La prima volta

di
genere
gay

L'estate volgeva al termine ma il sole scaldava ancora tanto ed invogliava a fare passeggiate sulla spiaggia. Durante una di questa , una mattina , mi imbattei in un uomo sulla sessantina con un bel fisico che prendeva il sole nudo. Non potei fare a meno di guardarlo e lui ricambiando lo sguardo , mi chiese un informazione, palesemente una scusa per attaccare discorso , e per certi versi mi sentii lusingato dalle sue attenzioni.
Avvicinandomi a lui non potei fare a meno di guardare il suo membro , che anche da barzotto, non era niente male. Lui, fra una domanda e l'altra, voleva che mi sedessi accanto a lui, ma c'era troppa gente vicino e mi vergognavo.Dopo poco lo salutai e ripresi la mia passeggiata mattutina con il pensiero gia' rivolto al pomeriggio, perhce' pensai che sarei tornato a vedere se ci fosse stato ancora a prendere il sole e ....nudo.
Passai le ore a sperare di rivederlo mentre l'eccitazione saliva. Nel primo pomeriggio mi incamminai sulla spiaggia e fortunatamente lui era ancora li, sempre nudo, ma stavolta non c'erano persone vicine a lui , cosi' quando mi vide , sorridendomi mi invito' a sedere accanto a lui ed io accettai. Inizio' a farmi domande e a farmi sempre piu' complimenti mentre guardavo il suo fisico ed il suo membro che stava indurendosi sempre di piu'. Allora mi invito a levarmi il costume ed anche io restai nudo. A quel punto mi palpo' una coscia e fu come se una scossa elettrica mi avesse attraversato il corpo. Mi sentii illanguidire sempre piu' mentre mi accarezzeva e chiedendomi se mi piaceva mi invito' ad accarezzagli il membro. Lo presi in mano , lo accarezzai ed era sempre piu' turgido sotto le mie carezze. Le persone piu' vicine erano a piu' di cento metri da Noi ed eravamo un po arretrati rispetto alla spiaggia, le sue mani mi facevano eccitare ed illanguidire , sempre di piu' e quando si avvicino' per baciarmi non opposi resistenza ma anzi mi lasciai andare in un bacio lungo e profondo, ed era la prima volta che baciavo un uomo. Non riuscivo a staccarmi da lui ma fu lui a staccarsi e spingendmi verso il basso mi fece imboccare il suo membro turgido e bagnato. Non mi feci pregare e leccando e succhiando lo presi in bocca fino alla radice, facendolo sospirare di piacere mentre la sua mano accarezzandomi la schiena si prese possesso del mio culo ed aiutato dall'abbronzante mi infilo un dito fino alla radice facendomi sospirare a bocca piena. Levo' il suo dito e mentre lo succhiavo come se non avessi fatto altro in vita mia , mi unse ancora il buchetto e mi infilo un secondo dito che mi fece vibrare di piacere. Io succhiavo e succhiavo e lui mi possedeva sempre piu' in profondita' con i suoi diti, il piacere era all'apice quando me lo tolse di bocca e prendendomi per mano mi porto dentro la pineta che era dietro di noi. Stese il suo asciugamano all'ombra e riprendemmo da dove avevamo lasciato ma dopo poco me lo tolse ancora di bocca e mi fece mettere a pecora mentre i suoi diti continuavano a farmi provare un piacere immenso. Ero eccitatissimo e gli chiesi di scoparmi, cosa che a lui non parve vero. Il mio culo vergine si era illanguidito e ammorbito, , io stesso in preda a non so quale raptus mi tenevo le chiappe aperte implorando di scoparmi. Appoggio' la sua cappella bagnatissima ed inzio a spingere ed io verso di lui. Ero cosi eccitato che solo per un attimo quando la sua cappella entro' provai un attimo di dolore ma poi subentro' subito solo piacere fino a che non mi entro' tutto dentro. Resto' fermo per farmi abituare ma io smaniavo e dopo poco inizio a cavalcarmi piano andando ad aumentare gradatamente le spinte mentre io godevo come una giumenta in calore. Si aggrappo ai miei fianche e mi cavalco' per lunghi minuti mentre godevo sempre di piu' fino a quando non lo sentii irrigidirsi e sentendomi riempire dal suo sperma provai una scarica elettrica che partendomi dal cervello mi arrivo' all'uccello ed urlando per il godimento mi fece venire come un fiume, senza toccarmi in preda ad un piacere mai provato in vita mia . Si lascio andare sopra di me ed il suo sudore si mescolo al mio mentre ancora attaccati riprendevamo fiato. Avrei voluto chenon finisse mai quel momento e staccandomi da lui ci sdraiammo ed appoggiai la testa sul suo petto leccandogli i capezzoli. Lui mi apostrofo' dicendomi che ero una troietta insaziabile e che avrebbe voluto rivedermi ancora . In preda alla piu' assoluta troiaggine , dopo avergli leccato i capezzoli scesi ancora al suo menbro intriso di umori e lo succhiai fino all'ultima goccia disponibile rendolo bello pulito. Come tutte le cose belle, ahime', hanno una fine e rivestendoci mi disse che potevo andarlo a trovare nel suo negozio quando volevo, cosa che mi proposi di fare al piu' presto e dandogli un ultimo bacio tornai a casa camminando un po a gambe larghe ed un po indolenzito ma conscio di avere trovato la mia strada del piacere
di
scritto il
2023-06-29
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