" Hai ragione... questo mestiere è faticoso... però... pieno di soddisfazioni... è stato un vero piacere... con Manuel...ah ah ah ah ah"
scritto il
2024-09-11
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