Amici inseparabili

di
genere
gay

Certo che quando a Francesco finalmente arrivò il vespone glielo dissi chiaramente che non avendolo mai guidato mi sarebbe piaciuto fare un giro, e lui fu felice di farmi guidare il suo vespone perchè lui sarebbe stato dietro di me, a pochi cm dal mio culo. Passò qualche giorno e finalmente disse dai andiamo a fare un giro, mi fece spazio sulla parte anteriore della sella, salii e partimmo direzione mare, sin dalla partenza con le sue braccia mi teneva forte sulla pancia e ogni volta che frenavo spingeva il cazzo sul mio didietro, dopo alcune frenate prese a spingere anche se la strada era in rettilineo, quando arrivammo al mare ci rendemmo conto che non ci saremmo neppure potuti sedere in spiaggia un pò perché c'era ancora luce ma non avevamo neppure l'abbigliamento idoneo. Proposi di rientrare e ritornare attrezzati, durante il tragitto prese a spingere più volte verso di me, forse voleva che fosse chiaro ciò che voleva da me, dopo circa un'ora eravamo nuovamente in spiaggia, lui aveva portato due stuoie ed entrambi eravamo in pantaloncini e ciabatte. Ci sedemmo sulle stuoie e parlammo un pò guardando il mare, quando scese il buio mi prese da dietro e mi disse mettiti così, ero sul mio fianco sinistro e lui dietro di me incominciò a strisciarmi il cazzo sul mio culo, molto più deciso di prima, la cosa che mi sorprese di più e che mentre mi spingeva cercò il mio cazzo, ce l'hai duro disse vuol dire che ti piace ciò che faccio, avevi dubbi dissi, mi calò i pantaloncini e prese prima in mano il mio cazzo e poi infilò prima un dito e poi due nel mio ano, quel che lui ignorava era il fatto che se mi stessi concedendo a lui per me era abbastanza normale, perché con mio cugino l'avevo fatto molte volte, lui si spogliò completamente mentre io non feci in tempo a farlo, con la maglietta e i pantaloncini calati alle ginocchia mi infilò il cazzo, dopo i primi colpi di cazzo mi misi a pancia in giù e lui sopra di me sembrava spingere con più vigore, lo sentivo andare tutto dentro, stava durando molto l'amplesso e alla fine mi misi alla pecorina, mentre spingeva incominciò a segarmi e quando lui venne continuò a farmi la sega fino a farmi venire. Restammo in silenzio in spiaggia sinché non ci venne voglia di rifarlo, stavolta gli andai sopra spingendo con le gambe e le braccia e nel mentre mi segava ancora, durò un eternità e venimmo insieme. Quell'estate diventammo amici inseparabili, ma soprattutto era il suo cazzo che non si separava dal mio culo.
scritto il
2023-07-19
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