2 segaioli e un rottoinculo si incontrano

di
genere
gay

Per via dei continui trasferimenti di mio padre cambiavo spesso città e amici. Ci trasferimmo nel sud, con la scuola che era agli sgoccioli, riuscii a familiarizzare soprattutto con 2 ragazzi che stavano sempre in disparte rispetto agli altri, Diego e Giacomo, una sera li incontrai mentre si accingevano ad andare a visitare una grotta che non era molto lontana dalla cittadina, perciò mi unii a loro, prima dell'ingresso c'era un sentiero in forte ascesa davanti a me c'era Diego io ero in mezzo e dietro di me c'era Giacomo che scivolò ma riuscì ad aggrapparsi a me e ai miei pantaloni per non cadere giù, i miei pantaloni andarono giù scoprendo completamente il mio sedere, ed io anziché tirarli su aiutai Giacomo a tenere l'equilibrio, poi con tutta la calma del mondo tirai su i pantaloni, scampato il pericolo Giacomo disse che bel culo cose del genere non capitano tutti i giorni, bisogna festeggiare aggiunse Diego, pensai che si volessero fare il mio culo, non che fossi contrario ma in realtà non ero mai stato con due ragazzi contemporaneamente, arrivati alla grotta Giacomo disse fuori i cazzi, niente a che vedere con ciò che avevo pensato, iniziarono a farsi una sega ma ognuno con la propria mano, Giacomo venne quasi subito, poi venni io mentre Diego non venne perché Giacomo vedendo che ci metteva troppo tempo gli disse di rivestirsi perché aveva fretta, sulla via del ritorno Giacomo aumentò il passo, rimasto solo con Diego proposi che fossi io a continuare la sega che aveva iniziato, rimase sorpreso perché a quanto pare lui aveva fatto qualche sega a Giacomo, ma Giacomo a lui mai, andammo in un cottage che usavano soprattutto per i pranzi di caccia. Mentre si spogliava continuava a guardarmi, voleva essere sicuro di aver capito bene, si sedette in un vecchio sofà e gli presi in mano il cazzo e iniziai a segarlo, ma non era quello che volevo fare infatti glielo presi in bocca e incominciai a succhiare andando su e giù, non credeva ai suoi occhi e continuava a guardarmi mentre operavo, ma non era nemmeno quello ciò che volevo da lui, mi spogliai e mi sedetti sopra di lui, incominciai a muovere i fianchi, anche lui si muoveva strisciando col cazzo sul mio culo, lo presi in mano indirizzandolo verso il mio ano e dissi, ora spingi, dopo due tentativi sentii il suo cazzo entrare, mentre lui spingeva io tiravo il culo giù, sentivo il suo cazzo andare sino il fondo, l'intesa era buona, mi prese il cazzo in mano e mi segò un poco, volle mettersi con le spalle in giù ed io sopra di lui continuavo ad andare su e giù aiutandomi con un braccio posato sul sofà, fui io poi a voler cambiare posizione, mi misi con la pancia in giù e sentii il suo corpo salire sopra di me, mi infilò nuovamente il cazzo, in questa posizione mi piaceva di più, spingeva sempre più a fondo e sottovoce mi ringraziava, lo sentii venire, e poi si mise di fianco sul divano, restammo qualche minuto così fermi, leggevo nei suoi occhi la soddisfazione per la sua prima scopata, quando mi girai mi prese il cazzo in mano, era chiaro che gli piaceva, sondai il terreno accarezzando una coscia e poi il fondoschiena, quando le mie dita sfiorarono il suo ano capii che sarebbe stato mio, stavolta fu lui a mettersi con la pancia in giù, incominciai a leccargli il buchino alternando la penetrazione con un dito che facevo scorrere dentro di lui, quando pensai che fosse pronto salii sopra di lui e provai ad infilarlo e vi riuscii, lo prese in silenzio, da buon esperto andai cauto spingendo a fondo solo dopo averli ben allargato il buchino, aveva la testa girata di fianco e vidi che teneva gli occhi chiusi mentre il mio cazzo affondava i colpi, venni anch'io e mi disse che desiderava da tempo farlo con Giacomo ma non glielo aveva mai chiesto e lui non aveva il coraggio di prendere l'iniziativa. Quando rientrai nel appartamento che avevano affittato i miei mia madre mi disse che mio padre si era licenziato e che nel giro di 2 o 3 giorni saremmo tornati al nord. Se volevo farmi i 2 ragazzi contemporaneamente probabilmente avevo tempo solo l'indomani. Nel pomeriggio di comune accordo con Diego andammo nel cottage, Giacomo ci avrebbe raggiunto a breve, succhiai il cazzo di Diego e poi mi misi alla pecorina, Diego incominciò a scoparmi alla grande sembrava in grandissima forma, in quel momento entrò Giacomo che disse qualcosa ma che nessuno capì, si spogliò e gli feci cenno di avvicinarsi, glielo presi in bocca mentre Diego continuava a spingere, sapevo che Giacomo sarebbe venuto a breve ed infatti mi venne in bocca, poi si mise a guardarci sino a che Diego non venne dentro di me. Restando alla pecorina guardai Giacomo che non si fece sfuggire l'occasione per infilarmi il suo cazzo, mentre spingeva reclamai il cazzo di Diego che succhiai mentre il mio dito affondò nel suo culo, leccai anche il suo ano e in quel momento anche lui aveva voglia di cazzo, si mise anche lui alla pecorina, mi avvicinai il più possibile a lui e mentre Giacomo mi scopava ancora la mia lingua leccò per benino il suo ano mentre con le mani allargavo le natiche, poi mi feci da parte e Diego offrì il suo culo a Giacomo, quando me ne andai stavano ancora scopando.
scritto il
2023-07-03
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