Incrocio di sguardi

L'estate in città è lunga e noiosa, col mio amico Gianni 3 giorni fa ci siamo fatti una sega a vicenda, lui per dire la verità mentre mi segava mi ha pure sfiorato l'ano col dito senza infilarlo, poi quando mi stavo vestendo si è avvicinato e mi ha detto, che bello che c'è l'hai fammelo toccare ancora, e stavolta il dito l'ha infilato un pochino facendolo scorrere all'interno finché non ho detto, ora basta e mi sono vestito. In palestra ho notato che era fisso che mi guardava e quando abbiamo finito mi ha chiesto di andare a casa sua. In camera sua lui si spoglia completamente ed io faccio lo stesso, si stende sul letto il suo cazzo in erezione è presto nella mia mano, inizio ad andare su e giù con la mano e lui già sento come cambia il suo respiro, allunga una mano e cerca il mio ano, arriva a toccarlo con un dito lo fa scorrere esternamente, poi lo infila e lo fa scorrere su e giù più volte, ho il suo cazzo in mano e un suo dito nel culo, mi piace sentire il suo dito nel culo ma non voglio andare oltre, prima o poi vorrà infilarci il cazzo ed io non voglio, la mia mano continua il suo lavoro sino a farlo venire, gli spruzzi di sperma arrivano sino ai miei capelli, rido dicendo un pò di gel non guasta, mi metto nella posizione in cui era lui per ricevere a mia volta un bel segone vista l'erezione che ho, con la mano si dedica solamente al mio cazzo rallentando e velocizzando i movimenti, mi piace la sua mano e dimostra di saperci fare meglio di me vorrei metterli un dito nel culo ma non ho il coraggio, vengo nella sua mano ma continua ancora a tirare sino a vuotarmi le palle, poi con la mano piena di sperma mi cerca l'ano quale miglior lubrificante un dito scivola dentro fino in fondo dove mai era arrivato lo fa scorrere dentro vorrei fermarlo ma non ci riesco perché mi piace, ad un certo punto mi chiede di girarmi, e come se mi avesse chiesto girati che te lo metto nel culo, non voglio mi dico, resto fermo, ci penso un pò, mi giro, voglio che continui col dito, se fa altro lo blocco, sento qualcosa poggiarsi nel mio ano è il suo cazzo che scivola dentro di me, lo fa scorrere piano poi aumenta il ritmo, mi piace, lo volevo anch'io, lui è sopra di me mentre affonda i colpi mi bacia il collo non capisco più niente, il suo cazzo scorre dentro di me innumerevoli volte, quando viene sento il suo sperma fuoriuscire, poi toglie il cazzo, io resto fermo con la pancia rivolta in giù, che cosa ho fatto mi dico, ho dato via il culo come se niente fosse, mi volto, incrocio il suo sguardo e mi sento a disagio, non volevo dico e scoppio a piangere, lui mi dice mi dispiace, mi è venuta voglia, mi sembrava che lo volessi anche tu, sono sconvolto mi rivesto e vado via. Torno a casa vado a letto senza cena, un pensiero mi tormenta Gianni si è approfittato di me in un momento che ero inconsapevole di ciò che stavo facendo, mi addormento con questi pensieri. Il risveglio è più dolce ripenso a ciò che abbiamo fatto la sera prima, l'abbiamo voluto tutti e due e l'abbiamo fatto, è stato bello, non si è approfittato di me, è stato un momento di passione reciproca. Passano alcuni giorni ci vediamo ma non parliamo dell'accaduto, lui propone se vuoi torniamo alle seghe, si torniamo alle seghe dico. In camera sua mi fa una sega, come sempre mi piace sentire la sua mano andare su e giù, mi fa venire e poi sono io a prendere in mano il suo cazzo, ma dopo alcuni colpi mi volto e mi metto alla pecorina, sei sicuro chiede, si dico lo voglio, fa scivolare il suo cazzo dentro di me e i nostri corpi diventano tutt'uno mi riempie di baci sul collo ad un certo punto mi volto e la mia lingua cerca la sua ci diamo un lungo bacio mentre il suo cazzo continua col suo su e giù, viene ancora dentro di me e quando i nostri sguardi si incrociano non sono a disagio.