Ancora Marco

di
genere
gay

Ripensando agli ultimi due giorni mi ritrovai a pensare spesso a Marco e a come era stato bello e naturale farlo con lui.Ed infatti fui felice , quando dopo pochi giorni, Marco , mi cerco’ perche’ voleva vedermi ancora soprattutto da soli. Cosi’ una sera prendemmo il mio motorino e senza farci vedere dagli altri ce ne andammo da soli, stretti stretti, sulla piccola sella . Si teneva stretto a me ma era piu’ un abbraccio che risveglio in me sensazioni di piacere soprattutto quando fuori dal paese inizio’ ad accarezzarmi il seno e a slinguarmi dietro l’orecchio. Gli dissi di smettere di slinguarmi altrimenti avremo sbandato, e mi indirizzai per una strada sterrata che ci avrebbe condotto in un posto per imboscarci non lontano dal paese. Appena fermati Marco mi abbraccio’, e cominciammo a baciarci. ci baciammo a lungo. Mi disse che da quando eravamo stati insieme mi aveva pensato molto e non gli importava se ero un maschio, voleva stare con me. A questa dichiarazione mi sentii illanguidire e continuammo a baciarci abbracciandoci. In un attimo di luciidta’ gli risposi che sarei stata felice di essere la sua ragazza ma anche che dovevamo stare attenti a non farci beccare. Chissa’ che scrupoli mi stavo facendo, ormai parecchi uomini del paese avevano avuto modo di saggiare le mie grazie.
Ci sdraiammo alla luce della luna e ci lasciammo andare a baci ed abbracci sempre piu’ voluttuosi. La mia, la sua voglia stavano prendendo il sopravvento ed iniziammo a spogliarci baciandoci appassionatamente. Ci baciavamo ed ad intervalli ci spogliavamo indumento dopo indumento e presto rimanemmo, lui in slip ed io in perizoma , lo baciavo sulla bocca, sul viso , sul collo poi scesi a vellicargli con la lingua i capezzoli ed anche lui mi chiamo’ al femminile, fino a quando gli tirai fuori il suo bel cazzo ed iniziai a fargli un pompino come non ne avevo mai fatti, non come una troia, ma come una fidanzata innamorata. Lo facevo piano piano senza esagerare , mi stavo godendo quei momenti proprio come faceva lui, che mi accarezzava il corpo fino toccarmi il seno ed i capezzoli per poi scendere fino al culo e divaricarmi le chiappe. Ero tutta un fremito , mi piaceva sentirmi ed essere tratta da femmina. Lui mi tiro’ a se’ e riprendemmo a baciarci in bocca mentre montai sopra di lui che mi faceva sentire il suo cazzo fra le chiappe. Oramai ero in uno stato di piacere estremo e gocciolavo sempre di piu’ , mi scostai il perizoma e imboccando il suo cazzo al culo lo feci entrare tutto piano piano, procurandomi un orgasmo di testa esagerato. Io venivo e lui mi teneva stretto a se incitandomi a godere . Mi godetti l’orgasmo mentre era dentro di me e poi mi decisi a dare piacere a Marco che era stato dolcissimo . Iniziai a cavalcarlo piano e poi sempre con maggior foga mentre mi palpava i capezzoli irti come chiodi e dopo qualche minuto di piacere mi strinse a se ed aumentando le spinte mi venne dentro urlando tutto il suo piacere mentre mi affrettai a baciarlo per tappargli la bocca. Era la prima volta che avevo fatto veramente l’amore e non solo sesso e di questo non me lo sarei mai scordato . Rimanemmo cosi’ io sopra di lui e lui che non usciva da me , ci baciavamo voluttuosamente e dopo qualche minuto senti il suo cazzo riprendere vita sempre dentro di me. Lo guardai sorridendogli e gli dissi, ma che bella sorpresa, mi fai ancora tua? Si, mi disse, sei mia , ho ancora voglia di te , e piano piano lo spinse per quanto ancora possibile dentro di me facendomi provare un brivido di piacere. Mi sentivo piena ed ogni spinta mi dava piacere, poi Marco volle cambiare posizione mi fece mettere a pecorina e mi trafisse ancora fino all’elsa con il suo cazzo che mi faceva godere sempre di piu’. Sembrava non finisse mai mi scopava con amore si teneva abbracciato a me palpandomi il seno mentre avevo ripreso a gocciolare e non avrei retto tanto a questo trattamento. Infatti ebbi un altro orgasmo e mi lasciai andare sdraiandomi con lui ancora tutto dentro di me che mi riempiva dandomi piacere. Ero in uno sttao di rilassamento assoluto quando lui venne ancora riempiendomi e sussurando parole d’amore al mio orecchio facendomi provare sensazioni inedite. Restammo ancora qualche minuto cosi’ poi usci da me e ricominciammo a baciarci mentre i nostri sessi si strusciavano sporchi del nostro seme. Avrei voluto fermare il tempo ma era ora di tornare a casa e seppur a malincuore , tra un bacio e l’altro, ci rivestimmo e ci incamminammo verso casa. In motorino si fece stretto a me per quanto ancora fosse possibile e mi trovai a pensare a lui come se davvero fossi una ragazza pensando a cosa ci poteva riservare il futuro.
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scritto il
2023-07-14
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